2013 Giugno

Tutte le news dall’Aeroclub di Modena


L’Iresa unico tributo che non entra in vigore, proteste di Legambiente

“La crisi incombe ma la Regione decide di privarsi di circa 3,7 milioni di euro che potrebbero essere usati ogni anno per il benessere dei cittadini che vivono nei pressi degli scali lombardi, e tutto per fare un favore alle società che gestiscono gli aeroporti”. E’ questo il commento di Legambiente che oggi ha scritto ai consiglieri regionali e agli assessori all’ambiente e alle infrastrutture di Piazza Città d’Italia per chiedere di rivedere la delibera che sospende per quest’anno l’applicazione dell’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili (IRESA). Questa tassa, prevista dalla legge regionale 13/2011 “norme in materia di inquinamento acustico” non è mai entrata in vigore rendendo cosi inapplicata la direttiva europea che prevede la mappatura delle aree più rumorose limitrofe ai sedimi aeroportuali e il finanziamento di interventi di mitigazione (doppi vetri per scuole, ospedali, abitazioni ed impianti di climatizzazione) per le popolazioni più esposte all’inquinamento acustico. La tassa di scopo, prevista a carico delle compagnie aeree, dovrebbe trasformarsi in interventi concreti di isolamento termoacustico di residenze e edifici pubblici, fornendo un apprezzabile contributo alle imprese locali attive nel settore delle ristrutturazioni edili, limitando così l’impatto sul territorio del traffico aereo degli scali lombardi: per il 2012, le fonti di rumore sono state quelle di 174.000 decolli a Malpensa, 120.000 a Linate, 74.000 a Orio al Serio e circa 9.000 a Montichiari.
“Per questi motivi abbiamo scritto ai consiglieri e agli assessori regionali per chiedere di mantenere l’entrata in vigore della tassa sul rumore, assicurando il vincolo integrale di destinazione delle risorse per gli interventi di mitigazione acustica nei pressi degli aeroporti – dichiarano Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia e Dario Balotta, responsabile Trasporti Legambiente Lombardia – Questa tassa di scopo, prevista a carico delle compagnie aeree operanti in Lombardia, porterebbe in cassa soldi che potrebbero essere immediatamente usati per colmare il grave ritardo degli interventi di mitigazione ambientale e le gravi problematiche connesse alle aree circostanti degli scali lombardi, portando benefici a oltre 2-300 famiglie l’anno. Siamo convinti che, sul modello di quanto avviene negli scali del nord-Europa, la competitività degli scali passi anche attraverso l’accettazione sociale che deriva dalla riduzione degli impatti imposti alle popolazioni, aspetto decisamente trascurato nella gestione aeroportuale in Lombardia”.


Jane Wicker era famosissima per il suo show: camminava sulle ali degli aerei in volo.

Una festa si è trasformata in tragedia nello stato americano dell’Ohio. Un aereo da esibizione si è infatti schiantato in volo a Dayton.

Jane Wicker, famosa per i suoi show in cui cammina sulle ali degli aerei in volo, è morta proprio mentre stava eseguendo il suo numero. 

A quanto pare, il velivolo si sarebbe abbassato troppo durante il volo, tanto da causare la morte della donna e del pilota stesso. A Dayton, era arrivata gente da tutte le contee dell’Ohio per la curiosità. Effettivamente, ora, difficilmente dimenticheranno ciò che hanno visto.

I soccorsi sono stati tempestivi, ma inutili. Subito dopo lo schianto, infatti, si è sviluppato un incendio che ha avvolto nelle fiamme sia il piccolo velivolo sia gli occupanti. L’aereo partecipava al Vectren Dayton Air Show, un evento organizzato per esaltare le doti di Jane Wicker.

Un testimone ha raccontato: “All’improvviso ho sentito delle urla, ho guardato e ho visto una palla di fuoco”. Ecco il video in diretta della manovra non riuscita e dell’impatto con il suolo che trasforma, effettivamente, l’aereo in una autentica palla di fuoco.

