terremoto

4 Novembre 2016

Botti e vibrazioni spaventano gran parte della Toscana. “Ma non è stato un bang sonico”, precisano fonti militari. I Tornado erano partiti dall’aeroporto militare di Ghedi, in provincia di Brescia

di Francesco Turchi e Stefano Taglione

EMPOLI. C’è chi ha sentito un boato, chi due, chi addirittura tre. Accompagnati da vibrazioni degli infissi. In tutta la Toscana. La mente di tutti, intorno alle 17 di giovedì 3 novembre, è andata subito al terremoto, anche alla luce dello sciame sismico che sta interessando la Valdelsa, dove si registrano scosse a ripetizione da una decina di giorni a questa parte.

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Ma stavolta il sisma non c’entra niente. Come ha confermato al Tirreno l’Aeronautica militare si è “trattato di un passaggio molto rumoroso di due Tornado partiti dall’aeroporto militare di Ghedi”, in provincia di Brescia, che stavano compiendo un’esercitazione sui nostri cieli. “Ma non è stato un bang sonico”, hanno precisato fonti militari. Ghedi è sede del Sesto stormo dell’Aeronautica militare.

L’INGV: NESSUN TERREMOTO
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia aveva subito precisato che non si era trattato di un terremoto. “I nostri sismometri non hanno registrato alcun terremoto in quella fascia oraria – ha spiegato Gilberto Saccorotti, direttore dell’Ingv di Pisa -. però delle piccole vibrazioni, effettivamente ci sono state.

Si tratta di onde sonore, che si propagano nell’atmosfera e poi raggiungono il terreno: i tuoni più forti, per esempi, vengono registrati dai sismometri”. I forti boati sono stati avvertiti praticamente in tutta la Toscana: “Le ipotesi sono due – è stata l’iniziale ipotesi del sismologo -: o si tratta di un piccolo meteorite, ma mi sembra alquanto difficile, perché in quel caso avrebbe anche impattato il terreno e ne avremmo la prova.

Oppure, più probabilmente è un boom sonico, causato da un aereo che ha superato il limite del suono”.

Carlo Meletti, responsabile del Centro pericolosità sismica dell’Ingv, proprio in quel momento (fra le 17 e le 17,10 di giovedì 3) era al lavoro.«Ero in sala sismica a Roma e abbiamo controllato subito che cosa fosse successo – afferma Meletti – e assolutamente ciò che si è sentito non è stato un terremoto. L’hanno avvertito in quasi tutta la Toscana: abbiamo ricevuto segnalazioni da Lucca alla Versilia e anche mia moglie, a Pisa, ha sentito un forte boato. Sicuramente non è stato un evento sismico».

Le segnalazioni. Segnalazioni erano giunte sia nelle nostre redazioni che al 115. Centinaia, poi, le segnalazioni sulla nostra pagina Facebook . «Abbiamo ricevuto delle segnalazioni da Massa, ma senza richieste di intervento – spiegano dal Comando regionale dei vigili del fuoco della Toscana – e non sappiamo dire che cosa possa essere successo: forse un aereo militare che ha infranto la barriera del suono».

Anche la prefettura di Firenze ha chiesto informazioni sul possibile passaggio di un aereo nei cieli della Toscana alla base militare di Grosseto, sede del quarto stormo dell’Aeronautica militare, da cui partono i velivoli per la difesa dello spazio aereo del nostro paese.

BANG SONICO: I PRECEDENTI IN TOSCANA
Un episodio simile in Toscana era successo già il 28 gennaio del 2015 . Allora due Eurofighter si alzarono in volo da Grosseto per intercettare un velivolo sospetto, che non aveva comunicato la sua posizione. Il frastuono fece pensare a un sisma in varie zone della Toscana e dell’Emilia.
Un episodio simile nella nostra regione era successo anche più recentemente, ovvero il 6 aprile scorso , ma senza avere riscontri certi da parte dell’Aeronautica.

