addio


A causa della contrazione delle risorse sarà molto difficile che la Protezione Civile confermi la dotazione anticendio per la Sardegna. Insomma, al momento niente Canadair per la nostra isola nell’Estate 2013.

Addio Canadair: Dopo la battaglia dello scorso anno, quando solo all’ultimo si riuscì ad avere tre aerei antincendio dalla Protezione Civile, due su Olbia e uno su Cagliari (inizialmente la base degli aerei era stata indicata unicamente nel capoluogo regionale per poter intervenire più velocemente anche sulla Sicilia), riparte la guerra per avere i Canadair a protezione del patrimonio boschivo, ma anche di turisti e residenti, della Sardegna.

L’allarme lo ha lanciato il Presidente Cappellacci: “La Protezione civile ha risposto alla nostra richiesta di confermare la dotazione antincendio dello scorso anno, due Canadair a Olbia e uno a Cagliari, dicendoci che a causa della contrazione delle risorse sarà molto difficile (a causa della spending review voluta dal Governo Monti i Canadair sono passati da 33 a 14, più cinque a rotazione in manutenzione, ndr). Noi, come già lo scorso anno, faremo una battaglia perché non si può fare economia quando ci sono in gioco vite umane. Intendiamo dare battaglia fino alla fine, ma sarà importante unire la voce di tutte le comunità locali perché ci sia un grido unico che possa arrivare nelle stanze romane. Per quanto riguarda la nostra competenza stiamo mettendo a punto la campagna antincendio con l’obiettivo di rafforzare il controllo a terra. Certo, non dico che la nostra azione possa controbilanciare o compensare la smobilitazione del fronte aereo“.

Così la Regione potenzierà le squadre a terra e in Gallura i comuni pensano di autotassarsi, malgrado la forte crisi economica, per potersi dotare di una piccola flotta antincendio “privata”. Vien da chiedersi a cosa serva lo Stato se si dimostra incapace di adempiere anche ai propri compiti di protezione civile, tanto per capirci di proteggere la popolazione da rischi e pericoli come quello documento da queste foto, che io stesso scattai l’anno scorso dal balcone di casa.

Fonte:http://sardegna.blogosfere.it


28 Febbraio 2013

“Sarò solo un semplice  pellegrino”

L’entusiasmo della folla in piazza della Libertà a Castel Gandolfo è esplosa quando Benedetto XVI è apparso dal balcone che affaccia sulla piazza. “Non sarò più Pontefice alle otto di questa sera. Sono semplicemente un pellegrino”

L’elicottero del Papa è atterrato all’eliporto della villa pontificia di Castel Gandolfo poco prima delle 17.25.

Ad accoglierlo, il cardinale presidente del Governatorato vaticano Giuseppe Bertello, il segretario arcivescovo Giuseppe Sciacca, il vescovo di Albano Semeraro, il direttore delle Ville pontificie Petrillo, il sindaco e il parroco di Castel Gandolfo.

Alle 17.30, infine, il commiato dai fedeli con un ultimo, breve saluto a braccio dal balcone. Poi Benedetto XVI sparirà. Alle 20 non sarà più Papa.

“Grazie di cuore, cari amici sono felice di essere con voi, circondato dalla bellezza del creato”. Lo ha detto Benedetto XVI salutando la folla di fedeli a Castel Gandolfo.

“Non saro’ piu’ Pontefice alle otto di questa sera. Sono semplicemente un pellegrino che comincia l’ultima tappa del suo pellegrinaggio su questa terra, ma vorrei ancora col mio cuore, col mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, lavorare per il bene della Chiesa e per il bene comune dell’umanita”.

Per tre volte i fedeli di piazza della Liberta’ a Castel Gandolfo hanno interrotto Papa Benedetto XVI per dirgli grazie e salutarlo per l’ultima volta. Appena si e’ affacciato la folla ha cominciato a urlare “Viva il Papa”, poi c’e’ stato un lunghissimo applauso. Quando Benedetto XVI si e’ definito “un pellegrino che inizia l’ultima sua tappa del pellegrinaggio sulla terra”, la folla ancora piu’ numerosa ha espresso con bandiere, grida e cori il suo affetto. Nuovamente quando il Papa ha ringraziato i fedeli, la piazza ha tributato un nuovo applauso, seguito da un altro subito dopo la benedizione impartita da Benedetto XVI. Alla fine la piazza e’ esplosa in cori da stadio, rimanendo con gli occhi puntati verso quel balcone, dove ormai Benedetto XVI non si affaccera’ piu’.

Fonte:www.rainews24.rai.it


26 Gennaio 2013

AGI) – Berna, 25 gen. – Tina Turner sta per ricevere la cittadinanza della Svizzera, dove risiede dal 1995, e lascera’ il suo passaporto americano: lo hanno reso noto i media elvetici. “Sono molto felice in Svizzera e mi sento a casa qui, non posso immaginare un posto migliore per vivere”, ha dichiarato la 73enne cantante del Tennessee, che risiede nel pittoresco villaggio di Kuesnacht, sul lago Zurigo. La “leonessa” del Rhythm and Blues, il cui vero nome e’ Anne Mae Bullock, ha gia’ superato i colloqui e i test per la cittadinanza e ora attende solo il via libera del cantone di Zurigo e delle autorita’ svizzere. La cantante di “Simply the Best” e “What’s Love Got to Do With It?”, che ha imparato il tedesco, si era trasferita in Svizzera per seguire il suo compagno, il discografico tedesco Erwin Bach, di 16 anni piu’ giovane di lei.

Fonte:www.agi.it


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