Un Piaggio P-180 Avanti II I-AVBN (c/n 1180) dell’Ente Nazionale Assistenza al Volo ENAV (www.enav.it/ ), durante una missione di calibrazione di apparati di radionavigazione aerea.
Fonte:www.flightradar24.com/
Un Piaggio P-180 Avanti II I-AVBN (c/n 1180) dell’Ente Nazionale Assistenza al Volo ENAV (www.enav.it/ ), durante una missione di calibrazione di apparati di radionavigazione aerea.
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Un Beechcraft B300 King Air 350 YU-BTC (c/n FL-643) della Serbia and Montenegro Air Traffic Services SMATSA, (www.smatsa.rs) durante una missione di calibrazione di apparati di radionavigazione aerea.
Fonte:www.flightradar24.com/
Il nostro amico Mauro durante una missione di volo a 21.000 piedi a bordo del Piper PA-31-350 Navajo Chieftain I-BGFE (c\n 317652043) sopra al Monte Bianco. con la maschera a ossigeno.
«Il Tornado – spiega infatti il Generale Leonardo Tricarico, già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e presidente della fondazione di studi dedicati alla sicurezza “Icsa” – nasce come cacciabombardiere in grado di effettuare voli a bassissima quota.
In teoria può scendere sotto i 50 metri, ma in pratica, vista l’evoluzione degli ultimi conflitti, si è capito che scendere così in basso oltre che inutile è controproducente. E perciò in genere non si scende più sotto i 500 metri».
Ecco, è appunto a questa quota che sembra essersi verificato l’incidente. I due equipaggi si stavano preparando in vista di una esercitazione della Nato che si sarebbe tenuta in autunno. Esercitazione multinazionale di guerra simulata. Per questo motivo i due Tornado dovevano effettuare diversi passaggi a quote diverse, sempre in tandem.
«I nostri piloti – dice una fonte dell’Aeronautica – devono ormai essere sempre pronti a ogni tipo di missione. Avete visto: ieri l’Afghanistan o la Libia, domani chissà, magari la Siria. E in genere sono missioni affidate a una coppia di aerei».
Si stavano dunque addestrando alla guerra aerea. «E siccome non abbiamo poligoni nel deserto – riprende il generale Tricarico – ma anzi abbiamo un territorio densamente abitato, ricco di valori ambientali o paesaggistici, o turistici, per noi un volo addestrativo è sempre uno slalom tra le prescrizioni fisse e quelle variabili, i cosiddetti Notam. Se in una data area è previsto un lancio di paracadutisti, o una manifestazione amatoriale, chi prepara il piano di volo dev’esserne più che consapevole».
La memoria di Tricarico corre all’indietro. Al terribile incidente del Cermis, quando un jet militare statunitense impattò con una funivia a Cavalese, sulle Dolomiti, e tranciò venti vite. Era il 3 febbraio 1998. Tricarico presiedette la commissione d’inchiesta: «Al termine si decise che in Italia ogni sorvolo militare a bassa quota, di qualunque nazionalità fosse, andava prima autorizzato da noi. Una regola che non c’era e ora c’è».
Ma il Cermis qui non c’entra, così come l’età dei Tornado: è vero che sono in esercizio dagli Anni Ottanta, ma i più vecchi sono già stati radiati e quelli che operano subiscono severi controlli. Così è stato anche per quelli precipitati ieri. Peraltro è stranoto che i Tornado siano da sostituire. Vedi polemica sugli F35 che li dovrebbero rimpiazzare.
Non deficit strutturale, allora, ma probabile errore umano. «E mi duole dire – conclude Tricarico – che i tagli al bilancio della Difesa, per anni, hanno compresso soprattutto le spese per l’addestramento. Ma meno ore di volo significa meno confidenza con il mezzo. E ho paura che i nostri piloti siano ridotti ormai al minimo sindacale delle ore di volo».
Fonte:http://www.lastampa.it/
(AGI) – Pechino, 14 dic. – Si e’ staccato dalla sonda spaziale ‘Chang E-3’ ed e’ sceso sulla superficie della Luna, dove ha subito cominciato l’attivita’ di perlustrazione, il robot a sei ruote cinese Yutu, o Coniglio di Giada: lo ha annunciato l’emittente televisiva statale ‘CcTv‘, trasmettendo in differita immagini dello storico evento. Yutu ha preso a muoversi sul suolo lunare circa sette ore dopo l’arrivo della sonda sul satellite. La Repubblica Popolare e’ cosi’ diventata il terzo Paese al mondo, dopo gli Stati Uniti e la disciolta Urss, a completare con successo un’impresa del genere, e il primo a riuscire a portare sulla Luna un manufatto umano da 37 anni. Novita’ assoluta, il robot installera’ un telescopio per le osservazioni. Yutu, nome scelto attraverso una votazione popolare, e’ alimentato da pannelli solari e munito tra l’altro di un braccio meccanico e tre paia di telecamere. E’ inoltre in grado di scavare e di sondare il sottosuolo fino a una profondita’ di 100 metri. La missione dovrebbe durare tre mesi.
Fonte:www.agi.it
Il rumore dei motori, udito sia in centro città che nella periferia a Sud, ha scatenato la curiosità di molti. Si è trattato di due aerei “Eurofighter Typhoon” appartenenti al 37° Stormo dell’Aeronautica con sede a Trapani Birgi
Non è passata inosservata la missione addestrativa di due aerei militari che oggi pomeriggio, poco dopo le 14.30, hanno sorvolato il cielo di Agrigento. Il rumore dei motori, udito sia in centro città che nella periferia a Sud, ha scatenato la curiosità di molti, che hanno subito condiviso la vicenda su Facebook.
Si è trattato di due “Eurofighter Typhoon” (uno dei quali fotografato dal giovane agrigentino Fabio Peonia) appartenenti al 37° stormo dell’Aeronautica Militare, che ha sede nell’aeroporto militare di Trapani Birgi. Non è la prima volta che una normale missione addestrativa si svolge sui cieli di Agrigento, ma le condizioni meteorologiche di oggi avrebbero – a detta degli esperti – favorito la propagazione dei suoni emessi dai motori.
Fonte:www.agrigentonotizie.it