Sikorsky


File:CH-53Ds landing.jpgIl Sikorsky S-65 è un elicottero pesante da trasporto di costruzione statunitense; è il più grande elicottero in servizio tra i Paesi occidentali. È noto soprattutto come CH-53 Sea Stallion, designazione datagli dalle forze armate statunitensi (in particolare dal United States Marine Corps).

Le prime versioni del CH-53 erano dotate di due motori, mentre dalla versione CH-53E Super Stallion (denominazione interna Sikorsky S-80) si passò alla formula trimotore, in grado di trasportare 16 tonnellate di carico. L’elicottero risulta essere una sorta di Sea King molto ingrandito, e il maggior utilizzatore è l’United States Marine Corps (USMC), da esso adoperato in volo dalle portaelicotteri; l’MH-53 Pave Low è invece una versione impiegata dall’United States Air Force (USAF) a supporto delle operazioni delle forze speciali.

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Anche altre nazioni, specialmente la Germania e Israele, ne hanno acquistato numerosi esemplari, praticamente come alternativa al più compatto CH-47 Chinook.

Storia

Sviluppo

Origini

Nel 1959 l’U.S. Marine Corps iniziò a sentire l’esigenza di un nuovo elicottero da trasporto pesante per sostituire il CH-37 Mojave.

A questo scopo nacque il programma congiunto con l’USAF, United States Navy e United States Army denominato “Tri-Service Assault Transport Program” che portò alla progettazione e realizzazione del convertiplano “tilt-wing”, cioè con l’intera ala rotante, Vought-Hiller-Ryan XC-142, il quale però non superò lo stadio di prototipo a causa dell’eccessiva complessità e dei conseguenti ritardi nello sviluppo. Il velivolo costruito in cinque esemplari confermò la sua difficoltà di messa a punto in diversi incidenti, di cui uno mortale, ed il programma venne interrotto ed abbandonato dalle forze armate.

Nel marzo 1962 l’USMC emise una richiesta per un elicottero da trasporto pesante definito “Heavy Helicopter Experimental / HH(X)”. La specifica richiedeva una capacità di carico di 3 630 kg ed un raggio d’azione di 185 km alla velocità di 278 km/h. Il nuovo elicottero avrebbe dovuto essere impiegato in missioni di trasporto persone e materiali, assalto, evacuazione sanitaria e recupero velivoli incidentati.

La Boeing Vertol rispose proponendo una nuova versione del CH-47 Chinook, la Kaman propose un derivato del Fairey Rotodyne inglese e la Sikorsky una versione ingrandita del S-61R con due motori a turbina General Electric T64 e gli stessi rotore, rotore anticoppia e trasmissione dell’S-64 denominato S-65.

La proposta della Kaman venne ritirata quando il governo inglese cancellò il programma Rotodyne.

Nonostante il Chinook sembrasse avvantaggiato, perché già scelto dall’US Army, nel luglio 1962 venne scelto il Sikorsky S-65.

Il programma iniziale prevedeva la costruzione di quattro prototipi denominati YCH-53A , ridotti a due per problemi di bilancio nel settembre 1962. Il programma proseguì con alcuni problemi, tra cui l’insistenza del Segretario alla Difesa Robert McNamara che voleva uniformare i mezzi in dotazone alle diverse forze armate imponendo all’USMC il Chinook. L’USMC convinse McNamara che per adattare il Chinook alle loro esigenze sarebbero state necessarie molte modifiche che avrebbero richiesto molto tempo e denaro.

 

Il primo prototipo YCH-53A (147137) compì il primo volo il 14 ottobre 1964 dallo stabilimento Sikorsky di Stratford in Connecticut, in ritardo di circa quattro mesi sul programma che prevedeva la produzione di un primo lotto di sedici elicotteri in settembre.

Il programma di prove proseguì senza problemi ed il primo esemplare del nuovo elicottero denominato ufficialmente CH-53A Sea Stallion venne consegnato nel 1966.

