Svizzera

5 Novembre 2016

Il collegamento tra San Gallo-Altenrheim e Friedrichshafen operato da ‘People’s Viennaline’ è il più breve al mondo.

 

Venti chilometri di volo. Tale è la distanza tra l’aeroporto di San Gallo-Altenrheim (Svizzera) e quello di Friedrichshafen (Germania), divisi soltanto dal lago di Costanza. Una distanza che il volo della ‘People’s Viennaline’, inaugurato il 2 novembre, copre in appena otto minuti.

peoples-viennalineNon che manchino vie alternative di collegamento, ma utilizzando l’auto e seguendo il percorso più breve il tempo impiegato è di 80 minuti. “In aereo si risparmiano quindi 72 minuti, che per gli uomini d’affari costretti a fare i pendolari possono fare la differenza nella qualità della giornata e possono essere utilizzati in modo molto più proficuo.”

È proprio a tale categoria che si rivolge la compagnia di volo austriaca, insieme a quella dei turisti, i quali potranno aggiungere nel proprio bagaglio di esperienze anche l’aver utilizzato il volo di linea più breve al mondo. Una comodità e un’esperienza per la quale bisogna però essere disposti a pagare 50 franchi svizzeri (40 euro).

Il record di brevità di una tratta aerea era precedentemente del volo Vienna-Bratislava, che dura 20 minuti.

Per il nuovo volo della ‘People’s Viennaline’, effettuato su un Embrajer 145 jet da 52 posti, l’aeroporto di Friedrichshafen rappresenta soltanto uno scalo prima di raggiungere quello di Colonia-Bonn. E con due decolli e atterraggi al giorno la compagnia austriaca si aspetta di raggiungere “almeno 4.000 passeggeri l’anno”.

Otto minuti di volo che però non sono ben visti da molti. Per gli ecologisti svizzeri è un “volo inutile”, che per di più “viola la nostra costituzione, che esige dallo Stato la protezione dell’ambiente”. Una posizione non condivisa dalla compagnia aerea, secondo la quale è molto più inquinante compiere in macchina i 44 chilometri di strada che dividono le due località.

Fonte: www.italyjournal.it/


1 Gennaio 2016

Una flotta di nove aerei è atterrata la notte tra il 25 e il 26 dicembre a Zurigo, dove il reale del Qatar è stato operato.

Ben nove aerei sono atterrati la notte tra il 25 e il 26 dicembre allo scalo di Zurigo, in Svizzera: l’operazione si è resa necessaria, malgrado normalmente gli atterraggi siano vietati nelle ore notturne per non disturbare i cittadini che vivono nei pressi dell’Aeroporto, per “gravi ragioni di salute”.

Tuttavia nessuno era in fin di vita: semplicemente, stando a quanto riporta il quotidiano in lingua tedesca Tages-Anzeiger, su uno degli Airbus si trovava l’ex emiro del Qatar, il 64enne Hamad bin Khalifa Al Thani. L’uomo si sarebbe fratturato un gamba durante un soggiorno in un Resort Sciistico del Marocco e sarebbe stato operato urgentemente in una Clinica Svizzera.

Preoccupato per l’esito dell’intervento il nobile si è portato dietro quasi tutti i suoi familiari: per questo sono stati necessari nove velivoli.

 

 L’intervento chirurgico sarebbe stato portato a termine con successo e l’ex Governante del Qatar si troverebbe ancora in una Clinica Privata estremamente costosa nei pressi di Zurigo, per effettuare un programma di fisioterapia:”L’autorizzazione — recita un comunicato dell’agenzia Afp — all’atterraggio d’emergenza nello scalo elvetico sarebbe stata concessa dall’Aviazione Militare Svizzera.

Un portavoce del Ministero degli Esteri elvetico ha confermato che a bordo degli aerei che sono sbarcati nell’aeroporto erano presenti diversi membri della famiglia reale del Qatar”.

Da cinque anni l’Aeroporto di Zurigo applica il divieto generale di voli notturni, consentendo gli atterraggi solo per motivi di salute.

 

Fonte:www.fanpage.it/


26 Maggio 2015

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Bellissima giornata all’Autodromo di Modena, di tutto di più come si dice, partendo dell’Open auto con la presenza del Club Ferrari Milano, il quale con quattro  meravigliose F458 ha inanellato giri su giri per gli ospiti intervenuti.

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GUARDA VIDEO

www.youreporter.it/video_24_Maggo_2015_Dag_dal_gas_open_auto

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Audi, Porsche, Ferrari,“Deltoni 4×4”, barchette motorizzate Cosworth, Lotus, Renault R5, Bmw M3 e prototipi di tutte le risme hanno scaricato tutti i loro cavalli sull’asfalto a tratti ombreggiato da grigi nuvoloni di passaggio ed a tratti arroventato dal sole di fine Maggio.

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Special guest della giornata un’infilata di “MUSCLE CARS” made in USA.