Fonte: iltirreno.gelocal.it/


25 Agosto 2016

E’ stato istituito un punto di raccolta presso l’Autodromo.
Domani, Venerdi 26 agosto, dalle 09.30 alle 20.00 l’Autodromo sarà aperto per la raccolta e lo stoccaggio del materiale per le popolazioni terremotate.

aiuti terremoto

Si partirà alla volta di Rieti, Piazza Mazzini, alle 08.00 del sabato mattina per la consegna degli aiuti.
Chiunque volesse partecipare potrà farlo portando il materiale richiesto negli orari indicati.
La Protezione Civile ha indicato cosa occorre:
• coperte
• ciabatte
• assorbenti igienici
• pannolini
• taniche d’acqua per lavarsi
• spazzolini da denti
• dentifrici
• salviette
• bicchieri, piatti e posate di plastica
• giocattoli e abiti per bambini
• Alimenti per animali
• Torce e altri metodi di illuminazione

In Autodromo verranno raccolti solo gli aiuti indicati e non materiale di altro genere.
Campani Group Radio Bruno MAC AUTO Divisione GOMME @Club Motori di Modena – Scuderia Modena Corse


16 Aprile 2016

TOKYO, 15 APR – Sono state 123 le scosse di assestamento nelle 12 ore successive al terremoto di magnitudo 6.5 nella prefettura di Kumamoto, e l’Agenzia Meteorologica prevede che possano avere luogo tremori di intensità fino ad una magnitudo 6.

Secondo le ultime rilevazioni il terremoto è stato originato da una faglia trascorrente con uno spostamento sul piano orizzontale, un fenomeno tipico di questa area del Giappone.

Proprio perché l’epicentro aveva una profondità ridotta, circa 11 km, il tremore causato ha raggiunto un’intensità estremamente elevata, la massima sulla scala giapponese, equiparabile a quella registrata a Fukushima. Il bilancio dei morti accertati è fermo a 9 ma si teme che possa salire a causa del crollo di almeno 20 abitazioni e il disperdersi di incendi sul territorio.


E’ aumentato invece a 860 il numero delle persone che si è sottoposto a cure, 53 delle quali in gravi condizioni. Il governo di Tokyo ha dispiegato più di 3.000 agenti, tra forze di polizia e pompieri nella prefettura di Kumamoto, e circa 44.400 persone si apprestano a trascorrere la seconda notte nei 500 centri di accoglienza adibiti a rifugio dalle autorità.

Nel frattempo l’Autorità per la Sicurezza Nucleare (NRA) ha confermato che le due centrali vicine, quella di Sendai nella prefettura di Kagoshima e quella di Genkai, entrambe gestite dalla Kyushu Electric Power, non hanno subito danni, ne ci sono state modifiche nel livello di radioattività presente nell’ambiente. Il reattore numero 1 e 2 della centrale di Sendai in Kagoshima sono gli unici ad operare in Giappone.


L’operatore ferroviario del Kyushu ha riferito che un treno shinkansen con 6 carrozze senza passeggeri è deragliato durante il sisma a poco più di 1 km dalla stazione di Kumamoto. Il servizio dei treni super veloci sarà sospeso tra la stazione di Hakata e Kagoshima-Chuo Station per tutta la giornata di oggi.

Il capo di Gabinetto Yoshihide Suga ha detto che almeno 14.500 abitazioni sono rimaste senza corrente elettrica e 25.000 hanno riportato l’interruzione dei servizi idrici.


Anche il castello di Kumamoto, una delle principali mete turistiche del Giappone, ha subito danni alle tegole del tetto e alle pareti laterali. Il premier Shinzo Abe ha fatto sapere che si recherà in visita nella regione nella giornata di sabato.(ANSA).

Fonte:www.ansa.it/



Epicentro in Lunigiana. Danni e crolli, ma non ci sono vittime

( FOTO)Vigili del fuoco verifiano i danni alla chiesa di S.Domenico a Modena dopo la scossa di terremoto

La terra torna a tremare in Toscana. Sono segnalati danni a diverse case, e alcuni crolli in Lunigiana. Una persona sarebbe rimasta ferita. Il terremoto è stato avvertito in quasi tutto il Nord, in Emilia e Lombardia, in Toscana e in Liguria, con persone fuggite in strada da Milano a Bologna, oltre che a Firenze.  

 La scossa, avvenuta verso le 12.30, ha avuto magnitudo 5.1 ed è stata registrata alle 12.33 nel nord Italia, con epicentro fra le province di Lucca, Massa e La Spezia, a 2 km da Fivizzano (Massa Carrara). La profondità è stata di circa 5 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro sono Minucciano (Lucca) e Fivizzano (Massa Carrara). In seguito in Lunigiana sono state avvertite altre scosse più leggere.  

