compagnie

6 Novembre 2016

Ryanair e EasyJet spostano gli investimenti in Europa. La compagnia inglese ha perso il 30% della valorizzazione in Borsa

 

di BENIAMINO PAGLIARO

Una settimana dopo Brexit le compagnie aeree che hanno avvicinato Nord e Sud d’Europa studiano la strategia per continuare a volare.

raaayyy3

Il Chief Marketing Officer di Ryanair Kenny Jacobs dice a La Stampache le strategie della compagnia guidata da Micheal O’Leary non cambiano. Ma se il Regno Unito non farà più parte del mercato unico europeo «gli investimenti e i nuovi aerei si sposteranno tutti su mercati come Italia, Spagna e Germania». Il problema è che se davvero la trattativa tra Londra e Bruxelles portasse a una rottura, «volare da Roma a Londra diventerà come andare a New York, tra controlli di passaporti e file».

La Brexit pesa anche sulla concorrente low cost EasyJet che ha iniziato a dialogare in vari Paesi d’Europa per ottenere un’autorizzazione di volo con un’altra bandiera. Sono mosse obbligate anche se una decisione imminente non è alle porte, come dimostra la lentezza del dialogo tra la Commissione e il governo dimissionario. Oltre a mettere in pericolo i diritti di volo europei dell’azienda, la Brexit ha avuto pesanti ripercussioni anche sul titolo di EasyJet (dopo il referendum, -30% in Borsa con la capitalizzazione crollata a 4,4 miliardi di sterline).
raaayyy2

Jacobs guida il marketing di Ryanair ed è uno degli uomini più importanti della compagnia. Spiega che nel futuro immediato non si può trovare una risposta. I voli estivi sono già prenotati. «A ottobre capiremo di più. Se ancora non avremo un governo britannico e la sterlina sarà debole, il Regno Unito potrebbe essere in recessione, e le persone viaggeranno meno», dice. Allo stesso tempo un weekend a Londra sarà più abbordabile per gli europei. «Sono solo ipotesi, non piani – continua -, ma noi ci aspettiamo che il Regno Unito sarà parte del mercato unico».

Brexit arriva però in un momento di trasformazione per Ryanair. Divenuta la prima compagnia in alcuni Paesi, tra cui l’Italia, l’azienda sta quasi raddoppiando la flotta da 340 a 564 aerei nel 2024, migliorando il servizio, anche per i clienti corporate. La Ryanair battagliera dei primi tempi è ora una compagnia che atterra negli aeroporti principali e dagli hub come Londra Stansted o Barcellona propone anche i voli in connessione. Se domani Stansted non sarà più nel mercato unico gli hub si sposteranno a Sud. «Oggi le persone volano da Pisa o Malpensa a Londra per poi prendere un volo per New York. Domani potrebbero volare su Roma», afferma Jacobs. I passeggeri italiani che hanno volato Ryanair nel 2015 sono 30 milioni. «Continueremo a investire in Italia – aggiunge Jacobs -, abbiamo avuto dei buoni incontri col ministro Delrio sui problemi delle tasse aeroportuali, e spero ci saranno delle modifiche».

In un mercato che si muove finirà anche il dualismo low cost-compagnie di bandiera. «Nei prossimi 18 mesi contiamo di fare due accordi con grandi compagnie per lavorare assieme», annuncia Jacobs. Si partirà con Norwegian, British Airways e Tap in Portogallo: Ryanair porterà i passeggeri sulla breve distanza e le grandi compagnie faranno i voli intercontinentali.
O’Leary non ha mai nascosto l’idea di trovare un accordo con Alitalia. «Ora la conversazione con Alitalia non va da nessuna parte – conclude Jacobs -, ma penso che quando avremo iniziato a lavorare con altri, Alitalia capirà che è interessante».

Fonte: www.lastampa.it/


5 Luglio 2013

Sei compagnie aeree Usa hanno temporaneamente sospeso i voli da e per Città del Messico, dopo che il vulcano Popocatepetl, che si trova a 80 km dalla capitale, ha iniziato a eruttare cenere. “La decisione di non volare da Città del Messico è stata presa dalle compagnie aeree, ma l’aeroporto è in condizione di operare” ha detto un rappresentante dell’aeroporto alla televisione locale.

