2013 Aprile

Tutte le news dall’Aeroclub di Modena


Festività e arrivi in Sardegna, è caos. Si moltiplicano le chiamate di protesta dei tanti viaggiatori, sardi e non, pronti a intraprendere il viaggio verso l’Isola in occasione degli imminenti ‘ponti’ tra le due festività, del 25 aprile e del 1° maggio. La Regione: “Trovare posti liberi o biglietti aerei pare essere diventato impossibile”.

CAGLIARI – L’assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi “nelle more delle norme sulla continuità territoriale” chiede “un’assunzione di responsabilità da parte delle compagnie aeree che collegano la Sardegna alla Penisola”. L’assessore regionale spiega che “trovare posti liberi o biglietti aerei pare essere diventato impossibile proprio in giorni, nei quali aumentano le opportunità di viaggio per residenti, emigrati, giovani universitari e turisti”.

“La Regione – aggiunge Crisponi – mantiene costantemente i suoi impegni su tutte le iniziative capaci di destagionalizzare e diversificare i flussi turistici, azioni che però non trovano supporto nell’attività dei vettori che dovrebbero ‘accompagnare’ residenti e non, emigrati per ragioni di studio o lavoro e visitatori nel territorio regionale, anzi si continua a registrare un’insufficienza di voli, come già denunciato anche in altre circostanze simili”.

“Si supera la ridotta stagionalità – prosegue – con il rafforzamento dei collegamenti, del numero dei voli e, soprattutto, con una politica di azione coesa, alla quale Regione non si è mai sottratta. Anzi, stante il perdurare della crisi – conclude l’esponente della Giunta – riteniamo di poterla perseguire proprio al fianco di quei vettori che si mostrano attenti non solo ai propri bilanci ma anche alle esigenze del territorio sardo”.

Fonte:www.sardegnaoggi.it



Cent’anni di innovazione in metà del tempo. È questo il motto con cui Lamborghini festeggia quest’anno il suo 50esimo anniversario. Mezzo secolo di sfide sotto il segno del Toro e dell’eccellenza motoristica, dalla mitica Miura all’ultima richiestissima Aventador, da poco disponibile anche in edizione Roadster, passando per Urraco, Countach, Jalpa, Diablo, Murciélago, Gallardo, Reventón. Supercar che sfileranno in una corrida di 1.200 chilometri attraversando mezza Italia la seconda settimana di maggio, in occasione del “Grande Giro Lamborghini 50° anniversario”.

Oltre 350 vetture da tutto il mondo che partiranno il prossimo 7 maggio a Milano, faranno tappa a Forte dei Marmi e a Roma e arriveranno a Bologna il successivo venerdì. Con un gran finale sabato 11 maggio a Sant’Agata Bolognese, il comune di neanche 7mila anime nella pianura bolognese che dal 1963 dà linfa al marchio e al sogno creato da Ferruccio Lamborghini.
“Ancora oggi sono le nostre radici locali e i nostri lavoratori il valore aggiunto di un mito che tutto il mondo ci invidia ed è al fortissimo legame con il territorio che dobbiamo il successo di un simbolo del lusso made in Italy sintesi di artigianalità, design e innovazione tecnologica”, sottolinea il numero di Automobili Lamborghini, Stephan Winkelmann, presentando oggi a Bologna, assieme al sindaco Virginio Merola, le iniziative per festeggiare il primo mezzo secolo di storia del casa Toro che fa parte del Gruppo Volkswagen, sotto l’egida di Audi.

Un connubio motori-città che affonda nel passato ma che sarà rinnovato in grande stile venerdì 10 maggio, all’arrivo della corsa: palazzi storici, torri, negozi del capoluogo saranno aperti fino a tarda notte; 150 ristoranti offriranno menù e materiali a tema; un concorso d’eleganza in Piazza Maggiore incoronerà la più bella quattro ruote del Toro mentre nel cortile d’onore del Comune sarà esposta la Lamborghini Aventador, la supersportiva dal motore V12 più estrema della casa automobilistica. Il compleanno proseguirà con l’apertura nella lussuosissima Galleria Cavour di una boutique monomarca e, da novembre, con la parata nel nuovo ingresso dell’aeroporto di Bologna di due vetture Lamborghini, una storica e un nuovo modello.

