Harley-Davidson

2 Agosto 2015

1 AGOSTO 2K15

Run to the Hills

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Bellissima serata all’estivo del “Borderline Rock Club”, presso l’Ostaria Gente dell’Aria , ristorante dell’Aeroporto di Modena-Marzaglia nell’ambito del Run to the Hills, il giro delle colline in moto  che nonostante il tempo inclemente ha avuto un buon successo.

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mille e mille avventure da ricordare……

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Attorno alle 18,35 precedute dall’inconfondibile rombo una cinquantina di motociclette, per lo più Harley Davidson hanno fatto il loro ingresso nel parcheggio del ristorante.

GUARDA VIDEO

www.youreporter.it/video_Borderline_Cabriolet-Ostaria_Gente_dell_Aria_2

www.youreporter.it/video_Borderline_Cabriolet-Ostaria_Gente_dell_Aria

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Mille livree, mille personalizzazioni e tanta voglia di stare insieme, condividendo la passione per le due ruote

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grrrrrr

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Purtroppo alcune performance come il “Sexy Bike Wash” e “Lap Dance Show” programmate all’esterno del locale non hanno avuto luogo per ovvi motivi…

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Ottimo successo anche per Anna, Cristina e tutto lo staff di Gente dell’Aria che  con simpatia semplicità e grande professionalità hanno dimostrato di essere sempre all’altezza della situazione.

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Moni e Niki

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P.G.


27 Dicembre 2012

I Camion Americani esercitano un fascino irresistibile su chiunque ami il mondo del trasporto. I musoni infiniti di questi giganti, sono uno degli elementi caratteristici delle Highway Americane: formano quasi un tuttuno col paesaggio made in Usa.

I super trucks rappresentano un’icona classica dell’American Way of Life. Chi di voi non si è entusiasmato per le immagini del film “Over the Top”? Chi di voi non ha in mente almeno una scena delle praterie immense degli States, incorniciate da distese infinite di cielo e attraversate da solitari bestioni guidati da autisti quasi leggendari?

Chi di voi non ha sognato di potersi cuocere un hot dog fumante in una cabina superfantastica, di poter bere una birra ghiacciata, da godersi in una notte stellata aprendo il proprio tettino ed ascoltando l’ululato dei coyote come sottofondo…

Si deve proprio riconoscere che il mito dei camion americani insieme a quello delle Harley Davidson e della Route 66 rappresenta il sogno segreto di chiunque ami la vita “on the road” (termine non a caso coniato dagli scrittori della beat generation che amavano bazzicare per le parti di San Francisco).

Peterbilt, Kenworth, e chi più ne ha più ne metta: sono le marche che hanno fatto la storia di questa leggenda ed hanno prodotto dei veri e propri capolavori di acciaio e cavalli su gomma. Ultimamente, a dire la verità, si sono visti musoni di chiara ispirazione americana, anche sulle nostre autostrade. Scania e Volvo sono state le marche europee che per prime hanno introdotto questi camion sulle nostre rotte.

Ma le caratteristiche topografiche della vecchia Europa, i consumi eccessivi di questi bolidi e le dimensioni proibitive di questi giganti li rendono incompatibili con i nostri standard e con le nostre strade. Come scrive testualmente l’interessante articolo “Camion europei contro camion americani, chi vince?” (che v’invitiamo a leggere):

“Immaginate di guidare un truck americano sulla Salerno-Reggio Calabria o di raggiungere un deposito in pieno centro cittadino. Già ora si creano ingorghi tra camion e pullman, con tanto di urla e clacson a fare da contorno. Sarebbe un’impresa impossibile.”

A dire la verità i camion con rimorchi quasi infiniti non si trovano solo in America: le distese delle aree meno urbanizzate della Terra rendono possibile il trasporto coi super trucks dai semirimorchi lunghissimi. Se fate un giro su YouTube vedrete decine di filmati di queste vere e proprie locomotive sull’asfalto.

Ma amici, se siete davvero interessati a vedere dal vivo questi bestioni non vi restano che due alternative:

1) vedere questi bestioni in cattività nei raduni dedicati
2) recarvi negli Stati Uniti d’America e provare l’emozione di fare un viaggio con questi bolidi sulle strade del West

Per chi non potesse fare nessuna delle due cose ecco un Video che gli amici di CercoCamion.com, il portale leader nel settore dei camion usati, hanno realizzato durante il loro viaggio in America.

Un ringraziamento al Sig  Luca De Berardinis per la gentile concessione dell’articolo.

www.ilmiocamion.it



Franco Fiorito, il consigliere del Pdl e fulcro dello scandalo, ha il soprannome di un super-eroe: ecco perché…

E’, suo malgrado e con sommo scoramento dell’intero Pdl, il protagonista indiscusso delle cronache giudiziarie degli ultimi giorni. E’ “Er Batman”, Franco Fiorito, l’ex capogruppo del Pdl in Regione Lazio, costretto alle dimissioni dopo le notizie sull’utilizzo dei fondi del partito. Fiorito, in un lungo interrogatorio, ha parlato e puntato il dito contro Renata Polverini (“Non poteva non sapere”) e contro un’altra decina di compagni di partito. Si continua a parlare di lui, insomma. E del suo soprannome. “Er Batman”. Perché lo chiamano “Er Batman”? Perché ha il nomignolo di un super-eroe? La soluzione al giallo la offre Fabrizio Roncone, che sulle pagine del Corriere della Sera spiega: “Omette di dire che il soprannome gli fu scelto quelo pomeriggio che, in garage, si mise a cavalcioni di una fiammante Harley-Davidson: ma non appena i quattro amici che lo sorreggevano mollarono la presa, lui non riuscì a ingranare la prima e, con un tonfo sordo, bestemmiando, cadde su un fianco”. Da quel momento, per tutti, fu “Er Batman” (non esattamente il super-eroe…).

Fonte:www.liberoquotidiano.it


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