GUARDA VIDEO 

http://www.youtube.com/watch?v=zctCuE46VKM&bpctr=1372179746

Fonte:http://cronacaeattualita.blogosfere.it   

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BERLINO  –  Mutually assured destruction, distruzione reciprocamente assicurata, o in sigla ‘Mad’ che in inglese vuol dire pazzo, folle. Così si chiama il principio della dissuasione nucleare, o dell’equilibrio del terrore, su cui il mondo visse in tutta la guerra fredda e anche dopo. Cioè il principio secondo cui almeno tra Est e Ovest, tra mondo libero e Russia, ognuna delle due parti dispone di tante armi atomiche da annientare l’avversario e cancellarlo dalla faccia della terra.

Quindi le atomiche, almeno tra i due blocchi di ieri, sono armi di cui minacciare l’uso (deterrente) per non usarle e garantire così la pace con la paura reciproca.

Questo è stato il principio dell’èra della pace atomica. Al culmine delle tensioni della guerra fredda Usa e Unione sovietica arrivarono ciascuna a disporre di oltre diecimila ordigni, e altri ne avevano Regno Unito e Francia. Poi si armarono legalmente o no con testate nucleari altri paesi, spesso in zone di crisi e guerre. In base all’ultimo trattato Start Washington e Mosca hanno tagliato i loro rispettivi arsenali a 1500 bombe ciascuna. Vediamo in questa scheda l’attuale stato degli arsenali nucleari esistenti nel mondo.
   
Stati Uniti d’America: storicamente fu il primo paese a dotarsi della bomba, lo fece nella seconda guerra mondiale per prevenire i piani atomici di Hitler. E solo gli Usa hanno finora usato le atomiche: sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, dopo gli inviti alla resa respinti dal Giappone imperiale. Centinaia di migliaia di vittime, ma uno sbarco alleato in Giappone sarebbe costato 2 miloni e mezzo di vite di soldati americani britannici australiani e di altri alleati.
   
Attualmente le strategic nuclear forces  –  Obama è il comandante supremo  –  si basano sul principio della triade ideato da Robert McNamara che fu segretario di Stato alla Difesa di Kennedy. E cioè: in caso di devastante primo colpo nucleare ci sono i missili intercontinentali balistici, soprattutto i precisissimi tipo MX peacekeeper, nei silos sotterranei che se sbagliano bersaglio lo fanno di pochi metri. Per un colpo di rappresaglia Washington dispone dei missili balistici Trident su molti sottomarini della US Navy (classe Trident) e dei missili da crociera portati in volo in pattuglie senza sosta (con rifornimenti in volo) da bombardieri intercontinentali di tre tipi. I vecchi, immortali B52 a otto motori (quelli del celebre film ‘Il dottor Stranamore’), i B1 supersonici e adesso i temibili B2 spirit, aerei invisibili. Aerei più piccoli (F15, F16) trasportano atomiche ‘tattiche’, più piccole. Atomiche tattiche Usa sono distribuite, sotto controllo Usa, ad alleati Nato come Germania, Italia, Olanda.
   
Federazione russa: le 1500 bombe atomiche di Putin sono anch’esse divise in una triade. I vettori più potenti sono i missili intercontinentali basati a terra nei silos intercontinentali in basi segrete, le principali sono Olovyannaya, Drovyannaya, Kapustin Yar. Soprattutto temibili sono gli enormi SS-18 ‘Satanà alti come grattacieli e capaci di lanciare fino a 40 bombe atomiche ognuno. E i nuovi Topol. Per il secondo colpo Mosca si affida ai missili di vari tipi dei suoi sottomarini a propulsione atomica, soprattutto gli enormi U-Boot classe Typhoon (resi noti dal film ‘Caccia a ottobre rossò con Sean Connery nella parte del capitano russo che fugge) con 24 missili. Poi la Aviatsiya Dal’novo Deistviya, aviazione strategica a lungo raggio della V V S Rossij (aeronautica militare russa) ha tre tipi di bombardieri. Il vecchio, elegantissimo e veloce (900 orari) Tupolev 95, l’equivalente russo del B52, è il più importante, vola dal 1955 ma è robustissimo, resterà in servizio altri buoni vent’anni. E’stato fornito, ma come aereo antisommergibile senza atomiche, all’India. Più moderni sono i Tupolev 160 Blackjack in codice Nato, simili ai B1 americani. I Sukhoi 34, più piccoli ma modernissimi, stanno sostituendo come vettori ‘tatticì i Sukhoi 24.
   
