sisma


No tsunami, niente danni a Fukushima

Un sisma di magnitudo 5.9, secondo la stima preliminare dell’istituto geofisico giapponese è stato registrato nel nordest del Giappone, al largo della prefettura di Fukushima. Non ci sarebbero rischi tsunami. Malgrado il forte terremoto, la Japan Meteorological Agency non ha lanciato alcun allarme tsunami, mentre, secondo i media locali, non risulterebbero al momento problemi alla centrale nucleare di Fukushima.

Fonte:www.tgcom24.mediaset.it



La stessa provincia già colpita2008: 90 mila vittime

Il sisma di magnitudo 7 nella scala Richter. Saltate le linee telefoniche, i treni sono fermi

SHANGHAI – La Cina è di nuovo costretta a fronteggiare una calamità naturale: un terremoto di magnitudo 7 nella scala Richter ha colpito la provincia sudoccidentale del Sichuan. Secondo le prime informazioni diffuse dalle autorità, le vittime sono centinaia tra morti e feriti: alle cinque del pomeriggio ora locale (le 11 del mattino in Italia) la stima era di 100 morti e 2 mila feriti almeno. Ma la sensazione è che l’elenco sia destinato ad aggravarsi. Le linee telefoniche sono saltate, anche i treni si sono fermati. E la situazione dev’essere particolarmente grave se il primo ministro Li Keqiang ha deciso di partire immediatamente per la zona del l’epicentro.

Erano le otto del mattino in Cina (le due in Europa) quando si è sentita la prima scossa, seguita da almeno venti di assestamento. L’epicentro è a 140 km dalla capitale provinciale Chengdu, nella città di Ya’an. Le autorità locali l’hanno valutata in 7 gradi, ma l’Istituto geologico americano l’ha degradata a 6,6.

Nel 2008, una scossa di magnitudo 8 provocò nel Sichuan la morte di quasi 90 mila persone, almeno cinque milioni di senza tetto. Erano seguite fortissime polemiche perché tra gli edifici crollati c’erano state diverse scuole, costruite con materiali inadeguati ai rischi sismici della zona: molti bambini erano morti sotto le macerie delle loro aule. Questa volta il premier Li Keqiang ha annunciato che almeno 2 mila militari sono stati già inviati nella zona. E la televisione di Stato, la CCTV, sta seguendo in diretta gli sviluppi.

Tra i mille episodi di una tragedia, ha impressionato la professionalità di una giornalista della tv di Ya’an, la città più vicina all’epicentro: quando c’è stata la prima scossa si stava sposando, ha lasciato la cerimonia e ancora con il vestito bianco e il velo ha preso il microfono e ha cominciato il suo contributo per la diretta.

Fonte:www.corriere.it

 


16 Febbraio 2013

La scossa 4.8 della scala Richter è stata registrata a 10,7 chilometri di profondità

La scossa di terremoto di questa sera nel frusinate e’ stata avvertita chiaramente dalla popolazione anche in Abruzzo. Notizie arrivano da Sulmona, Avezzano e Popoli. Al momento non si registrano danni

Una forte scossa di terremoto e’ stata registrata dagli strumenti dell’Ingv in provincia di Frosinone alle 22.16. Dai primi dati, non ancora definitivi, la magnitudo dovrebbe essere attorno al 5 della scala Richter:

La scossa, chiaramente avvertita anche a Roma, è stata registrata a 10,7 chilometri di profondità.

La scossa di terremoto di questa sera nel frusinate e’ stata avvertita chiaramente
dalla popolazione anche in Abruzzo. Notizie arrivano da Sulmona, Avezzano e Popoli.

Non ci sono al momento segnalazioni di danni dopo la scossa di terremoto che ha interessato la provincia di Frosinone. Ai centralini dei Vigili del fuoco e della Protezione civile sono arrivate diverse chiamate di cittadini che chiedevano informazioni, ma al momento non vengono segnalati danni.

