United Airlines

1 Settembre 2016

Bloccati prima che potessero prendere il volo: due piloti di una famosa compagnia aerea americana sono stati arrestati sabato mattina all’aeroporto di Glasgow perché trovati ubriachi prima di mettersi alla cloche.

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Il volo, con 141 passeggeri, sarebbe dovuto partire alle 9 con destinazionel’aeroporto di Newark, in New Jersey: tuttavia i passeggeri non sono mai stati imbarcati perché i due piloti, due uomini di 35 e 45 anni, sono finiti in manette perché sotto effetto di alcol.

 

L’aereo è rimasto a terra ed è partito solo la sera con un equipaggio diverso, mentre i due dovranno comparire lunedì davanti alla Paisley Sheriff Court.

 

«I due piloti sono stati rimossi dal servizio – ha detto un portavoce della compagnia aerea – Stiamo cooperando con le autorità e abbiamo avviato un’indagine interna. La sicurezza dei nostri clienti e dell’equipaggio è la nostra priorità».

 

Non è la prima volta che la cronaca ci riporta casi di piloti alticci: il 18 luglio scorso due canadesi, Jean-Francois Perreault, 39 anni, e Imran Zafar Syed, 37, sono stati arrestati mentre si preparavano per mettersi alla cloche di un volo intercontinentale su un velivolo della Air Transat. Anche in quel caso furono fermati all’aeroporto di Glasgow, da dove sarebbero dovuti partire per Toronto, con 250 passeggeri a bordo.

Fonte:www.ilmessaggero.it/


11 Luglio 2015

A terra per 2 ore tutti i voli della United per problemi informatici

Guasto prima negli Usa e poi nel resto del mondo. Bloccati 3500 aerei

Tutti i voli della United Airlines sono stati lasciati a terra prima negli stati Uniti e poi nel resto del mondo, per un problema al sistema informatico per circa due ore. Bloccati circa 3500 voli. Lo stop è cominciato alle 8 ora della costa est degli Usa, le 14 in Italia.

Disagi
La compagnia, di base a Chicago, ha lavorato a lungo prima di risolvere il problema Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbe stata un perdita totale di connettività all’interno del sistema informatico della compagnia. Il 2 giugno scorso per circa un ora era avvenuto qualcosa di analogo, sempre per problemi legati al sistema informatico. Molti passeggeri hanno pubblicato sul web le foto dei monitor in diversi aeroporti con lettere al posto degli orari. Al momento, sono sconosciute le cause del problema informatico che ha riguardato l’intera rete United Airlines e non si può escludere che si sia trattato di un attacco hacker.

Fonte: www.corriere.it/


10 Luglio 2015

 Su un volo Houston-Monaco di Baviera: l’uomo aveva dei proiettili nel bagaglio, li ha prima gettati in un cestino, poi ha usato lo scarico. Non rischia condanne penali

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 Il pilota di un volo United Airlines (volo UAa104) da Houston, Texas, a Monaco di Baviera si era dimenticato di avere con sé delle munizioni. Quando se n’è accorto, ha cercato di sbarazzarsene non avendo il porto d’armi: ha gettato i suoi 10 proiettili prima in un cestino, poi nella toilette.

 

La denuncia ritardata

L’episodio si è verificato lo scorso 23 giugno, ma solo venerdì ne ha dato notizia l’Aviation Herald senza rendere noti i nomi dei protagonisti della vicenda. L’aereo, un Boeing 767-424-ER (cioè a lungo raggio) che può portare fino a 245 passeggeri, non ha subito ritardi durante il volo d’andata ma, poiché il pilota è stato costretto da una hostess a denunciare l’accaduto, ha accumulato oltre 4 ore di ritardo sul volo di ritorno.

 

. Il cestino, l’anello perduto e lo scarico del bagno

Secondo la testata specializzata in incidenti aerei l’uomo si era accorto solo in quota di avere nel suo bagaglio dieci pallottole – non è specificato il calibro – e aveva deciso di risolvere il problema gettandole nel cestino della cabina principale. Sfortunatamente una passeggera durante il volo ha perso il suo anello e gli assistenti di volo hanno iniziato a cercarlo, guardando anche nei cestini. Una hostess ha quindi trovato le pallottole e informato il capitano. Questi ha allora deciso di eliminarle in via definitiva gettandole nella toilette, salvo poi rendersi conto che la hostess avrebbe steso un rapporto e quindi scegliere di avvisare le autorità di terra.