GUARDA VIDEO

 http://www.lastampa.it/2013/06/21/multimedia/italia/il-sisma-ripreso-dalla-telecamera-di-un-negozio-ioROjUt5Lbr4l6mJGCmNCP/pagina.html

ECCO GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA 

 

16.40 FIVIZZANO TREMA ANCORA  

Ennesima scossa di terremoto con epicentro a Fivizzano, provincia di Massa Carrara. L’Ingv ha registrato la scossa alle 16.23, con magnitudo 4.0 e una profondità di 8 chilometri 

16.00 DANNI A MODENA  

Il terremoto con epicentro in Lunigiana è stato avvertito distintamente anche a Modena, dove è crollato un pezzo di cornicione della chiesa di San Domenico. Calcinacci sono caduti dai tetti di stabili del centro. Chiuso per precauzione anche il Duomo, ma non sono al momento registrati danni, anche nelle strutture sanitarie, nonostante la grande paura. 

 15.11 – ARRIVANO LE TENDE  

«Si tratta di uno sciame sismico in evoluzione». È quanto spiega il capo di gabinetto della prefettura di Massa Carrara dove la sala operativa integrata ha già chiesto l’invio di alcune tende e brandine per le persone che preferiranno trascorrere la notte fuori dalle loro abitazioni. Potrebbe trattarsi di qualche centinaio di persone, «ma ancora non siamo in grado di dare numeri precisi», ha affermato il capo di gabinetto. 

 15.05 -RIPARTONO I TRENI  

I tecnici della Rete Ferroviaria italiana proseguono i controlli sulla linea Aulla-Lucca, la cosiddetta Garfagnana, e sulla Pontremolese, dopo le scosse sismiche registrate in Lunigiana nella tarda mattinata. Risulta invece regolare la circolazione ferroviaria sulla linea Alta Velocità Milano-Bologna e sulla linea convenzionale Bologna -Piacenza. 

 15.00 – TOSCANA, FRAZIONE ISOLATA  

La frazione di Equi Terme (Massa Carrara), in Lunigiana, è isolata a causa di una frana, in seguito al terremoto che ha colpito l’alta Toscana, con epicentro a Fivizzano (Ms). Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco, impegnati anche in numerose località della Toscana, per verificare danni e la stabilità degli edifici.  

14.30 – LA VERIFICA DEI DANNI  

Alcuni edifici sono stati lesionati ma nessuno in modo grave. Lo rende noto la direzione toscana dei vigili del fuoco dopo il terremoto che ha colpito la zona tra Massa e Lucca. Molti gli anziani che hanno chiamato il 118 accusando malori. A La Spezia squadre tecniche del comune stanno effettuando sopralluoghi in tutti gli edifici pubblici, a partire dalle scuole e, in particolare, in quelle dove si stanno effettuando gli esami di maturità. 

 14.25 – NUOVA FORTE SCOSSA  

Nuova forte scossa con epicentro Fivizzano, massa Carrara. L’Ingv ha registrato alle 14.39 la scossa con magnitudo di 4.0, e con una profondità di 10 chilometri. 

 14.18 – SCIAME SISMICO  

Continua a tremare la terra in Lunigiana: dopo la prima scossa di magnitudo 5.2 registrata alle 12.33, l’Ingv ha registrato altre 13 scosse, di magnitudo variabile da 2.0 a 3.8. L’ultima, di magnitudo 3 con epicentro a Casola in Lunigiana (Massa Carrara) è stata segnalata alle 13.58, con una profondità di 10,3 chilometri. Un’altra scossa di media intensità, di magnitudo 3.2, è stata registrata alle 13.50, stavolta con epicentro Minucciano (Lucca).  

 14.10 – NESSUNA SITUAZIONE GRAVE  

In base alle verifiche effettuate finora non sono state segnalate «situazioni gravi» in seguito al sisma verificatosi tra le province di Massa Carrara e Lucca stamani. Lo rende noto la direzione regionale dei vigili del fuoco della Toscana. «Vengono segnalate alcune lesioni a edifici, ma nessuna situazione di gravita al momento». Nell’area interessata sta arrivato Francesco Paolo Tronca, capo dipartimento dei vigili del fuoco. Intanto sono al lavoro anche due elicotteri per verifiche dall’alto la situazione.  

