Caccia russi, a volo radente sulla nave «Donald Cook » impegnata in esercitazioni con la Polonia, hanno simulato manovre d’attacco ignorando gli appelli radio americani.
Continuano i dispetti. Due caccia russi Su 24 hanno compiuto passaggi a bassa quota e nelle vicinanze del «Donald Cook», unità dell’Us Navy impegnata in esercitazioni nel Baltico insieme ai polacchi.
I velivoli, lunedì e martedì, hanno sorvolato ripetutamente la nave americana simulando una manovra d’attacco.
Un elicottero Kamov si è invece avvicinato probabilmente per registrare delle immagini. Il tutto – come spesso ormai accade da tempo – è stato documentato con foto e un video sul web.
Evoluzioni spericolate
Fonti americane hanno sostenuto che i russi hanno condotto le spericolate evoluzioni nonostante dal «Cook» fossero partiti ripetuti appelli radio.
Gli episodi, senza conseguenze, sono avvenuti a circa 70 miglia dal porto di Kaliningrad, località dove le forze di Mosca dispongono anche di una base dell’aviazione.
L’unità statunitense si è già trovata in una situazione simile nel 2014, durante una missione nel Mar Nero. Russia e USA hanno firmato dal 1972 un accordo proprio per evitare incidenti come questo, ma è evidente che il «clima» molto teso tra le due superpotenze influisce sui comportamenti.
Da mesi ormai continuano gli avvistamenti di velivoli russi – come i Tu 95 – vicino ai confini dell’Alleanza Atlantica, così come sono frequenti le manovre di sottomarini.
La Nato risponde, spesso, con uguali iniziative. Frequenti gli intercettamenti condotti da caccia occidentali – compresi quelli italiani – per monitorare voli dei rivali.
Fonte:www.corriere.it/