Usa-Russia: tensione nel Mar Baltico. Aerei russi sorvolano nave della Marina americana.
Servizio di Antonio Soviero
Fonte:News Tv2000
Usa-Russia: tensione nel Mar Baltico. Aerei russi sorvolano nave della Marina americana.
Fonte:News Tv2000
P.G.
Non c’è altro da dire per questa giornata vissuta intensamente con Mirko Roberto e Loris a bordo dell’I-MODU, il Piper 28 dell’Aero Club di Modena.
Tutto è iniziato alle 11,58 quando staccato da terra il piccolo monorotore abbiamo fatto rotta verso il fiume Po.
Sorvolato in grande fiume abbiamo virato verso Vicenza per poi entrare nella vallata ai piedi dell’Altopiano di Asiago.
In vista della cittadina abbiamo virato verso nord, sorvolando i Laghi di Caldonazzo e Levico fino alla Valle dell’Adige. L’intera visuale davanti a noi era occupata dalla cornice Dolomitica.
La visibilità era indescrivibile
Sorvolato l’Aeroporto di Trento abbiamo iniziato una lenta ma costante salita verso le Dolomiti del Brenta che abbiamo “circumnavigato” in senso orario sorvolando l’area circoscritta tra Pinzolo, Sant’Antonio Mavignola, Madonna di Campiglio, Malga Flavona, fino all’ Adamello Brenta per poi ridiscendere verso l’Aeroporto di Trento-Mattarello attraverso la Valle dell’Adige sorvolando Cavedago, Lavis e Gardarolo fino all’ingresso in sottovento per la pista 36 dell’Aeroporto Trentino.
Dopo l’atterraggio attorno alle 13,40 ci siamo seduti al ristorante dell’Aeroporto dove abbiamo pranzato a base di Polenta con lardo,Speck, Galletto ,Carne Salada e Patate rosolate al burro, sotto un sole cocente.
Dopo un caffè ci siamo recati al Museo Caproni, in quale sorge in un ampio spazio all’interno del Terminal sotto l’Albergo.
Sempre meraviglioso ed interessante, con reperti aeronautici storici dall’incredibile valore.
Dopo l’interessantissima visita siamo saliti in torre di controllo per pagare le tasse d’atterraggio, un autoscatto di gruppo accanto all’aereo della serie “ricordiamoli così “ e via verso casa.
Decollati attorno alle 15,55 sempre per la pista 36 ci siamo diretti verso nord fino a Lavis per poi “infilarci” nella valle opposta, passando tra Torlago e la Paganella, lasciandoci sfilare a destra il Lago di Molveno.
Da qui il Lago di Garda appariva completamente coperto da una foschia bassissima.
Abbiamo poi sorvolato Monte Coveno,Vezzano fino ai Laghi di Santa Massenza e Toblino, continuando fino al Lago di Cavedine arrivando così a Riva del Garda.
Abbiamo costeggiato la riva veneta del lago passando su Malcesine Brenzone e Garda poi giù giù fino alla lingua di terra sulla quale sorge il Castello di Sirmione.
Con tuffo nel grigio ambrato del tramonto nella “foschiaccia” padana siamo arrivati a Modena alle 17,30
Quando capitano giornate così, l’unica cosa da fare è godersele appieno”fino all’ultima goccia”…
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www.youreporter.it/video_Modena_Trento
www.youreporter.it/video_Modena_Trento_2
P.G.
La decisione è giunta perché “il termine legale di preavviso di cinque giorni non è stato rispettato dalla parte russa”, ha spiegato la portavoce del ministero, Betina Joteva.
L’aereo, secondo alcuni documenti presentati dalla Russia, avrebbe dovuto trasportare “aiuti umanitari”. E il termine di preavviso – ha sottolineato Joteva – è previsto proprio “per consentire verifiche”.
La Russia è impegnata militarmente in Siria da fine settembre a sostegno del presidente Bashar al Assad.
La Bulgaria aveva già rifiutato, all’inizio del mese scorso, il permesso di sorvolo aereo a un numero non precisato di velivoli russi.
Fonte: www.contattonews.it
29 Agosto 2k15
Nel primo pomeriggio la pista dell’Aeroporto di Marzaglia è stata sorvolata dallo stupendo Warner Aerocraft Revolution II I-ATOB (c/n F.V.01) ai cui comandi sedeva il nostro amico Paolo Cavazzuti, figlio”aviatoriamente parlando” anche lui della Scuola di Volo dell’Aero Club di Modena.
Questo meraviglioso “autocostruito” nasce dalle sapienti mani di Vincenzo Flori, meglio noto come “TIDE”, pilota sassolese che nel 2014 ha terminato di costruire questo velivolo biposto ispirato agli addestratori anni 30’
Sul cupolino posteriore, dietro la schiena del pilota, sulla parte sinistra della fusoliera campeggia questa scritta autogtrafa:
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P.G.
Giornata aeromodellistica con sorpresa, quella di oggi all’Aero Club di Modena.
