Ali sul Trasimeno è il titolo di una pubblicazione che mi ha regalato Giancarlo, e contiene tutta la storia dell’aeroporto militare Eleuteri, dalle origini, sino al meeting di Primavera. Meeting che per due anni ho bucato a causa impegni attirandomi gli anatemi di Giancarlo che è tra gli organizzatori. Comunque, alla fine, seppur con 2 settimane di ritardo, siamo andati al Trasimeno per trascorrere una giornata tranquilla.
Siamo partiti con tutta calma, il volo d’andata l’ho fatto io, con rotta quasi diretta, Modena, verticale di Peretola, Ovest di Arezzo e poi inizio discesa verso l’aviosuperficie. Il volo è durato in tutto poco piu’ di un’ora, la meteo della giornata è stata ottima e cosi’ anche la visibilità. Lasciando la parte Ovest di Arezzo si inizia subito a vedere il promontorio di Castiglione che si inoltra nelle acque del lago, e davanti ad esso c’è una spianata enorme dove ha sede l’ex aeroporto militare Eleuteri.
Lo spazio è impressionante e l’area davvero incantevole, pochi giorni prima i 400 aeroplani parcheggiati li’ non occupavano nemmeno 1/5 di tutta la superficie disponibile. Viene da domandarsi perchè tale parco non riesca ad essere utilizzato permanentemente come aviosuperficie ed attrezzata per accogliere velivoli di AG e ULM tutto l’anno.
Oggi questo parco è per metà adibito ad aviosuperficie e metà a parco naturale. Ci sono ancora ben visibili tutti gli impianti dell’ex apparato aereonautico militare della 2a guerra mondiale: le piazzole degli hangars, gli edifici del comando (anche se diroccati), ci sono addirittura , nella boscaglia adiacente al lago, le villete alloggio degli ufficiali di stanza al campo e l’attracco degli idrovolanti con tanto di scivolo.
la pista è ben tenuta e livellata a dovere e tutta l’area è drenata (era sede della scuola caccia) quindi anche in caso di pioggia forte è utilizzabile.
Giancarlo ci aspettava con la sua auto proprio sulla pista cosi’ non abbiamo fatto altro che parcheggiare il ns PA28 (che sembrava una capocchia di spillo in tutto quel verde) e farci portare a spasso per il paese ed i suoi pezzi di storia.
Dopo una breve passeggiata per le vie del centro, ci siamo fermati al ristorante con menù a base di pesce di lago: io non sono un vero e proprio amante del pesce di lago ma il tutto è stato da vera serie A, con la titolare che oltre a spiegarci le varie portate, ci ha raccontato la storia dell’Ibis (un uccello) che dimora presso l’aviosuperficie sotto tutela della L.I.P.U. (forse era quel grosso pennuto che quando siamo atterrati si è spostato…).
Domata la fame, siamo saliti sul castello che offre ancora affreschi e ambienti molto ben tenuti. Abbiamo girovagato in lungo ed in largo per la fortezza e poi ancora per il paese fino all’ora del rientro.
Tra una chiacchiera e l’altra abbiamo costeggiato il lago per poi farci riportare al bordo pista pronti per tornare a casa.
Non c’è che dire, in Umbria la qualità della vita è alta peccato che sia mal servita dalle vie di comunicazione (pero’ con il ns aeroplanino si fa davvero presto).
Salutiamo Giancarlo che ci ha fatto da babysitter per tutto il giorno e rimettiamo in moto per Modena. Questa volta è Valler ai comandi per il suo primo decollo con pista in erba. Motore, piede e via siamo in volo con qualche scossone in piu’ del solito (per noi piloti da asfalto…).
Il rientro avviene via rotta inversa, anche questa volta Peretola ci lascia in quota e passato il CTR inziamo la discesa su Modena.
Giornata quasi estiva, Castiglione è davvero un bel paese da visitare, la pista in erba è generalmente aperta e ben tenuta da un gruppo di appassionati, non si trova sul Bottlang ma basta accedere a www.campidivolo.it per avere i dati e chiamare il gestore per info sull’atterraggio.