Sardegna


Rotte in continuita’ territoriale da ottobre con tariffa unica

(ANSA) – CAGLIARI, 19 APR – Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue il bando per la continuità aerea fra Sardegna-Penisola relativo ai collegamenti dal prossimo ottobre. Potranno rispondere i vettori interessati ad assumere gli oneri di servizio pubblico senza compensazione economica. Le rotte sono Alghero-Roma Fiumicino; Alghero-Milano Linate; Cagliari-Roma; Cagliari-Milano; Olbia-Roma; Olbia-Milano. La nuova continuità prevede una tariffa unica per nove mesi all’anno (45 euro più tasse per Roma e 55 per Milano).

Fonte:www.ansa.it



A causa della contrazione delle risorse sarà molto difficile che la Protezione Civile confermi la dotazione anticendio per la Sardegna. Insomma, al momento niente Canadair per la nostra isola nell’Estate 2013.

Addio Canadair: Dopo la battaglia dello scorso anno, quando solo all’ultimo si riuscì ad avere tre aerei antincendio dalla Protezione Civile, due su Olbia e uno su Cagliari (inizialmente la base degli aerei era stata indicata unicamente nel capoluogo regionale per poter intervenire più velocemente anche sulla Sicilia), riparte la guerra per avere i Canadair a protezione del patrimonio boschivo, ma anche di turisti e residenti, della Sardegna.

L’allarme lo ha lanciato il Presidente Cappellacci: “La Protezione civile ha risposto alla nostra richiesta di confermare la dotazione antincendio dello scorso anno, due Canadair a Olbia e uno a Cagliari, dicendoci che a causa della contrazione delle risorse sarà molto difficile (a causa della spending review voluta dal Governo Monti i Canadair sono passati da 33 a 14, più cinque a rotazione in manutenzione, ndr). Noi, come già lo scorso anno, faremo una battaglia perché non si può fare economia quando ci sono in gioco vite umane. Intendiamo dare battaglia fino alla fine, ma sarà importante unire la voce di tutte le comunità locali perché ci sia un grido unico che possa arrivare nelle stanze romane. Per quanto riguarda la nostra competenza stiamo mettendo a punto la campagna antincendio con l’obiettivo di rafforzare il controllo a terra. Certo, non dico che la nostra azione possa controbilanciare o compensare la smobilitazione del fronte aereo“.

Così la Regione potenzierà le squadre a terra e in Gallura i comuni pensano di autotassarsi, malgrado la forte crisi economica, per potersi dotare di una piccola flotta antincendio “privata”. Vien da chiedersi a cosa serva lo Stato se si dimostra incapace di adempiere anche ai propri compiti di protezione civile, tanto per capirci di proteggere la popolazione da rischi e pericoli come quello documento da queste foto, che io stesso scattai l’anno scorso dal balcone di casa.

Fonte:http://sardegna.blogosfere.it


14 Febbraio 2013

SASSARI.  La Sardegna vive una crisi economica e occupazionale senza precedenti e nemmeno il turismo, comparto che dovrebbe essere trainante per una regione con una storia millenaria e bellezze naturalistiche senza eguali, riesce a decollare. L’insularità obbliga coloro i quali vogliono visitarla a raggiungerla o via mare, con costi e tempi ormai anacronistici, o per via aerea. “Sardegna in volo”, il weblog che da anni monitora il mercato aeronautico sardo, in occasione dell’apertura della Borsa Internazionale del Turismo che si svolge a Milano dal 14 al 17 febbraio, ha voluto dare il proprio contributo alla discussione sulle strategie da adottare per permettere al sistema dell’ospitalità di diventare il volano della crescita economica del territorio.
 
E lo ha fatto con la redazione del suo primo rapporto annuale sullo stato del trasporto aereo in Sardegna nel quale vengono analizzati i volumi di traffico dei passeggeri in arrivo e in partenza dall’isola, lo stato dei principali aeroporti, le compagnie che collegano le città sarde con il resto del mondo e gli strumenti adottati dalle Istituzioni per favorire la mobilità aerea dei nati e residenti in Sardegna e di coloro i quali la raggiungono per lavoro o per svago. Dall’analisi dei dati emerge che negli ultimi anni, grazie all’arrivo delle compagnie low cost (Ryanair, EasyJet e Volotea), il numero dei passeggeri trasportati da e per le destinazioni nazionali e internazionali è cresciuto in tutti gli aeroporti sardi. A Cagliari si è registrato un vero e proprio boom di traffico: dai poco più di due milioni di transiti/anno del 2000 si è arrivati agli oltre 3,5 milioni del 2012 (da notare il +523% su base decennale per i trasferimenti internazionali). Buoni risultati anche quelli registrati dall’aeroporto di Alghero: grazie all’inserimento dello scalo tra quelli serviti dalla continuità t-erritoriale e l’apertura della seconda base sarda di Ryanair (nel 2008, dopo quella di Elmas), i passeggeri sono più che raddoppiati: 1,5 milioni nel 2012 contro i 650mila del 2000.  Discorso più complesso, invece, quello relativo allo scalo di Olbia: rispetto agli altri è quello che più risente della stagionalità, alternando un’intensa attività nei mesi da giugno a settembre a una sorta di stallo in tutto il resto dell’anno. Nello specifico, il numero di passeggeri provenienti o diretti verso destinazioni domestiche è rimasto sostanzialmente stabile (nell’ordine di 1,1-1,2 milioni di transiti/anno) mentre quello degli internazionali è cresciuto fino a raggiungere le 700mila unità (da notare infine che il 90% dei voli da e verso l’estero è concentrato durante l’estate).

“I dati forniti dall’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) mostrano in maniera chiara la patologia di cui soffre il sistema turistico sardo – spiega Giuseppe Bassi, fondatore di Sardegna In Volo e redattore del Rapporto -. I viaggiatori affollano il territorio isolano solo nei mesi estivi mentre, per mancanza di collegamenti e per un vuoto di programmazione strutturale, durante tutto l’anno si assiste a un calo vertiginoso delle presenze. Per cercare di invertire la tendenza serve il lavoro congiunto delle Istituzioni e degli enti preposti: la Regione Sardegna ha il compito non facile di scrivere un nuovo bando di Continuità Territoriale che garantisca però anche la libera concorrenza tra tutte le compagnie aeree; le società di gestione aeroportuale devono cercare di attrarre sempre più vettori e stimolare l’attivazione di nuove rotte; e i Comuni e le Province dovrebbero fare rete ed elaborare proposte turistiche lungo tutto l’arco dell’anno”.

Fonte:www.sassarinotizie.com


SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.