MakerPlane vuole un aereo open source per tutti

4 Settembre 2012da PIERGIORGIO GOLDONI

MakerPlane è un progetto che mira a creare un aereo open source progettato da collaboratori e costruito con processi di produzione digitale. Certo non sarà possibile semplicemente stampare i piani di costruzione e mettersi ai comandi dell’aereo, però una simile soluzione promette di abbattere notevolmente i costi di produzione.

John Nicol, fondatore di MakerPlane spera di riuscire a superare gli attuali ostacoli che portano oltre il 60% di coloro che acquistano un aereo in kit di montaggio a desistere dall’impresa. Il dover utilizzare utensili speciali e dedicare centinaia, se non migliaia di ore di lavoro ad assemblarsi il proprio aereo seguendo complitati schemi e con poco o nessun supporto del produttore è ancora oggi un notevole deterrente per gli appassionati di aerei che desiderano averne uno.
Secondo Nicol, un approccio progettuale più orientato alla community supererà molti di questi ostacoli.

Jeffrey Meyer, ingegnere aeronautico israeliano, sta guidando la crociata di MakerPlane e cercando di sviluppare un kit di montaggio poco costoso e che possa essere costruito a casa o in un “makerspace” grazie agli sforzi di persone che stanno fornendo gratuitamente il loro contributo. L’azienda intende rendere disponibili gratuitamente gli schemi di costruzione e il software di avionica necessario all’aereo, mentre il supporto e le parti “hardware” verranno vendute per finanziare il progetto

Il MakerPlane 1.0 sarà un biposto sportivo leggero con un peso massimo al decollo di 600 kg (1.320 libbre), una velocità massima di 120 nodi (222 km orari) e un paracadute balistico come dotazione di sicurezza. Questo è il progetto di base, ma il design modulare dell’aereo è fatto in modo tale da permettere di aggiungere diverse opzioni per le ali, il carrello di atterraggio, i motori e così via. L’altro aspetto interessante del progetto è che l’aereo sarà costruito, perlomeno alcune sue parti lo saranno, sfruttando macchine a controllo computerizzato e stampanti 3D. MakerPlane fornirà ai costruttori i file necessari per programmare la macchina.

Secondo Nicol il risparmio di tempo sarà notevole perché “Una nervatura dell’ala può essere tagliata nel giro di due o tre minuti su una macchina a controllo numerico, invece delle attuali due o tre ore con i metodi tradizionali”. Per adesso il MakerPlane 1.0 è ancora in fase di progettazione, ma l’obiettivo è quello di avere il progetto completo in un anno e di far volare il prototipo all’AirVenture 2014 Air Show, che si terrà a Oshkosh, in Wisconsin.

Fonte:www.hwjournal.net

PIERGIORGIO GOLDONI

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