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7 Aprile 2016

Tesla Model 3 potrebbe però rappresentare quello spartiacque di cui parlavamo poc’anzi, quel punto di svolta, quel prodotto zero che farà da apripista a tutti gli altri, rivoluzionando per sempre il settore dell’auto e rappresentando forse quello che l’iPhone è stato per il settore dei telefoni cellulari.
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L’auto elettrica ad alte prestazioni Tesla Model 3 ha registrato un enorme numero di prenotazioni, nonostante ancora non siano completamente definite le caratteristiche.

Alle porte di Melbourne, in Australia, si è tenuta una drag race che ha visto protagonista una Tesla Model S P90D e un Boeing 737-800 in fase di decollo, che hanno lottato per decretare il mezzo con la migliore accelerazione.

La risposta è sì, perché il fondatore Elon Musk ha puntato come al solito sul web per i pre ordini online, aggiungendo una cifra quasi simbolica di 1.000 dollari o 1.000 euro di anticipo che non spaventa i futuri acquirenti e i nativi digitali abituati a comprare in rete qualsiasi cosa. Lo stesso Musk, guardando alle dinamiche dei primi ordini, aveva previsto in un tweet che “ci sarà bisogno di ripensare i piani di produzione…”.

Sono piovute le richieste, via Twitter sui tempi di consegna e Musk ha spiegato che non inizieranno prima della fine del 2017e partiranno dalla West Coast degli Stati Uniti per poi procedere per aree geografiche: “Non possiamo consegnare in tutte le regioni simultaneamente, troppo complesso”.

Scopriamo inoltre che “la due ruote motrici avrà un’ottima trazione sul ghiaccio grazie alla risposta rapida della distribuzione della coppia Tesladrivetrain”.

Proposta ad un prezzo di partenza pari a 35.000 dollari, la Model 3 vanta batterie a litio in grado di offrire – secondo i dati dichiarato dal Costruttore – un’autonomia di ben 345 km, più che sufficienti ad affrontare un viaggio di medio raggio senza effettuare soste.

Fonte:yellowmotori.com/


23 Novembre 2015

(Il video è in inglese, ma si possono aggiungere i sottotitoli)

Un video pubblicato dal canale YouTube MinutePhysics spiega perché gli aerei non vanno più veloci quando volano verso Ovest: intuitivamente, poiché la Terra ruota verso Est – relativamente al centro della Terra – verrebbe da pensare che un aereo diretto in una città che si trova a Ovest rispetto al suo punto di partenza arrivi più in fretta, perché la sua destinazione “gli viene incontro”.

In realtà, spiega il video, assieme alla Terra si muove anche quello che si trova sopra la superficie terrestre, e di conseguenza anche l’aereo, nonostante stia volando: semplificando tantissimo, viene “allontanato” dalla sua destinazione per via della rotazione terrestre.

Il motivo per cui spesso gli aerei impiegano tempi differenti per percorrere le stesse rotte a seconda del verso in cui la percorrono è dovuto al vento, che può essere a favore o contrario: e questo dipende dell’effetto Coriolis, spiega il video.

FONTE:www.ilpost.it/


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