14.09 – STOP AI TRENI  

Sospesa, per la verifica di eventuali danni in seguito al terremoto in Lunigiana, la circolazione ferroviaria sulla linea Aulla- Lucca, la cosiddetta Garfagnana, tra Borgo Val di Taro e Pontremoli (linea Pontremolese) e sulla linea convenzionale tra Bologna e Piacenza. Lo rende noto Fs. Le squadre tecniche di Rfi «sono al lavoro per effettuare i controlli sull’integrità dell’infrastruttura ferroviaria. La circolazione sulla linea Alta Velocità Milano – Bologna – conclude la nota – è regolare» 

 13.55 – LA SPEZIA  

Paura ma nessun danno alla Spezia per la forte scossa di terremoto di magnitudo 5.2 registrata alle 12.33. Molta gente è scesa in strada e sono state temporaneamente evacuate alcune fabbriche. Centinaia le telefonate ai vigili del fuoco e alla protezione civile, ma nessun danno rilevante agli edifici. L’unico episodio per il quale è stato richiesto l’intervento dei pompieri è avvenuto in un call center dove alcuni pannelli insonorizzanti del controsoffitto sono caduti a terra senza provocare danni.  

13.51 – FRAZIONE ISOLATA  

Una frana avvenuta in seguito al terremoto ha isolato l’abitato di Equi Terme nel comune di Fivizzano in Lunigiana. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco. 

 13.47 – SCIAME SISMICO  

Una scossa di magnitudo 3,8 è la più forte replica del terremoto avvenuto oggi in Lunigiana; i comuni più vicini sono Giuncugnano, Minucciamo e Casola in Lunigiana. Finora, informa l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), sono state registrate diverse repliche. Le più forti sono state quella, più recente, di magnitudo 3,8 ed un’altra di magnitudo 3,1.  

 13,31 – I DANNI  

Si segnalano crolli. Secondo le prime indicazioni giunte alla sala operativa della protezione civile della provincia di Massa Carrara, si segnalano crolli in Lungiana, a Fivizzano e Casole. Sarebbero rimaste danneggiate alcune abitazioni con la caduta di tetti. Una persona sarebbe rimasta ferita in località Postella 

13,30 – SU TWITTER  

Aggiornamenti in tempo reale su twitter subito dopo la scossa di terremoto avvertita in diverse regioni del Nord e Centro Italia. Dalla Toscana al Veneto, migliaia di tweet in pochi minuti si sono susseguiti azzerando le distanze tra un luogo e l’altro dello stivale, tanto che la notizia risulta già in vetta alle tendenze del giorno. In tanti scrivono di averlo appreso proprio da Twitter.  

 Ore 13,29 – VENETO  

Anche il Veneto ha tremato. Secondo i vigili del fuoco di Padova al momento non ci sarebbero state richieste di interventi per danni a persone o cose. La scossa è stata chiaramente avvertita nelle province di Verona, Vicenza, Padova, Rovigo e Venezia 

13,28 – LUCCA  

Paura in tutta la provincia di Lucca. La lunga scossa ha fatto uscire da case e uffici le persone, che si sono riversate nelle strade un po’ in tutta la provincia, ma soprattutto nelle cittadine della Media Valle del Serchio. La scossa, comunque, è stata sentita molto forte anche nel capoluogo.  

 13,25 – REGGIO  

È stata anche evacuata l’aula, a Reggio, dove stava parlando il ministro Idem. 

13,22 – LA SCOSSA  

La forte scossa di terremoto che ha colpito la zona al confine fra Liguria e Toscana è stata avvertita distintamente anche in Versilia. A Viareggio la scossa ha fatto tremare le abitazioni e gli uffici anche ai piani inferiori. Molte persone si sono riversate in strada e nelle scuole dell’infanzia ancora aperte molti bambini sono stati fatti uscire nei giardini e nei cortili. Il sisma ha provocato paura fra gli abitanti anche in Alta Versilia, nei comuni di Stazzema e Seravezza, i più vicini all’epicentro del terremoto registrato fra Lunigiana e Garfagnana. Al momento non si registrano danni a cose o persone.  

