Trento

25 Ottobre 2015

Che spettacolo…!!!

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Non c’è altro da dire per questa giornata vissuta intensamente con Mirko Roberto e Loris a bordo dell’I-MODU, il Piper 28 dell’Aero Club di Modena.

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Tutto è iniziato alle 11,58 quando staccato da terra il piccolo monorotore abbiamo fatto rotta verso il fiume Po.

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Sorvolato in grande fiume abbiamo virato verso Vicenza per poi entrare nella vallata ai piedi dell’Altopiano di Asiago.

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In vista della cittadina abbiamo virato verso nord, sorvolando i Laghi di Caldonazzo e Levico fino alla Valle dell’Adige. L’intera visuale davanti a noi era occupata dalla cornice Dolomitica.

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12000 piedi

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La visibilità era indescrivibile

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Sorvolato l’Aeroporto di Trento  abbiamo iniziato una lenta ma costante salita verso le Dolomiti del Brenta che abbiamo “circumnavigato” in senso orario sorvolando l’area circoscritta tra Pinzolo, Sant’Antonio Mavignola, Madonna di Campiglio, Malga Flavona, fino all’ Adamello Brenta per poi ridiscendere verso l’Aeroporto di Trento-Mattarello attraverso la Valle dell’Adige sorvolando Cavedago, Lavis e Gardarolo fino all’ingresso in sottovento per la pista 36 dell’Aeroporto Trentino.

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Dopo l’atterraggio attorno alle 13,40 ci siamo seduti  al ristorante dell’Aeroporto dove abbiamo pranzato a base di Polenta con lardo,Speck, Galletto ,Carne Salada e Patate rosolate al burro, sotto un sole cocente.

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Dopo un caffè ci siamo recati al Museo Caproni, in quale sorge in un ampio spazio all’interno del Terminal sotto l’Albergo.

 

Sempre meraviglioso ed interessante, con reperti aeronautici storici dall’incredibile valore.

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Dopo l’interessantissima visita siamo saliti in torre di controllo per pagare le tasse d’atterraggio, un autoscatto di gruppo accanto all’aereo  della serie “ricordiamoli così “ e via verso casa.

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Decollati attorno alle 15,55 sempre per la pista 36 ci siamo diretti verso nord  fino a Lavis per poi “infilarci” nella valle opposta, passando tra Torlago e la Paganella, lasciandoci sfilare a destra il Lago di Molveno.

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Da qui il Lago di Garda appariva completamente coperto da una foschia bassissima.

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Abbiamo poi sorvolato Monte Coveno,Vezzano fino ai Laghi di Santa Massenza e Toblino, continuando fino al Lago di Cavedine arrivando così a Riva del Garda.

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Incontro ravvicinato sotto al “Baldo”con una coppia di parapendio

Abbiamo costeggiato la riva veneta del lago passando su Malcesine Brenzone e Garda poi giù giù fino alla lingua di terra sulla quale sorge il Castello di Sirmione.

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Con tuffo nel grigio ambrato del tramonto nella  “foschiaccia” padana siamo arrivati a Modena alle 17,30

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Quando capitano giornate così, l’unica cosa da fare è godersele appieno”fino all’ultima goccia”…

 

GUARDA VIDEO

www.youreporter.it/video_Modena_Trento

www.youreporter.it/video_Modena_Trento_2

P.G.


13 Dicembre 2013

pierluigi fioreTRENTO – È una storia di cielo, passione e coraggio che da oggi entra nei suoi cinquant’anni. La cinquantesima stagione delle Frecce tricolori, la Pan che sta per Pattuglia acrobatica nazionale. La seconda nazionale italiana come è stata più volte definita: i dieci MB 339 che tutti gli appassionati di aeronautica conoscono. E le Frecce tricolori hanno un passato anche trentino. Tre sono stati, dalla metà degli anni ‘60, i piloti trentini della Pan: Danilo Franzoi di Mezzolombardo, che nella pattuglia entrò nel lontano 1966 come solista e ne uscì nel ‘76 come Pony 0: cioè il comandante delle Frecce Tricolori. Una vita per il volo che si concluse l’11 aprile del 2002 a causa di un incidente stradale nei pressi di Udine.

In tempi più recenti, dal ‘97 al ‘99 il capitano Alessandro Zanotelli, di Trento. Testa e cuore fatto per il volo ma che in seguito ad un problema ad un orecchio venne messo a terra e lasciò l’Arma Azzurra. Infine, Pierluigi Fiore (nella foto). Nella Pan, proveniendo dall’esperienza sui Tornado della base di Ghedi, entro nel ‘91 come gregario e nel ‘95 – ‘96 divenne capopattuglia fino a diventare, nel ‘97 – ‘98, comandante.

Un uomo, dicono negli ambienti dell’Aeronautica, che ha lasciato il segno. Insomma, i trentini si sono fatti onore in questa aristocrazia del volo.

Bruno Zorzi

(Articolo completo sull’Adige in edicola)

Fonte:www.ladige.it


16 Dicembre 2012

…Cronaca di una giornata spaziale…

Già una variazione del famoso modo di dire per descrivere la meravigliosa giornata vissuta mercoledì  da Mirko e Loris a bordo dell’I-EMHW, il Piper Arrow dell’Aero Club di Modena.
Cieli tersi e temperatura da Orsi Polari, -24° a 12’000 piedi …

Freddino, si, ma queste temperature a volte regalano panorami mozzafiato, come appunto questo giro sulla Marmolada.

Poi ,cosa c’è di più bello che fermarsi nella stupenda Trento   per mangiare un boccone tra amici e ripercorrere con la memoria il volo appena effettuato.

Un’ altro bel colpo messo a segno dalla “Banda dell’Aero Club di Modena”.

GUARDA I VIDEO

http://www.youreporter.it/video_Con_le_dita_nella_Marmolada

http://www.youreporter.it/video_Con_le_dita_nella_Marmolada_2

Per  www.aeroclubmodena.it

Piergiorgio”pierinoinflight”Goldoni


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