Le prestazioni dei CH-53A si rivelarono insufficienti nel clima caldo umido durante la guerra del Vietnam, per questo motivo venne realizzata una nuova versione da trasporto con motori più potenti denominata CH-53D in grado di trasportare 55 soldati.

 File:CH-53A first helo final assembly NAN7-64.jpg

Sviluppi per la United States Air Force

(Sopra:)Un CH-53A mentre esegue un looping nel 1968 durante campagne di valutazione.

 

Visto il successo dell’HH-3B Jolly Green Giant per le missioni di ricerca e soccorso in territorio nemico (Combat Search and Rescue, CSAR), nel settembre 1966 l’USAF ordinò una versione dell’S-65 ottimizzata per le stesse missioni. Questa nuova versione denominata HH-53B volò per la prima volta il 15 marzo 1967. L’equipaggio era costituito da pilota, copilota, motorista e due aerosoccorritori.

In attesa degli HH-53B l’USAF ricevette due CH-53A per prove di valutazione. Il primo volo di un HH-53B avvenne il 15 marzo 1967, nello stesso anno i primi otto vennero consegnati ed impiegati in Vietnam per missioni CSAR e di supporto alle forze speciali.

Gli HH-53B vennero impiegati anche per il recupero delle capsule di rientro dei satelliti da osservazioneSAMOS (Satellite And Missile Observation System) e dei droni da ricognizione usati durante la guerra del Vietnam usando il sistema Mid Air Retrivial System (MARS) per recuperare al volo oggetti appesi a paracadute tramite cavi con ganci a rimorchio dell’elicottero. In seguito venne realizzata un’altra versione per missioni CSAR con aggiornamenti ai sistemi di comunicazione, maggiore blindatura e serbatoi supplementari esterni più piccoli per migliorare le prestazioni di volo denominata HH-53C. Alcuni HH-53C in Vietnam vennero dotati di pod per contromisure contro i missili a ricerca di calore.

Dall’HH-53C venne derivata la versione da trasporto CH-53C priva della sonda semiretrattile per rifornimento in volo, ma dotata di blindatura, mitragliatrici ed il verricello di recupero perché era impiegata anche per missioni delle forze speciali in territorio nemico. Gli HH-53C erano molto validi per le missioni assegnate, ma con limitate capacità di operare di notte o con condizioni meteorologiche avverse.

Un sistema di visione notturna low-light-level TV (LLLTV) denominato Pave Low I venne collaudato su un HH-53C in Vietnam nel 1969 ma si dimostrò carente come affidabilità. Nel 1975 un sistema migliorato Pave Low II venne installato su un HH-53B ridenominato YHH-53H. I collaudi diedero risultati molto positivi, quindi l’YHH-53H ed otto HH-53C vennero dotati di un’avionica ulteriormente migliorata e denominati HH-53H Pave Low III.

Gli HH-53H Pave Low III sono stati consegnati tra il 1979 ed il 1980, due vennero persi in incidenti nel 1984 e sostituiti da due conversioni da CH-53C.

Come l’HH-53C, l’HH-53H era dotato di sonda semiretrattile per rifornimento in volo sul lato destro del muso, serbatoi supplementari esterni da 1700 litri montati sulle carenature del carrello e verricello per recupero. L’HH-53H poteva trasportare 27 soldati o 14 barelle ed era armato con un GAU/2B Minigun su ogni lato della fusoliera ed una mitragliatrice Browning da 12,7 mm alla rampa posteriore. Nel 1986 gli HH-53H ancora in servizio vennero aggiornati col programma Constant Green con miglioramenti alla strumentazione in cabina per renderla compatibile con l’uso di sistemi di visione notturna Night Vision Goggles (NVG), a seguito di queste modifiche sono stati classificati come elicotteri per operazioni speciali e rinominati MH-53H.

Le missioni previste consistono in inflitrazione, rifornimento e recupero di forze speciali in territorio nemico, sono missioni che prevedono il volo a bassa quota e largo raggio d’azione sia di giorno che di notte e con ogni condizione meteorologica. Spesso i Pave Low operano in coordinamento con gli MC-130H Combat Talon e gli aerei cisterna da rifornimento in volo MC-130P Combat Shadow.

