I nuovi Boeing ed Airbus saranno made in Russia

Il governo russo prevede di aumentare di dieci volte la quota del Paese nella produzione mondiale di materiali compositi. Lo ha dichiarato lunedì il vicecapo del Ministero dell’Industria e del Commercio Igor’ Karavaev. Secondo quest’ultimo, è uno scopo assolutamente realistico. In questo ambito sono già presenti in Russia delle lavorazioni importanti, e i loro risultati potranno presto farsi apprezzare anche all’estero.

Quando si parla dell’uso di materiali compositi, il primo settore ricordato dagli esperti è l’aeronautica. L’utilizzo di tecnologie composite permette di rendere i velivoli più leggeri e migliori sul piano dell’aerodinamica, e ciò significa raggiungere migliori indici, compresa l’economizzazione del combustibile. Se prima i materiali compositi venivano usati in primo luogo nell’ambito della difesa, adesso invece vengono maggiormente sfruttati nell’aviazione civile, nota il direttore generale della società di consulenza “Infomost”, Boris Rybak.

Fino all’inizio degli anni 2000, i materiali compositi erano utilizzati nella schiacciante maggioranza dei casi per la tecnologia militare. Attualmente, a partire all’incirca dagli anni 2004-2005, il loro uso nella tecnica civile è aumentato sensibilmente. Ciò significa che vi è un aumento dei volumi di utilizzo dei materali compositi nel loro insieme .

La Russia ha di che proporre in questa sfera sia nel mercato interno che in quello estero. Ad esempio, la Ob’edinennaja Aviastroitel’naja Korporacija (OAK) ha investito quasi trecento milioni di dollari nella produzione di pezzi di materali compositi. A Kazan’ è entrata recentemente in funzione una fabbrica che in regime sperimentale produce parti composite per ali di velivoli. Dal prossimo anno esse verranno fornite per la produzione del Sukhoi Superjet 100. In prospettiva, i partner austriaci dell’ОАК prevedono di venderle ai maggiori produttori mondiali nella sfera aeronautica: Boeing ed Airbus. I profitti di questa attività dovrebbero ammontare a 60 milioni di dollari all’anno. Però per la produzione di materiali compositi ОАК punta in particolare sulla fabbrica che in estate verrà aperta a Ul’janovsk. Seguendo una tecnologia unica, verranno prodotte interamente là le ali per la promettente novità russa, l’aereo Irkut MS-21. A questo apparecchio spetta il compito di concorrere con gli aerei di linea come l’Airbus A320neo e la famiglia dei Boeing 737 MAX. Il direttore della rivista “Aviatransportnoe obozrenie” Aleksej Komarov commenta così:

Si presume che questo apparecchio sia più economico dal punto di vista del consumo di carburante, sia grazie a motori maggiormente perfezionati, sia grazie all’aerodinamica migliorata. Deve avere una struttura più leggera, per la quale si presuppone un largo uso di materiali compositi. Il progetto comprende le menti migliori della nostra scuola ingegneristica.

La stessa ОАК sa di poter concorrere con successo con gli aerei dell’Occidente anzitutto grazie alle proprie tecnologie, che renderanno l’Irkut MS-21 meno caro: grazie alle ali fatte interamente di materali compositi, esso sarà più economico del 6-8% rispetto ai concorrenti occidentali.

Fonte:http://italian.ruvr.ru

PIERGIORGIO GOLDONI

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