Quell’orso a San Vito

A spaventarlo potrebbero essere stati i “botti” di fine anno esplosi nella notte di San Silvestro anche a San Vito di Cadore, a una manciata di chilometri da Cortina, e nelle aree vicine.

E lo hanno così tanto disturbato da svegliarlo nel bel mezzo del suo meritato riposo invernale.

Il Corpo forestale dello Stato, Comando provinciale di Belluno, ha infatti rinvenuto la mattina di Capodanno le tracce di un continuo andirivieni di un orso. Che avrebbe percorso più volte il tratto compreso tra il bosco e la pista da sci Antelao. Disorientato, molto probabilmente, dai botti.
Ad accorgersi del passaggio dell’orso spaventato è stata la pattuglia in servizio sulla stessa pista da sci che ogni mattina, prima dell’apertura del tracciato, fa un monitoraggio del percorso.

E qui le tracce dell’orso sono state riconosciute dagli esperti della Forestale. Non solo orme, ma anche feci e peli.

L’ipotesi più accreditata dai Forestali – come riporta anche Geapress – è proprio quella dei botti. Un turbamento che avrebbe spinto l’orso a lasciare momentaneamente il bosco e vagare senza meta proprio nella pista da sci.

Feci, peli e rilievi delle impronte saranno ora consegnati alla polizia provinciale di Belluno per cercare di capire chi è questo orsetto sciatore.

Per quanto ci riguarda, gli auguriamo sonni sereni fino a primavera.

Fonte: http://zoelagatta.corrieredelveneto.corriere.it

PIERGIORGIO GOLDONI

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