File:MH-53J Pave Low III.jpgVista la validità dell’MH-53H, l’USAF ordinò una nuova versione ulteriormente migliorata nell’avionica ottimizzata per le operazioni delle forze speciali denominata MH-53J Pave Low Enhanced. Complessivamente tra 31 HH-53Bs, HH-53Cs e CH-53C più tutti gli MH-53H vennero convertiti in MH-53J tra il 1986 ed il 1990, ottenendo un totale di 41 MH-53J.

In seguito venne realizzata la nuova versione MH-53M Pave Low IV ,un’evoluzione dell’MH-53J dotata del sistema di autoprotezione “Interactive Defensive Avionics System/Multi-Mission Advanced Tactical Terminal” (IDAS/MATT).

La variante S-80

Nell’ottobre 1967 l’USMC emise una richiesta per un elicottero da trasporto pesante adatto all’impiego sulle navi d’assalto anfibio con capacità di carico pari a 1,8 volte quella del CH-53D. La Sikorsky stava già lavorando ad un nuovo elicottero derivato dal CH-53D denominato S-80 con tre motori di maggiore potenza ed un nuovo rotore a sette pale di diametro maggiore e la propose nel 1968 con il nome Sikorsky S-80 all’USMC che l’accettò visto che garantiva tempi e rischi di progetto minori rispetto ad un progetto interamente nuovo.

L’S-80 entrò in servizio come CH-53E, in seguito vennero sviluppate altre versioni dall’S-80.

Impiego operativo

 

I primi quattro CH-53A appartenenti al HMH-463 del USMC arrivarono in Vietnam nel gennaio 1967 e vennero utilizzati per il recupero di aerei ed elicotteri abbattuti. Complessivamente ne recuperarono più dei CH-54.

Ai CH-53A vennero aggiunte due mitragliatrici M-60 ai portelli laterali.

I Sea Stallion vennero impiegati per missioni di trasporto pesante, comprese munizioni, artiglierie ed edifici prefabbricati per avamposti isolati.

Nel febbraio 1967 vennero impiegati per il rifornimento dell’avamposto di Khe Sanh circondato dai Viet Cong, il CH-53A 153283 venne abbattuto durante una di queste missioni.

Nel settembre 1967 arrivarono i primi due HH-53B trasportati dalla AKV-40 USS Card ed assegnati al 37th Aerospace Recovery and Rescue Squadron (ARRS) sulla base di Udorn.

Il primo HH-53B perso fu il 66-14430 abbattuto il 18 gennaio 1969 durante una missione CSAR per recuperare il pilota di un Douglas A-1 Skyraider, l’intero equipaggio venne recuperato.

I CH-53C vennero impiegati dal 21st SOS del 56th SOW di base a Nakhom Phanom per operazioni in Laos.

Gli HH-53C sono stati impiegati per l’operazione Kingpin per tentare di liberare i prigionieri nella prigione di Son Tay nella notte tra il 20 ed il 21 novembre 1970.

Complessivamente l’USAF perse diciassette HH-53C durante la guerra nel sud-est asiatico, quattordici abbattuti, tra cui uno (66-14434) da un MiG-21 con missili R-3 (AA-2 Atoll) il 28 gennaio 1970 durante una missione CSAR sul Laos per recuperare il pilota di un Republic F-105 Thunderchief, e tre per incidenti.

L’HH-53C 68-10365 “Jolly Green 07” venne abbattuto il 6 aprile 1972 durante un tentativo di recupero del Lt. Col. Hambleton, non ci furono sopravvissuti. La vicenda, benché adattata alle esigenze cinematografiche, è narrata nel film Bat*21.