 Ore 13,18. Nuova scossa di terremoto in Lunigiana, poco dopo la prima di magnitudo 5.2. Stavolta la scossa è più leggera, magnitudo 3.1, con profondità 9,7 chilometri e epicentro a Casola in Lunigiana, provincia di Massa Carrara. Lo riferisce l’Ingv. 

Ore 13,15. Gente in strada e moltissime telefonate ai vigili del fuoco: torna la paura in Emilia dopo la scossa di terremoto avvertita nel nord e centro Italia. In Emilia, già duramente colpita dal sisma del maggio 2012, la terra ha tremato in diverse città come Reggio Emilia, Modena e Bologna. Anche il web è stato invaso da numerosi messaggi pubblicati sui social network da cittadini che hanno sentito la scossa. 

Ore 13,13. Al momento i Vigili del fuoco non hanno ricevuto alcuna chiamata o segnalazione di danni a persone o cose, a seguito della scossa di terremoto avvertita fortemente nel nord Italia, meno di un’ora fa. Lo hanno riferito i Vigili del fuoco contattati dall’Asca.  

Ore 13,10. Paura, gente in strada e tante telefonate ai vigili del fuoco, per la scossa di terremoto, che è stata avvertita distintamente anche nel Pistoiese. Al momento non si registrano danni a persone o cose 

Ore 13,03 La scossa di terremoto si è verificata tra le province di Lucca e Massa. I comuni prossimi all’epicentro sono Minucciano, Fivizzano, Fosdinovo e Casola Lunigiana 

Ore 12,59. – È stata avvertita anche in Friuli Venezia Giulia, in particolare nella zona di Gorizia e Monfalcone, la scossa di terremoto delle 12.36. Lo si apprende dalla sala operativa della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, che al momento non registra danni a cose o persone 

 Ore 12,50 . Paura per il terremoto a Carrara. Molte persone hanno abbandonato la loro abitazione e sono scese in strada. Stessa scena anche a Marina di Carrara. Al momento non si segnalano danni. Il sisma è stato avvertito distintamente lungo la costa toscana ed anche a Pisa e Livorno 

 Ore 12,47. Avvertita una forte scossa di terremoto a Modena poco dopo le 12.30. Al momento non si registrano danni a persone o cose. La scossa è stata sentita fino in Appennino dove già nei giorni scorsi se ne erano registrate altre. La scossa è stata preceduta anche da un boato. La gente è uscita dalle case ed è per strada. La gente è scesa in strada, numerose chiamate ai vigili del fuoco.  

 Ore 12,46. È stata avvertita anche a Torino, in modo lieve ai piani alti delle case, la scossa di terremoto segnalata nel nord Italia 

Ore 12,45. La scossa di terremoto è stata avvertita poco fa a Firenze e in altre località toscane come Livorno e in Versilia.  

Ore 12,42 Si è trattato di una doppia scossa sismica prolungata. E’ stata avvertita in Emilia, anche ai piani bassi delle abitazioni. Sono arrivate nei minuti successivi molte telefonate allarmate ai centralini dei Vigili del Fuoco. In alcuni casi le persone sono uscite da uffici e abitazioni. 

 Ore 12,35. Una scossa di terremoto, durata alcuni secondi, è stata avvertita a Milano pochi minuti dopo le 12.30. Lo conferma anche il Centro geofisico prealpino di Varese che ha ricevuto diverse telefonate di segnalazione e sta approfondendo l’entità e l’origine dell’evento attraverso il suo sistema di monitoraggio 

Fonte:www.lastampa.it



EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA: terremoto oggi avvertito nelle province di Modena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Mantova. Distretto sismico Frignano. 

EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA: terremoto oggi Modena, Bologna, Mantova  – Una moderata scossa di terremoto ha interessato l’Italia settentrionale poco fa, e in particolare l’area del modenese, in Emilia Romagna. Il sisma, che ha avuto magnitudo 3.5, è stato avvertito distintamente fino alla città di Mantova (nella bassa Lombardia), e nell’area vicina all’epicentro, in Emilia Romagna (modenese in particolare). Vediamo la nota dell’INGV a riguardo (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).

Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.5 è avvenuto alle ore 12:51:07 italiane del giorno 19/Giu/2013 (10:51:07 19/Giu/2013 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico: Frignano. (I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo).

