Monasteri inaccessibili
I monasteri qui sotto sono tra i più inaccessibili al mondo, appartenenti a diverse fedi o correnti spirituali, il cui accesso molto spesso è proibito a chi non appartiene alla comunità monastica, o non è dotato di una perfetta forma fisica e del necessario autocontrollo per far fronte alle difficoltà dell’ascesa.
Chiamato anche “Tana della Tigre”, il monastero è famoso in tutto il Bhutan, non solo per la sua comunità di monaci ma anche per la sua inaccessibilità: si trova sulla catena dell’ Himalaya, ad un’altezza che può variare dai 700 metri ai 3.120, dato che è composto da diversi santuari.
Completato nel 1692, si dice sia stato costruito sfruttanto tredici caverne nelle quali si ritiene sia vissuto il più grande patriarca buddhista del Bhutan, Guru Padmasambhava (che avrebbe raggiunto quel posto, secondo la leggenda, sul dorso di una tigre).
Posizionato pericolosamente sull’orlo di un precipizio nella Valle di Altindere, a circa 1200 metri di altezza, è composto da una chiesa principale ed alcune cappelle minori, stanze per i monaci ed una mensa comune. Costruito da cristiani ortodossi nel 386 d.C., secondo la leggenda sarebbe stato scelto come luogo per la costruzione di un monastero da due monaci, che trovarono un’immagine della Vergine in una delle grotte della montagna.
Monastero di Popa Taungkalat, Myanmar
Come per i due precedenti monasteri, anche questo si trova in una posizione decisamente inaccessibile, circa 700 metri di altezza su un pinnacolo roccioso.
Quello che rende ancora più interessante la località è il fatto che lo sperone di roccia sul quale è stato costruito Popa Taungkalat è un getto di roccia lavica formatosi durante l’eruzione del vulcano che si trova sotto di esso, ormai dormiente da diverso tempo, ma di certo non molto rassicurante.
Per raggiungere il monastero, che si dice sia anche la dimora di 37 Mahagiri Nats, spiriti di esseri umani morti violentemente, occorre togliersi le scarpe e percorrere i 777 gradini fino alla sommità, evitando un esercito di scimmie costantemente affamate.
E’ un complesso di sei monasteri ortodossi che si trova in Tessaglia, che si sviluppa sopra pilastri naturali di roccia. Il termine “Metéora” significa “sospeso nell’aria”, e se ne intuisce facilmente il motivo: il panorama è mozzafiato, con una vista sull’intera regione.
Il complesso monastico risale all’ XI° secolo, quando alcuni monaci eremiti scelsero di rifugiarsi nelle grotte presenti su questi pilastri naturali, che si stagliano sopra la piana per oltre 500 metri di altezza.