Tra febbraio e luglio 1973 gli RH-53A del HM-12 vennero impiegati nell’operazione End Sweep per la rimozione delle mine lanciate dagli stessi americani nei porti del Vietnam del nord pochi mesi prima durante l’operazione Pocket Money, parte dell’offensiva Linebacker II. Durante l’operazione una sola mina esplose. Due elicotteri vennero persi per incidenti ma gli equipaggi recuperati. A seguito dell’inchiesta sulle cause degli incidenti vennero modificati i rotori anticoppia, modifica poi estesa a tutti gli H-53. Al rientro negli USA gli RH-53A vennero convertiti in CH-53A ed assegnati all’USMC.

Il 12 aprile 1975 alcuni CH-53 imbarcati sulla portaerei CVA-19 USS Hancock e sulla nave d’assalto anfibio LPH-3 USS Okinawa vennero impiegati nell’operazione Eagle Pull per l’evacuazione di Phnom Penh.

Il 29 e 30 aprile 1975 alcuni CH-53 e HH-53, assieme ad alcuni CH-46E Sea Knight e Bell UH-1 Iroquois, vennero impiegati nell’operazione Frequent Wind Option IV per l’evacuazione di Saigon operando dalla base di Tan Son Nhut e dal cortile dell’ambasciata americana. Alcuni Grumman F-14 Tomcat imbarcati sulla portaerei CVN-65 USS Enterprise fornirono la copertura aerea.

File:CH-53D Sea Stallion spewing flares.jpg

Gli HH-53C sono stati impiegati nel maggio 1975 per l’operazione per tentare il recupero della nave SS Mayaguez e del suo equipaggio catturati dai guerriglieri cambogiani Khmer rossi, tre vennero abbattuti.

Nel 1974 alcuni RH-53D imbarcati sulle navi d’assalto anfibio LPH-2 USS Iwo Jima e USS LPH-12 Inchon sono stati impiegati nell’operazione Nimbus Star per rimuovere mine dal canale di Suez.

Nel 1976 alcuni CH-53C vennero assegnati al 601st TACS sulla base di Sembach ed impiegati per il trasporto di stazioni radio mobili, in seguito due di questi elicotteri, 68-10924 e 70-1632 vennero convertiti in MH-53H.

Nel 1977 venne costituito sulla base di Sigonella in Sicilia un distaccamento con quattro RH-53D per missioni di trasporto a supporto della sesta flotta dell’US Navy e successivamente anche AMCM. Nell’estate del 1983 vennero sostituiti da cinque CH-53E.

Nel 1980 otto RH-53D della US Navy con equipaggi dell’USMC vennero impiegati nell’operazione Eagle Claw per tentare di liberare gli americani prigionieri nell’ambasciata americana a Teheran.

Nell’agosto 1984 alcuni RH-53D sono stati impiegati nell’operazione Intense Look per rimuovere mine, probabilmente piazzate dalla Libia, dal canale di Suez e dal Mar rosso.

Il 20 settembre 1984 alcuni RH-53D sono stati impiegati per missioni di evacuazione medica (MEDEVAC) dei feriti di un attentato suicida eseguito con un camion carico d’esplosivo contro l’ambasciata americana.

Nel 1986 alcuni HH-53 di base a Napoli vennero posti in allarme per eventuali missioni CSAR per l’operazione Eldorado Canyon.

Nell’estate del 1987 nell’operazione Earnest Will per la protezione del traffico navale nel golfo Persico vennero impiegati anche otto RH-53D trasportati a Diego Garcia con dei C-5 Galaxy e poi imbarcati sulla nave d’assalto anfibio LPH-7 USS Guadalcanal.

Nel gennaio 1989 i 35 uomini d’equipaggio di un cargo in difficoltà nel nord Atlantico vennero recuperati da un HH-53 di base a Bentwaters-Woodbridge in Inghilterra rischierato a Shannon in Irlanda.

Nel dicembre 1989 alcuni MH-53J sono stati impiegati per il supporto alle forze speciali durante l’operazione Just Cause per destituire il dittatore Noriega.

Nel 1990 gli RH-53D sono stati passati a reparti della riserva, nel 2000 erano tutti radiati, alcuni conservati all’Aerospace Maintenance and Regeneration Center (AMARC) sulla base USAF di Davis-Monthan in Arizona ed altri in alcuni musei.

