Un Volo Inaspettato

22 Luglio 2008da tarabusi

Una sera, rientrando presto (una delle rare volte) dal lavoro mi sono fermato in aeroporto per prendere una boccata di ossigeno. Il caso ha voluto che quella sera, uno dei ns piloti cercasse assitenza alla fonia inglese per un trasferimento Modena – Saint Tropez con arrivo all’aeroporto di La Mole. Fonia Inglese? No problem. Ci siamo cosi’ accordati per il sabato successivo con ritrovo di buon ora.

Ho preparato anche io i log (non si sa mai) e ho battagliato a casa per “sparire” di sabato ed ho vinto!
La Mole Ë un bell’aeroportino vicino a Saint Tropez, ha l’unico neo di essere in una stretta vallata con la testata pista 24 dentro la montagna. Per operare da li’ serve un’abilitazione particolare per i decolli e gli atterraggi vista la particolarit‡ degli avvicinamenti. Inutile dire che la cosa mi incuriosiva assai.
La mattina siamo sul piazzale. Il controllo di Bologna mi passa le meteo che non sono molte buone sugli appennini (e non Ë una novit‡ Ë da aprile che il tempo fa schifo).


Ad occhio sembra che se allargiamo a nord forse riusciamo a passare. Mandato il piano decolliamo ma nulla da fare, dopo una breve arrampicata, rinunciamo e si rientra.

Dovevo rientrare a casa nel pomeriggio, mentre alle 10 di mattina sono gi‡ sulla soglia di casa con mia moglie che ride…

Ci eravamo comunque ridati appuntamento per la settimana seguente, e visto che c’era piu’ tempo coinvolgo anche l’amico Valler nella gita. Non solo: recupero il numero di telefono dell’istruttore francese per l’abilitazione a La Mole e prendo appuntamento. Visto che ci sono, mi abilito, dopotutto il posto sembra carino e se merita chiss‡ che non ci ritorniamo.

Questa volta il tempo Ë buono: stesso schema, alle 09:00 si decolla in tre da Modena per La Mole.
Subito dopo il decollo, il carrello non rientra e l’aereo fa fatica a salire. La spia di Gear Unsafe rimane accesa e non ci resta che fare dietro-front un’altra volta, passaggio basso sulla pista con controllo da terra dello stato del carrello e rientro. Beh, in 3! ci eravamo dimenticati di togliere il copri pitot del carrello. Almeno non era un problema meccanico. Rimosso il “preservativo” si riparte, questa volta per davvero.

L’andata fila via liscia come l’olio, Ë tutto cavok, ho qualche difficolt‡ a tenere il passo con la radio perchË sono senza cuffia e i rumori mi impediscono di prendere sempre il 100% dei messaggi. Comumque, con le carte alla mano, non abbiamo problemi ed in 1 ora e 45 ci infiliamo nella valle per la pista 06 di La Mole.

All’arrivo becco subito l’istruttore Com. te Lacorne che dopo una breve spiegazione mi porta su. Negli avvicinamenti per la pista 06 non ci sono particolari problemi mentre l’entrata dalla 24 Ë tosta: devi puntare la montagna con un angolo di circa 45 gradi rispetto alla pista mentre scendi nella valle, a circa 300 mt dalla pista virare a sx e buttarti giu’ per un finale che si confonde con la base.

Dopo un po’ di esercizio e le raccomandazioni del caso mi mette il timbro sul libretto che ci permetter‡ di ritornare.

A questo punto Ë anche ora di pranzo. Gianni ci porta in centro a Saint Tropez in un ristorante molto buono, peccato non aver portato il costume vista la giornata calda e serena. Le pietanze sono ottime e finito il baccanale girovaghiamo un po’ per le viuzze di Saint Tropez fino all’ora del rientro.
Giunti in aeroporto, mandiamo via il piano di volo e paghiamo le tasse (eh qui diciamo pure che se la tirano a ST Tropez, visto il conto!) e questa volta, avendo appena conseguito il rating per l’aeroporto sono io a comandi per il rientro.

Mi metto le cuffie per evitare i disturbi ed i dialoghi li percepisco molto piu’ nitidamente e non mi sfugge nulla. Il Controllo di Nizza ci fa ciruitare un paio di volte prima del punto SW per poi sbatterci a 500 piedi sul mare per attraversare il CTR di Nizza. Lasciato il principato di Monaco chiediamo la salita che ci viene accordata per stare un po’ piu’ al fresco. Sugli appennini un po’ di nuvolaglia ci fa zig zagare per mostrarci la nostra pianura grigia e piena di foschia come sempre.

Nel pomeriggio siamo a casa: bel giro e soprattutto bella St. Tropez, e sar‡ da rifare visto che per convalidare il rating dovro’ tornare la’ entro due mesi dal timbro!

tarabusi

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