confermato

27 Febbraio 2016

New entry il GP di Baku, in Azerbaijan, previsto per il 19 giugno

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Sono ventuno i Gran Premi inseriti nel calendario di Formula 1 per il 2016. Uno in più rispetto all’anno scorso: il GP di Baku, in Azerbaijan, sarà la new entry. Questa la decisione ufficiale da parte della Federazione Internazionale al termine della riunione del Consiglio Mondiale. La nuova stagione inizierà come sempre in Australia, a Melbourne, dal 18 al 20 marzo, e si concluderà ad Abu Dhabi nel weekend del 25-27 novembre.

Si trattano ancora gli ultimi dettagli, ma il calendario è già ufficiale: torna il GP di Germania, a Hockenheim il 31 luglio. L’appuntamento italiano di Monza è segnato per il 4 settembre, mentre è in bilico fino all’ultimo il GP Usa, ad Austin, al momento in calendario per il 23 ottobre, poiché manca l’accordo con gli organizzatori del circuito. Gli orari precisi del weekend dell’Azerbaijan sono ancora da decidere, per evitare sovrapposizioni con la 24 Ore di Le Mans.

Ecco il calendario completo per la stagione 2016:
– 20 marzo Melbourne (Australia)
– 3 aprile Bahrain (Bahrain)
– 17 aprile Shanghai (Cina)
– 1 maggio Sochi (Russia)
– 15 maggio Montmelò (Spagna)
– 29 maggio Montecarlo (Monaco)
– 12 giugno Montreal (Canada)
– 19 giugno Baku (Azerbaigian)
– 3 luglio Spielberg (Austria)
– 10 luglio Silverstone (Gran Bretagna)
– 24 luglio Budapest (Ungheria)
– 31 luglio Hockenheim (Germania)
– 28 Agosto Spa-Francorchamps (Belgio)
– 4 settembre Monza (Italia)
– 18 settembre Singapore (Singapore)
– 2 ottobre Sepang (Malesia)
– 9 ottobre Suzuka (Giappone)
– 23 ottobre Austin (Usa)
– 30 ottobre Città del Messico (Messico)
– 13 novembre San Paolo (Brasile)
– 27 novembre Abu Dhabi (Emirati Arabi).

 

Fonte:www.sportmediaset.mediaset.it/


2 Dicembre 2015

Una stagione turistica irrimediabilmente compromessa…
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La fuga di Ryanair – che ha tagliato una serie di voli, soprattutto sullo scalo di Alghero fino all’ottobre del 2016 – avrà ricadute catastrofiche sulla prossima stagione turistica in Sardegna.

Ne è convinto Antonio Attili, considerato il padre della “continuità territoriale” che accusa apertamente la Regione di inerzia. «L’assessore Deiana doveva precipitarsi a Dublino e tentare di convincere Ryanair a restare in Sardegna».
L’estate 2016 è già compromessa: 22 collegamenti low cost in meno con gli aerei che prima volavano sull’Isola già dirottati ad altre destinazioni.
Intanto il centro destra catalano parla di «complotto ai danni di Alghero» e chiede la convocazione urgente di un Consiglio comunale straordinario sul problema del taglio ai collegamenti low cost.

Fonte:www.unionesarda.it/


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