La prima missione degli MH-53J durante Desert Storm avvenne il 17 gennaio quando alcuni MH-53J vennero impiegati come guida per degli Hughes AH-64 Apache per una missione d’attacco ad alcuni siti radar nel sud dell’Iraq

Il 21 gennaio 1991 due MH-53J scortati da due Fairchild-Republic A-10 Thunderbolt II del 354th TFW recuperarono il Lt. Devon Jones dell’US Navy, pilota di un F-14+ Tomcat abbattuto da un missile contraereo, il navigatore venne catturato dagli iracheni.

Gli MH-53J sono stati impiegati durante l’intera durata di Desert Storm per il supporto alle forze speciali.

Nell’aprile del 1991 alcuni MH-53J di base a Mildenhall in Inghilterra vennero trasferiti a Freetown in Sierra Leone ed impiegati nell’operazione Assured Response per l’evacuazione di civili da Monrovia a causa della guerra civile in corso.

Tra il 1992 ed il 1993 alcuni CH-53D del HMH-363 vennero impiegati per le operazioni Provide Hope e Restore Hope in Somalia.

File:StaubaufwirbelungCH-53E.jpgIl 27 maggio 1999 due MH-53J, un MH-60G, un MC-130P combat Shadow ed un AC-130 Spectre vennero impiegati per il recupero del pilota del Lockheed F-117A Nighthawk “Vega 31” abbattuto presso Belgrado.

Nel 1999 gli MH-53M vennero impiegati per l’operazione Allied Force nei Balcani.

Nel 2000 alcuni MH-53M del 21st SOS del 352nd SOG di Mildenhall vennero rischierati a Hoedspruit in Sudafrica per l’operazione Atlas Response per fornire aiuti umanitari al Mozambico.

Gli HH-53B, HH-53C e CH-53C sono rimasti in servizio nell’USAF fino a fine anni ottanta.

I CH-53 dell’USAF e USMC sono impiegati nell’operazione Enduring Freedom in Afghanistan e nell’operazione Iraqi Freedom in Iraq. Alcuni CH-53 dell’US Navy rischierati in Bahrain sono impiegati nell’operazione Enduring Freedom in Afghanistan e nell’operazione Iraqi Freedom in Iraq.

Il 12 ottobre 2004 il primo di due CH-53D Sea Stallion ex-USMC accantonati all’AMARC è stato consegnato alla Heavy Lift Helicopters di Apple Valley in California per la conversione in elicotteri antincendio.

Nel febbraio 2006 l’USMC ha deciso che i CH-46E Sea Knight ed i CH-53D verranno sostituiti dal convertiplano Bell V-22 Osprey che entrerà in servizio inizialmente nel VMM-263.

L’USAF prevede di radiare i Pave Low a partire dall’ottobre 2008.

Gli MH-53 Pave Low dell’USAF resteranno in servizio almeno fino al 2015.

Le navi d’assalto anfibio classe Iwo Jima possono trasportare fino a undici Super Stallion, le classe Tarawa fino a diciannove, ma in genere vengono imbarcati diversi tipi di elicotteri ed aerei STOVL McDonnell Douglas-BAe AV-8B Harrier II.

Descrizione tecnica

 

Il CH-53A è un elicottero da trasporto bimotore a turbina progettato per l’impiego imbarcato su portaerei o navi d’assalto anfibio.simile ad un Sikorsky S-61R ingrandito.

File:CH-53E cockpit.jpg

La fusoliera ha un portello d’accesso sul lato destro ed una rampa di carico posteriore a controllo idraulico.

La fusoliera è a tenuta stagna ma non è previsto l’ammaraggio se non in emergenza.

Il CH-53A ha sistema di controllo del volo meccanico controllato da due sistemi idraulici indipendenti.

Il rotore è a sei pale pieghevoli tramite un sistema idraulico per ridure l’ingombro a bordo della navi, ha un diametro di 22m ed è inclinato in avanti di 5°.

Il rotore anticoppia, del diametro di 4,8m, è a quattro pale sul lato sinistro della deriva, sul lato destro della deriva c’è uno stabilizzatore orizzontale.

