elicottero


La catastrofe del Vajont 50 anni dopo e scuola di volo a Montichiari nella puntata di Melaverde di domenica 5 maggio 2013 con Edoardo Raspelli dalla Valle del Piave ed Ellen Hidding dal Bresciano.

Domenica 5 maggio 2013, alle 11.50, su Canale 5, nuovo appuntamento con Melaverde, il programma dedicato ad agricoltura, ambiente e tradizioni italiane, condotto da Edoardo Raspelli dalla Valle del Piave ed Ellen Hidding da Montichiari.

Edoardo Raspelli è in provincia di Belluno, nella Valle del Piave, terra nota al mondo anche per la catastrofe del Vajont del 1963, di cui quest’anno ricorre il cinquantenario. Allora la gente della valle si rimboccò le maniche, ricostruendo paesi, case, fabbriche e riavviando attività economiche ed industriali, senza mai dimenticare, però, tradizioni e storie, che ascolteremo dalla voce di alcuni personaggi di ieri e di oggi. Non mancherà anche la cucina tipica della valle, fatta di prodotti semplici ma appetitosi: dalle pendule, strisce di carne di maiale affumicate ed essiccate, al  pastin, e allo schiz, fino alle trippe, cucinate ancora seguendo le ricette del passato.

Ellen Hidding è, invece, a Montichiari, nel Bresciano, in una ‘location’ segreta che nemmeno la nostra conduttrice conosce. Dopo una serie di peripezie scoprirà finalmente che il fulcro della puntata sarà “il volo“, non come lo abbiamo conosciuto e presentato diverse volte: la vedremo, infatti, coinvolta, in prima persona, in una lezione molto particolare di volo in elicottero. Vedremo quindi com’è organizzata una vera scuola di volo, dove ogni anno nascono nuovi piloti professionisti.

Riuscirà Ellen a superare le sue paure e ad affrontare il suo primo “volo di ambientamento”?

Lo scopriremo seguendo questa puntata di Melaverde, domenica 5 maggio 2013, alle 11.50, su Canale 5, che sarà caratterizzata da immagini spettacolari e da momenti di vera azione.



L’Aérospatiale SA 321 Super Frelon (in francese il nome indica un grosso tipo di calabrone) è un elicottero trimotore francese pesante prodotto dalla Aérospatiale.

L’elicottero è ancora utilizzato in Cina dove viene prodotta una versione locale denominata Z-8.

File:Super Frelon 1.jpg

Sviluppo

Del Super Frelon sono state prodotte sia varianti civili che militari e queste ultime sono risultate le più numerose, grazie alle acquisizioni da parte delle forze armate francesi e all’esportazione in Israele, Sudafrica, Libia, Cina e Iraq.

GUARDA VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=hGJQUWnqBXQ

L’elicottero nella sua variante militare è stato realizzato in configurazioni da trasporto, antisom e antinave. La versione da trasporto era in grado di imbarcare 38 soldati con l’equipaggiamento o in alternativa 15 barelle per l’uso come eliambulanza.

Le versioni antisommergibile e antinave erano solitamente equipaggiate con un radar di navigazione e di ricerca (ORB-42) e un verricello con 50 metri di cavo per il soccorso in mare. Spesso venivano adattati per il rifornimento in volo ed equipaggiati con un cannone da 20 mm, contromisure elettroniche, sistemi di visione notturna, designatori laser e il sistema Personal Locator System.

File:Super Frelon 3.jpg

Utilizzatori

Militari

Argentina Argentina
  • 8 elicotteri ricevuti dopo un aggiornamento da Israele[2]
Cina Cina
  • Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjūn che utilizza la variante (Z-8) Jingdezhen.
Francia Francia
Iraq Iraq
Israele Israele
  • Heyl Ha’Avir– 12 elicotteri. 8 in seguito modificati e ceduti all’Argentina
Libia Libia
  • 9 elicotteri
Sudafrica Sudafrica
Zaire Zaire

File:SAAF-Super Frelon-001.jpg

Civili

Grecia Grecia
  • Olympic Airways
Norvegia Norvegia
  • BAT

File:AEROSPATIALE SUPER FRELON.png

Descrizione
Tipo Elicottero pesante da trasporto
Equipaggio 5
Costruttore Francia Aérospatiale (oggi Eurocopter)
Data primo volo 7 dicembre 1962
Esemplari    97
Dimensioni e pesi
 