Repubblica popolare cinese: la seconda potenza economica mondiale dispone del terzo arsenale atomico dopo quelli usa e russo, ma su di esso si sa molto meno. Si sa che i missili intercontinentali balistici nei silos sotterranei, tipo ‘Lunga marcia 3’, possono comunque colpire con precisione Stati Uniti, Russia, Europa, ogni obiettivo nel mondo. Più vecchi e molto meno importanti sono i bombardieri, copie cinesi dei venerandi bireattori sovietici Tupolev 16. La marina popolare ha infine in dotazione un numero crescente di sottomarini lanciamissili, sottomarini a propulsione atomica, dunque veloci e difficilmente intercettabili come quelli usa, russi, britannici, francesi.
   
Regno Unito. Fu il secondo paese del mondo libero a dotarsi di bombe atomiche, con l’aiuto Usa, nella guerra fredda. Le circa 200 testate britanniche sono tutte montate sui missili Trident aggiornati a bordo di 4 sottomarini della Royal Navy, sempre in navigazione negli abissi. I piani di sostituire questi sottomarini con altri più moderni sono stati rinviati per tagli al bilancio. La Royal Navy dispone inoltre dello Astute, un sottomarino d’attacco con missili atomici da crociera, che è il più avanzato nel mondo per dispositivi elettronici e uso in guerra di internet. I Tornado e gli Eurofighter della Royal Air Force possono sganciare atomiche tattiche con attacchi a bassissima quota, appena 15-30 metri dal suolo.
   
Francia. Il generale de Gaulle volle la ‘Force de frappe’ (forza di primo colpo) per garantire l’indipendenza politica e militare della Quinta repubblica dagli Usa, ma sull’efficacia attuale della Force stratégique de dissuasion (nome ufficiale) si sentono molti dubbi. Collegata al comando sotterraneo del presidente nel bunker sotto l’Eliseo, dispone di circa 300 atomiche. In maggioranza imbarcate su 4 sottomarini a propulsione nucleare. Per il resto montate sui missili Asms (Air-sol moyenne portée, aria-terra medio raggio) affidati ai piccoli bombardieri bisonici Mirage 2000N schierati nelle basi di Istres, Luxeuil e Saint-Dizier. Parigi lavora anche a miniatomiche antiterrorismo.
   
Israele. Lo Stato ebraico, circondato da quando esiste da dittature arabe decise a cancellarlo dalla faccia della terra ora minacciato dall’Iran, non ha firmato il trattato di non proliferazione nucleare. Il suo arsenale di deterrenza è tra i più misteriosi. Dispone di bombe e missili lanciabili dai cacciabombardieri F-15 Ra’am e F-16 Sufa (versioni speciali dei jet usa), di sei sottomarini made in Germany classe Dolphin che rispetto al modello originale U-Boot 212 sono stati modificati in Germania per sparare missili da crociera  e forniti dai tedeschi a prezzi stracciati in nome della colpa dell’Olocausto. E infine ma non ultimo di missili balistici Jericho 3, precisissimi e a lungo raggio, nelle basi supersegrete nel deserto del Negev.
   
Iran. La Repubblica islamica non ha ancora bombe atomiche ma nonostante le sue poco credibili smentite tutto indica  –  a cominciare dalla massiccia costruzione di impianti di arricchimento dell’uranio, centrali atomiche, centrifughe  –  che le vuole. L’ex presidente Ahmadijnejad ha sempre negato l’Olocausto con argomenti da neonazista e dichiarato di voler spazzare via Israele dalla faccia della terra.
   
