Le isole del Pacifico nell’Adriatico

17 Agosto 2007da tarabusi

Ci siamo ritrovati a casa nella settimana del ferragosto, con la voglia di fare un’altra gita al mare. Avevamo visto dall’alto con Google Earth le immagini di Zara, cittadina (con aeroporto) che si affaccia su numerosissimi gruppi di isole una settantina di miglia nautiche a sud di Lussino (Croazia). Meta perfetta anche se avremmo dovuto fare dogana a Rimini, visto che la sede di Campogalliano quest’anno ci ha abbandonato.
Cosi’ non abbiamo fatto altro che tirare fuori un costume e un telo dalle valige (del mare) e metterlo nello zaino insieme alle carte ed alla radio di emergenza per essere pronti al via.

Ci ritroviamo il giorno prima subito dopo pranzo per prendere le carte della Croazia e decidere l’orario.


Il venerdi’ alle 09:00 siamo sul piazzale. Il buon Enzo ci sostituisce una guarnizione del motore da cui esce un po’ d’olio (nulla di che) mentre Marco ci ricorda che è venerdi’ 17! Non ci facciamo nemmeno una piega, e subito dopo imbarchiamo teli, ciabatte e costume per la prima tratta alla volta di Rimini con stop & go per dogana.

La visibilità è ottima e già si preannuncia una giornata calda! Da Modena, tramite l’Aro di Bologna avevamo mandato il flight plan Rimini-Zara con decollo previsto alle ore 10:45 LT. Sino a Rimini andiamo senza piano di volo coordinando la tratta diretta con Bologna che ci viene concessa.

E cosi’ in perfetto orario, alle 10:30 circa atterriamo e subito ci fanno fare dogana e controlli di polizia. Saremo rimasti a terra si e no 10 minuti. L’ufficiale della Finanza ci redarguisce perchè abbiamo lasciato gli zaini sull’aeroplano, ma poi…ci benedisce e ci lascia andare. Sosta brevissima quindi e ridecolliamo per Zara con rotta diretta, unico riporto in mezzo all’Adriatico è il punto Ibeni, confine FIR tra Italia e Croazia. Dopo circa 30 minuti Padova info ci passa con Zara avvicinamento che ci sta aspettando e con semplicità e precisione ci accompagna sino all’arrivo. Circa 5 minuti dopo il punto Ibeni che si trova in mezzo ad alcune piattaforme riusciamo già a vedere i gruppi di Isole. Man mano che ci avviciniamo lo spettacolo è davvero unico. Ecco perchè del “Pacifico” nell’adriatico. Ci sono un sacco di isolotti (acluni a forma di atollo altri a forma di mezza luna) in un panorama che sembra davvero un pezzo di Pacifico (provare per credere). Per non parlare poi del mare e dei sui colori che anche da 4.500 piedi sono bellissimi. Passiamo il primo gruppo di isole e sullo sfondo ci fanno da cornice le montagne della Croazia sul continente alte olte 4.000 piedi. Al traverso della città di Zara ci passano con la torre per il finale che ci viene assegnato sulla pista 04. Una volta al parcheggio AG ci accoglie una bella ragazza che ci assiste nelle operations di refuelling (mettiamo 75 litri di Avgas e spendiano 80 euro…non male vero?). Posteggiamo il ns 28 in mezzo ad un paio di Twin Star, e poi paghiamo le tasse (19 Euro, molto piu’ economico di Lussino). Sbrigate le poche formalità chiediamo alla ns ragazza un consiglio per il pranzo e ci indirizza al Foça Restaurant e ci chiama il taxi (servizievole la bimba..). Purtroppo aspettiamo oltre 20 minuti l’arrivo del taxi e questo ci costringe a fare le cose un po’ di corsa, ma va bene lo stesso. Durante la breve corsa passiamo di fianco alla base militare dove fanno bella mostra missili e un Mig 19 messi come totem all’entrata della base e poi entriamo in città. Alcune case hanno ancora i segni dei colpi di fucile e bombe, ma la ricostruzione ha cambiato il volto a questa cittadina. Il ristorantino consigliato si rivela ottimo e noi ovviamente…ne approfittiamo.
Siccome avevamo già fatto il piano di volo per rientro ed il ns slot era alle 16:45 locali, considerati i tempi di trasferimento dal paese all’aeroporto avevamo dato appuntamento al taxi direttamente di fronte al ristorante alle 15:50 (ci eravamo tenuti un po’ di margine per un eventuale incoveniente).
Terminato il pranzo ci restavano 40 minuti…Beh. li abbiamo spesi facendo il bagno tra gli scogli ed un insenatura a fianco del ristorante. Bagno davvero rilassante e rinfrescante in una giornata torrida in mezzo ad acque limpidissime e salatissime.
Ci asciughiamo cammiando lungo il litorale facendo qualche foto ed è già ora di rientro.

Arriviamo al punto di ritrovo con il taxi 5 minuti prima dell EOBT e lui puntualissimo è già la. Eccoci quindi all’aeroporto con un po’ di antcipo e cosi’ evitiamo di affannarci. Un drink, un paio di souvenirs e siamo a bordo. Per il decollo ci assegnano la pista 22 e facciamo 12 minuti di attesa essendo il numero due dietro ad un Falcon bellissimo. L’abitacolo del ns Pa28 è rovente e l’attesa non è entusiasmante (e meno male che ci eravamo rinfrescati con il bagno…), comunque, appena in volo, ci fanno salire e anche noi iniziamo a respirare. Di nuovo stop a Rimini per dogana, anche questa volta rapidissimi e poi via verso Modena dove atterriamo alle 19:30 circa. Che dire, la Croazia offre sempre paesaggi mozzafiato ed una accoglienza davvero amichevole, a prezzi altrettanto amichevoli. Peccato dover fare dogana a Rimini, ma ci lavoreremo sopra per la prossima stagione con altre mete…ancora tutte da visitare…

tarabusi

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