Ecco la mappa (sopra) dell’epicentro della scossa di terremoto (grafica www.inmeteo.net). Vi ricordiamo che potete seguire la situazione sismica in Italia e nel Mondo con la nostra rete di monitoraggio esclusiva! Cliccare qui per accedervi: www.inmeteo.net/blog/terremoto-oggi-tempo-reale-ultime-scosse.

Fonte:www.inmeteo.net


26 Ottobre 2012

Numerose squadre di volontari della Croce rossa sono giunte nella zona di Mormanno in provincia di Cosenza, epicentro della scossa di terremoto di magnitudo 5 registrata stanotte. La prima scossa é stata la più forte, di magnitudo 5.0 all’1:05 e ha avuto epicentro nei comuni di Mormanno (Cs), Laino Catello (Cs), Laino Borgo (Cs) e Rotona (Pz). Le altre scosse sono state tutte meno violente: pochi minuti dopo la prima ce ne sono state due di magnitudo 2.7 e 3.3 e si sono susseguite per una media di cinque l’ora fino all’ultima, di magnitudo 2.2 alle 4:56 del mattino. Le forti scosse telluriche sono stata avvertite in tutto il Sud Italia. Al momento non si segnalano feiriti ma a Scalea è morto ,a causa di un infarto provocato dalla paura, un pensionato di 84 anni.

I danni

Gli effetti più evidenti del terremoto si sono registrati a Mormanno, dove è stato deciso di evacuare l’ospedale e di chiudere le scuole per due giorni, ed in altri centri come Laino Borgo, dove è stata sgomberata una casa di riposo per anziani, Altomonte e Rotonda. Oltre all’ospedale, a Mormanno, al momento, risultano danni anche a case e ad una strada che collega il centro del Pollino a Campotenese. Tanta la paura e la gente è scesa per strada anche a Cosenza. Alcuni crolli si sono verificati anche ad Altomonte, il sindaco Gianpietro Coppola, ha disposto la chiusura delle scuole in attesa delle verifiche statiche sulle strutture. In particolare sono crollate due abitazioni già evacuate perchè danneggiate dal sisma del maggio scorso. Crollati anche cornicioni nel centro storico. Danneggiati il centro sanitario e il campanile della chiesa di Santa Maria della Consolazione.

Scuole chiuse

La maggior parte dei sindaci dei paesi del versante potentino del Pollino ha disposto la chiusura delle scuole e sono in corso verifiche sugli edifici, sulle reti elettriche ed idriche e sulla viabilità, in particolare sul tratto lucano, compreso tra gli svincoli di Lagonegro e Lauria (Potenza) dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria

Croce Rossa al lavoro

I volontari della Croce rossa stanno lavorando in collaborazione con la centrale operativa del Servizio di urgenza ed emergenza medica 118 di Cosenza. Anche il comitato provinciale di Cosenza della Croce rossa ha attivato le squadre e gli equipaggi di Scalea a Castrovillari

Le prime testimonianze

«Noi a casa non ci torniamo. È stato terribile e abbiamo troppa paura. La casa ha tremato ed abbiamo temuto che da un momento all’altro ci crollasse addosso. Abbiamo preso le poche cose che siamo riusciti a trovare e ci siamo precipitati in strada. Eravamo preparati dopo le tante scosse degli ultimi mesi ma non pensavamo che potessimo vivere momenti così terribili». Carmelo Parlato è un brigadiere dei Carabinieri in pensione. Come la gran parte degli abitanti di Mormanno ha trascorso la notte in auto. Una scossa che ha rappresentato l’apice di uno sciame sismico che si protrae da oltre due anni e che ha registrato oltre 2.000 episodi.

Gabrielli in mattinata a Mormanno

Il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, arriverà in mattinata a Mormanno per fare il punto della situazione. Gabrielli incontrerà l’unità di crisi che è stata costituita per seguire gli sviluppi della situazione e si recherà nell’ospedale di Mormanno che è stato evacuato per i danni subiti a causa del sisma.

