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5 Agosto 2016

“Non apriamo nuove rotte perché non ci sono i comandanti”, è l’allarme di una compagnia low cost nipponica.

Quest’estate verranno cancellati almeno 600 voli perché mancano comandanti. E in futuro la domanda è destinata ad aumentare.

Pilota di aerei cercasi

Nel 2035 serviranno617mila nuovi comandanti, secondo l’ultimo dossier della Boing, il colosso che è ormai sinonimo di aeromobili.

A proposito di aerei, ne stanno costruendo sempre di più. Il Global Market Forecast di Airbus non ha dubbi, nel 2034 i velivoli saranno 35.749, nel 2015 erano 17.354.

Adesso, anche chi non è ferratissimo in matematica può capire che l’aumento supera il 50 per cento. Il motivo è semplice, aumentano i passeggeri, sempre più gente preferisce viaggiare tra le nuvole, piuttosto che su rotaie.

L’International air transport association (Iata) sostiene che “tra 18 anni ci saranno 7,4 miliardi di passeggeri, quasi il doppio di oggi”.

Diventare un pilota, però, non è semplice.

Ci vuole un fisico bestiale, o almeno serve l’idoneità psicofisica certificata dall’Istituto medico legale dell’Aeronautica militare o da un ambulatorio della Sanità marittima.

Bisogna poi seguire un corso in una scuola di volo certificata e approvata dall’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile. Superato un esame teorico-pratico si ottiene la licenza.

Tutto sistemato, si decolla? Dipende, negli Stati Uniti per diventare primo ufficiale bisogna avere sulle spalle mille e 500 ore di volo. Faticoso, però, è il fascino della divisa.

FONTE:it.finance.yahoo.com


29 Dicembre 2015

A ridosso del Natale, sulla rivista “Bunte” erano arrivate nuove informazioni sullo stato fisico di Michael Schumacher che lo davano in grado di camminare e di muovere un braccio.

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La manager Sabine Kehm aveva prontamente smentito la notizia, ma i redattori hanno confermato quanto scritto: “Restiamo convinti della nostra esposizione dei fatti”. Inoltre sono stati riportati anche aggiornamenti negativi, sulle condizioni cerebrali di Michael, che la portavoce non ha voluto commentare.

“Bunte” conferma tutto

Qualche giorno fa la rivista tedesca “Bunte” aveva lanciato la notizia che Michael Schumacher poteva muovere qualche passo aiutato dai fisioterapisti, purtroppo la famiglia ha subito smentito questa affermazione, nello stesso articolo c’era però un’altra dichiarazione passata in secondo piano ma che nessuno ha contestato : “L’incidente ha gravemente danneggiato il cervello di Michael. Ha bisogno di essere costantemente assistito e sarà così per sempre”. Un’affermazione che lascia poche speranze sulle possibilità di ripresa dell’ex campione di Formula 1, vittima due anni fa di un grave incidente sugli sci a Meribel, in Francia.

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Riguardo invece alla notizia che ha scatenato tante polemiche: “Michael è molto magro ma è in grado di nuovo di camminare un po’ con l’aiuto del suo terapeuta. Riesce a fare un paio di passi e può anche alzare il braccio” definita “irresponsabile” dalla manager Sabine Kehm che aveva aggiunto: “Molte persone che le prendono sul serio coltivano false speranze”, da “Bunte” ribattono confermando tutto: “Noi restiamo convinti della nostra esposizione dei fatti”.

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Una risposta secca che infittisce ancora di più il caso delle reali condizioni di Michael Schumacher, che si trova nella sua villa sul lago di Ginevra costantemente seguito da un’equipe medica di alto livello.

Fonte:www.insella.it/


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