UH-60


Atterraggi e sbarchi di militari armati e in divisa nelle campagne tra Corleone e Contessa Entellina, residenti terrorizzati. Ma sono esercitazioni. L’aeronautica: “Sono stati autorizzati da noi, chiediamo scusa alla popolazione”

Calano dal cielo nel cuore della notte. Saltano a terra, a decine, dai possenti elicotteri corazzati. Sono armati fino ai denti. Indossano tute mimetiche, caschi e occhiali a infrarossi. Giocano a fare la guerra. E trasformano Corleone in una giungla del Vietnam. Aumentano le segnalazioni di strane esercitazioni militari nelle campagne palermitane. Secondo quanto descritto e fotografato da alcuni testimoni (così come riportato da un servizio dell’Espresso online) commandos statunitensi di stanza nell’Isola avrebbero scelto la zona di Corleone come campo di addestramento per le forze speciali.

Un allenamento settimanale che spaventerebbe a morte animali e contadini. Sono questi ultimi a raccontare nel dettaglio le strane operazioni in aree private. Un mezzadro, G. S., ha provato a comunicare con loro dopo il primo atterraggio: “Volevo sapere il perché della loro presenza  –  dice  –  ma non riuscivo a farmi capire. Non parlo l’inglese. Abbiamo scattato qualche foto. Ma da allora i militari evitano contatti con i civili. Ora se si accorgono di noi, tornano in volo e si spostano di qualche chilometro”.

Il primo blitz risale alla fine di settembre. Nove giganteschi Black Hawk, i super elicotteri da combattimento dotati di mitragliatrici fiancate, utilizzati in Afghanistan e Iraq, sarebbero atterrati a pochi chilometri da Contessa Entellina, in provincia di Palermo. Lo squadrone sceso dai velivoli è il Combat Rescue, soldati scelti, ben addestrati, marines pronti a qualsiasi sfida, messi in campo per le missioni più complicate,come penetrare dietro le linee nemiche o portare in salvo i compagni feriti sul campo.

 Alcuni raccontano di strani strumenti di misura elettronici piazzati sul terreno. Dopo aver inscenato per qualche ora un salvataggio, i marines risalgono a bordo e spariscono.

Ma chi ha autorizzato i militari americani ad occupare i campi di grano corleonesi? Dalla base di Sigonella gli ufficiali allargano le braccia. “Il reparto in questione si trova in Sicilia  –  dicono -ma non prende ordini da noi. Quelle truppe sono controllate da Stoccarda”. Cosa c’entra la Germania con i militari in Sicilia? Molto a quanto pare. È proprio dalla Kelley Barracks di Stoccarda, sede del Comando Africano degli Stati Uniti, che passano tutte le decisioni (e le autorizzazioni) per le operazioni e le esercitazioni militari che si svolgono in Africa. In questo senso, le truppe a stelle e strisce di stanza nell’Isola fungerebbero da testa di ponte per le attività americane nel continente nero. Raggiunto telefonicamente da Repubblica, il maggiore Rickardo Bodden, portavoce del comando americano a Stoccarda, prova a far luce sulle questione: “I recenti movimenti aerei militari nella zona  –  dice  –  sono stati effettuati dal 347° Air Expeditionary Group, attualmente ospitati a Trapani. Sono forze speciali addestrate per operazioni di salvataggio. Devono tenersi pronti per qualsiasi emergenza”.

Secondo la voce che circola negli uffici della Difesa, l’Aeg americano sarebbe approdato in Sicilia subito dopo l’uccisione a Bengasi dell’ambasciatore degli Stati Uniti Chris Stevens, vittima di un attentato di Al Qaeda lo scorso 12 settembre. Data che coinciderebbe con i primi avvistamenti delle esercitazioni americane tra Contessa Entellina e Corleone.

Da Roma, il portavoce dell’aeronautica militare, colonnello Achille Cazzaniga, conferma la versione di Stoccarda e aggiunge: “Li abbiamo autorizzati noi. Ci scusiamo con i cittadini e le autorità locali per gli inconvenienti. In futuro, se dovessero ripetersi altre attività nella zona, ci preoccuperemo di aprire un dialogo con i sindaci delle località interessate”.

Già, perché secondo la legge italiana, l’atterraggio di una squadra di soldati stranieri in una zona abitata o in un terreno privato italiano dovrebbe essere accompagnato e coordinato da carabinieri e polizia e comunicato ai comuni interessati. Cosa che non è avvenuta. “Sarebbe stato opportuno avvisarci  –  dice il sindaco di Contessa Entellina, Gioachino Parrino  –  da mesi i miei cittadini cono preoccupati e spaventati. Se ci avessero informati, avremmo potuto spiegare alla gente che si trattava si semplici esercitazioni”. Da Bruxelles il governatore della Sicilia Rosario Crocetta si è detto “preoccupato per i recenti avvenimenti che hanno coinvolto i militari americani”. “Lunedì incontrerò il ministro della Difesa  –  ha aggiunto- e chiederò personalmente spiegazioni sulla vicenda”. 