Nessun danno nelle zone di campagna

Non ci sono danni nelle abitazioni di campagna nella zona di Mormanno. I carabinieri hanno raggiunto tutte le zone per verificare la situazione ed hanno riscontrato che c’è stata solo tanta paura tra le persone che vivono nelle zone isolate. Il comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza, colonnello Francesco Ferace, è in stretto contatto con tutti i militari che hanno effettuato i sopralluoghi. «Abbiamo avuto – ha detto Ferace – una buona notizia dalle zone di campagna dove non si sono verificati danni alle strutture. Le persone hanno avuto paura ma al momento non ci sono problemi».

Fonte:www.ilsole24ore.com



Le notizie battute dalle Agenzie di Stampa attribuiscono ormai estrema rilevanza all’evento tellurico che ha interessato l’Emilia Romagna.

ANSA indica che le vittime sono 3. Danni, crolli, feriti.

immagine articolo 23317Dal punto di vista scientifico, il terremoto ritorna in un’area che ormai da mesi è soggetta a scosse. Ma anche altre parti del Nord Italia, specie lo scorso febbraio, ebbero scosse di terremoto di una certa importanza.

Questa serie di eventi conferma che servono leggi speciali per la costruzione di edifici antisismici, come succede in Paesi a rischio come il nostro. Ma cosa aspettiamo per farle? Le vittime come è avvenuto adesso.
Italia, un Paese dove si parla, parla, ma i fatti concreti sono pochi.

La fonte della mappa è blog.libero.it/ e si osserva un’Italia quasi tutta a rischio terremoti.

Fonte:www.meteogiornale.it



Epicentro in Emilia: tre morti nel Ferrarese

Avvertito anche in altre regioni del Nord Italia.

La mappa del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs)Una forte, e lunga, scossa di terremoto è stata avvertita in diverse regioni del Nord Italia: tre persone sono morte nel Ferrarese. La prima vittima, segnalata dalla Protezione civile, ha perso la vita per il crollo di un capannone industriale a Bondeno. Altre due vittime, secondo il 118, a Sant’Agostino, in una fabbrica di ceramica. La paura ha spinto molte persone in strada in diverse città. Notte di paura anche a Milano e in altre zone della Lombardia, dove la scossa è stata percepita distintamente. Il sisma, di magnitudo 5.9 sulla scala Richter, è stato registrato alle 4:04 in Emilia-Romagna. Preceduto, all’1.15, da una scossa di magnitudo 4.1, secondo i dati della Protezione civile. L’epicentro è stato a San Felice sul Panaro, nel Modenese, a 36 chilometri a nord di Bologna e l’ipocentro, secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), a 10,1 km di profondità. Oltre che in Emilia-Romagna, la scossa è stata avvertita distintamente anche in Toscana, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Il movimento, di tipo sussultorio, è durato una ventina di secondi, facendo uscire le persone dalle case.

Una foto postata su Twitter:  «Torre di Finale Emilia», segnala un lettoreUna foto postata su Twitter: «Torre di Finale Emilia», segnala un lettore

DANNI – Tre morti in provincia di Ferrara. Una persona ha perso la vita nel crollo del capannone industriale nella zona di Bondeno, nel Ferrarese, ha spiegato la Protezione civile. Secondo le prime informazioni si tratta dello stabilimento di un’azienda a ciclo continuo di polistirolo espanso. Secondo il 118, altre due persone sono morte a Sant’Agostino, sotto le macerie di una fabbrica di ceramica. Nella cittadina in provincia di Ferrara è anche andato giù un campanile. A San Felice sul Panaro, in provincia di Modena, è crollata la torre della rocca. Un’altra torre è andata giù a Finale Emilia, dove è stata evacuata anche una casa per anziani. A Mirandola, nel Modenese, i malati gravi ricoverati nell’ospedale cittadino sono stati portati fuori dalla struttura. Nella cittadina in provincia di Modena le persone si sono riversate in strada. «Ho visto diversi oggetti cadere, in casa, a causa della scossa- racconta Anna Festa, che si è riparata in auto dopo la scossa delle 4. -. Non ci sono particolari danni alla casa, se non calcinacci, ma nulla di grave. La seconda scossa ha fatto tremare l’auto. Siamo usciti tutti dalle case». Sempre in provincia di Modena, a Medolla, una famiglia è rimasta bloccata nella propria abitazione, dopo che una scala interna ha ceduto.

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Fonte:http://www.corriere.it/cronache


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