Tre velivoli, tre equipaggi, dieci amici per una fantastica giornata in Croazia.
Appuntamento in Aeroporto a Marzaglia per le 08.35, riforniti gli aerei caricati zaini zainetti e tutto il nécessaire pour le voyage, siamo decollati uno dopo l’altro tra le 9,20 e le 9,30, direzione Losinj Island.
Gli equipaggi erano cosi composti:
Sul primo Piper 28, Luca ai comandi, Stefania, sua moglie il piccolo Riccardo e Sara figlia di Mirco, sul secondo, Mirco ai comandi coadiuvato da Gabriele, Francesca moglie di quest’ultimo ed io.
Sul terzo Piper 28 infine il nostro Presidente, nonché organizzatore della trasferta Attilio con la figlia Laura.
La rotta ( vedi cartina sopra) Aprevedeva il sorvolo del LUMAV POINT (un punto di riporto aeronautico che ha preso il posto dell’ormai spento NDB di Ferrara,un radiofaro di navigazione e procedura n.d.r) con salita a 8000 piedi, circa 2400 metri.
Proseguendo poi verso il BELOV POINT, altro punto sito sul Mare Adriatico al largo delle Valli di Comacchio, il BAXON POINT, che segna il confine tra le Aree di Controllo Radar tra Italia e Croazia, poi la discesa a 2000 piedi già in contatto con la Torre di controllo del Lsinj Airport verso il SIERRA 3 punto d’ingresso nel CTR di Lussino posto sull’Isola di Susak.
Ore 11,06 anche l’ultimo Piper dell’Aero Club di Modena tocca il suolo croato.
Dopo un veloce controllo documenti, via tutti sul pulmino che in una decina di minuti ci porta a destinazione a Ulica Rovenska- Veli Lošinj ( Lussingrande ).
Chiamare questo posto paradiso è riduttivo,scesi dal taxi ci siamo incamminati giù per scoscesi viottoli contornati da muri a secco che cingevano casette e ville, fiorite di Bouganville in ogni dove, un porticciolo immerso in una rigogliosissima vegetazione che faceva da cornice ad un’acqua che variava dal turchese all’azzurro fino al blu scuro.
Mamma mia ma dove siamo.
Gli aggettivi ovviamente si sprecavano.
Giunti in una caletta poco distante dal porto abbiamo affittato qualche sdraio e via di corsa in acqua.
Dopo un’oretta circa di tuffi e nuotate tra pesciolini che mordicchiavano i piedi a Sara e ricci di mare nascosti tra i sassi del fondale, ci siamo distesi al sole.
Attorno alle 13,30 ci siamo seduti per una bella mangiata di pesce per alcuni e carne per altri.
Un bagno di sole ancora per digerire e l’ultimo bagno, vero questa volta prima di riprendere la via di casa.
Attilio, Laura, Sara ed io, ci siamo incamminati verso il porticciolo di Lussino per acquistare qualche souvenir, seguendo un vialetto che seguiva la linea di costa, mentre gli altri della banda ci raggiungevano in taxi.
Arrivati in Aeroporto abbiamo proceduto all’espletamento delle pratiche burocratiche, compreso un ulteriore controllo documenti in uscita.
Risaliti sui tre piccoli monomotori parcheggiati sul brullo piazzale dell’Aeroporto di Lussino, abbiamo rullato verso la pista, dove uno dopo l’altro ci siamo levati in volo verso l’Italia.
Che dire, una giornata magnifica ed indimenticabile che rimarrà a lungo nei nostri cuori e nei nostri ricordi…
P.G.