Centenario della Maserati, al via le celebrazioni

8 Dicembre 2013da PIERGIORGIO GOLDONI

Tuffo nel passato con i vertici dell’azienda che ha fatto la storia della nostra città Dagli aneddoti della famiglia Panini alla nuova produzione: 50mila auto nel 2015.

Inizia ufficialmente il centenario Maserati. Ieri sera presso lo storico stabilimento in viale Ciro Menotti, i vertici dell’azienda automobilistica hanno presentato il libro del centenario intitolato “Maserati, un secolo di storia”, edito da Giorgio Nada.

Il volume racchiude un secolo di storia denso di avvenimenti sportivi e motoristici. Ma soprattutto di uomini. Come quelli che hanno contribuito con il loro lavoro, ingegno e manualità alla creazione di un marchio diventato famoso sulle piste e nei cuori di tutto il mondo. Il Tridente si appresta per i prossimi anni a tagliare anche nuovi traguardi. «Quasi 100 anni e non sentirli», spiega Harald Wester amministratore delegato Maserati che annuncia i volumi di vendita delle vetture sul mercato globale: «Oltre ai modelli GT e Gran Cabrio, abbiamo le nuove Quattroporte e Ghibli. Queste vetture rappresentano il meglio del lusso, del comfort, della sportività e dell’italianità nel mondo. Passeremo dalle 6300 vetture prodotte alle 50 mila per il 2015 e siamo sulla buona strada.

Abbiamo lanciato la Quattroporte lo scorso gennaio e siamo a quota 23 mila ordini. Stiamo crescendo in America più di tutti, e in Cina abbiamo venduto 900 automobili rispetto alle 40 del 2009». Alla presentazione guidata da Luca Dal Monte e Franco Bay delle relazioni esterne Maserati, erano riuniti anche alcuni tra i protagonisti della storia Maserati come gli ex dipendenti Ermanno Cozza, Ennio Ascari e Cleto Grandi che hanno visto prendere forma motori e vetture, oltre ad aver partecipato come meccanici a corse epiche con il grande Fangio al volante della Maserati, e aver visto nascere modelli come Mistral e Biturbo. Punti fondamentali dell’automobilismo di tutti i tempi. Presente inoltre tutto il mondo motoristico modenese tra cui Matteo Panini che ha raccontato un episodio legato al padre Umberto, scomparso recentemente: «Mio padre acquistò 23 vetture Maserati pur di non farle vendere a un’asta. Diceva che quelle macchine erano il patrimonio della città». Presente anche l’erede diretto della famiglia Maserati. «Mio padre Ernesto progettò le vetture fino al 1947», spiega Alfieri Maserati che coglie l’occasione per raccontare aspetti poco conosciuti legati ai fratelli Maserati: «Alfieri invece era un uomo vulcanico: si inventò un motore 8 cilindri in alluminio innovativo per l’epoca. Sono contento di vedere che il gruppo Fiat ha portato il marchio a questi livelli con piani di sviluppo, e sono contento di vedere tanti giovani che portano avanti questa storia». Per il sindaco Pighi il centenario del Tridente sotto la Ghirlandina salda un grande legame con la città: «Facciamo coincidere questi 100 anni con la nostra economia: Maserati porta Modena e l’Italia nel mondo. E il centenario è una grande ricorrenza per Maserati e Modena».

Fonte:http://gazzettadimodena.gelocal.it

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