Fonte:http://palermo.repubblica.it


13 Gennaio 2013

Sikorsky UH-60 Black Hawk

 

File:Black hawk.jpgIl Sikorsky UH-60 Black Hawk  (falco nero) è un elicottero medio, bi-turbina a singolo rotore, multiruolo o da assalto, prodotto dall’azienda statunitense Sikorsky Aircraft Corporation dagli anni settanta.

Derivato dalla versione civile Sikorsky S-70 è attualmente ancora in servizio in numerose forze armate mondiali nelle sue versioni più recenti.

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http://www.youtube.com/watch?v=0rrIkT-OTrY

Storia

Sviluppo

Le origini del Black Hawk sono dovute ad una specifica emessa nel 1972 dall’United States Army che prevedeva un programma, denominato Utility Tactical Transport Aircraft System (UTTAS), inteso alla sostituzione della famiglia UH-1 Huey che aveva costituito la spina dorsale della componente elicotteristica statunitense per tutti gli anni sessanta ma che era oramai alla soglia del termine della vita operativa. Alla richiesta partecipò anche la Sikorsky Aircraft Corporation presentando una versione militare del suo progetto S-70 che realizzò in quattro prototipi denominati YUH-60, il primo dei quali venne portato in volo per la prima volta nell’ottobre 1974.

File:CSA-2005-05-05-102937.jpgL’elicottero si trovò a competere contro il concorrente sviluppato dalla rivale Boeing-Vertol denominato YUH-61 ma a seguito di una serie di prove di valutazione comparative l’esercito scelse la proposta Sikorsky, la quale lo avviò alla produzione in serie. Il modello entrò in servizio con l’U.S. Army a partire dal 1979 con la denominazione UH-60A “Black Hawk” (falco nero). Di seguito l’UH-60 avrebbe costituito la base per le altre varianti in servizio con le altre forze armate USA.

Verso la fine degli anni ottanta il disegno venne aggiornato con l’introduzione dell’UH-60L (primo esemplare di produzione 89-26179) dotato di maggiore potenza e carico utile aumentato in seguito al passaggio dei motori General Electric al modello -701C.

Attualmente è in corso di sviluppo una nuova versione che prenderà la denominazione UH-60M che estenderà la vita operativa di entrambi gli UH-60A e UH-60L fino almeno agli anni 2020. La variante in corso di sviluppo ha motori ulteriormente potenziati in grado di fornire potenza e carico utile maggiorati oltre a avionica e sistemi di controllo del volo tecnologicamente avanzati.

Impiego operativo 

L’UH-60 entrò in servizio operativo assegnato alla 101st Airborne Division della U.S. Army nel giugno 1979 . Il primo utilizzo operativo in un’operazione bellica avvenne nel 1983 durante l’Operazione Urgent Fury sul suolo dell’isola di Grenada. Successivamente gli UH-60A vennero utilizzati nell’operazione Just Cause del 1989 sul suolo panamense e, assieme con gli UH-60L, nella guerra del Golfo nel 1991.

Il Comandante Pilota Lacey Smith smiles  dell’U.S.Armyin sorride  nel cockpit del suo  UH-60 Blackhawk

Nell’ ambito dell’operazione UNOSOM in Somalia, il Black Hawk diventò protagonista di una azione bellica nota come Battaglia di Mogadiscio. La battaglia venne combattuta nel corso dell’operazione Gothic Serpent, condotta il 3 ottobre 1993 dagli U.S. Army Rangers e dal 1st Special Forces Operational Detachment-Delta (1st SFOD-D, meglio nota come “Delta Force“), con il supporto aereo del 160th Special Operations Aviation Regiment. Questo reggimento aviotrasportato era imbarcato su elicotteri MH-60 (versione del Black Hawk con motori diversi e avionica potenziata). Due di questi elicotteri vennero abbattuti e si ebbero violenti scontri all’interno della città tra i soldati statunitensi inviati in soccorso degli equipaggi abbattuti e i miliziani somali. Negli scontri morirono 18 soldati USA e un numero imprecisato, stimato in oltre mille, di somali. Episodio chiave fu la difesa ad oltranza condotta da due membri della Delta Force, asserragliati nel relitto del secondo elicottero abbattuto, che alla fine vennero sopraffatti e uccisi. Nel 1999 lo scrittore Mark Bowden descrisse i fatti nel libro Black Hawk Down: A Story of Modern War dal quale fu tratto un film dallo stesso titolo, Black Hawk Down (Black Hawk abbattuto), diretto da Ridley Scott nel 2001.

