Il suo nome è legato a canzoni immortali come “Strangers in the Night“, “New York, New York“, “I’ve got you under my skin” e “My Way“.

Artista poliedrico dal talento ineguagliabile, intraprese anche la carriera cinematografica, che lo portò alla conquista di un Oscar come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione nel film “Da qui all’eternità” del 1953

 

Affascinante, carismatico, inimitabile.
Questo e molto altro è stato Frank Sinatra, leggenda indiscussa della storia della musica. Nato esattamente 100 anni fa, il 12 dicembre del 1915 ad Hoboken, nel New Jersey, da padre siciliano e madre ligure, mostrò fin da adolescente la sua passione per il canto. Tanto che decise di farne il suo mestiere, spinto anche dall’ammirazione per il cantante Bing Crosby. I primi passi Mosse i primi passi tra concorsi canori ed esibizioni nei locali. La svolta arrivò nel 1940 quando entrò nella swing band del trombonista Tommy Dorsey, diventando presto un idolo per i teenager.

La carriera da solista
Due anni dopo lasciò il gruppo per proseguire la carriera come solista, che lo consacrò nel panorama musicale, diventando il più celebre dei crooner: i cantanti ‘confidenziali’ tra pop e jazz. I soprannomi Artista poliedrico dal talento ineguagliabile, Sinatra venne soprannominato “The voice” per la sua voce: calda, impeccabile e inconfondibile. Ma anche “Old blue eyes”, per quegli occhi azzurri che stregarono innumerevoli donne. E poi ancora “Swoonatra” per l’effetto svenimento sulle ammiratrici e “Chairman of the Board (of Show-Business)”, cioè “presidente del consiglio di amministrazione dello spettacolo”.

 

Il cinema
Dal 1944 iniziò la sua ascesa anche nel mondo del cinema, che lo portò alla conquista di un Oscar, come miglior attore non protagonista, per la sua interpretazione di Angelo Maggio nel film “Da qui all’eternità” del 1953. La vita sentimentale Come ogni divo che si rispetti, la sua vita sentimentale fu particolarmente turbolenta: quattro matrimoni (tra cui quelli con le attrici Ava Gardner e Mia Farrow) e una lunga lista di relazioni, vere o presunte
Le ombre Gossip e non solo.
Sinatra fece molto parlare di sé anche per le sue amicizie politiche, quella con il democratico John Fitzgerald Kennedy e quella con il repubblicano Ronald Reagan, e per i presunti rapporti con la mafia. Ma il successo prevalse sempre sulle ombre gettate su di lui.

 

I “Rat Pack”
Nella sua lunghissima carriera, durata 60 anni, non sono mancati momenti di crisi, eccessi e sregolatezze. Come quelle con i Rat Pack (la “Banda di topi”), il gruppo formato da Sinatra e altri famosi uomini dello spettacolo: Dean Martin, Sammy Davis Jr, Peter Lawford e Joey Bishop. Insieme interpretarono diversi flm tra il 1960 e il 1965: il più famoso è “Colpo grosso” (Ocean’s 11), di cui è stato girato un remake nel 2001. I cinque condivisero anche tante notti brave.

Un mito della musica
Durante la sua carriera Sinatra annunciò più volte di voler abbandonare le scene, ma tornò sempre sui suoi passi. Il vero addio ai concerti avvenne nel 1994. Il suo nome resta legato a canzoni immortali come “Strangers in the night”, “Come fly with me”, “New York, New York”, “I’ve got you under my skin”, “Fly me to the moon” e “My way”.

La morte
Il 14 maggio 1998, il cuore di Sinatra, già provato, fu stroncato da un infarto, il quarto. Aveva 82 anni. L’America e il mondo intero persero “la voce” del Novecento.

Francis Albert Sinatra

(Hoboken, 12 dicembre 1915 – West Hollywood, 14 maggio 1998)

Fonte:www.rainews.it/