Curiosity


Il team di Curiosity è mortificato per il disegno di un pene gigante tracciato dai pneumatici di Curiosity sul terreno di Marte

25 aprile 2013 È imbarazzo per la Nasa a causa della foto postata da un utente su Reddit raffigurante il disegno di un pene gigante tracciato sulla sabbia di Marte da Curiosity.

Il team che dirige le esplorazioni del Rover, atterrato sul pianeta rosso lo scorso agosto e costata 1,6 miliardi di dollari, ha espresso tutta la sua mortificazione.

La foto ha fatto il giro del mondo ed ha ricevuto milioni di commenti, e c’è chi, scherzosamente, ha definito il gesto come “vandalismo graffitaro interplanetario”.

Fonte:www.articolotre.com



Il rover laboratorio della Nasa è sceso sul Pianeta rosso dopo aver percorso oltre 560 milioni di chilometri in otto mesi. E ha già inviato le prime immagini. Ora cercherà tracce di vita sul suolo marziano. Obama: “Exploit senza precedenti, fatta la storia”

ROMA – Missione compiuta. Dopo un viaggio di otto mesi, durante il quale ha percorso più di 560 milioni di chilometri, alle 7.31 ora italiana il rover laboratorio Curiosity è sceso nella rarefatta atmosfera marziana come un proiettile lanciato alla velocità di oltre 21.000 chilometri orari per rallentare fino a fermarsi sulla superficie del Pianeta rosso. In questa manovra difficilissima, il robot-laboratorio ha centrato quella che gli esperti della Nasa definiscono la “cruna di un ago”, ossia il punto del cratere Gale più interessante per andare a cerca tracce di vita passata su Marte.

La missione Mars Science Laboratory (Msl) che ha portato Curiosity su Marte ha rispettato perfettamente la tabella di marcia. Lo storico “touch down” è stato seguito in diretta da una folla ansiosa radunata sotto il maxischermo in Times Square, a New York, e da appassionati in decine di altri luoghi, musei e centri culturali, in tutti gli Stati Uniti. “Sette minuti di terrore”, per usare le parole dei tecnici dell’ente spaziale americano, che hanno tenuto con il fiato sospeso migliaia di persone. La manovra era particolarmente delicata perché Curiosity doveva ridurre la sua velocità da oltre 21.000 chilometri orari e poco più di 2.000 eseguendo in modo autonomo centinaia di operazioni per poi toccare la superficie marziana a 3,22 km/h.

Simulazione dell’atterraggio

http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/spazio-la-sonda-curiosity-si-prepara-ad-atterrare-su-marte/102218?video=&ref=HRERO-1

Subito dopo l’arrivo su Marte, salutato con scene di esultanza nel centro Nasa di Pasadena (California), il rover ha inviato sulla Terra le prime due immagini della superficie del pianeta. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente Barack Obama che ha parlato di “un exploit tecnologico senza precedenti” e ha affermato che gli Stati Uniti “hanno fatto la storia”.

Il robot, dotato di sei ruote, è grande come un’automobile e pesa circa una tonnellata. Si tratta della sonda più
grande e complessa mai inviata nello spazio. Dimensioni e peso eccessivi per ammortizzare l’impatto utilizzando degli airbag, come i predecessori Spirit e Opportunity: per questo motivo sono stati utilizzati dei retrorazzi che insieme a un paracadute hanno frenato la caduta del rover, passata in sette minuti da una velocità di 21mila chilometri orari e 2,74 km/h.

La sua missione, che costa oltre 2,5 miliardi di dollari ed è destinata a durare due anni, consiste nell’andare a caccia di tracce di eventuali fossili microscopici

Curiosity e’ gia’ al lavoro, a caccia di tracce di vita

Curiosity ha raggiunto la superficie di Marte alle 7.31 ore italiane. La conferma è arrivata dai dati inviati dalla sonda Mars Odyssey che ha seguito tutta la fase di atterraggio di Curiosity, la sonda della Nasa progettata per andare a caccia delle tracce di vita su Marte.

Un’esplosione di gioia ha accompagnato l’arrivo di Curiosity sul pianeta rosso: l’atterraggio del rover su Marte è stato infatti seguito con grande apprensione, oltre che dai tecnici collegati, anche da milioni di persone attraverso la diretta web, i social network e un maxi schermo allestito a Times Sqare, nel cuore di New York. Pochi minuti dopo il suo ‘ammaraggio’ Curiosity ha invitato a Terra la sua prima immagine: un autoscatto in cui è visibile una ruota del rover poggiata sulla superficie rossa del cratere di Gale. Come dimostrato da questo grande entusiasmo, le attenzioni per questa missione dedicata a ricercare eventuali tracce di vita nel passato di Marte sono state seconde solamente all’arrivo del primo uomo sulla Luna. L’ambiziosa missione di Curiosity, il più grande e ‘intelligente’ rover-laboratorio mai inviato sul pianeta rosso, ha così superato il suo più grande ostacolo; una complessa manovra di atterraggio completamente automatizzato durato circa 420 secondi, sette minuti ribattezzati di ‘terrore’. Grande come un’automobile e pesante una tonnellata, Curiosity è stato, dopo numerose e rapide manovre posato delicatamente sul terreno. La missione del rover della Nasa realizzato nell’ambito della missione Mars Science Laboratory (Msl), durerà per circa due anni e ha portato sul pianeta rosso anche un ‘pezzo’ di Italia: un chip che contiene l’autoritratto di Leonardo Da Vinci e il Codice del Volo, il testo nel quale Leonardo descrive il volo degli uccelli e la sua Macchina volante, considerato il fondamento della storia del volo. L’iniziativa si deve all’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), al Tg della Rai Leonardo e della sua conduttrice Silvia Rosa Brusin, e al Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.

OBAMA, EXPLOIT SENZA PRECEDENTI  – Il presidente americano Barack Obama ha definito l’arrivo della sonda Curiosity su Marte “un exploit tecnologico senza precedenti”. Gli Stati Uniti, ha aggiunto,”hanno fatto la storia”.

“L’atterraggio con successo di Curiosity, il più perfezionato laboratorio mobile a posarsi su un altro pianeta – ha detto Obama in un comunicato -, costituisce un exploit tecnologico senza precedenti che resterà come una pietra miliare della fierezza nazionale nel futuro”. Gli Stati Uniti, ha aggiunto, “hanno fatto la storia”. “Questo prova che anche le cose più difficili non resistono alla nostra volontà e al nostro ingegno”, ha commentato il presidente americano aggiungendo: “E il successo di questa notte ci ricorda che la nostra supremazia, non soltanto nello spazio ma anche sulla Terra, dipende dalla nostra capacità di continuare ad investire con intelligenza nell’innovazione, nella tecnologia e nella ricerca fondamentale, cosa che ha sempre fatto sì che il mondo invidi la nostra economia”.

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Fonte:www.repubblica.it & www.ansa.it


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