Widmann: aerei da 72 posti grazie alla pista allungata

Polemica sul finanziamento provinciale per i lavori I Verdi: 60 milioni in 15 anni. Cgil e 5 stelle: un capriccio

BOLZANO. E’ subito bufera sul finanziamento triennale di 15 milioni per l’allungamento della pista dell’aeroporto deciso lunedì dalla giunta provinciale. I Verdi si sono armati di archivio e calcolatrice e presentano il conto: dal 2001 al 2015 la Provincia spenderà 60 milioni per il traffico aereo. Attacca anche la Cgil. «L’aeroporto è il giocattolo preferito della giunta, ma un giocattolo caro», accusa Doriana Pavanello. Di «capriccio», parlano Paolo Castelli e Andrea Sbironi del movimento 5 stelle di Laives.

I 15 milioni serviranno metà per i lavori e metà per l’acquisto dei terreni.

La replica dell’assessore ai trasporti Thomas Widmann punta a minimizzare: «Le delibere di lunedì non fanno altro che dare attuazione al masterplan dell’aeroporto approvato a dicembre. Vanno effettuati una serie di lavori per garantire i requisiti prescritti dall’Enac per garantire la concessione ». La nuova pista consentirà l’atterraggio a Bolzano, ribadisce Widmann, di aerei da 72 posti: «Resterà un aeroporto con classificazione C2, il massimo che si potrà realizzare a Bolzano. Ma ci sarà la novità positiva degli aerei più grandi, a basso impatto ambientale». Su questa base, anticipa Widmann, nel giro di tre mesi verrà varato il bando di gara per individuare la nuova compagnia aerea per garantire i collegamenti con Roma e successivamente Vienna e Francoforte: «Vorremmo conoscere a gennaio i vincitori della gara». Quanto ai lavori, servirà l’approvazione del progetto da parte dell’Enac, ma Widmann è fiducioso: «Tra un anno la pista sarà pronta».

Assai più problematica la situazione secondo i Verdi, che tra l’altro hanno depositato una interrogazione per sapere chi sono proprietari dei terreni che verranno acquistati dalla Sta per portare la pista a 1.431 metri, allungandola di 150 metri. Dal punto di vista procedurale, secondo Riccardo Dello Sbarba e Hans Heiss, «non è vero che i giochi sono fatti. Non è stato cambiato il Puc di Laives e l’Enac non ha approvato il piano di sviluppo aeroportuale presentato da Abd. Inoltre il piano di rischio aeroportuale approvato l’anno scorso dai Comuni andrebbe completamente riscritto. E non solo, il potenziamento con finanziamento pubblico dell’aeroporto contrasta con il piano Passera-Monti sulla razionalizzazione della rete aerea italiana. Entro tre anni l’aeroporto deficitario dovrà essere chiuso o privatizzato». I Verdi parlano di «blitz estivo della giunta da 27 milioni»: da giugno sono stati deliberati 12,1 milioni di euro ad Abd per il nuovo contratto di servizio, 607.268 euro ad Air Alps per la proroga dell’appalto per i voli e, da ultimo, i 7,3 milioni alla Sta per l’acquisto dei terreni e i 7,5 milioni alla Abd per i lavori sulla pista. Ma andando a ritroso, i Verdi conteggiano in 60 milioni i finanziamenti provinciali per il traffico aereo dal 2001, «in gran parte per copertura perdite, ma si può arrivare addirittura a 85 milioni conteggiando anche i 15 milioni di investimento iniziale e il finanziamento anche regionale ad Air Alps».

Il masterplan prevede una pista da 1.431 metri. L’allungamento della zona di rispetto a nord della pista, che dovrà passare da 150 a 300 metri, rende necessario un prolungamento verso sud. La zona di sicurezza a sud dovrà essere lunga 185 metri. (fr.g.)

Fonte:http://altoadige.gelocal.it

PIERGIORGIO GOLDONI

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