un’oca o un’anatra


Impatto in volo tra Boeing e volatile
Aereo atterra con il muso squarciato

Gli esperti analizzeranno parti dell’animale rimaste sul muso dell’aereo per capire se si tratta di un’oca o un’anatra

Durante l’atterraggio non hanno avvertito nessun pericolo, ma una volta scesi dal velivolo, hanno notato con orrore che nella parte anteriore dell’aeroplano su cui viaggiavano, era presente un enorme squarcio. Si possono ritenere fortunati i 151 passeggeri del Boeing 737 della United Airlines proveniente da Dallas che martedì mattina è giunto in perfetto orario allo scalo di Denver, Colorado. Durante la fase di atterraggio il velivolo si è scontrato con un uccello non identificato (gli esperti, considerando la larghezza dello squarcio, pensano a una grande oca o a un’anatra) e la collisione avrebbe “bucato” il muso dell’aeroplano. IMPATTO – A differenza dei passeggeri, i piloti del Boeing si sono accorti subito dell’impatto e l’hanno segnalato alla torre di controllo. Adesso gli esperti della Smithsonian Institution di Washington dovranno analizzare i resti del volatile presenti nel muso dell’aereo per capire di che specie si tratti. Il pilota Steve Cowell ha spiegato al network Abc7 che i passeggeri sono stati molto fortunati visto che l’uccello si è scontrato con la parte anteriore dell’aereo, «una delle poche zone vuote del velivolo». Ciò non avrebbe comportato danni alle apparecchiature elettroniche e avrebbe permesso ai piloti di gestire tranquillamente l’atterraggio: «L’impatto non ha danneggiato i motori – ha spiegato Cowell – E non è stato neppure colpito il carrello di atterraggio che avrebbe potuto causare una tragedia. I passeggeri probabilmente non hanno sentito nulla, ma i piloti sicuramente hanno avvertito lo schianto dell’uccello sul muso del velivolo».

STATISTICHE – Negli ultimi anni – afferma la Federal Aviation Administration, l’agenzia federale dell’aviazione americana – gli incidenti tra aerei in volo e animali sono aumentati notevolmente. Si è passati dai 1793 del 1990 ai 9622 del 2010. Il 97% di questi incidenti coinvolge uccelli. Due scontri su tre avvengono a circa 200 metri d’altezza e secondo le stime di Birdstrike.org i volatili ogni anno causano alle compagnie militari e civili americane danni che superano i 600 milioni di dollari. Dal 1988 sono almeno 219 i passeggeri morti a causa di incidenti simili. Naturalmente nel corso del tempo la tecnologia è notevolmente migliorata. Secondo Paul Eschenfelder, docente alla Embry Riddle Aeronautical University, i motori degli aerei più moderni sono progettati in modo che possano «inghiottire» uccelli di 2 kg senza mettere in pericolo la stabilità del velivolo. Allo stesso tempo il professore rileva che nessun motore d’aereo moderno può sopportare un impatto con un volatile che pesa tra i 4 e i 7 chilogrammi

Fonte:www.corriere.it


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