Lunghezza 19,40 m
Altezza 4,90 m
Diametro rotore 18,90 m
Peso a vuoto 6 863 kg
Peso max al decollo 13 000 kg
Capacità 27 Passeggeri o 4 barelle
Propulsione 
Motore 3 turbine Turboméca Turmo IIIC
Potenza 1550 shp
Prestazioni
Velocità max 275 km/h
Autonomia 920 km
Tangenza 3 150 m
Siluri 4 siluri guidati
Note dati relativi alla versione SA 321G navale

 

Fonte:http://it.wikipedia.org



La commessa ha un valore complessivo di 275 milioni di euro: undici elicotteri specializzati e attrezzati, oltre ai servizi di addestramento e manutenzione.

AgustaWestland fornirà i nuovi elicotteri da soccorso per la società Bristow Group Inc., l’assegnataria del contratto da parte del Dipartimento dei Trasporti britannico. La commessa, del valore di pertinenza di AgustaWestland di circa 275 milioni di euro, prevede la fornitura, da parte della società elicotteristica di Finmeccanica, di undici elicotteri AW189 allestiti in versione SAR (Search and Rescue, ricerca e soccorso) unitamente a servizi di addestramento e manutenzione. Le attività saranno avviate progressivamente tra il 2015 e il 2017 e avranno una durata complessiva decennale.
L’ AW189 è un elicottero biturbina di nuova generazione della classe 8 tonnellate progettato per soddisfare i più recenti e futuri requisiti per compiti SAR e offshore nelle condizioni operative più difficili. Si tratta del modello di più recente sviluppo tra gli elicotteri AgustaWestland dedicati a missioni SAR e beneficia della lunga esperienza della società nel campo della ricerca e soccorso, sia nel Regno Unito che sul mercato mondiale. Contratti per oltre settanta AW189 sono stati fino ad oggi siglati da clienti in tutto il mondo. La società Bristow Group Inc. è un importante cliente per AgustaWestland con ordini già effettuati per i modelli AW139 e AW189

Fonte:http://www3.varesenews.it


16 Gennaio 2013

Lo schianto nella prima mattinata nei pressi di una stazione della metro, vicino alla sede dei Servizi e alla nuova ambasciata Usa. «Non è un attentato». 13 feriti

 

LONDRA – Un elicottero si è schiantato contro una gru ed è caduto vicino alla stazione ferroviaria e della metropolitana nel centralissimo quartiere londinese di Vauxhall, a sud del Tamigi e di Victoria: a bordo del velivolo – sembra si tratti di un un Agusta Westland AW109 con otto posti – c’era solo il pilota, che è morto nello schianto. La polizia ha detto che l’incidente ha provocato anche un altro morto, sul quale non ci sono altre informazioni. Sono 13 le persone rimaste ferite, di cui una in modo grave. Lo ha riferito il capo della polizia in una conferenza stampa con il sindaco di Londra, Boris Johnson, trasmessa dalla Bbc. Secondo il capo della polizia Bernard Hogan-Howe diversi feriti si sono recati a piedi in ospedale o sono stati assistiti nei bar vicino al luogo del disastro. Due persone sono state trasportate in ospedale in ambulanza, fra cui un uomo estratto da un’auto in fiamme.

La tragedia è avvenuta nella prima mattinata, nell’ora di punta. Lo schianto ha coinvolto diverse auto e ha provocato un vasto incendio: fiamme e una grande colonna di fumo si levavano vicino alla South Lambeth Road, nei pressi del Tamigi. La zona è stata isolata e la polizia ha bloccato le fermate della metropolitana, mentre un imponente spiegamento di vigili del fuoco è stato attivato per fermare le fiamme. Tutti gli incendi sono stati spenti. Lo ha detto alla Bbc un responsabile dei vigili del fuoco. «Siamo riusciti a spegnere le fiamme molto velocemente», ha spiegato. E’ stata evacuata tutta la zona attorno all’incidente, per il timore che il carburante uscito dall’elicottero dopo lo schianto possa creare ulteriori incendi. Gli uffici e i negozi sono stati fatti chiudere.

Gru in posizione instabile. La gru su cui si è schiantato l’elicottero è in «posizione instabile»: lo ha detto la polizia in una conferenza stampa. Nessuno stava lavorando sulla gru al momento dell’incidente.