India. L’India cominciò a dotarsi di armi atomiche durante la guerra fredda per difendersi dalla Cina. Dispone di missili vettori, ma semplici e a raggio limitato, non paragonabili agli intercontinentali Lunga Marcia 3 cinesi né ai missili dei sottomarini di Pechino. La Indian Air Force, una delle aviazioni più numerose, potenti e moderne del mondo con un migliaio di supersonici, può facilmente lanciare atomiche tattiche con i suoi Mirage 2000 o Sukhoi 30. La consistenza dell’arsenale non è nota.
   
Pakistan. Uno dei programmi più pericolosi visti i contatti segreti di Stato e (si dice) militari e intelligence con l’integralismo islamico. Il Pakistan dispone di missili a testata nucleare (anche qui consistenza dell’arsenale non nota) in grado di colpire le città indiane. Non risulta che la moderna ma piccola Pakistan Air Force, decisamente inferiore alla forza aerea indiana, disponga di capacità di sganciare atomiche tattiche.
   
Corea del Nord. Da decenni, la spietata e paranoica dittatura della dinastia dei Kim spende miliardi e le migliore risorse tecniche materiali e umani del paese per l’arsenale atomico, nonostante la fame di massa che il popolo patisce. Pyongyang dispone di missili di vario tipo, i più potenti possono teoricamente colpire anche la West Coast americana o centri industriali nel territorio russo, ma sulla loro precisione e capacità operativa gli esperti si dividono. Esperti nordcoreani però stanno aiutando l’Iran degli ayatollah a dotarsi dei loro missili: Teheran vuole (e paga) razzi capaci di colpire Israele ma anche Roma, Milano, Francoforte, Berlino o Londra.

Fonte:www.repubblica.it



Chilometri di folla per spettacolo Pattuglia Acrobatica

(ANSA) – VASTO (CHIETI), 23 GIU – Un successo annunciato l’esibizione sul lungomare di Vasto e San Salvo delle Frecce Tricolori. Oltre ottantamila le persone – pullman anche da Molise e centri dell’interno – che hanno seguito e applaudito alla vista delle classiche scie verdi, bianche e rosse in un cielo pienamente azzurro. Pattuglia Acrobatica Nazionale inserita nel programma del primo ‘Air Show del Vastese’ con l’organizzazione di AssoEventi.

Fonte:www.ansa.it



La partenza del volo della compagnia low cost Blue Panorama, prevista per le 13 di questo pomeriggio, è stata posticipata a mezzanotte e 15. A provocare il ritardo, che ha riguardato anche altri collegamenti, il guasto di un aeromobile

Bloccati per 11 ore in aeroporto in attesa della partenza. E’ quanto è accaduto oggi ai passeggeri del volo Palermo-Bari della Blue Panorama. Il decollo, previsto per le 13 di questo pomeriggio, è stato rinviato a mezzanotte e 15. Tutto a causa di un guasto ad un aeromobile, che da ieri sta causando ritardi a catena per molti voli della compagnia.

Ieri sera, con un comunicato, la compagnia si era scusata per i disservizi, causati da ‘eventi non dipendenti dalla sua volonta'” e aveva parlato di “una circostanza di natura tecnica che, dai necessari controlli previsti dalle rigide normative Europee per la sicurezza del volo, ha richiesto un’ispezione approfondita”. Oggi la compagnia è tornata sulla vicenda precisando che “inconvenienti tecnici come quello che ha interessato i voli in questione possono verificarsi su qualsiasi aereo, di qualsiasi compagnia e Paese del mondo”. “Blue Panorama Airlines – si afferma ancora nella nota – ha tempestivamente allertato gli scali di Roma Fiumicino e Catania dando istruzioni specifiche per l’assistenza ai passeggeri. Gli aeroporti si sono attivati di conseguenza secondo modalità e tempistiche di intervento del caso, offrendo in alternativa la possibilità di riprogrammare il proprio viaggio a tutti coloro che lo desiderassero, senza applicazione di alcun supplemento”. “La compagnia – spiega la nota – sta facendo il possibile affinché l’aeromobile torni a disposizione nel più breve tempo, ed ha allertato gli scali affinché predispongano anche in questo caso le misure di assistenza sopra confermate, cercando di limitare al massimo i disagi per la propria clientela”. “Nel ribadire che quanto verificatosi è dipeso da circostanze di forza maggiore del tutto indipendenti dalla propria volontà, – conclude – Blue Panorama Airlines S.p.A. rinnova il proprio dispiacere per l’accaduto e si augura che gli interventi predisposti vengano apprezzati dai passeggeri”.
La compagnia precisa che sarebbe solo uno il velivolo interessato dal guasto. “Questo – fanno sapere fonti interne a Blu Panorama – ha determinato una serie di ritardi a catena”.

