salvare

19 Ottobre 2016

I vettori smentiscono…

Nessuna trattativa in corso tra Etihade Lufthansa per salvare Alitalia. L’ipotesi che il vettore di Abu Dhabi abbia preso contatti per avviare un negoziato con il colosso tedesco per ricapitalizzare le casse del vettore italiano, secondo una ricostruzioneche ieri veniva fatta dalle colonne delMessaggero, viene smentita da entrambe le parti.
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Stando a quanto si legge su Reuters, infatti, i vertici Etihad non avrebbero incontrato Lufthansa per discutere un possibile ingresso di Alitalia nel capitale della compagnia basata a Fiumicino. Allo stesso modo da parte del gigante tedesco, come riporta Il Corriere della Sera, non ci sarebbe alcun interesse ad entrare nel capitale di Alitalia.

Secondo quanto si legge sul quotidiano, tra le motivazioni addotte da Lufthansa a restare fuori dall’ipotetico salvataggio di Alitalia, il fatto di avere in ballo diversi dossier ancora non del tutto archiviati: tra questi, la trattativa con Etihad stessa per airberlin; l’acquisizione del 100 per cento di Brussels Airlines; gli investimenti su Eurowings e il capitolo delle joint venture con i player asiatici.

Di certo c’è che per la giornata odierna è previsto un cda di Alitalia Cai, che dovrebbe fare il punto sui conti della compagnia e definire in maniera chiara le intenzioni dei principali investitori, come gli istituti di credito. Proprio quei soggetti che, secondo i bene informati, non avrebbero alcuna intenzione di mettere mano al portafoglio per risollevare le finanze di Alitalia.

Fonte: www.ttgitalia.com/


19 Ottobre 2016

Alitalia potrebbe ricapitalizzarsi grazie a Lufthansa. Il nome del colosso dei cieli tedesco circola come possibile salvatore dei conti della compagnia aerea di Fiumicino.

DI RITA PUCCI

Stando a una ricostruzione riportata stamani dalle colonne del Messaggero, sarebbe stata avviata una trattativa preliminare tra Etihad e Lufthansa, che vedrebbe come nodo del negoziato quell’airberlin che proprio in queste ultime settimane sembra essere al centro del mercato aviation.

alihad
l ruolo di airberlin
Lufthansa potrebbe intervenire con una ricapitalizzazione pari a 400-500 milioni di euro da far confluire inAlitalia Cai, che con il 51 per cento controlla Alitalia Sai, di cui Etihad, a sua volta, detiene il 49 per cento del capitale. L’operazione sostanzialmente potrebbe svilupparsi con il passaggio di airberlin (appartenenete a Etihad Group) a Lufthansa, in cambio del suo ingresso nel capitale Alitalia.

L’asse tra gli emiri di Etihad e i tedeschi di Lufthansa porterebbe a un aumento di capitale compreso tra i 400 e i 500 milioni di euro da cui Alitalia Cai resterebbe esclusa, andando a diluire le proprie quote attorno al 10-15 per cento. I restanti 45 per cento andrebbero da un lato agli arabi di Abu Dhabi e dall’altro ai tedeschi di Lh. Questo nonostante esista un vincolo di lock up per i soci Cai, sottolinea il quotidiano, di non aprire a compagnie concorrenti.

Il cda Alitalia Cai di domani
La questione potrebbe essere definita nella giornata di domani, data per cui è fissato un cda di Alitalia Cai, in cui è previsto un focus sui conti della compagnia. Anche perché la situazione finanziaria sembra essere piuttosto precaria, con perdite che, nel 1° semestre si sono attestate a 100 milioni di euro e le stime di chiusura del secondo periodo dell’anno parlano di un andamento ancora peggiore.

La sola soluzione percorribile sembrerebbe dunque essere quella della ricapitalizzazione, ma i soci Cai, con i grandi istituti di credito in primis, non sembrano intenzionati a mettere mano al portafoglio. Il cavaliere bianco potrebbe proprio essere in Germania e portare le insegne del Gruppo Lufthansa.

Fonte: www.ttgitalia.com/


23 Novembre 2015

Il progetto di un bambino di otto anni potrebbe, un giorno, salvare molte vite e permettere il ritrovamento di aerei caduti in mare.

Stava guardando una tramissione in tv su degli aerei dispersi, quando gli è venuta una grande idea…

È la storia di Beniamin Jensen, bambino di 8 anni dello Utah. Figlio di due veterani ha sempre avuto la passione degli aerei. Il ragazzino ha progettano un piano di sicurezza e di recupero per aerei colpiti da incidenti e finiti in mare.

Nel disegno si vede un aereo appoggiato sul fondale marino, dalla superficie affiorano dei palloni giganti e galleggianti che in caso di ammaraggio dovrebbero gonfiarsi e segnalare, attraverso un trasmettitore, la posizione del velivolo.

Il disegno è stata spedito al Ceo della Delta airlines, Richard Anderson.

La risposta è arrivata da John E. Laughter, vice presidente senior alla sicurezza, protezione e conformità della compagnia aerea. “Potremmo installare un sistema con palloni arancioni al neon che si gonfierebbero in caso di ammaraggio“.

La risposta è arrivata nel giro di qualche settimana accompaganta da qualche gadget dell’azienda.

FONTE:www.ilgiornale.it/


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