 

Due perquisizioni nei serbatoi dei bagni

Dopo l’atterraggio e lo sbarco degli innocenti passeggeri il velivolo è stato portato in un’area isolata e i pompieri dell’aeroporto hanno iniziato a svuotare i serbatoi dei gabinetti in cerca dei proiettili: dopo una prima ispezione ne sono stati trovati solo sei, quindi la Luftfahrtbundesamt (Autorità per l’aviazione civile) ha disposto che l’aereo rimanesse a terra fino al ritrovamento degli altri quattro.

Il pilota non rischia un processo penale

L’aereo, quindi, non è stato disponibile per il volo Monaco-Houston per oltre quattro ore. Sia le autorità tedesche sia lo United hanno confermato la storia all’Aviation Herald, con l’eccezione del particolare dell’anello. Secondo la compagnia aerea i piloti sono autorizzati a portare una pistola durante i voli domestici, ma il capitano del volo non aveva con sé la sua arma e si era dimenticato di lasciare le munizioni a terra. L’uomo non rischia il processo penale.

 

 

Fonte:www.corriere.it/

 


18 Marzo 2015

Partito da Washington, l’aereo era diretto a Denver. 

777unitd Un uomo è stato bloccato su un volo della United Airlines da Washington a Denver, dopo aver seminato il panico tra i passeggeri.

Poco dopo il decollo, infatti, l’uomo si è alzato e,urlando “jihad, jihad”, si è messo a correre nel corridoio dell’aereo verso la cabina di pilotaggio.

E’ stato fermato e neutralizzato dagli altri passeggeri prima che potesse raggiungerne la porta.

 

L’aereo è rientrato subito a Washington, ma le autorità avrebbero escluso legami con l’Isis.

 

Gli attimi di panico sono stati ripresi da un telefonino e il video è stato postato su Reddit: nelle immagini l’uomo a terra, con il viso insanguinato, si è scusato e ha pianto.

Una volta a terra l’uomo è stato trasportato in ospedale per accertamenti. Gli investigatori hanno detto che non hanno trovato armi né sulla persona né in stiva. Nessun passeggero è rimasto ferito.

 

 

www.articolotre.com


15 Settembre 2013

Alle Hawaii a zero dollari

Bella sorpresa per i viaggiatori di United Airlines che quando hanno fatto i biglietti si sono accorti che il loro volo era praticamente gratis. Un volo per Los Angeles intorno agli 800 dollari è costato poco meno di 10 dollari, così come una tratta per le Hawaii. La compagnia: “Onoreremo la vendita”

Roma, 14 settembre 2013 – Pensavano di sborsare circa 800 dollari e invece ne hanno spesi neanche 10. Bella sorpresa per i viaggiatori di United Airlines, una delle maggiori compagnie aeree statunitensi, che ieri nel prenotare e fare biglietti online hanno scoperto, arrivati al pagamento, che il loro volo era praticamente gratis.

Zero dollari, la tariffa applicata, e solo pochi dollari di tasse e commissioni. Un volo per Los Angeles con scali e interconnessioni, mediamente intorno agli 800 dollari, è costato così poco meno di 10 dollari. Così come una tratta per le Hawaii.
Nonostante l’inattesa ‘offerta’ sia stata causata da un errore del computer – riporta la BBc online – la compagnia aerea ha fatto sapere, con un tweet, che “onorerà” i biglietti emessi.
Ma ha, appena accortasi dell’errore, sospeso “temporaneamente” il suo sito web per riparare il meccanismo che ha consentito l’emissione dei biglietti scontatissimi.

Fonte:http://qn.quotidiano.net



Newark, Usa – Nessuna conseguenza per passeggeri e membri d’equipaggio

 

(WAPA) – Tre aerei di United Airlines hanno effettuato nel fine settimana altrettanti atterraggi di emergenza per problemi di diversa natura: fortunatamente nessuna delle persone a bordo, tra passeggeri e membri d’equipaggio ha riportato conseguenze.

