Un “Business Flight” al Fellini di Rimini

6 Febbraio 2007da tarabusi

Una delle cose che mi ero ripromesso di fare era quella di utilizzare l’aeroplano anche per spostamenti di lavoro.

Il primo tentativo ando’ buco lo scorso anno, quando pianificai un Modena-Perugia che a causa di una meteo incerta e della assoluta necessità di trovarmi a Perugia quel giorno mi imposero la scelta dell’auto. Quell’esperienza tuttavia mi aiuto’ ad elaborare un tris di Comandamenti che ho poi cercato di seguire per la pianificazione degli spostamenti di lavoro (anche se non li ho incisi nella pietra):

• Impegno di lavoro rimandabile e non obbligato;

• Giornata complessivamente leggera;

• Meteo incondizionatamente operabile;

Quando tutte e tre queste condizioni fossero verificate avrei preso in esame la scelta dell’aeroplano per mettermi in viaggio. Il che purtroppo, succede si’ e no 2/3 volte all’anno.


Cosi’ con un po’ di pazienza arriva la prima occasione: la fiera del settore alimentare a Rimini che si tiene dal 5 all’8 febbraio, fiera dove la mia presenza non è strettamente necessaria, ma solo consigliata (infatti è 4 anni che non vado ed è una scusa buona per andarci!). Il primo Comandamento è rispettato. Si profila anche una giornata senza impegni particolari o appuntamenti se non uno e di breve durata in tarda mattinata. Ecco soddisfatto il secondo Comandamento.

Rimane pero’ il terzo ed il piu’ incognito: la meteo.

Dal venerdi’ precedente inizio a consultare la meteo anche se so bene che prima della mattina stessa sarà difficile avere certezza sul decollo (siamo in pieno inverno). Comunque, complessivamente sembra che la giornata di lunedi’ sia favorevole.
C’è solo un piccolo problema: l’aeroporto di Modena lunedi’ è chiuso e il martedi’ è il giorno di chiusura della fiera. Eh no, questo nel mio set di Comandamenti (o checklist per rimanere in tema) non era previsto!
Non mi arrendo: vado a colloquio con lo Spirito Guida del ns Aeroporto (il Direttore di Volo, al secolo Com.te Catellani) che bontà sua mi lascia intravedere qualche speranza, meteo permettendo, speranza che aumenta, quando Marco si dichiara disponibile ad aprire lo scalo per questo volo.

Eccomi cosi’ sveglio alle 07:30 zulu di lunedi’ mattina con la testa fuori dalla finestra. C’è un bel po’ di foschia (guardate la prima foto!) ma sembra operabile ed in piu’ fa un freddo cane. Chiamo l’ARO di Bologna per gli ultimi bollettini che si rivelano incoraggianti. Come da accordi avviso il ns Spirito Guida (non telepaticamente ma via comunissimo telefono) e Marco del potenziale OK To Go. Anche il terzo e piu’ importante dei Comandamenti è alla fine soddisfatto: possiamo partire.
Chiamo il collega che mi accompagna e ci troviamo per colazione nei pressi dell’aeroporto. Marco ha già rifornito e messo in linea di volo il ns PA28 I-IKIM e a noi non rimane che farci autorizzare da Rimini e trasmettere il piano di volo. Alle 08:39 siamo airborne! Ci facciamo tutta l’andata con il sole in faccia che con la foschia mattutina limita parecchio la visibilità . Le foto che scattiamo sono bianche, tranne quelle in cui puntiamo l’obiettivo verso ovest. Per fortuna Forli’ ci autorizza alla rotta diretta evitandoci il giro dell’oca sugli appennini, (che con le rotte standard serve per evitare la zona militare di Cervia). Ci mettiamo quindi sopra la ferrovia ed il gioco è fatto (anche perché è l’unica cosa che riusciamo a vedere sotto di noi, di guardare avanti non se ne parla!).
Riportiamo S.Arcangelo cambiando con Rimini Torre ed esattamente 55 minuti dopo il decollo atterriamo sulla pista 31 del Fellini di Rimini. Usciti dall’aeroporto il taxi ci porta in fiera (50 Euri di taxi tra andata e ritorno Apt-Fiera, Fiera-Apt!!!!!!!Un furto!!!!) dove con il pass degli espositori entriamo evitando le file all’ingresso.
In tutta onestà vi devo dire che il volo sarà stato anche piacevole….ma le stendiste……quelle sì che erano da mal di testa, soprattutto quest’anno che il Mia di Rimini è in contemporanea negli stessi padiglioni del “Pianeta Birra” dove esponiamo anche noi. Lasciate le stendiste ci sciroppiamo la ns conferenza per poi passare il resto della giornata girovagando tra gli stands dove avvenenti ragazze offrivano spuntini e drink ai loro commensali (per lo piu’ già ubriachi e “sbalenati” alle 2 del pomeriggio).
Poco dopo le 15:00 un altro tassi’(A li’ mortacci’ sùa… come direbbe un mio amico) ci riporta in aeroporto per la tratta di rientro. Alle 16:39 siamo a Modena e Marco è li’, puntuale piu’ che mai ad attenderci per ricoverare il mezzo.
Ho pensato molto a che foto mettervi di questa gita: avrei voluto mettervi le foto delle ragazze….ma poi….andiamo, qui si parla di volo mica di ragazze….(pero’ ve ne metto una con la Ferrari di Schumacher in primo piano…una anche perché è l’unica pubblicabile, le altre sono state censurate…).

tarabusi

SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.