Un Volo Zadar - Sassuolo con Suite Avionica G 1000 e Cessna C206T Nav III
Un Volo Zadar - Sassuolo con Suite Avionica G 1000 e Cessna C206T Nav III
Lecco, 11 novembre 2016 – Una virata di 180 gradi a bassa velocità che ha determinato lo stallo dell’aeromobile.
La perdita di quota e l’impatto dell’ala sinistra con un abete. La collisione con la parete rocciosa con il velivolo che precipita a fondo valle e si incendia portandosi via i tre occupanti.
È la ricostruzione che l’Asnv fa degli ultimi istanti del volo del Cessna 172 idro che alle 9.20 del 9 giugno 2014 decolla dall’Aero club di Como e che venticinque minuti dopo si schianta causando la morte dell’esperto pilota P. B., 33 anni di Como, e i due passeggeri F. G. (72) e A. C. (68), marito e moglie di Abbadia che stavano godendosi dall’alto Premana e le sue montagne, regalo dei figli per la fresca pensione di papà.
L’inchiesta dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo è arrivata a chiarire alcuni aspetti fondamentali sulla tragedia. Cominciando con l’escludere alcuna avaria.
E poi che l’idrovolante «volasse a una quota molto bassa», come confermato da tutti i testimoni comparsi nella relazione. Dalla ricostruzione risulta che il Cessna 172 partito da Como e salito fino a Bellagio sia «entrato nella Valvarrone direttamente dal paese di Dervio, transitando in prossimità di Sueglio, Introzzo e della casa di feldspato di Tremenico».
L’idrovolante passa a fianco di Premana a una quota di circa 950 metri, ovvero 50 in meno dell’altitudine del «paese dei coltelli» dove F. era nato. Nella relazione si legge che il pilota poi «virava verso est seguendo la Valvarrone con l’intenzione di dirigersi verso il Pizzo dei Tre Signori, una delle località richieste dal figlio che aveva contattato l’Aero club».
Nella valle dei Forni (uno dei 12 alpeggi di Premana) «il terreno sale rapidamente fino a superare i 2100 metri in meno di sei chilometri» e soprattutto «si restringe togliendo la possibilità di garantire una via discampo».
Cosa succede allora? «Il pilota si è probabilmente accorto che la potenza disponibile del motore (anche per via della giornata caldissima con i suoi 30 gradi, 7-8 gradi superiore alle medie stagionali, ndr) non equivaleva a quella necessaria per la prosecuzione». P. B. capisce di essere in trappola e tenta un’ultima, disperata virata. Che non riesce.
Errore umano sì ma anche «inadeguata pianificazione del volo» da parte dell’Aero club di Como che non era in possesso del Coa (Certificato di operatore aereo) richiesto dall’Enac (Ente nazionale aviazione civile) per i cosidetti «voli di propaganda».
Tant’è che nell’inchiesta penale il gup si è opposto all’archiviazione avanzata dal pm Cinzia Citterio e anzi ha iscritto nel registro degli indagati proprio G. P., presidente dell’idroscalo comasco.
Fonte: www.ilgiorno.it/
09-07-2016 ORE 09,04
Atterra una vecchia conoscenza dell’Aero Club di Modena, si tratta dell’Agusta A-109A II “PLUS” I-AGSN (C/N 7396), che dopo aver scaricato un passeggero rientra verso la sua base sull’Aeroporto F.Bonazzi di Reggio Emilia
09-07-2016 ORE 09,25
Atterra proveniente da Zadar–Croazia un bellissimo Cessna T206H Stationair TC 9A-DHC (C/N T20608688 ) .
Questo velivolo ora di proprietà di sassolesi appassionati di volo, è ripartito poco dopo per riportare al suo paese il “ferry pilot“. (così vengono chiamati i piloti che portano gli aerei dalla ditta al cliente o semplicemente da un proprietario ad un acquirente n.d.r.)
Attorno alle 18,30 il velivolo è rientrato a sull’Aeroporto di Modena-Marzaglia dove è stato definitivamente hangarato
P.G.
Partita veramente in maniera autunnale, la giornata di domenica, al volgere dea sera s’è trasformata in una vera e propria domenica d’estate.
Infatti nel lasso di 2 ore e mezzo siamo stati visitati da alcuni velivoli provenienti da aeroporti nelle vicinanze…
Il primo è stato il ROBINSON R22 BETA II I-HEFO ( c/n 4266 ) dell’Elicompany di Carpi-Budrione il quale ha fatto la spola tra Ponte Alto e l’aeroporto di Marzaglia trasportando una riproduzione della Madonna di Fatima per una funzione religiosa nel modenese (vedi articolo http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2016/06/10/news/madonna-di-fatima-arrivata-a-s-pancrazio-1.13641189 )
Di seguito è atterato per una visita di cortesia sempre dall’Aeroporto di Carpi il Reims-Cessna F172M Skyhawk I-PINT (c/nF1720930 ), del sodalizio aeronautico carpigiano.
E’ stata poi la volta del nostro amico Angelo col suo Ultraleggero Eurofox 3K OM-LANE proveniente dall’Aeroclub di Sassuolo.
Infine Paolo dall’ Aeroclub Volovelistico Tricolore di Castelazzo (RE) con il suo trainatore Morane-Saulnier MS.235E Rallye I-EGDO (c\n 12905).
Isomma partita in sordina, addirittura mess persa a livello aviatorio, questa domenica si è rivelata ricca di sorprese…
P.G.
