Il Cairo

27 Dicembre 2012

 In Volo con il Phantom II

Come passare da una noiosissima sosta “forzata” al Cairo al termine di una esercitazione, ad una entusiasmante esperienza di volo a bordo del glorioso Phantom!!

Ecco il nostro “Fox” che in questo bellissimo racconto, condivide con noi il ricordo di quel volo e le sensazioni che quella macchina gli ha saputo trasmettere….

Cairo West, qualche anno fa.
Ultimi giorni di Abu Simbel, esercitazione alla quale hanno preso parte alcuni topi (più un bipo) ed un 707.
Purtroppo il penultimo giorno un aereo ha un problema abbastanza grave e quindi si decide di lasciare una squadra di specialisti e due piloti, uno per fare il volo prova del velivolo rotto e poi portarlo a casa e l’altro per fungere da greagrio nella tratta di ritorno, non si viaggia mai da soli, no no….

Chiedo di rimanere, e la mia offerta viene accettata, l’altro invece viene estratto a sorte.
Comincia così una settimana di hotel, narghilè, tressette eccetera eccetera, interrotta, inaspettatamente da una comunicazione dell’ambasciata dove ci veniva comunicato che, dopo aver fatto volare sul biposto AMX 5 piloti egiziani, ci veniva concessa l’opportunità di volare da backseat, o GIB come si diceva in Vietnam, sul Phantom.
E ci presentiamo puntuali, tuta, casco ed anti g al Gruppo….
Il mio pilota è niente meno che il vicecomandante, Colonnello pieno.
Briefing seggiolino, emergenze e andiamo.

Mettiamo in moto e dopo qualche minuto siamo pronti….la prima cosa che mi colpisce è riassaporare il piacere di rullare col tettuccio aperto….apperò…guarda come corre….infatti il col. sta rullando a velocità prossime a quelle del decollo :-)…stiamo per entrare in pista, blocchiamo i tettuccie e, appena allineati, spara i due J79 prima a canna e poi in AB.

Da paura. Veramente da urlo. Anche perchè non appena staccate le ruote, e tirato su il carrello, il pazzo fetuso spara un tonneau a pelo erba (dovrei dire sabbia) che mi coglie un po’ di sorpresa…sai com’è se lo fai da noi, ti prendono e ti danno fuoco come un bonzo davanti al cancello dell’aeroporto.

Vabbè…a quel punto mi da l’avion e comincio a  provare tutto il provabile, quanto tira a bassa quota, quanto tira a media quota…e acceleriamo….ma si, adesso  tolgo l’AB…ma no mo lo rimetto…ma che me frega…
E intanto da 50 arriviamo intorno ai 18000 piedi. Stesse menate anche la…provo a tirare…e tutti i g che gli metto li sostiene anche, la bestia…siamo si senza carichi e con l’AB anzi gli AB dentro…però devo dire che, per essere un affare grosso e pesante, si muove molto molto bene.

Muso verso il deserto e scendo a canna….livelliamo bassi bassi…e poi lo rimettiamo in piedi per un candelone..sempre con le canne accese ajoooo.

Saranno passati venti minuti dal decollo e decidiamo di andare a provare un paio di touch and go…
I quattro anni di backseat ad amendola, e il fatto che tra   atterrare ad Amendola e atterrare a Cairo West non c’è praticamente differenza,( paesaggisticamente parlando: deserto uno, e deserto l’altro) mi fanno mettere per terra l’aereo senza problemi, anzi mi stupisco di quanto sia semplice da gestire anche in finale…proprio bello… ecco, forse sulle portaerei non doveva essere così semplice, in fin dei conti la pista è li e non si muove….
Scendo dalla scaletta sudato ma molto felice….un’altra esperienza da raccontare…e tanti ricordi…unico rammarico, e qui qualche caro amico mi potrebbe uccidere, ho fatto poche foto….pagherò da bere.
Ah dimenticavo…il giorno dopo…replica, altra tacca di Phantom, tanto per gradire.
Il resto dei giorni invece è passato standard, volo prova del topo aggiustato e poi trasferimento con scalo a Creta, per tornare a Casa.


Fonte:www.italianvipers.com


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