Il primo episodio è accaduto nella notte di sabato 18/08/2012: una delle gomme del volo 96 di United in partenza da Newark e diretto a Berlino è esplosa durante il decollo, ed alcuni frammenti sono terminati dentro uno dei motori. Il Boeing 757 della compagnia americana, dopo aver volato in tondo sopra lo scalo del New Jersey per circa due ore per smaltire il carburante, è atterrato in sicurezza.

Domenica 19/08/2012 il volo 409 di United, in partenza da Newark e diretto a Seattle, ha invertito la rotta per atterrare nuovamente nello scalo di origine a causa della presenza di fumo in cabina. Secondo quanto dichiarato da un responsabile della Port Authority of New York and New Jersey all’emittente “Wcbs”, il fumo era presente in quantità minima, e si era comunque già dissipato prima dell’atterraggio.

Infine, sempre domenica, il volo 1124, un Boeing 737 partito dall’aeroporto internazionale “Bush” di Houston e diretto a Boston ha invertito la rotta per non meglio specificati problemi meccanici, facendo ritorno allo scalo texano, secondo quanto riferito dall’emittente televisiva “Khou”.

Fonte:www.avionews.it



Impatto in volo tra Boeing e volatile
Aereo atterra con il muso squarciato

Gli esperti analizzeranno parti dell’animale rimaste sul muso dell’aereo per capire se si tratta di un’oca o un’anatra

Durante l’atterraggio non hanno avvertito nessun pericolo, ma una volta scesi dal velivolo, hanno notato con orrore che nella parte anteriore dell’aeroplano su cui viaggiavano, era presente un enorme squarcio. Si possono ritenere fortunati i 151 passeggeri del Boeing 737 della United Airlines proveniente da Dallas che martedì mattina è giunto in perfetto orario allo scalo di Denver, Colorado. Durante la fase di atterraggio il velivolo si è scontrato con un uccello non identificato (gli esperti, considerando la larghezza dello squarcio, pensano a una grande oca o a un’anatra) e la collisione avrebbe “bucato” il muso dell’aeroplano. IMPATTO – A differenza dei passeggeri, i piloti del Boeing si sono accorti subito dell’impatto e l’hanno segnalato alla torre di controllo. Adesso gli esperti della Smithsonian Institution di Washington dovranno analizzare i resti del volatile presenti nel muso dell’aereo per capire di che specie si tratti. Il pilota Steve Cowell ha spiegato al network Abc7 che i passeggeri sono stati molto fortunati visto che l’uccello si è scontrato con la parte anteriore dell’aereo, «una delle poche zone vuote del velivolo». Ciò non avrebbe comportato danni alle apparecchiature elettroniche e avrebbe permesso ai piloti di gestire tranquillamente l’atterraggio: «L’impatto non ha danneggiato i motori – ha spiegato Cowell – E non è stato neppure colpito il carrello di atterraggio che avrebbe potuto causare una tragedia. I passeggeri probabilmente non hanno sentito nulla, ma i piloti sicuramente hanno avvertito lo schianto dell’uccello sul muso del velivolo».

STATISTICHE – Negli ultimi anni – afferma la Federal Aviation Administration, l’agenzia federale dell’aviazione americana – gli incidenti tra aerei in volo e animali sono aumentati notevolmente. Si è passati dai 1793 del 1990 ai 9622 del 2010. Il 97% di questi incidenti coinvolge uccelli. Due scontri su tre avvengono a circa 200 metri d’altezza e secondo le stime di Birdstrike.org i volatili ogni anno causano alle compagnie militari e civili americane danni che superano i 600 milioni di dollari. Dal 1988 sono almeno 219 i passeggeri morti a causa di incidenti simili. Naturalmente nel corso del tempo la tecnologia è notevolmente migliorata. Secondo Paul Eschenfelder, docente alla Embry Riddle Aeronautical University, i motori degli aerei più moderni sono progettati in modo che possano «inghiottire» uccelli di 2 kg senza mettere in pericolo la stabilità del velivolo. Allo stesso tempo il professore rileva che nessun motore d’aereo moderno può sopportare un impatto con un volatile che pesa tra i 4 e i 7 chilogrammi

Fonte:www.corriere.it


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