Le prime immagini
Video 1
Video 2
Video 3: i resti della gru colpita
Foto
La polizia evacua il ponte Vauxhal
Mappa interattiva

La polizia: non è stato un attentato. La polizia londinese ha detto che nulla lascia pensare che lo schianto sia legato a un attentato terroristico. Il punto in cui l’elicottero è caduto è vicino alla sede dei servizi segreti esteri britannici (MI6) e vicino alla nuova ambasciata americana, attualmente in costruzione. «Tutti hanno pensato che si trattasse di un attacco terroristico» aveva detto a Sky News un testimone oculare, Matt Harverson.

C’era una forte nebbia stamane su Londra, tanto che il city airport, non lontano in linea d’area dal luogo dell’incidente, era stato chiuso per ragioni di sicurezza. Vicino alla zona in cui si è schiantato l’elicottero ci sarebbe un piccolo eliporto privato, da cui proveniva o probabilmente era diretto l’elicottero.
Il pilota probabilmente non ha visto la gru a causa della fitta nebbia. Lo riferisce la Bbc. Il pilota dell’elicottero, proveniente dal Surrey e diretto a Elstree, nell’Hertfordshire, aveva chiesto di poter cambiare rotta a causa del maltempo, dirigendosi così verso Battersea, nel sud-ovest di Londra. Lo riferiscono i media britannici.

Una colonna di persone in fila sul ponte di Vauxhall, scortate dalla polizia. È questa la scena constatata dall’Ansa sul luogo nel quale si è schiantato stamane un elicottero. Le forze dell’ordine stanno facendo lasciare le auto ai londinesi che si trovavano stamane dalla parte del fiume interessata dall’incidente e lì sta facendo attraversare il ponte, solitamente uno degli snodi principali nell’ora di punta per i londinesi che si recano a lavoro, e che ora è stato chiuso al traffico.

La stazione ferroviaria di Vauxhall, chiusa dopo lo schianto dell’elicottero, è stata riaperta. Lo riferisce la polizia secondo quanto riportato dalla Bbc.

«Come nel film Skyfall, è la prima cosa a cui ho pensato». Lo ha detto all’Ansa Stephen Swan, scozzese di 40 anni, che questa mattina alle otto si trovava a pochi metri dal luogo in cui un elicottero si è schiantato contro una gru a Londra. Era ospite di un amico nell’edificio adiacente alla sede dell’Intelligence britannica, l’MI6, lo stesso che si vede esplodere nell’ultimo film di 007. «È la prima cosa che ci siamo detti e il pensiero è andato subito ad un attentato. Sarà stata la suggestione, abbiamo visto il film proprio qualche giorno fa», ha aggiunto il testimone spiegando di «aver sentito lo schianto e di aver visto molto fumo». «Poi siamo stati subito evacuati».

Il parere dell’esperto. «Mi sembra un incidente molto inusuale, non sono a conoscenza di altri precedenti nel Regno Unito». A sostenerlo è Jeremy James, segretario dell’Helicopter Club britannico e lui stesso pilota, che è intervenuto sul sito dell’Evening Standard, commentando lo schianto. «Il National Air Traffic Service aveva segnalato, come sempre, la presenza della gru nella zona dove è avvenuto l’incidente – ha detto James – con tanto di coordinate Gps e segnalazione che si trattava di un ostacolo molto alto». «Molto probabilmente – ha concluso l’esperto – il braccio della gru era in una posizione inusuale e il pilota per la scarsa visibilità non ha potuto evitarlo».

 

Fonte:www.ilmessaggero.it

 


13 Gennaio 2013

Sikorsky UH-60 Black Hawk

 

File:Black hawk.jpgIl Sikorsky UH-60 Black Hawk  (falco nero) è un elicottero medio, bi-turbina a singolo rotore, multiruolo o da assalto, prodotto dall’azienda statunitense Sikorsky Aircraft Corporation dagli anni settanta.

Derivato dalla versione civile Sikorsky S-70 è attualmente ancora in servizio in numerose forze armate mondiali nelle sue versioni più recenti.