“Un’occasione unica di promozione della nostra città metropolitana a livello internazionale attraverso vetture meravigliose che qui nascono ma che sono nostre ambasciatrici nel mondo da 50 anni”, ricorda Merola.
“Le Lamborghini non sono auto, sono opere d’arte”, commenta il sindaco di Sant’Agata Bolognese, Daniela Occhiali ringraziando l’azienda, oggi gruppo Volkswagen, per la fedeltà al territorio e “per non essersi mai accontentata”.

Una sfida costante che ha portato la fabbrica bolognese dai 10mila metri quadrati del 1963 agli attuali 60mila mq, le supercar da poche unità alle 2.083 vendute l’anno scorso. “Solo negli ultimi dieci anni – aggiunge Winkelmann – siamo cresciuti da 400 a mille collaboratori, con più di 60 persone inserite nel 2012, 30 nuovi contratti a tempo indeterminato firmati a marzo e altrettante saranno le assunzioni da qui a fine anno, soprattutto nel centro ricerca e sviluppo e nel reparto produttivo”. n exploit da leggere sotto la lente di oltre il 10% del fatturato – 469 milioni di dollari nel 2012, +45,7% in un anno – investito ogni anno in R&S. “Percentuale che è il doppio della media dell’industria automobilistica”, nota Winkelmann.

Le previsioni per questo 2013 sono in chiaroscuro, dopo un anno di crescita straordinaria: +30% di supercar vendute nel mondo e una tenuta anche nell’emorragico mercato italiano, dove le consegne totali di vetture sportive sono crollate dalle 2mila unità del 2008 alle 400 dello scorso anno. “Di queste 400, 69 arrivano dal nostro stabilimento di Sant’Agata Bolognese, un dato stabile sul 2011 e in netta controtendenza grazie agli ordini della Aventador – aggiunge l’amministratore delegato – modello che da oltre un anno registra vendite eccezionali in tutti i 50 Paesi in cui siamo presenti.

Complessivamente il primo trimestre è in linea con quello dello scorso anno, Canada e Usa stanno andando meglio del previsto, Sud-Est asiatico e Medio Oriente corrono, ma in Europa sono più ombre che luci, come in Cina, nostro secondo mercato (15% dei volumi totali), dove tra concorrenza crescente e dazi sempre più alti non prevediamo aumenti di vendite”.
Ma il sogno di Ferruccio Lamborghini e la sfida del Toro al Cavallino Ferrari (e non devo dire io chi, tra i due, è l’animale più forte”, ironizza l’ad) continua. Per esempio con la nuova Aventador Roadster e con la three-off Veneno, estrema sperimentazione della biposto V12, presentato all’ultimo Salone di Ginevra, tre esemplari da 3,6 milioni di euro (più Iva) già venduti.

Ancora da definire invece il destino di Urus il suv sportivo che nei piani sarebbe dovuto diventare il terzo modello il terzo modello della casa bolognese, dopo Aventador e Gallardo. Presentato lo scorso anno al salone di Pechino in veste di concept, non si è più palesato in alcuna rassegna internazionale, come per esempio il salone di Shanghai in corso in questi giorni dove è stata, invece svelata, una Aventador in tiratura limitata battezzata non a caso “50”, una serie speciale della supercar del toro prodotta in 100 esemplari con V12 potenziato

Fonte:www.motori24.ilsole24ore.com



Il team di Curiosity è mortificato per il disegno di un pene gigante tracciato dai pneumatici di Curiosity sul terreno di Marte

25 aprile 2013 È imbarazzo per la Nasa a causa della foto postata da un utente su Reddit raffigurante il disegno di un pene gigante tracciato sulla sabbia di Marte da Curiosity.

Il team che dirige le esplorazioni del Rover, atterrato sul pianeta rosso lo scorso agosto e costata 1,6 miliardi di dollari, ha espresso tutta la sua mortificazione.

La foto ha fatto il giro del mondo ed ha ricevuto milioni di commenti, e c’è chi, scherzosamente, ha definito il gesto come “vandalismo graffitaro interplanetario”.

Fonte:www.articolotre.com



Rinvenuto in un burrone il corpo di Laura Winkler, la tredicenne scomparsa domenica 21 aprile. Spunta l’ipotesi dell’incidente: l’adolescente sarebbe scivolata dalle rocce su cui si stava arrampicando.

E’ stato ritrovato senza vita, in un luogo poco lontano da dove se ne erano perse le tracce, il corpo di Laura Winkler, la tredicenne scomparsa domenica 21 aprile in Alto Adige. Il cadavere è stato recuperato con un elicottero in un burrone dopo essere stato avvistato per caso dagli uomini del soccorso alpino di Valdaora durante un’esercitazione.