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Mustang, Camaro, Corvette Stingray,  Ram e Gmc e molto altro  hanno attirato curiosi ed appassionati all’Autodromo Modenese.

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Perfino una squadra di baldi giovanotti provenienti dalla vicina Svizzera con Opel, Mitsubishi e Renault rombanti, hanno sfrecciato sul circuito inalberando orgogliosi la bandiera bianco crociata.

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Un’altra giornata ricca di eventi firmata Autodromo di ModenaThe Green Circuit”  .SAM_2380

 

P.G.


8 Aprile 2014

dal blog filippocontarini.ch 

A Tiziano Galeazzi, fermissimo sostenitore dei Gripen, rispondono oggi Filippo Contarini, socialista, e Sabrina Chakory, verde. L’articolo di questi graditi ospiti non impegna la linea redazionale.


Sabrina ed io abbiamo scritto questo articolo sull’acquisto di aerei da guerra, convinti che sia necessario lavorare sui temi fondamentali invece di lasciarsi andare a sterili polemiche tatticiste. Buona letttura!

È anzitutto una questione di priorità. E diciamolo: in questo momento i Gripen non sono la nostra priorità. Ci sono in gioco cifre enormi: i nuovi giocattoli dell’esercito costeranno oltre 3 miliardi, più almeno altri 7 di manutenzione nei prossimi anni, soldi spesi soprattutto per materiale e servizi esteri.

Lo Stato ha tanti compiti e i cittadini svizzeri hanno la possibilità di dire sì o no alle grandi spese, stabilendo la lista delle priorità. Ecco allora due semplici esempi per spendere meglio i nostri soldi:

  1. I giovani fanno sempre più fatica a trovare lavoro. L’assicurazione contro la disoccupazione ha tagliato i sussidi, scaricando il peso della precarietà sulle famiglie. Inoltre le borse di studio a livello nazionale vengono “limate” senza sosta. In un periodo di incertezza economica globale la formazione e l’inserimento professionale sono la priorità numero uno. Sono finite le vacche grasse, la vera assicurazione contro la miseria in questo nostro Paese non sono 22 aerei svedesi, ma è dare un futuro economico ai nostri giovani. Usiamo quei miliardi per non lasciare i giovani a piedi o con stipendi da fame.
  2. Abbiamo appena votato un importante finanziamento per lo sviluppo del trasporto ferroviario. Sappiamo però che le nostre strade rimangono intasate, in Ticino come nelle grandi regioni urbane dell’altipiano. Il motivo: le compagnie di trasporto pubblico vengono privatizzate e diminuisce il servizio nelle zone periferiche. Inoltre la pianificazione urbana è completamente sballata, espropriare costa troppo, di corsie ciclabili e innovazioni per la mobilità lenta non se ne parla. Bisognerebbe incentivare i trasporti eco-compatibili, ripensare le strutture viarie nonché ampliare e intensificare i trasporti pubblici nelle periferie per evitare il traffico parassitario. Sarebbe un investimento economico prioritario in mobilità, in qualità di vita e in tutela ambientale.

Per tutte queste cose i soldi non ci sono.

I soldi ci sono invece per andare in Svezia a comprare degli aerei che esistono solo sulla carta e che costano un’enormità. Conosciamo alla perfezione le motivazioni di chi vuole comprarli: sono un’assicurazione per il nostro futuro, i nostri aerei sono vecchi, nel mondo c’è la guerra… La realtà è che questi signori non ci spiegano né perché bisogna andare a comprare aerei così cari (ah la grandeure suisse…), né a cosa ci servano realmente altri 22 aerei da combattimento nuovi, visto che abbiamo una flotta già molto grande. Solo cinque anni fa l’esercito chiedeva 400 milioni per sistemare i tanti aerei a disposizione. Oggi ci chiedono una pioggia di miliardi per prenderli nuovi. Evidentemente il fatto che il ministro della difesa sia anche l’ex presidente dell’UDC fa comodo. Quando in gioco c’è la sete politica i soldi si trovano subito. E il cittadino paga.

È il caso di ricordarlo: la Svizzera è uno Stato che si sorvola in pochi minuti. La protezione aerea garantita dai nostri jet non è quella dei film, non siamo e non saremo una grande nazione in guerra e non ci sono da noi i top gun che volano per ore sopra i deserti. La Svizzera è, è stata e deve rimanere un Paese neutrale. La neutralità si mantiene prima di tutto intrattenendo coerenti posizioni diplomatiche con i nostri vicini. Chi vuole comprare gli aerei da guerra gioca sulla paura, ma non sarà con i facili slogan del Dipartimento della difesa che saremo fedeli alla nostra Storia. Dov’erano i nostri Tiger e i nostri Hornet quando la CIA deportava i prigionieri a Guantanamo volando per ben 76 volte sopra il nostro territorio?

Comprare i Gripen è un errore, spendere così tutti quei soldi è sbagliato, i cittadini hanno ora la possibilità di dire alla politica quali sono le priorità di spesa della nostra Confederazione. E lo shopping compulsivo in Svezia non è una priorità.