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http://www.youtube.com/watch?v=0rrIkT-OTrY

Storia

Sviluppo

Le origini del Black Hawk sono dovute ad una specifica emessa nel 1972 dall’United States Army che prevedeva un programma, denominato Utility Tactical Transport Aircraft System (UTTAS), inteso alla sostituzione della famiglia UH-1 Huey che aveva costituito la spina dorsale della componente elicotteristica statunitense per tutti gli anni sessanta ma che era oramai alla soglia del termine della vita operativa. Alla richiesta partecipò anche la Sikorsky Aircraft Corporation presentando una versione militare del suo progetto S-70 che realizzò in quattro prototipi denominati YUH-60, il primo dei quali venne portato in volo per la prima volta nell’ottobre 1974.

File:CSA-2005-05-05-102937.jpgL’elicottero si trovò a competere contro il concorrente sviluppato dalla rivale Boeing-Vertol denominato YUH-61 ma a seguito di una serie di prove di valutazione comparative l’esercito scelse la proposta Sikorsky, la quale lo avviò alla produzione in serie. Il modello entrò in servizio con l’U.S. Army a partire dal 1979 con la denominazione UH-60A “Black Hawk” (falco nero). Di seguito l’UH-60 avrebbe costituito la base per le altre varianti in servizio con le altre forze armate USA.

Verso la fine degli anni ottanta il disegno venne aggiornato con l’introduzione dell’UH-60L (primo esemplare di produzione 89-26179) dotato di maggiore potenza e carico utile aumentato in seguito al passaggio dei motori General Electric al modello -701C.

Attualmente è in corso di sviluppo una nuova versione che prenderà la denominazione UH-60M che estenderà la vita operativa di entrambi gli UH-60A e UH-60L fino almeno agli anni 2020. La variante in corso di sviluppo ha motori ulteriormente potenziati in grado di fornire potenza e carico utile maggiorati oltre a avionica e sistemi di controllo del volo tecnologicamente avanzati.

Impiego operativo 

L’UH-60 entrò in servizio operativo assegnato alla 101st Airborne Division della U.S. Army nel giugno 1979 . Il primo utilizzo operativo in un’operazione bellica avvenne nel 1983 durante l’Operazione Urgent Fury sul suolo dell’isola di Grenada. Successivamente gli UH-60A vennero utilizzati nell’operazione Just Cause del 1989 sul suolo panamense e, assieme con gli UH-60L, nella guerra del Golfo nel 1991.

Il Comandante Pilota Lacey Smith smiles  dell’U.S.Armyin sorride  nel cockpit del suo  UH-60 Blackhawk

Nell’ ambito dell’operazione UNOSOM in Somalia, il Black Hawk diventò protagonista di una azione bellica nota come Battaglia di Mogadiscio. La battaglia venne combattuta nel corso dell’operazione Gothic Serpent, condotta il 3 ottobre 1993 dagli U.S. Army Rangers e dal 1st Special Forces Operational Detachment-Delta (1st SFOD-D, meglio nota come “Delta Force“), con il supporto aereo del 160th Special Operations Aviation Regiment. Questo reggimento aviotrasportato era imbarcato su elicotteri MH-60 (versione del Black Hawk con motori diversi e avionica potenziata). Due di questi elicotteri vennero abbattuti e si ebbero violenti scontri all’interno della città tra i soldati statunitensi inviati in soccorso degli equipaggi abbattuti e i miliziani somali. Negli scontri morirono 18 soldati USA e un numero imprecisato, stimato in oltre mille, di somali. Episodio chiave fu la difesa ad oltranza condotta da due membri della Delta Force, asserragliati nel relitto del secondo elicottero abbattuto, che alla fine vennero sopraffatti e uccisi. Nel 1999 lo scrittore Mark Bowden descrisse i fatti nel libro Black Hawk Down: A Story of Modern War dal quale fu tratto un film dallo stesso titolo, Black Hawk Down (Black Hawk abbattuto), diretto da Ridley Scott nel 2001.

Versioni

File:UH-60 dimensions.pngLa serie di elicotteri Black Hawk è in grado di compiere una vasta gamma di missioni, comprendendo il trasporto tattico di truppe, la guerra elettronica e le missioni di evacuazione medica, inoltre, diversi Black Hawks sono usati per il trasporto del Presidente degli Stati Uniti assumendo il nome di Marine One e ribattezzato VH-60 Whitehawk.  Nelle operazioni di assalto aereo può dispiegare una squadra di 11 soldati equipaggiati o trasferire un obice M102 da 105 mm con 30 colpi ed un equipaggio di 6 uomini in una singola sortita. In alternativa, può imbarcare un carico di 1170 kg (2600 lb) o sollevarne al gancio baricentrico uno di 4050 kg (9000 lb). Il Black Hawk è equipaggiato con un’avionica avanzata e dispositivi elettronici per incrementare le probabilità di sopravvivenza e la gestione multiruolo.

