Un salto al Lido

13 Marzo 2006da tarabusi

Dopo aver passato il mese di gennaio e febbraio a scorazzare su e giu’ per la pianura facendo fare voli di ambientamento a tutti i ragazzi che hanno aderito alla Campagna “Soci per un Giorno” studiata in collaborazione con Volare, ci siamo presi una pausa comoda, facendo un salto a Venezia. In volo dovevamo anche provare il nuovo Gps che ci accompagnerà come backup nelle nostre scampagnate future.


Come al solito, anche se non dobbiamo attraversare montagne ci studiamo la meteo che rivela una copertura totale con visibilità variabili tra 2 km e 8 km. Complessivamente, sopra le minime e senza rischio di nebbia (almeno stando ai bollettini): mandiamo il piano di volo e partiamo. La rotta è abbastanza diretta, Cento, Ferrara, Copparo, Corbola, Chioggia Vor, Chioggia e quindi Lido.
Il Gps (l’iQue 3600a di Garmin) lo abbiamo fissato sul volantino di sinistra con tutti i dati del piano di volo già impostati. Dopo il decollo, dirigiamo su Soliera e quindi Cento contattando Bologna, rimandendo comunque fuori dal CTR.
Il Garmin in modalità mappa con HSI overlay ci rivela heading, Course e terreno sottostante (oltre ai dati di volo). Il salto da un waypoint all’altro è automatico e non dobbiamo mai intervenire sullo strumento, che si rivela subito utile data la scarsa visibilità. Ci accorgiamo anche di avere un vento traverso che ci fa derivare un minimo e ci costringe a correggere la prua (leggiamo 106 nodi nel quadrante velocità del GPS). In prossimità della costa si inizia a intravedere qualche apertura e la visibilità tende complessivamente a migliorare.
Con il COM2 sull’ATIS di Tessera riceviamo i bolletini meteo e stimiamo la 06 come pista in uso al Lido. Sulla frequenza locale, ci rispondono poco dopo e ci confermano la pista 06 autorizzandoci ad un avvicinamento diretto e all’atterraggio. Qualche sobbalzo sulla pista in erba (noi siamo abituati ai tavoli da biliaro!) e parcheggiamo vicino all’aerostazione.
Il Lido è in fase di ristrutturazione, stanno riammodernando il vecchio Nicelli (si vocifera anche che andranno ad asfaltare la pista) e sia l’AeC che l’Aro sono stati spostati in due baracche all’uscita del complesso. In questa sistemazione di fortuna, ci accoglie una ragazza (niente male) che ci aiuta a disbrigare le pratiche burocratiche. Usciti dal Nicelli ci dirigiamo alla vera meta del ns breve viaggio: il ristorante “La Favorita” che ci eravamo fatti consigliare per l’occasione. Nel pomeriggio avevo un appuntamento in aeroporto a Modena cosi’ dopo aver goduto del pranzo di pesce ci siamo rimessi sulla via del ritorno. Il backcourse è mio, questa volta abbiamo un po’ di vento in coda e tocchiamo i 117 nodi. Il CTR di Bologna è molto trafficato riusciamo a prendere contatto solo nell’ultima tratta (avevamo inserito il codice 7000 C) e ci sganciamo quasi subito cercando di non intasare ulteriormente il canale.
Dopo poco meno di un ora siamo nuovamente a Modena, con il primo log di volo registrato sul GPS, che devo dire ha funzionato egregiamente. Bene, sarà un ottimo compagno di viaggio per le trasferte piu’ impegnative!

tarabusi

SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.