Versioni

File:UH-60 dimensions.pngLa serie di elicotteri Black Hawk è in grado di compiere una vasta gamma di missioni, comprendendo il trasporto tattico di truppe, la guerra elettronica e le missioni di evacuazione medica, inoltre, diversi Black Hawks sono usati per il trasporto del Presidente degli Stati Uniti assumendo il nome di Marine One e ribattezzato VH-60 Whitehawk.  Nelle operazioni di assalto aereo può dispiegare una squadra di 11 soldati equipaggiati o trasferire un obice M102 da 105 mm con 30 colpi ed un equipaggio di 6 uomini in una singola sortita. In alternativa, può imbarcare un carico di 1170 kg (2600 lb) o sollevarne al gancio baricentrico uno di 4050 kg (9000 lb). Il Black Hawk è equipaggiato con un’avionica avanzata e dispositivi elettronici per incrementare le probabilità di sopravvivenza e la gestione multiruolo.

 
Il costo unitario del velivolo varia con la versione e in funzione delle differenti specifiche e equipaggiamenti. Per esempio l’UH-60L Black Hawk per l’esercito costa 5,9 milioni di dollari, mentre la variante per la United States Air Force, denominata MH-60G Pave Hawk, costa 10,2 milioni di dollari.

La versione standard per l’US Army può essere equipaggiata con alette laterali che consentono di trasportare fino a quattro serbatoi di carburante supplementari esterni per operazioni che richiedono maggiore autonomia.

  • Nel 1982, l’USAF ha ricevuto il HH-60G Pave Hawk, una versione fortemente modificata del Black Hawk riprogettata per il recupero degli equipaggi abbattuti o di altro personale isolato durante un conflitto. È equipaggiato con un verricello con 60,96 m (200 ft) di cavo che ha una capacità di sollevamento di 270 kg (600 lb) e con una sonda retrattile per il rifornimento in volo
  • Nel 1983, la United States Navy ha ricevuto il primo SH-60B Seahawk navalizzato. Una ulteriore variante SH-60F è stata consegnata nel 1988.
  • Nel 1992, la United States Coast Guard ha ricevuto l’ HH-60J Jayhawk. È equipaggiato con un verricello con 60,96 m (200 ft) di cavo che ha una capacità di sollevamento di 270 kg (600 lb).
  • L’ S-70A Firehawk è una versione del Black Hawk progettata per compiti antincendio, SAR, evacuazione medica (MEDEVAC) e trasporto utilizzando il vano esterno o il gancio baricentrico per il trasporto di materiali. La National Guard dell’Oregon è stata la prima organizzazione militare a ricevere il Firehawk, mentre il Los Angeles County Fire Department è stata la prima organizzazione civile.
  • L’United States Army ha in dotazione modelli per uso medico configurati come eliambulanze.
  • Le varianti MH-60K Blackhawk sono utilizzate per le operazioni speciali dal 160th Special Operations Aviation Regiment (“Night Stalkers”) di Fort Campbell nel Kentucky.
  • L’MH-60L Direct Action Penetrator (DAP) è utilizzato dal 160th Special Operations Aviation Regiment.  Può essere armato con un cannoncino da 30mm, razzi da 2,75″ e cannoni a canna rotante M134D installati alle portiere laterali o lungo la direzione di volo.
  • L’AH-60L Arpía III è la versione Colombiana utilizzata dalla Fuerza Aérea Colombiana
  • L’AH-60L / S-70 Battle Hawk è utilizzato dall’Australian Army
  • L’ US ARMY e la NASA realizzarono un programma di sviluppo per denominato UH-60 RASCAL  (Rotorcraft-Aircrew Systems Concepts Airborne Laboratory) che effettuò il primo volo nel 1991, spendendo 25 milioni di dollari su di un Black Hawk modificato per lo studio della manovrabilità

Utilizzatori

bandiera Arabia Saudita
bandiera Argentina
bandiera Australia
ricevette 39 UH-60L (S-70A-9) Black Hawk che furono trasferiti interamente all’esercito nel 1989.
bandiera Austria
  • Österreichs Bundesheer
bandiera Bahrain
bandiera Brasile
bandiera Brunei
bandiera Cina
  • Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjūn
bandiera Cile
bandiera Colombia
bandiera Corea del Sud
bandiera Egitto
bandiera Filippine
bandiera Germania
bandiera Israele
bandiera Giappone
bandiera Giordania
bandiera Malesia
bandiera Messico
bandiera Marocco
bandiera Spagna
bandiera Taiwan
bandiera Thailandia
bandiera Turchia
bandiera Stati Uniti d’America
Descrizione
Tipo elicottero utility
Costruttore Bandiera degli Stati Uniti Sikorsky
Data primo volo 1974
Data entrata in servizio 1979
Utilizzatore principale Bandiera degli Stati Uniti United States Army
Altri utilizzatori Bandiera dell'Australia Esercito australiano
Bandiera della Corea del Sud Esercito della Corea del Sud
Bandiera della Turchia Forze Armate turche
Esemplari più di 2600
Costo unitario 5,9 milioni US$
Sviluppato dal Sikorsky S-70
Altre varianti Sikorsky SH-60 Seahawk
Sikorsky HH-60 Pave Hawk
Sikorsky HH-60J Jayhawk