 
Il costo unitario del velivolo varia con la versione e in funzione delle differenti specifiche e equipaggiamenti. Per esempio l’UH-60L Black Hawk per l’esercito costa 5,9 milioni di dollari, mentre la variante per la United States Air Force, denominata MH-60G Pave Hawk, costa 10,2 milioni di dollari.

La versione standard per l’US Army può essere equipaggiata con alette laterali che consentono di trasportare fino a quattro serbatoi di carburante supplementari esterni per operazioni che richiedono maggiore autonomia.

  • Nel 1982, l’USAF ha ricevuto il HH-60G Pave Hawk, una versione fortemente modificata del Black Hawk riprogettata per il recupero degli equipaggi abbattuti o di altro personale isolato durante un conflitto. È equipaggiato con un verricello con 60,96 m (200 ft) di cavo che ha una capacità di sollevamento di 270 kg (600 lb) e con una sonda retrattile per il rifornimento in volo
  • Nel 1983, la United States Navy ha ricevuto il primo SH-60B Seahawk navalizzato. Una ulteriore variante SH-60F è stata consegnata nel 1988.
  • Nel 1992, la United States Coast Guard ha ricevuto l’ HH-60J Jayhawk. È equipaggiato con un verricello con 60,96 m (200 ft) di cavo che ha una capacità di sollevamento di 270 kg (600 lb).
  • L’ S-70A Firehawk è una versione del Black Hawk progettata per compiti antincendio, SAR, evacuazione medica (MEDEVAC) e trasporto utilizzando il vano esterno o il gancio baricentrico per il trasporto di materiali. La National Guard dell’Oregon è stata la prima organizzazione militare a ricevere il Firehawk, mentre il Los Angeles County Fire Department è stata la prima organizzazione civile.
  • L’United States Army ha in dotazione modelli per uso medico configurati come eliambulanze.
  • Le varianti MH-60K Blackhawk sono utilizzate per le operazioni speciali dal 160th Special Operations Aviation Regiment (“Night Stalkers”) di Fort Campbell nel Kentucky.
  • L’MH-60L Direct Action Penetrator (DAP) è utilizzato dal 160th Special Operations Aviation Regiment.  Può essere armato con un cannoncino da 30mm, razzi da 2,75″ e cannoni a canna rotante M134D installati alle portiere laterali o lungo la direzione di volo.
  • L’AH-60L Arpía III è la versione Colombiana utilizzata dalla Fuerza Aérea Colombiana
  • L’AH-60L / S-70 Battle Hawk è utilizzato dall’Australian Army
  • L’ US ARMY e la NASA realizzarono un programma di sviluppo per denominato UH-60 RASCAL  (Rotorcraft-Aircrew Systems Concepts Airborne Laboratory) che effettuò il primo volo nel 1991, spendendo 25 milioni di dollari su di un Black Hawk modificato per lo studio della manovrabilità

Utilizzatori

bandiera Arabia Saudita
bandiera Argentina
bandiera Australia
ricevette 39 UH-60L (S-70A-9) Black Hawk che furono trasferiti interamente all’esercito nel 1989.
bandiera Austria
  • Österreichs Bundesheer
bandiera Bahrain
bandiera Brasile
bandiera Brunei
bandiera Cina
  • Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjūn
bandiera Cile
bandiera Colombia
bandiera Corea del Sud
bandiera Egitto
bandiera Filippine
bandiera Germania
bandiera Israele
bandiera Giappone
bandiera Giordania
bandiera Malesia
bandiera Messico
bandiera Marocco
bandiera Spagna
bandiera Taiwan
bandiera Thailandia
bandiera Turchia
bandiera Stati Uniti d’America
Descrizione
Tipo elicottero utility
Costruttore Bandiera degli Stati Uniti Sikorsky
Data primo volo 1974
Data entrata in servizio 1979
Utilizzatore principale Bandiera degli Stati Uniti United States Army
Altri utilizzatori Bandiera dell'Australia Esercito australiano
Bandiera della Corea del Sud Esercito della Corea del Sud
Bandiera della Turchia Forze Armate turche
Esemplari più di 2600
Costo unitario 5,9 milioni US$
Sviluppato dal Sikorsky S-70
Altre varianti Sikorsky SH-60 Seahawk
Sikorsky HH-60 Pave Hawk
Sikorsky HH-60J Jayhawk