Alcuni dei passeggeri diretti a Bari, per accelerare il rientro,  hanno scelto nel pomeriggio di imbarcarsi su volo Alitalia diretto a Roma, per poi prendere un altro aereo per Bari. Il tutto, ovviamente. sostenendo delle spese aggiuntive. Gli altri invece hanno preferito rimanere nell’aeroporto siciliano in attesa del volo che, salvo ulteriori imprevisti, partirà intorno a mezzanotte.

Fonte:www.baritoday.it



Epicentro in Lunigiana. Danni e crolli, ma non ci sono vittime

( FOTO)Vigili del fuoco verifiano i danni alla chiesa di S.Domenico a Modena dopo la scossa di terremoto

La terra torna a tremare in Toscana. Sono segnalati danni a diverse case, e alcuni crolli in Lunigiana. Una persona sarebbe rimasta ferita. Il terremoto è stato avvertito in quasi tutto il Nord, in Emilia e Lombardia, in Toscana e in Liguria, con persone fuggite in strada da Milano a Bologna, oltre che a Firenze.  

 La scossa, avvenuta verso le 12.30, ha avuto magnitudo 5.1 ed è stata registrata alle 12.33 nel nord Italia, con epicentro fra le province di Lucca, Massa e La Spezia, a 2 km da Fivizzano (Massa Carrara). La profondità è stata di circa 5 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro sono Minucciano (Lucca) e Fivizzano (Massa Carrara). In seguito in Lunigiana sono state avvertite altre scosse più leggere.  

GUARDA VIDEO

 http://www.lastampa.it/2013/06/21/multimedia/italia/il-sisma-ripreso-dalla-telecamera-di-un-negozio-ioROjUt5Lbr4l6mJGCmNCP/pagina.html

ECCO GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA 

 

16.40 FIVIZZANO TREMA ANCORA  

Ennesima scossa di terremoto con epicentro a Fivizzano, provincia di Massa Carrara. L’Ingv ha registrato la scossa alle 16.23, con magnitudo 4.0 e una profondità di 8 chilometri 

16.00 DANNI A MODENA  

Il terremoto con epicentro in Lunigiana è stato avvertito distintamente anche a Modena, dove è crollato un pezzo di cornicione della chiesa di San Domenico. Calcinacci sono caduti dai tetti di stabili del centro. Chiuso per precauzione anche il Duomo, ma non sono al momento registrati danni, anche nelle strutture sanitarie, nonostante la grande paura. 

 15.11 – ARRIVANO LE TENDE  

«Si tratta di uno sciame sismico in evoluzione». È quanto spiega il capo di gabinetto della prefettura di Massa Carrara dove la sala operativa integrata ha già chiesto l’invio di alcune tende e brandine per le persone che preferiranno trascorrere la notte fuori dalle loro abitazioni. Potrebbe trattarsi di qualche centinaio di persone, «ma ancora non siamo in grado di dare numeri precisi», ha affermato il capo di gabinetto. 

 15.05 -RIPARTONO I TRENI  

I tecnici della Rete Ferroviaria italiana proseguono i controlli sulla linea Aulla-Lucca, la cosiddetta Garfagnana, e sulla Pontremolese, dopo le scosse sismiche registrate in Lunigiana nella tarda mattinata. Risulta invece regolare la circolazione ferroviaria sulla linea Alta Velocità Milano-Bologna e sulla linea convenzionale Bologna -Piacenza. 