Dominata in gran parte dalle bizze dl meteo la giornata di oggi si è articolata in due momenti fondamentali.
Tre se ci mettiamo l’ottima mangiata di gruppo da Anna e Cristina all’Ostaria Gente dell’Aria
Al mattino come di consueto la parola al volo a vela ed ai modelli a tradizionali ad elica.
Abbiamo visto volare la riproduzione del drone (aeromobile a pilotaggio remoto da ricognizione ed attacco) General Atomics MQ-9 “Reaper” usato dall’U.S AIR FORCE tra l’altro anche in Afghanistan.
Ha volato poi l’Tangent Alpina 4001, un aliante veleggiatore molto fluido ed elegante.
Entrambi i modelli sono stati portati dal nostro amico Francesco “Franz”Pedrazzi.
Verso mezzogiorno arrivato Vando Grazioli, reduce dall’incidente occorso al suo meraviglioso Sukhoy Su-22 ”Fitter H”, il quale non perdendosi d’animo (ci ha poi confessato di essere ancora piuttosto in…zato come una bestia) ha volato con l’altro suo prodotto, il bellissimo caccia sovietico Tupolev TU-28\128 “Fiddler” col quale si è esibito alcune volte nella giornata, fortunatamente senza alcun problema.
Poco dopo è arrivata la “banda dei mattacchioni di Verona” capeggiata dal buon Isacco.
Dpop aver mangiato i “veronesi” esibito con alcuni modelli tra i quali un bellissimo Storm Jet con una stupenda ed elegantissima ala a delta ed uno Spark
Tra un’aeromodello e l’altro un Tornado IDS dell’Aeronautica Militare sfreccia a bassissima quota a poca distanza dalla pista dell’Aeroporto di Marzaglia, una sorpresa molto piacevole ed in un certo senso tema con la giornata.
“Purtroppo” come si diceva sopra il meteo l’ha fatta un po’ da padrone, passando da momenti di cielo sereno a coperture parziali fino ad improvvisi scrosci di brevissima durata ma tutto si è svolto in allegria come sempre
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P.G.
Ore 06,45 il volo Air Mauritius MK34\Mau34 operato dall’Airbus A340-313 3B-NBI (cn 793) sorvola Modena proveniente da Port Louis ( Mauritius) e diretto al Charles De Gaulle di Parigi
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www.youreporter.it/video_Air_Mauritius_Airbus_A340_OVERFLIYNG_MODENA
P.G.
L’Airbus A318-111 F-GUGN (c\n 2916 )volo Air France AF1228 Paris (CDG) Bologna (BLQ) sorvola il campo di Modena-Marzaglia virando verso l’Aeroporto Internazionale Guglielmo Marconi di Bologna.
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www.youreporter.it/video_Air_France_AF1228_Paris_CDG_Bologna_BLQ_su_Marzaglia
P.G.
Sorvolo quasi in formazione per due giganti del cielo.
Si tratta infatti del volo Corsairfly SS911/CRL911 San Denis Parigi Orly operato da un Boeing 747-422 F-HSUN (c\n 26880)che ha sorvolato la città emiliana alla quota di 37975 piedi ad una velocità di 464 nodi.
Leggermente più a nord il volo Qatar Airways QR41/QTR41 Doha Parigi Charles De Gaulle operato un mastodontico Airbus-A380-861 A7-APE (c\n 181)ad una quota di 40000 piedi con una velocità di 462 nodi
P.G.
Tanta gente per l’ultimo saluto a Vicenzo Baroni, imprenditore reggiano precipitato con il suo elicottero. La scuola di volo Top Gun è passata con quattro velivoli durante il corteo
CAVRIAGO Un volo verso il cielo, lo stesso cielo che Vincenzo Baroni aveva guardato da vicino durante le tante ore alla cloche di aerei ed elicotteri che erano da sempre la sua passione. Per tributare l’ultimo saluto al compagno di volo, i piloti della scuola Top Gun di Reggio Emilia hanno incrociato il corteo con il quale la famiglia e gli amici di Baroni hanno celebrato il funerale
LEGGI ANCHE: Il tragico incidente a Vedriano
Un rito celebrato a Cavriago in memoria dell’imprenditore, 58 anni, che ha perso la vita dopo essere precipitato giovedì sera con l’elicottero a Vedriano, nel comune di Canossa.
Un incidente che ha lasciato sgomenti molti reggiani, coloro che lo aveva frequentato nella vita lavorativa e quanti lo avevano amato nella vita privata, alla quale aveva affiancato gli aerei, diventato poi cofondatore della Top Gun, scuola di riferimento nel nord Italia.
Dalla camera ardente di Covioli il corteo aperto dalla moglie Lorena Davoli e dai figli Paolo, Andrea e Federica ha poi proseguito verso la chiesa di San Terenziano a Cavriago, dove abita la famiglia, sostenuta da decine di persone che si sono strette in un abbraccio corale per salutare Vincenzo
Ciao Vincenzo
Fonte: http://gazzettadireggio.gelocal.it/