File:SIKORSKY UH-60A BLACK HAWK.png

Dimensioni e pesi
 
Lunghezza 19,76 m (64 ft 10 in)
Altezza 5,13 m (16 ft 10 in)
Diametro rotore 16,36 m (53 ft 8 in)
Superficie rotore 210 m² (2260 ft²)
Peso a vuoto 4819 kg (10624 lb)
Peso carico 7375 kg (22000 lb)
Peso max al decollo 11113 kg (23500 lb)
Capacità 1197 kg (2640 lb) internamente, incluso 14 soldati equipaggiati o 6 barelle, o
4082 kg (9000 lb) di carichi esterni
Propulsione
Motore 2 turbine General Electric T700-GE-701
Potenza 1160 kW (1560 shp) ciascuna
Prestazioni
Velocità max 357 km/h (193 kt)
Autonomia 2220 km (1380 mi, 1200 nm)
Raggio di azione 592 km (368 mi, 320 nm)
Tangenza 5790 m (19000 ft)
Armamento
Mitragliatrici 2 M-60 da 7,62 mm
Note dati relativi alla variante UH-60L Black Hawk

———————————————————————————————-

Sikorsky SH-60 Seahawk

 

Il Sikorsky SH-60/MH-60 Seahawk ( falco di mare )è un elicottero utility medio imbarcato, bi-turbina a singolo rotore prodotto dall’azienda statunitense Sikorsky Aircraft Corporation dagli anni settanta.

Derivato dalla versione civile Sikorsky S-70 è attualmente ancora in servizio in numerose marine militari mondiali nelle sue versioni più recenti.

guarda video

http://www.youtube.com/watch?v=s_DHUZqP2v8

Utilizzatori

bandiera Stati Uniti d’America

Squadroni dell’US Navy che utilizzano l’SH-60

SH-60B

 

SH-60F/HH-60H

MH-60R

MH-60S

Altri operatori

 
bandiera Australia
bandiera Brasile
bandiera Grecia
  • Ha ricevuto 11 S-70B-6 Aegean Hawks, e altri 11 S-70B sono in servizio dal 2008.
bandiera Giappone
vedi SH-60J/K
bandiera Spagna
  • Armada Española – Ha ricevuto 12 S-70B-1 Seahawks e altri 12 S-70B sono in servizio dal 2008.
bandiera Taiwan
bandiera Thailandia
  • Royal Thai Navy – Ha ricevuto 6 S-70B-7 Seahawks, e ha ordinato altri 6 MH-60S Seahawks. Ha 6 S-70B in servizio dal 2008.
bandiera Turchia
  • Türk Deniz Kuvvetleri – Ha ricevuto 8 S-70B-28 Seahawks e ne ha ordinati altri 17.Ha 7 S-70B in servizio dal 2008.

SH-60B Seahawk

Descrizione
Tipo elicottero utility imbarcato
Equipaggio 3-4
Costruttore Bandiera degli Stati Uniti Sikorsky
Utilizzatore principale Bandiera degli Stati Uniti U.S. Navy
Altri utilizzatori Bandiera dell'Australia Royal Australian Navy
Bandiera di Taiwan Zhōnghuá Mínguó Hǎijūn
Bandiera della Turchia Türk Deniz Kuvvetleri
Dimensioni e pesi
 
Lunghezza 19,75 m (64 ft 8 in)
Altezza 5,2 m (17 ft 2 in)
Diametro rotore 16,35 m (53 ft 8 in)
Superficie rotore 210 m² (2 262 ft²)
Peso a vuoto 6 895 kg (15 200 lb)
Peso carico 8 055 kg (17 758 lb)
Peso max al decollo 9 927 kg (21 884 lb)

 

Propulsione
Motore 2 turbine General Electric T700-GE-401C
Potenza 1 410 kW (1 860 shp) ciascuna