La ragazzina di Brunico si trovava poco distante dal maso del nonno che aveva raggiunto durante una visita con i genitori. Si pensa a un tragico incidente avvenuto dopo che la ragazzina si è arrampicata, per gioco, su delle rocce. Un ritrovamento, quello del corpo di Laura, avvenuto con un grande dispiegamento di forze: per due giorni 150 uomini dei carabinieri hanno battuto l’intera valle circostante il parente della ragazza.

In un primo momento le tracce avevano portato le unità cinofile verso la strada statale, all’altezza dell’albergo Bagni di Salomone. Ma le forze dell’ordine non facevano troppo affidamento su questa pista. In serata le ricerche erano state estese su tutto il territorio nazionale. Poi l’amara scoperta e l’ipotesi dell’incidente. Tuttavia per escludere responsabilità di altre persone e accertare le vere cause della morte bisognerà aspettare l’autopsia.

Fonte:www.vanityfair.it



Il rumore dei motori, udito sia in centro città che nella periferia a Sud, ha scatenato la curiosità di molti. Si è trattato di due aerei “Eurofighter Typhoon” appartenenti al 37° Stormo dell’Aeronautica con sede a Trapani Birgi

Non è passata inosservata la missione addestrativa di due aerei militari che oggi pomeriggio, poco dopo le 14.30, hanno sorvolato il cielo di Agrigento. Il rumore dei motori, udito sia in centro città che nella periferia a Sud, ha scatenato la curiosità di molti, che hanno subito condiviso la vicenda su Facebook. 

Si è trattato di due “Eurofighter Typhoon” (uno dei quali fotografato dal giovane agrigentino Fabio Peonia) appartenenti al 37° stormo dell’Aeronautica Militare, che ha sede nell’aeroporto militare di Trapani Birgi. Non è la prima volta che una normale missione addestrativa si svolge sui cieli di Agrigento, ma le condizioni meteorologiche di oggi avrebbero – a detta degli esperti – favorito la propagazione dei suoni emessi dai motori.

Fonte:www.agrigentonotizie.it



 

Le carcasse degli aerei abbandonati in scenari remoti, desertici, quasi lunari, richiamano alla mente disastri e tragedie da film. Il titolo del fotoprogetto di Dietmar Eckell però è “Happy end”. Il fotografo tedesco ha viaggiato in tutto il mondo per immortalare i ‘relitti’ di incidenti aerei con un lieto fine, nei quali cioè nessuno è rimasto ucciso. Ne ha trovati 15 in tutti i continenti e a tutte le latitudini. Il prossimo passo è quello di stampare e mettere in commercio un libro fotografico.

Per ottenerlo ha chiesto un finanziamento tramite la piattaforma di crowdfunding Indiegogo, dove il suo progetto ha avuto uno straordinario successo: l’obiettivo di 4.000 dollari è stato raggiunto in pochissimi giorni

GUARDA VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=8ohJknVwmrE&feature=player_embedded

Fonti:

www.indiegogo.com 

http://video.repubblica.it



Uno dei primi effetti del “sequester”, il sistema di tagli alla spesa, si è fatto sentire anche negli aeroporti. I voli in arrivo hanno fatto registrare ritardi fino a tre ore

E’ un lunedì nero per i trasporti aerei negli Stati Uniti. I primi effetti del “sequester” (il sistema di tagli automatici alla spesa pubblica entrato in vigore il primo marzo scorso) si sono fatti sentire oggi, quando circa 1.500 controllori di volo del dipartimento Federale per l’Aviazione (FAA) sono stati costretti a un giorno di riposo non pagato, causando disagi e ritardi fino anche a tre ore

I passeggeri degli aeroporti della costa Est degli Stati Uniti e in particolare dell’area di New York, hanno dovuto fare i conti anche con il forte vento, che non ha aiutato a smaltire il traffico in entrata. Nello scalo newyorchese di La Guardia, i viaggiatori hanno aspettato in media 90 minuti per poter atterrare, facendo propagare in mattinata i ritardi anche negli aeroporti di Philadelphia e Charlotte, in Nord Carolina. Nella costa Ovest non è andata meglio: a Los Angeles l’attesa per i voli in arrivo è arrivata fino a oltre tre ore.

L’FAA ha stimato che almeno 6.700 voli saranno in ritardo in oltre 12 grandi aeroporti degli Stati Uniti e che almeno un terzo dei passeggeri dovrà fare i conti con questi disagi causati dalla mancanza di controllori.

