Un caffè ad Asiago…? Perché no….

24 Febbraio 2014da admin

Sabato 22 Febbraio 2014 ore 15,00 Aeroporto di Modena-Marzaglia

“Raga” Esordisce Attilio, Presidente dell’Aero Club di Modena, “Domani hanno messo bello ,andiamo a prendere un caffè ad Asiago..?”
Perchè no , dai, chiamo anche Maurone allora…..

Domenica 23 Febbraio 2014 0re 14,30 Aeroporto di Modena-Marzaglia

Ok ragazzi, allora siamo in 4 , prendiamo l’ Hotel Whiskey e decolliamo dai…

Dopo i controlli di routine saliamo a bordo del bordo dell’I-EMHW, il Piper Pa- 28R 201 (c/n 28R-7737125) dell’Aero Club di Modena e rulliamo verso la pista 11 dell’Aeroporto di Marzaglia.

Ai comandi il Presidente Dott. Attilio Tarabusi, coadiuvato nella navigazione dal Vice Presidente , il Dott Luca Castagnini.

A far zavorra io ed il buon Maurone Gazzotti.

La rotta prevedeva un diretto , o come ha sottolineato Luca “ ma si più o meno diretto” sul VOR di Vicenza , da li direttamente sull’Aeroporto  “Romeo  Sartori ” di Asiago (VI).

La giornata è spettacolare, più che Febbraio sembra quasi Maggio.

Il cielo terso e la visibilità quasi illimitata ,tanto che preso dall’entusiasmo dopo il decollo dal campo di Marzaglia  indicando verso EST, oltre Bologna  dico a Mauro ,”guarda ,si vede il mare….”

Mauro alza lo sguardo dall’I-PAD e mi risponde, “ ma no Pier siamo troppo bassi dai…”

Eppure , penso tra me e me, mi era sembrato di vedere una sottile linea blu all’orizzonte…Mah, forse la voglia di estate o forse  l’età ……
Saliti a 2500 piedi ci stabilizziamo  e puntiamo verso il “VIC”.

Accanto a noi vediamo l’Aeroporto di Carpi-Budrione, e voltando lo sguardo verso Nord si possono già vedere, a ridosso della sponda settentrionale del Po,  le due ciminiere della Centrale Termoelettrica di Ostiglia (MN).

Pochi minuti ancora e  Sorvoliamo l’Avio Superficie di Legnago, seguita a pochi chilometri da quella di Montagnana.

Ad un tratto Mauro esclama, Qua sotto c’è mezza pista dell’Aeroporto di Vicenza con una bella X  sopra…

Si tratta infatti del famoso o famigerato, a seconda dei punti di vista ex  Aeroporto Militare “Tommaso Dal Molin” sede storica di reparti dell’Esercito Statunitense ,noto alle cronache per le manifestazioni antiamericane di una parte della popolazione della zona.

Iniziamo la salita verso i 4000 piedi per l’approssimarsi della montagne ed iniziamo a vedere sotto di noi le prime coline innevate che ci aprono la strada verso l’Altopiano di Asiago.
L’avvicinamento è a dir poco suggestivo, non sembra nemmeno di essere in Italia, tant’è vero che preso dall’entusiasmo mi lascio scappare frasi tipo” oh sembra di essere nel Wyoming”, suscitando l’ilarità dei presenti.

Iniziamo il sottovento e vediamo alla nostra destra la striscia di asfalto grigio che si staglia tra la neve che ricopre tutto il paesaggio.

Viriamo in base per la pista 08 puntando il Campanile del paesino  all’estremità OVEST dello scalo.

Sorvoliamo il Campanile e puntiamo verso terra.

 GUARDA VIDEO

http://www.youreporter.it/video_Un_caffe_ad_Asiago_Perche_no

Atterrati, veniamo istruiti a rullare verso il parcheggio sul piazzale principale.

Veniamo accolti con grande simpatia e cortesia ai due addetti al controllo dell’Aeroporto i quali ci offrono un caffè corretto con una grappa locale, dal gusto gradevole .

Espletate le solite pratiche burocratiche ci tratteniamo sul piazzale dell’Aeroporto e chiacchierando con una delle persone che ci hanno accolto veniamo a sapere che è prossima la fine dei lavori del nuovo Terminal che presto  sarà inaugurato.

Chiediamo il permesso di poter visitare l’Hangar che sorge all’inizio del piazzale, nel quale abbiamo scorto, rullando verso il parcheggio, un biplano giallo .

Accordato il permesso ci rechiamo a piedi verso la piccola struttura.

Veniamo subito attratti da un Christen Husky,  un velivolo dalle fattezze similari al ben più famoso e blasonato Piper Cub.

Alla sua sinistra il biplano in questione, “già, è prprio  come vi dicevo ragazzi”  esordisco indicando il velivolo “ è un “De Havilland DH.82 Tiger Moth” un addestratore della Royal Air Force di fabbricazione inglese risalente al 1930, nato dalla matita del progettista e costruttore britannico Geoffrey de Havilland.

Accidenti è veramente bello e tenuto bene.
Nella parte inferiore dell’ala so vedono le coccarde blu bianche e rosse dell’aviazione inglese.

L’ala superiore invece aveva le ali a fascie giallo nere.

Dietro al biplano un Cessna 172 RG Skyhawk Cutlass, un’ Altro Cesna Cuttlas RG II, ed un aliante .

Usciamo dall’hangar e ci dirigiamo verso il nostro velivolo per rientrare a casa.
Il volo di rientro è tranquillo come l’andata ed il sole nel suo cammino verso il tramonto colora d’oro il paesaggio.


Un’altra splendida giornata tra amici, aerei e cieli tersi è finita.Chissà dove co porterà il prossimo giro; al mare, in montagna o al lago?

Chissà…

 

IL VOLO

 

 

 

 

Per

 www.aeroclubmodena.it

Piergiorgio”pierinoinflight”Goldoni

 

Per info:
www.aeroportoasiago.it

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