Prestazioni
Velocità max 333 km/h (180 kt)
Velocità di crociera 270 km/h (146 kt)
Velocità di salita 8,38 m/s (1 650 ft/min)
Autonomia 834 km (450 nm) alla velocità di crociera
Tangenza 3 580 m (12 000 ft)
Armamento
Missili fino a 3 siluri Mark 46 o Mark 50
Note dati riferiti alla versione SH-60B

 

 Fonte:ttp://it.wikipedia.org


13 Gennaio 2013

Ambasciatore Ding Wei ad Ancona, molto da imparare da italiani

(ANSA) – ANCONA, 12 GEN – Crn, brand del Gruppo Ferretti, ha varato oggi ad Ancona la nave piu’ grande della sua storia – l’80 mt , commissionato da Taha Mikati, fratello del premier libanese Najib -, sei mesi dopo l’ingresso dei cinesi del Weichai Group in maggioranza nel gruppo Ferretti (75%). Alla vigilia della cerimonia, i servizi segreti avevano lanciato un allarme sui rischi di delocalizzazione della produzione in Cina ma, pur senza accenni diretti, l’ambasciatore cinese Ding Wei ha rassicurato: ”una nave cosi’ poteva nascere solo in questa citta’, in Italia, e in nessun altra parte del mondo”.

”C’e’ ancora tanto da imparare dagli italiani e dalle loro aziende”, ha aggiunto Ding Wei, parlando davanti a circa 3 mila persone, tra autorita’ e cittadini. Al varo hanno presenziato lo stesso premier libanese Mikati e il presidente del Weichai Group Tan Xuguang. Il manager cinese, emozionato e sorridente, si e’ detto felice di essere ad Ancona con ”questi nuovi amici”, sottolineando che il gruppo industriale dello Shandong – Regione con cui le Marche hanno rapporti istituzionali da un ventennio – fara’ ”tutto il possibile per far sviluppare Ferretti e Crn”.

Mentre il presidente di Crn Lamberto Tacoli, non ha nascosto il proprio orgoglio per il megayacht prodotto, che, insieme al 60 mt j’Ade, varato pochi mesi fa, verra’ esposto al Monaco Boat Show di Montecarlo a settembre.

Di certo la messa in acqua della nave n. 129 di Crn, del valore di oltre 80 milioni di euro, segna un passaggio molto importante per la storia del cantiere anconetano – 330 dipendenti diretti, oltre 700 compreso l’indotto – che nel 2013 compie 50 anni. ”In questi ultimi cinque anni – ha ricordato l’ad del Gruppo Ferretti Ferruccio Rossi, riferendosi al processo di ristrutturazione dell’azienda culminato con l’ingresso del gruppo industriale cinese – questa nave ha attraversato con noi momenti durissimi e li ha superati”.

E proprio sulla necessita’ di collaborare per vincere, ha centrato il proprio intervento il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. ”La recente crisi che ha minacciato tutte le economie del mondo – ha detto – ci ha insegnato che si puo’ continuare a crescere solo collaborando, mettendo insieme le nostre migliori virtu’ su progetti qualificati, rispettosi dei cittadini e dell’ambiente in cui viviamo. Strategie win-to-win in cui si cresce e vince insieme.

E questo vogliono e devono fare Weichai e Crn nel mercato globale: vincere insieme”.

Il varo, preceduto da una cerimonia con tanto di banda musicale e majorette, ha portato in acqua una nave dislocante, realizzata in acciaio e alluminio, per la cui produzione sono servite 660 mila ore di lavoro. Il Chopi Chopi, disegnato dallo Studio Zuccon International (linee esterne e compartimenti interni) e da Laura Sessa Romboli (arredi interni), puo’ ospitare 12 persone oltre a 33 tra equipaggio e dello staff, raggiungere una velocita’ di 16 nodi e far atterrare un elicottero da 3 mila kg. La consegna dell’imbarcazione all’armatore avverra’ entro maggio prossimo.(ANSA).

Fonte:www.ansa.it


26 Dicembre 2012

Elicottero si schianta per cause ignote

Cinque persone sono morte in Ucraina nello schianto di un elicottero avvenuto nella città centrale di Kirovograd. Lo riferiscono le autorità locali. Lo schianto è avvenuto poco dopo il decollo del velivolo. A bordo c’erano tre membri dell’equipaggio e due ingegneri. L’elicottero faceva parte della flotta del ministero dell’interno, ancora ignote le cause dell’incidente.

Fonte:www.tgcom24.mediaset.it


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