File:SIKORSKY UH-60A BLACK HAWK.png

Dimensioni e pesi
 
Lunghezza 19,76 m (64 ft 10 in)
Altezza 5,13 m (16 ft 10 in)
Diametro rotore 16,36 m (53 ft 8 in)
Superficie rotore 210 m² (2260 ft²)
Peso a vuoto 4819 kg (10624 lb)
Peso carico 7375 kg (22000 lb)
Peso max al decollo 11113 kg (23500 lb)
Capacità 1197 kg (2640 lb) internamente, incluso 14 soldati equipaggiati o 6 barelle, o
4082 kg (9000 lb) di carichi esterni
Propulsione
Motore 2 turbine General Electric T700-GE-701
Potenza 1160 kW (1560 shp) ciascuna
Prestazioni
Velocità max 357 km/h (193 kt)
Autonomia 2220 km (1380 mi, 1200 nm)
Raggio di azione 592 km (368 mi, 320 nm)
Tangenza 5790 m (19000 ft)
Armamento
Mitragliatrici 2 M-60 da 7,62 mm
Note dati relativi alla variante UH-60L Black Hawk

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Sikorsky SH-60 Seahawk

 

Il Sikorsky SH-60/MH-60 Seahawk ( falco di mare )è un elicottero utility medio imbarcato, bi-turbina a singolo rotore prodotto dall’azienda statunitense Sikorsky Aircraft Corporation dagli anni settanta.

Derivato dalla versione civile Sikorsky S-70 è attualmente ancora in servizio in numerose marine militari mondiali nelle sue versioni più recenti.

guarda video

http://www.youtube.com/watch?v=s_DHUZqP2v8

Utilizzatori

bandiera Stati Uniti d’America

Squadroni dell’US Navy che utilizzano l’SH-60

SH-60B

 

SH-60F/HH-60H

MH-60R

MH-60S

Altri operatori

 
bandiera Australia
bandiera Brasile
bandiera Grecia
  • Ha ricevuto 11 S-70B-6 Aegean Hawks, e altri 11 S-70B sono in servizio dal 2008.
bandiera Giappone
vedi SH-60J/K
bandiera Spagna
  • Armada Española – Ha ricevuto 12 S-70B-1 Seahawks e altri 12 S-70B sono in servizio dal 2008.
bandiera Taiwan
bandiera Thailandia
  • Royal Thai Navy – Ha ricevuto 6 S-70B-7 Seahawks, e ha ordinato altri 6 MH-60S Seahawks. Ha 6 S-70B in servizio dal 2008.
bandiera Turchia
  • Türk Deniz Kuvvetleri – Ha ricevuto 8 S-70B-28 Seahawks e ne ha ordinati altri 17.Ha 7 S-70B in servizio dal 2008.

SH-60B Seahawk

Descrizione
Tipo elicottero utility imbarcato
Equipaggio 3-4
Costruttore Bandiera degli Stati Uniti Sikorsky
Utilizzatore principale Bandiera degli Stati Uniti U.S. Navy
Altri utilizzatori Bandiera dell'Australia Royal Australian Navy
Bandiera di Taiwan Zhōnghuá Mínguó Hǎijūn
Bandiera della Turchia Türk Deniz Kuvvetleri
Dimensioni e pesi
 
Lunghezza 19,75 m (64 ft 8 in)
Altezza 5,2 m (17 ft 2 in)
Diametro rotore 16,35 m (53 ft 8 in)
Superficie rotore 210 m² (2 262 ft²)
Peso a vuoto 6 895 kg (15 200 lb)
Peso carico 8 055 kg (17 758 lb)
Peso max al decollo 9 927 kg (21 884 lb)

 

Propulsione
Motore 2 turbine General Electric T700-GE-401C
Potenza 1 410 kW (1 860 shp) ciascuna

Prestazioni
Velocità max 333 km/h (180 kt)
Velocità di crociera 270 km/h (146 kt)
Velocità di salita 8,38 m/s (1 650 ft/min)
Autonomia 834 km (450 nm) alla velocità di crociera
Tangenza 3 580 m (12 000 ft)
Armamento
Missili fino a 3 siluri Mark 46 o Mark 50
Note dati riferiti alla versione SH-60B

 

 Fonte:ttp://it.wikipedia.org


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