Fonte:http://america24.com



(AGI) – Roma, 22 apr. – ‘Via libera’ dell’Agenzia Federale Statunitense dell’Aviazione (FAA-U.S. Federal Aviation Administration) ai miglioramenti apportati da Boeing alla batteria per il 787 Dreamliner. La compagnia aerea e i suoi clienti possono cosi’ installare le modifiche approvate, consentendo una ripresa dei servizi e delle nuove consegne.
  “L’approvazione da parte della FAA ci consente di avviare il processo teso a far tornare a volare il 787 con la consueta fiducia nella sicurezza e nell’affidabilita’ di questo nuovo aeroplano rivoluzionario” ha affermato Jim McNerney, presidente ed amministratore delegato di Boeing. “La promessa del 787 ed i vantaggi che apporta alle compagnie aeree ed ai loro passeggeri restano pienamente intatti mentre questo importante passo in avanti viene fatto assieme ai nostri clienti ed ai partner del progetto.” L’azione della FAA consentira’ ai 787 di tornare in servizio negli Stati Uniti previa l’installazione dei miglioramenti. Per quanto concerne i 787 localizzati e modificati al di fuori degli Stati Uniti, le autorita’ regolatorie locali forniscono l’approvazione definitiva circa il rientro in servizio.
  La certificazione del miglioramento della batteria del 787, spiegano alla Boeing, e’ stata fornita da parte della FAA dopo un ampio lavoro di verifica da parte dell’Agenzia dei test di certificazione. I test sono stati concepiti in modo da confermare che i singoli componenti della batteria, cosi’ come l’integrazione della stessa con il sistema di carica ed il nuovo alloggiamento, abbiano tutti funzionato come previsto sia durante l’operativita’ normale che in condizioni di guasto. Le verifiche sono state condotte con la supervisione della FAA per il periodo di un mese a partire dai primi di marzo .

Fonte.www.agi.it



Un rapporto di Colliers International mostra che nel prossimo decennio saranno avvantaggiati negli Stati Uniti gli aeroporti che offriranno i migliori collegamenti intermodali, anche perché si svilupperà il modello di hub con relazione su un vasto territorio. L’influenza dell’ampliamento del Canale di Panama.
Secondo il rapporto di Colliers International, nel decennio compreso tra il 2015 e il 2025, gli effetti dell’ampliamento del Canale di Panama non si vedranno solamente nel trasporto marittimo, ma anche in quello aereo, perché il passaggio di portacontainer di maggiore dimensione potrà cambiare i rapporti tra mare e aria nei trasporti fra Asia e costa orientale degli Stati Uniti. I fattori determinanti saranno i costi dell’energia e delle infrastrutture e la crescita dell’e-commerce.
I porti potranno accogliere più merci trasportate a costi minori, ma ora non hanno infrastrutture sufficienti per distribuirle all’interno. Nello stesso tempo, il trasporto aereo delle merci subirà un’ulteriore evoluzione, che si attuerà nei prossimi cinque anni con una riduzione degli scali più importanti, che avranno una forte caratterizzazione di hub per un territorio piuttosto esteso. Secondo i ricercatori di Colliers International, la rete statunitense si concentrerà sugli scali di Memphis, Louisville, Columbus (Ohio), Miami, New York, Los Angeles, Seattle e Denver. La caratteristica di questi aeroporti è avere buoni collegamenti con porti marittimi.
Un esempio riportato dalla ricerca riguarda l’aeroporto di Memphis, che recentemente è stato scelto dal produttore di calzature Nike come hub per la distribuzione proprio per le sue connessioni intermodali. Inoltre, l’intermodalità mare-aereo favorirà nel prossimo decennio gli scali del Sud-Est e della costa atlantica

Fonte:www.trasportoeuropa.it



Nelle schiere delle forze armate israeliane i velivoli a pilotaggio remoto fra 40-50 anni porteranno a termine tutti i compiti che al momento vengono eseguiti da velivoli pilotati. Lo ha comunicato la Associated press rifacendosi ad una fonte nella difesa israeliana. I lavori per la creazione di questi velivoli a pilotaggio remoto che verranno impiegati nelle forze armate di terra, in quelle aeree e nella marina, sono già iniziati.

Israele occupa il secondo posto dopo gli Stati Uniti per volume di produzione e impiego di velivoli a pilotaggio remoto. I dettagli dei progetti di questi promettenti velivoli che sostituiranno aerei e elicotteri non sono stati svelati.

Fonte:http://italian.ruvr.r


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