Fonte:www.tgcom24.mediaset.it


1 Giugno 2013

Ecco chi prende i brutti voti

La classifica delle peggiori compagnie aeree per puntualità, pulizia, efficienza e comfort stilata da giornalisti e passeggeri

Da cosa si differenzia una buona compagnia aerea da una meno buona? Dalla puntualità? Forse dalla sicurezza o dal servizio? Magari dal prezzo del biglietto, dalla comodità dei sedili o più semplicemente dall’affidabilità. Alcune compagnie offrono persino nella «terza classe» un ottimo servizio rendendo di fatto il volo un’esperienza indimenticabile. Altre no: l’elenco dei quelle che potremmo definire «Worst airlines in the world», ovvero le peggiori compagnie aeree al mondo, è lungo. Alcune partono anche dall’Italia.

L’ANNO MIGLIORE PER VOLARE – Capita che la prima volta in cui si mette piede su un aereo di linea, di solito si sia terrorizzati. Spesso si è inspiegabilmente convinti che un simile bestione non possa librarsi nell’aria in completa sicurezza. Eppure, il 2012 è stato un anno eccezionale per la sicurezza aerea, il più sicuro nella storia dell’aviazione civile. Secondo la Iata, l’Associazione internazionale del trasporto aereo (che raggruppa 243 compagnie aeree, l’84% del traffico aereo mondiale), il numero di morti in un incidente aereo nel 2012 è stato di 401, contro i 490 dell’anno precedente. Tuttavia, volare può essere un incubo, a volte. I grattacapi per coloro che scelgono una compagnia low cost sono tanti: sovrapprezzi per i bagagli o per i posti a sedere; le fastidiose e innumerevoli condizioni scritte in minuscolo; la complicata prenotazione online. E poi: c’è un programma frequent flyer? Com’è la qualità del servizio a terra e quello a bordo? E la pulizia? Le hostess sono gentili, educate, multilingue o disinteressate e scortesi? E come sono i pasti e l’intrattenimento a bordo? Per non parlare del bagaglio: arriverà a destinazione?

LE PECORE NERE – Skytrax, una società di consulenza britannica che gestisce uno dei sistemi più completi di valutazione e classificazione delle compagnie aeree, ha diffuso molte classifiche, compreso l’elenco delle dieci migliori compagnie aeree. Nella lista, h quasi sempre: Singapore Airlines, Asiana, Qatar Airways, ANA e Malaysia Airlines. Quali sono però le «Worst airlines in the world»? Max Rosenberg e Alex Davies del portale Business Insider (http://www.businessinsider.com/worst-airlines-to-fly-economy-2013-5) si sono presi la briga di stilare una classifica delle 20 compagnie che possono dare grattacapi. Le peggiori per puntualità, pulizia, efficienza, comfort. I giornalisti si sono basati sulle proprie esperienze (spiacevoli) e hanno passato al vaglio dozzine di compagnie che offrono voli internazionali e posti in economy. Per la loro ingloriosa lista hanno inoltre incrociato i dati raccolti http://www.airlinequality.com/Airlines/T5.htm da Skytrax e i giudizi espressi dai passeggeri sempre su Skytrax. http://www.worldairlineawards.com/Awards_2012/Airline2012_top20.htm

LA «WORST OF» – Le peggiori sono dunque la Turkmenistan Airlines, che ha raccolto un totale di 30,8 punti su 100; la Sudan Airways con 33,3 punti su 100 e la Ukraine International Airlines (36,3 su 100). Seguono Uzbekistan Airways (37,5/100); Air Koryo (39,2/100); Bulgaria Air (41,8/100); Rossiya Ailines (42,7/100); Iceland Express (42,8/100) e Tajik Air (43,3/100). Al decimo posto c’è Syrian Air con 44,8 punti su un massimo di 100. Dalla undicesima alla ventesima posizione troviamo Spirit (45/100); Pegasus Airlines (45,8/100) a parimerito con TAAG Angola Airlines; Royal Air Maroc (46,5/100); Nepal Airlines (46,7/100); Cubana Airlines (47,7); Biman Bangladesh Airlines (49/100); Merpati Nusantara Airlines (49,2/100) a parimerito con Ryanair. Infine, Air Algerie con 50 punti su 100.

Fonte:www.corriere.it


SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.