Domenica 5 Giugno, attorno alle 17,30 atterra proveniente dall’Aéroport International Nice Côte d’Azur il Piper PA-46-500TP Malibu Meridian I-ECPM (c\n 4697108) ormai consolidata presenza sull’Aeroporto marzagliotto….
Giovedì 9 Giugno attorno alle 12,30 atterra direttamente dal Václav Havel Airport Prague Aviatická (Praga) un meraviglioso Pilatus PC-12/47E OK-PCD (c/n 1369), il quale ripartirà l‘indomani…
E proprio Venerdì 10 Giugno attorno alle 10,20 atterra un bellissimo e rarissimo Cessna C-180K N180WJ (c/n 180-52873) del 1977, con una stupenda livrea blu scuro attraversata da una riga bianco rossa, con ali e piani orizzontali di coda anch’essi bianchi.
Il blu della fusoliera ricorda la mimetica usata dagli aerei della U.S.NAVY durante il conflitto in Corea
Ad attenderlo, il nostro amico Mirco Pecorari, (ww.mircopecorari.com ) figura di rilievo nel mondo aeronautico e non solo, per quanto riguarda le livree dei velivoli, arrivato in aeroporto proprio per studiare assieme al proprietario del Cessna una nuova livrea.
Alle 17,00 infine il PC-12 Ceco stacca le ruote dalla pista modenese diretto a nord verso Praga…
P.G.
Simpatica giornata quella di ieri insieme alla famiglia Sforacchi a bordo del Reims/Cessna FR172J (c/n FR172J0415) I-MISS, in quel di Fano, per una mangiata di pesce in compagnia…
Decollati da Modena alle 11,12, dopo aver seguito la rotta standard fino a Imola abbiamo virato verso Ravenna, per poi sorvolare tutta la costa, dai “lidi ravennati” al traverso dell’Aeroporto Federico Fellini di Rimini-Miramare, dove un Boeing-737 di una compagnia aerea russa ci ha sfilati in discesa verso lo scalo riminese, abbiamo poi proseguito costeggiando il promontorio di Gabicce, Pesaro, giù giù fino a destinazione, toccando terra alle 12,30.
Chiamato il taxi, ci siamo fatti portare ad una trattoria sul lungomare di Fano consigliata da un amico, in quanto il “nostro” ristorante abituale era chiuso…
Humm… Purtroppo ( non per colpa di chi ci ha consigliato, ovviamente ndr.) il pasto non è stato dei migliori, anzi forse sotto la media….
Dopo la delusione culinaria abbiamo fatto una passeggiata per smaltire il “lauto pasto…”
Dopo un’oretta di relax seduti sui gradoni di una “rotonda sul mare”, abbiamo chiamato il taxi che ci ha riportati all’Aeroporto.
Espletate le pratiche aeroportuali siamo ridecollati alle 16,18, percorrendo a ritroso la rotta seguita al mattino.
Alle 17,31 abbiamo posato le ruote sulla pista dell’Aeroporto di Modena-Marzaglia.
Simpatica giornata, senz’altro, ottima la compagnia e bello il volo ma purtroppo scarsa livello a culinario…
Beh ci rifaremo il prossimo giro……
P.G.
Oggi pomeriggio attorno alle 16,30 proveniente da Parma e di proprietà dell’omonimo Aero Club è atterrato il Reims/Cessna F172L Skyhawk (c/n 0902) I-AMFE.
Questo velivolo precedentemente ha operato per la CGR, Compagnia Generale Riprese Aeree sempre di Parma, poi ceduto al sopra citato sodalizio.
Attorno alle 17,30 si è staccato dalla pista rientrando verso Parma
P.G.
Due Cessna, uno in partenza ed uno durante un touch and go sull’Aeroporto di Modena-Marzaglia.
Si tratta del Cessna C172M Skyhawk II “I-AINC” (c/n 172-64625) del 1973 e del Cessna 172RG “Cutlass” I-MAED (c/n 172RG1157)
Fonte:www.youreporter.it/mio/pierinoinflight
P.G.
E così oggi pomeriggio attorno alle 15,25 Ostilio, suo figlio Antonio ed io siamo decollati a bordo dell’I-MISS , Reims/Cessna FR172J (c/n FR172Jj0415) per un caffè in quel di Ferrara.
La visibilità all’andata non era il massimo ma abituati ormai alle foschie padane siamo riusciti a raggiungere l’Aeroporto senza problemi.
Dopo l’atterraggio ci siamo recati presso il bar dell’Aeroporto per gustarci un caffè. Ci siamo intrattenuti poi lcuni minuti ad osservare l’I-CANO , il Cessna TU206G “Turbo Stationair” (C/N U206-06003) lanciare alcuni paracadutisti .
Pochi istanti ancora per veder atterrare un Cirrus SR-22 e poi via verso casa.
Il riflesso negli occhi, la foschia tinta d’ambra dal sole che andava via via scendendo dietro l’Appennino ci ha creato qualche piccola difficoltà ma nulla di particolare.
Alle 17,00 precise il monomotore giallo e verde tocca la pista dell’Aeroporto di Modena.
Un’altra bella giornata è volata …
E domani cosa accadrà
GUARDA VIDEO
www.youreporter.it/video_Cosa_ne_dici_di_un_caffe_a_Ferrara
www.youreporter.it/video_Cosa_ne_dici_di_un_caffe_a_Ferrara_2
P.G.