 15.00 – TOSCANA, FRAZIONE ISOLATA  

La frazione di Equi Terme (Massa Carrara), in Lunigiana, è isolata a causa di una frana, in seguito al terremoto che ha colpito l’alta Toscana, con epicentro a Fivizzano (Ms). Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco, impegnati anche in numerose località della Toscana, per verificare danni e la stabilità degli edifici.  

14.30 – LA VERIFICA DEI DANNI  

Alcuni edifici sono stati lesionati ma nessuno in modo grave. Lo rende noto la direzione toscana dei vigili del fuoco dopo il terremoto che ha colpito la zona tra Massa e Lucca. Molti gli anziani che hanno chiamato il 118 accusando malori. A La Spezia squadre tecniche del comune stanno effettuando sopralluoghi in tutti gli edifici pubblici, a partire dalle scuole e, in particolare, in quelle dove si stanno effettuando gli esami di maturità. 

 14.25 – NUOVA FORTE SCOSSA  

Nuova forte scossa con epicentro Fivizzano, massa Carrara. L’Ingv ha registrato alle 14.39 la scossa con magnitudo di 4.0, e con una profondità di 10 chilometri. 

 14.18 – SCIAME SISMICO  

Continua a tremare la terra in Lunigiana: dopo la prima scossa di magnitudo 5.2 registrata alle 12.33, l’Ingv ha registrato altre 13 scosse, di magnitudo variabile da 2.0 a 3.8. L’ultima, di magnitudo 3 con epicentro a Casola in Lunigiana (Massa Carrara) è stata segnalata alle 13.58, con una profondità di 10,3 chilometri. Un’altra scossa di media intensità, di magnitudo 3.2, è stata registrata alle 13.50, stavolta con epicentro Minucciano (Lucca).  

 14.10 – NESSUNA SITUAZIONE GRAVE  

In base alle verifiche effettuate finora non sono state segnalate «situazioni gravi» in seguito al sisma verificatosi tra le province di Massa Carrara e Lucca stamani. Lo rende noto la direzione regionale dei vigili del fuoco della Toscana. «Vengono segnalate alcune lesioni a edifici, ma nessuna situazione di gravita al momento». Nell’area interessata sta arrivato Francesco Paolo Tronca, capo dipartimento dei vigili del fuoco. Intanto sono al lavoro anche due elicotteri per verifiche dall’alto la situazione.  

14.09 – STOP AI TRENI  

Sospesa, per la verifica di eventuali danni in seguito al terremoto in Lunigiana, la circolazione ferroviaria sulla linea Aulla- Lucca, la cosiddetta Garfagnana, tra Borgo Val di Taro e Pontremoli (linea Pontremolese) e sulla linea convenzionale tra Bologna e Piacenza. Lo rende noto Fs. Le squadre tecniche di Rfi «sono al lavoro per effettuare i controlli sull’integrità dell’infrastruttura ferroviaria. La circolazione sulla linea Alta Velocità Milano – Bologna – conclude la nota – è regolare» 

 13.55 – LA SPEZIA  

Paura ma nessun danno alla Spezia per la forte scossa di terremoto di magnitudo 5.2 registrata alle 12.33. Molta gente è scesa in strada e sono state temporaneamente evacuate alcune fabbriche. Centinaia le telefonate ai vigili del fuoco e alla protezione civile, ma nessun danno rilevante agli edifici. L’unico episodio per il quale è stato richiesto l’intervento dei pompieri è avvenuto in un call center dove alcuni pannelli insonorizzanti del controsoffitto sono caduti a terra senza provocare danni.  

13.51 – FRAZIONE ISOLATA  

Una frana avvenuta in seguito al terremoto ha isolato l’abitato di Equi Terme nel comune di Fivizzano in Lunigiana. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco. 