Sabrina Chakori e Filippo Contarini

Fonte:www.ticinolive.ch


15 Novembre 2013

L’Alba lancia un grido d’allarme per il futuro dell’aeroporto: “Vogliono lasciarci solo la Rega”!

L’Associazione Locarnese e Bellinzonese per l’Aeroporto Cantonale (ALBA), lancia un grido d’allarme sul futuro dell’aerodromo. L’associazione, nata nel 1997 con l’intento di sostenere lo sviluppo dell’Aeroporto Magadino-Locarno, ha sottoscritto ieri in occasione dell’assemblea generale un’interrogazione parlamentare riguardo alla revisione delle ordinanze federale ORUAM (riserve d’importanza internazionale nazionale acquatici e migratori). Questa prevede infatti un’ulteriore estensione di protezione della superficie che oggi contraddistingue le Bolle di Magadino, con l’aggiunta della zona del Delta della Maggia e di tutta la fascia litorale che collega queste due aree da Tenero a Locarno, facendole diventare riserve protette con vincoli severi su quanto è possibile lo svago.

Ma non è solo l’estensione dell’aera protetta a preoccupare. Secondo quanto prevede il Piano d’agglomerato del Locarnese (PaL) l’Aeroporto perderebbe una fetta di terreno ad est della pista in dura, dov’è previsto un mini-allungamento. E poi ci sarebbero problemi legati ai terreni destinati ai responsabili del Volo a Vela presso l’Aeroporto. La Direzione del Parco del Piano di Magadino avrebbe infatti l’intenzione di restringere ulteriormente spazi dedicati a questo tipo di disciplina. E infine, la “ciliegina sulla torta”, come la definisce l’associazione ALBA, sarebbe la volontà dichiarata dell’Associazione “Piano di Magadino a misura d’uomo” di far smantellare l’aeroporto e chiuderne tutte le attività, tranne la Rega.

A questo punto resta poco per la sopravvivenza dell’aeroporto. Il che spinge l’associazione ALBA a prendere posizione a riguardo:

“Alla luce di queste situazioni che gettano pesanti ombre d’incertezza sul futuro dell’Aeroporto, diversi soci, in primis il futuro Consigliere Nazionale Giovanni Merlini, hanno invitato il Comitato Direttivo dell’ALBA a farsi interprete di queste preoccupazioni con il mondo politico e le istituzioni”.

E precisa: “Si tratta, è stato detto, di salvaguardare attività tecniche di alto valore aggiunto, oltre 200 posti di lavoro altamente qualificati e 30 milioni di indotto diretto. Locarno è il terzo aeroporto della Svizzera per voli non di linea, opera nel campo del turismo, dello sport, della formazione e della sicurezza ed è l’unica base di istruzione per i giovani futuri piloti delle Forze Aeree”.

Fonte:www.ticinonews.ch



Svizzera, ferito un terzo uomo a bordo

Un piccolo aereo da turismo è precipitato in Svizzera, a nord di Sarnen. Nello schianto sono morte due delle tre persone che erano a bordo. Lo ha reso noto la polizia del cantone di Obwald. Il terzo occupante del velivolo è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato all’ospedale di Lucerna. Lo schianto si è verificato subito dopo il decollo dall’aeroporto di Kagiswil, mentre nella zona era in corso un violento nubifragio.

Fonte:www.tgcom24.mediaset.it



14.51
Un elicottero è precipitato ad Iragna, nel Canton Ticino. causando la morte di quattro persone.
Il velivolo coinvolto nello schianto appartiene alla Hell tv. Il direttore della società, Giovanni Frapolli, ha dichiarato a Ticinonews che ai comandi c’era un pilota sessantenne di grande esperienza.
Per la Hell tv questo è il secondo incidente in meno di un anno, dopo quello che lo scorso settembre, a Lodano, è costato la vita ad un pilota.

Fonte:www.studioconsulenzaromano.net


26 Gennaio 2013

AGI) – Berna, 25 gen. – Tina Turner sta per ricevere la cittadinanza della Svizzera, dove risiede dal 1995, e lascera’ il suo passaporto americano: lo hanno reso noto i media elvetici. “Sono molto felice in Svizzera e mi sento a casa qui, non posso immaginare un posto migliore per vivere”, ha dichiarato la 73enne cantante del Tennessee, che risiede nel pittoresco villaggio di Kuesnacht, sul lago Zurigo. La “leonessa” del Rhythm and Blues, il cui vero nome e’ Anne Mae Bullock, ha gia’ superato i colloqui e i test per la cittadinanza e ora attende solo il via libera del cantone di Zurigo e delle autorita’ svizzere. La cantante di “Simply the Best” e “What’s Love Got to Do With It?”, che ha imparato il tedesco, si era trasferita in Svizzera per seguire il suo compagno, il discografico tedesco Erwin Bach, di 16 anni piu’ giovane di lei.

Fonte:www.agi.it


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