Fonte:www.rainews24.rai.it


26 Gennaio 2013

(AGI) – Roma, 25 gen. – La terra ha tremato con forza oggi pomeriggio in Garfagnana, nella Toscana settentrionale, una scossa di terremoto alle 15,48, con magnitudo locale 4,8 che e’ stata avvertita chiaramente nel nord Italia. Secondo l’Ingv, l’ipocentro e’ stato a 15,5 km, l’epicentro tra Pieve Fosciana e Castelnuovo Garfagnana. La paura si e’ presto diffusa in larghe zone della Toscana e dell’Emilia Romagna, ma anche in Liguria. Non si segnalano pero’ danni a cose o persone. A Lucca, Viareggio, Capannori e altri comuni, alcune scuole domani saranno chiuse a scopo cautelativo, al fine di effettuare le verifiche strutturali dovute. Controlli saranno effettuati anche nelle localita’, come Altopascio e Pieve Fosciana, dove le scuole sono abitualmente chiuse nel fine settimana. Subito dopo la prima scossa, in un’ora ne sono state registrate altre nove dall’Ingv fra Toscana ed Emilia. Il distretto sismico delle scosse e’ individuato nella Garfagnana, eccetto per la scossa delle 16.22, localizzata a Frignano, in Emilia. Dopo la prima forte scossa e’ stata chiusa in via cautelativa la linea ferroviaria Lucca-Aulla per dare corso a verifiche strutturali. Tanta paura, ma nessun danno nello spezzino per la scossa di terremoto avvertita distintamente anche nel resto della Liguria, come Genova e il levante. Non si registrano danni, mentre numerose sono state le telefonate allarmate ai vigili del fuoco e alla polizia municipale. “La penisola italiana e’ attualmente attraversata da un periodo di tempesta crostale, ovvero e’ entrata in una fase in cui e’ costantemente bombardata da scosse di terremoto”, ha detto all’AGI Giovanni Gregori, geofisico del Cnr. “Quest’ultima scossa – ha spiegato Gregori – ci dimostra che il nostro Paese e’ come un tavolo squassato che riceve continuamente un colpo dietro l’altro”. “Per la Terra si tratta di una fase fisiologica che puo’ durare diversi anni, fino a quando non si arriva a periodi di calma piatta”. Ma per il geofisico questa sarebbe una buona notizia: “Piu’ sono le scosse di terremoto – ha sottolineato – minori sono i danni che provocano. E’ nei periodi di quiete che bisogna preoccuparsi perche’ significa che la terra sta accumulando tanta energia che puo’ esplodere improvvisamente con violenza”. Ecco perche’ – secondo Gregori – tutti i terremoti sarebbero in qualche modo collegati. “Anche se si tratta di faglie diverse – ha concluso – tutte fanno parte dello stesso meccanismo”. Nessun legame tra la scossa di terremoto che ha interessato l’area montuosa della Garfagnana, a 30 chilometri a Nord-Est di Viareggio, e il sisma che proprio un anno fa ha colpito l’Emilia, ha spiegato a sa volta all’AGI Stefano Gresta, presidente dell’Ingv: “Si tratta di una struttura sismogenica diversa”, ha chiarito. “Al momento si e’ trattata di una scossa isolata, cioe’ senza alcun precedente nei giorni scorsi”. Sul perche’ questo terremoto sia stato percepito in diverse citta’, il presidente dell’Ingv spiega: “Piu’ un terremoto e’ profondo e piu’ e’ largo il cono in cui l’energia viene proiettata in superficie”, e dunque maggiore l’area di percezione. “Questo, pero’, significa che i danni sono anche minori”, ha precisato Gresta. Non e’ da escludere poi – come spiega Alessandro Amato, ricercatore sismico dell’Ingv – che potrebbe trattarsi di uno sciame sismico quello inaugurato con la scossa da 4,8 gradi in Garfagnana. “La scossa e’ arrivata senza pravviso ne’ scosse piu’ leggere – spiega Amato – ma ora ne seguiranno altre. E’ un classico terremoto appenninico, medio-forte, abbastanza superficiale avendo profondita’ di 15 chilometri”. La Garfagnana e’ considerata dagli esperti una zona dall’alto rischio sismico: nel 1920 l’intera regione fu devastata da un forte terremoto superiore ai 6,5 gradi. (AGI) .

Fonte:www.agi.it


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