 13.47 – SCIAME SISMICO  

Una scossa di magnitudo 3,8 è la più forte replica del terremoto avvenuto oggi in Lunigiana; i comuni più vicini sono Giuncugnano, Minucciamo e Casola in Lunigiana. Finora, informa l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), sono state registrate diverse repliche. Le più forti sono state quella, più recente, di magnitudo 3,8 ed un’altra di magnitudo 3,1.  

 13,31 – I DANNI  

Si segnalano crolli. Secondo le prime indicazioni giunte alla sala operativa della protezione civile della provincia di Massa Carrara, si segnalano crolli in Lungiana, a Fivizzano e Casole. Sarebbero rimaste danneggiate alcune abitazioni con la caduta di tetti. Una persona sarebbe rimasta ferita in località Postella 

13,30 – SU TWITTER  

Aggiornamenti in tempo reale su twitter subito dopo la scossa di terremoto avvertita in diverse regioni del Nord e Centro Italia. Dalla Toscana al Veneto, migliaia di tweet in pochi minuti si sono susseguiti azzerando le distanze tra un luogo e l’altro dello stivale, tanto che la notizia risulta già in vetta alle tendenze del giorno. In tanti scrivono di averlo appreso proprio da Twitter.  

 Ore 13,29 – VENETO  

Anche il Veneto ha tremato. Secondo i vigili del fuoco di Padova al momento non ci sarebbero state richieste di interventi per danni a persone o cose. La scossa è stata chiaramente avvertita nelle province di Verona, Vicenza, Padova, Rovigo e Venezia 

13,28 – LUCCA  

Paura in tutta la provincia di Lucca. La lunga scossa ha fatto uscire da case e uffici le persone, che si sono riversate nelle strade un po’ in tutta la provincia, ma soprattutto nelle cittadine della Media Valle del Serchio. La scossa, comunque, è stata sentita molto forte anche nel capoluogo.  

 13,25 – REGGIO  

È stata anche evacuata l’aula, a Reggio, dove stava parlando il ministro Idem. 

13,22 – LA SCOSSA  

La forte scossa di terremoto che ha colpito la zona al confine fra Liguria e Toscana è stata avvertita distintamente anche in Versilia. A Viareggio la scossa ha fatto tremare le abitazioni e gli uffici anche ai piani inferiori. Molte persone si sono riversate in strada e nelle scuole dell’infanzia ancora aperte molti bambini sono stati fatti uscire nei giardini e nei cortili. Il sisma ha provocato paura fra gli abitanti anche in Alta Versilia, nei comuni di Stazzema e Seravezza, i più vicini all’epicentro del terremoto registrato fra Lunigiana e Garfagnana. Al momento non si registrano danni a cose o persone.  

 Ore 13,18. Nuova scossa di terremoto in Lunigiana, poco dopo la prima di magnitudo 5.2. Stavolta la scossa è più leggera, magnitudo 3.1, con profondità 9,7 chilometri e epicentro a Casola in Lunigiana, provincia di Massa Carrara. Lo riferisce l’Ingv. 

Ore 13,15. Gente in strada e moltissime telefonate ai vigili del fuoco: torna la paura in Emilia dopo la scossa di terremoto avvertita nel nord e centro Italia. In Emilia, già duramente colpita dal sisma del maggio 2012, la terra ha tremato in diverse città come Reggio Emilia, Modena e Bologna. Anche il web è stato invaso da numerosi messaggi pubblicati sui social network da cittadini che hanno sentito la scossa. 

Ore 13,13. Al momento i Vigili del fuoco non hanno ricevuto alcuna chiamata o segnalazione di danni a persone o cose, a seguito della scossa di terremoto avvertita fortemente nel nord Italia, meno di un’ora fa. Lo hanno riferito i Vigili del fuoco contattati dall’Asca.  

