Su-35

16 Aprile 2016

Il gruppo di sei caccia Su-27 della pattuglia acrobatica “Russkiye Vityazy” “I Cavalieri Russi“, hanno iniziato ad esibirsi nell’agosto del 1991 in Polonia ed un mese dopo si esibì in Gran Bretagna con la pattuglia acrobatica delle UK Red Arrows.

La Regina Madre voleva assistere allo spettacolo, ma i medici glielo impedirono, perciò fu lei stessa a chiedere ai piloti russi di volare sopra la sua residenza in Scozia.

La osservò dal suo balcone e ne rimase affascinata:
E’ stato magnifico. Fa venire un groppo in gola e poi le lacrime agli occhi“.
La pattuglia acrobatica è una presenza fissa tra gli ospiti degli spettacoli delle pattuglie acrobatiche internazionali. I “Cavalieri Russi” spesso volano insieme alla loro controparte “Strizhi“, formata da MiG-29.

A breve entrambe le pattuglie dovrebbero cambiare la loro composizione e passare ai caccia di quarta generazione e superiori SU-35 e MiG-35

Fonte:it.sputniknews.com/



Mosca, Russia – 50 esemplari entro il 2015

(WAPA) – Sukhoi, noto costruttore aeronautico russo che ha recentemente lanciato il nuovo aereo commerciale a corto/medio raggio SSJ-100, è certamente più conosciuto per i suoi successi nel campo dell’aviazione militare. Argomento spesso affrontato da AVIONEWS, come ben sanno i lettori, è la continua evoluzione della famiglia di intercettori pesanti Sukhoi Su-27 con tutte le migliorie portate dal tempo.

Ultima incarnazione di questo aereo, prescindendo da quel costoso capolavoro d’ingegneria allo stadio di prototipo che è stato il Sukhoi Su-37 Terminator, è l’attuale Su-35.

Come il Su-37, il Sukhoi Su-35 sfrutta la medesima tecnologia propulsiva composta da due motori 117S con ugelli direzionabili. La mancanza dei canard, più utili nelle versioni che necessitano una maggiore portanza alle basse velocità come nel caso di caccia basati su portaerei (un esempio di questo sono il Sukhoi Su-33, versione navale del progetto, nonché il cacciabombardiere onnitempo Sukhoi Su-32/34), è compensata da tali ugelli che consentono comunque all’aereo di sviluppare angoli d’attacco mai visti prima, stimati sui 130° (il cosiddetto “Cobra di Pugacev”).

Il Sukhoi Su-35 andrà presto ad equipaggiare in qualità di intercettore di prima linea (in attesa del multiruolo Pak-Fa di quinta generazione, sviluppato in un progetto congiunto con Hindustan Aeronautics Limited) la Russian Air Force, e a questo proposito il costruttore aeronautico sta eseguendo un ampio programma di prove per questo velivolo.

Avendo già collezionato più di 650 voli, il Sukhoi Su-35 è oggi pronto per entrare in servizio e sei esemplari nuovi di zecca saranno consegnati all’inizio del 2013. Il progetto complessivo mira a consegnarne invece 50 entro la fine del 2015.

Caccia all’apice della quarta generazione, il Su-35 è correntemente catalogato tra i famigerati “Quarta generazione e mezza” (in inglese 4++ generation), ovvero macchine belliche che, pur non sfruttando un disegno stealth di base, sono capaci di prestazioni di volo a dir poco strabilianti in quanto a potenza d’uscita, rateo di salita, manovrabilità e, soprattutto, che sono equipaggiati con una dotazione avionica di quinta generazione che include un casco del pilota di tipo Joint con sistema di puntamento integrato, schermi multifunzione, radar attivi a scansione elettronica (Aesa) e capacità multiruolo.

Fonte:www.avionews.it


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