iniziativa

12 Gennaio 2014

70 anni fa’ il tragico bombardamento di Pontedera

Raccontaci i tuoi ricordi dei giorni del bombardamento della città

L’iniziativa per il settantesimo anniversario degli eventi: si cercano foto e testimonianze. Serviranno a realizzare un dvd e altro materiale.

È l’anno del settantesimo anniversario del bombardamento di Pontedera.Le bombe, sulla città, caddero il giorno dell’Epifania, e ci furono attacchi ripetuti anche il 18, il 21 e 22 gennaio del 1944.L’evento ha fatto scattare un’iniziativa alla “Tagete Edizioni” di Pontedera, che il nostro giornale seguirà con attenzione, e che culminerà nella produzione di un dvd con i racconti, filmati dei portagonisti, che ripropongono le sensazioni, i ricordi e le emozioni di quelle giornate.

«Alcune persone le abbiamo già contattate – spiega Michele Quirici di Tagete che cura l’iniziativa insieme con Valentina Filidei– Abbiamo raccolto le prime interviste. Ma ne cerchiamo altre».Da qui l’appello: «Cerchiamo persone che abbiano immagini fotografiche di quei bombardamenti – spiega Quirici – ma anche che si facciano intervistare: a febbraio vorremmo produrre e presentare un dvd con tutte le registrazioni che abbiamo realizzato». «Quelle giornate furono davvero terribili – prosegue Michele Quirici – anche perché Pontedera era, all’epoca, uno snodo importante e strategico. E non solo per la presenza della Piaggio, all’interno della quale si realizzavano aerei. La Piaggio era una industria bellica a tutti gli effetti. C’era l’esigenza di distruggerla. Ma da Pontedera passava la ferrovia che collegava Pisa a Firenze. E da qui anche il percorso ferrato fino a Lucca».

La prima giornata di bombardamenti, quella del sei gennaio, per fortuna non fece troppi danni.«Né danni, né vittime – continua Quirici – Fu un bombardamento mirato: le bombe furono sganciate sullo stabilimento della Piaggio e alla stazione ferroviaria». Mentre non fu così per il successivo bombardamento, quello del 18.«Ci furono una decina di morti, vennero distrutte case e palazzi, divelte le strade – prosegue Quirici – la città, impaurita e terrorizzata si svuotò. Molti , quasi tutti i pontederesi sfollarono. Tanto che quando fu bombardata di nuovo, pochi giorni dopo, il 21 e il 22, la città era vuota, non c’era nessuno. Le bombe fecero soltanto altre macerie».

All’iniziativa della Tagete si affianca anche il Tirreno: le interviste raccolte e le foto che saranno inviate dai lettori, insieme ai loro racconti di quei giorni, verranno pubblicati sul sito web.

«Ho visto gli aerei che sganciavano gli ordigni»: i bombardamenti di Pontedera-Video

GUARDA VIDEO

http://video.gelocal.it/iltirreno/locale/ho-visto-gli-aerei-che-sganciavano-gli-ordigni-i-bombardamenti-di-pontedera/24427/24936

Le prime interviste raccolte dalla voce dei testimoni dei tragici giorni di gennaio del 1944, quando la città fu bombardata a più riprese. Il primo episodio il giorno della Befana, poi il 18, il 21 e il 22 di gennaio di settant’anni fa.

Fonte:http://iltirreno.gelocal.it


6 Luglio 2013

Arriva l’accordo: i mezzi messi a disposizione gratuitamente

Bergamo, 1 luglio 2013 – Effettuare un accurato monitoraggio dall’alto delle aree “sensibili” della Bergamasca, dal limite est a quello ovest, ovvero dall’autostrada A4 Milano-Venezia ai laghi, e mobilitarsi in occasione di grandi eventi che coinvolgano il territorio.

È questo il duplice obiettivo del protocollo d’intesa siglato, presso il Circolo sportivo degli appassionati di volo intitolato a Guido Taramelli, aviatore durante la Prima guerra mondiale, dalla Provincia e dall’Aeroclub orobico come rinnovo della convenzione annuale che da tempo lega l’ente al sodalizio. Alla firma ha presenziato l’assessore regionale alla Protezione civile, Simona Bordonali, che ha messo in evidenza l’importanza dell’accordo come «emblema dello spirito lombardo che contraddistingue le nostre genti, sempre pronte nel mettersi a disposizione degli altri. altri aeroclub della Lombardia».

Un esempio di buona pratica — ha aggiunto l’assessore — che, come altre della Protezione civile, «potrebbero confluire nel portale allo studio della Regione per offrire a tutti l’opportunità di condividere le esperienze positive in questo ambito». L’intesa sottoscritta a Bergamo non prevede aggravi per i cittadini e le casse pubbliche: l’Aeroclub Bergamo mette gratuitamente a disposizione sei velivoli, due piloti e il carburante, per effettuare attività di monitoraggio e controllo del territorio, particolarmente preziose ed efficaci nei mesi invernali o in primavera, quando sui monti è più accentuato il pericolo di valanghe.

«Per svolgere le attività previste dal protocollo — ha osservato il presidente dell’Aeroclub, Marco Ghisalberti — utilizziamo velivoli affidabili, in linea con la normativa vigente in campo aeronautico e piloti titolari di licenza con le abilitazioni necessarie, appositamente addestrati secondo le normative Enac».

Soddisfatto anche l’assessore provinciale alla Protezione civile, Fausto Carrara, intervenuto insieme al senatore della Lega Nord, Nunziante Consiglio: quest’ultimo ha preannunciato l’intenzione presentare un disegno di legge in Parlamento per favorire accordi come quello bergamasco su tutto il territorio nazionale.

«Ogni provincia italiana — ha osservato Consiglio — dispone di un aeroclub che, per operazioni di prevenzione e controllo, potrebbe costituire una risorsa preziosa da utilizzare per la sicurezza dei cittadini».

Fonte:www.ilgiorno.it


SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.