Ore 13,10. Paura, gente in strada e tante telefonate ai vigili del fuoco, per la scossa di terremoto, che è stata avvertita distintamente anche nel Pistoiese. Al momento non si registrano danni a persone o cose 

Ore 13,03 La scossa di terremoto si è verificata tra le province di Lucca e Massa. I comuni prossimi all’epicentro sono Minucciano, Fivizzano, Fosdinovo e Casola Lunigiana 

Ore 12,59. – È stata avvertita anche in Friuli Venezia Giulia, in particolare nella zona di Gorizia e Monfalcone, la scossa di terremoto delle 12.36. Lo si apprende dalla sala operativa della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, che al momento non registra danni a cose o persone 

 Ore 12,50 . Paura per il terremoto a Carrara. Molte persone hanno abbandonato la loro abitazione e sono scese in strada. Stessa scena anche a Marina di Carrara. Al momento non si segnalano danni. Il sisma è stato avvertito distintamente lungo la costa toscana ed anche a Pisa e Livorno 

 Ore 12,47. Avvertita una forte scossa di terremoto a Modena poco dopo le 12.30. Al momento non si registrano danni a persone o cose. La scossa è stata sentita fino in Appennino dove già nei giorni scorsi se ne erano registrate altre. La scossa è stata preceduta anche da un boato. La gente è uscita dalle case ed è per strada. La gente è scesa in strada, numerose chiamate ai vigili del fuoco.  

 Ore 12,46. È stata avvertita anche a Torino, in modo lieve ai piani alti delle case, la scossa di terremoto segnalata nel nord Italia 

Ore 12,45. La scossa di terremoto è stata avvertita poco fa a Firenze e in altre località toscane come Livorno e in Versilia.  

Ore 12,42 Si è trattato di una doppia scossa sismica prolungata. E’ stata avvertita in Emilia, anche ai piani bassi delle abitazioni. Sono arrivate nei minuti successivi molte telefonate allarmate ai centralini dei Vigili del Fuoco. In alcuni casi le persone sono uscite da uffici e abitazioni. 

 Ore 12,35. Una scossa di terremoto, durata alcuni secondi, è stata avvertita a Milano pochi minuti dopo le 12.30. Lo conferma anche il Centro geofisico prealpino di Varese che ha ricevuto diverse telefonate di segnalazione e sta approfondendo l’entità e l’origine dell’evento attraverso il suo sistema di monitoraggio 

Fonte:www.lastampa.it



Fbi sventa attentato al presidente Obama
arrestate due persone nello Stato di NY

WASHINGTON – L’Fbi ha arrestato due uomini che progettavano di uccidere il presidente americano, Barack Obama.
Lo riporta la rete Abc. Uno dei due sospettati – Glendon Scott Crawford, 49enne di Galway, nello stato di New York – aveva costruito un sistema per emettere radiazioni letali che poteva essere fatto esplodere a distanza.

Per l’Fbi il potenziale obiettivo era «una figura politica», identificata da fonti vicine alle indagini proprio nel presidente. Crawford è stato arrestato insieme a Eric Feight, 54 anni, di Hudson, New York, reclutato per unirsi al progetto che – spiegano fonti investigative alla Abc – mirava a punire il presidente Obama per le sue politiche, ritenute responsabili dell’attenatto alla maratona di Boston. Gli agenti dell’Fbi hanno detto che i due uomini volevano presumibilmente nascondere la loro «arma letale» in un camioncino.

Fonte:www.ilmessaggero.it



Superluna, prima spettacolare foto dalla California

Il fenomeno della Superluna e l’attesa di tutto il Mondo ha lasciato da diversi giorni un segno indelebile sul web. Quest’anno infatti, il massimo avvicinamento del nostro Satellite alla terra (Perigeo) sembra interessare moltissimo al popolo della rete che continua all’impazzata a condividere notizie sui propri social network. Arriva dalla California la prima immagine della Luna che comincia a mostrare la sua dimensione ‘ingrandinata’ sui cieli della Terra. La foto, scattata circa 6 ore fa con una fotocamera ed un obiettivo particolare.

California Superluna

In Italia, quando sarà piena, la Superluna potrà essere vista nel massimo dettaglio la notte tra il 22 ed il 23 giugno. Sopra l’immagine davvero molto particolare

Fonte:www.centrometeoitaliano.it


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