Rotore, rotore anticoppia e trasmissione del CH-53A sono gli stessi del S-64.

La coda è pieghevole contro il lato destro della fusoliera per ridurre l’ingombro a bordo della navi.

Il carrello è retrattile con carrelli principali a ruota doppia rientranti in carenature ai lati delle fusoliera e carrello anteriore a ruota doppia rientrante nel muso. Sotto alla coda c’è un pattino retrattile per impedire che il rotore anticoppia urti il terreno in fase di atterraggio.

I motori del CH-53A sono due turbine General Electric T64-GE-6 da 2.850shp ai lati della parte superiore della fusoliera. Vicino al motore c’è un Auxiliary Power Unit (APU), cioè una piccola turbina per l’avviamento e la generazione di potenza elettrica ed idraulica a motori spenti.

In seguito i CH-53A sono stati rimorizzati con T64-GE-1 da 3.080 shp e poi T64-GE-16 da 3.485 shp.

Negli anni settanta sono stati aggiunti ai motori dei filtri protettivi alle prese d’aria denominati EAPS (Engine Air Particle Separator).

La capacità di carburante dei serbatoi interni, posti nelle carenature ai lati della fusoliera, è di 3.970 litri.

Il CH-53A ha un equipaggio di quattro uomini: pilota, copilota, motorista ed osservatore.

Nella stiva interna delle dimensioni di 9m di lunghezza, 2,3m di larghezza e 1,9 m di altezza il CH-53A può trasportare:

per missioni di trasporto truppe trentotto soldati; per missioni di evacuazione medica ventiquattro barelle più assistenti; per missioni di trasporto materiali un carico interno di 3.630 kg, compresi un obice da 105 mm o un lanciatore mobile per missili contraerei Hawk; per voli di trasferimento sette serbatoi da 1.134 litri l’uno.

Il CH-53A può trasportare un carico esterno di 5.900 kg appeso al gancio baricentrico.

Ai lati della parte superiore della fusoliera posteriore ci sono delle pinne per deviare il flusso d’aria limitando i problemi aerodinamici quando il portellone viene aperto in volo.

Il CH-53A è dotato di blindatura per proteggere la cabina di comando ed i sistemi vitali.

File:CH-53D Sea Stallion.jpg

Versioni

  • YCH-53A

Due prototipi usati per prove nel programma di sviluppo finanziato dall’USMC. I motori erano due turbine General Electric T64-GE-3 da 2.850shp.

  • CH-53A

Prima versione di serie da trasporto per l’USMC. Le dimensioni sono:

Lunghezza 26,97m
Lunghezza fusoliera 20,5m
Diametro rotore 22,01m
Superficie del disco del rotore: 280m2
Altezza 7,60m
Larghezza totale 8,64m
Larghezza fusoliera 4.72m

Vennero costruiti 139 elicotteri di questa versione.

  • H-53A

Quindici CH-53A convertiti in elicotteri per missioni di ricerca mine marine (Airborne Mine Counter Measures, AMCM) per l’US Navy nel 1971 I motori erano due turbine General Electric T64-GE-413 da 3.925shp. Con l’entrata in servizio dei RH-53D, gli RH-53A vennero restituiti all’USMC e riconvertiti in CH-53A nel 1973.

  • TH-53A

CH-53A ex-USMC convertiti in elicotteri da addestramento per l’USAF. Elicotteri convertiti a partire dal 1989.

  • HH-53B Super Jolly Green Giant

Versione per le missioni di ricerca e soccorso in territorio nemico (Combat Search and Rescue, CSAR).

L’HH-53B era dotato di un radar doppler di navigazione nella parte anteriore della fusoliera inferiore.

I primi HH-53B avevano motori T64-GE-3 da 3.080shp, poi sostituiti dai T64-GE-7 da 3.925shp.

L’HH-53B era dotato di sonda semiretrattile per rifornimento in volo sul lato destro del muso, serbatoi supplementari esterni da 2.457 litri montati sulle carenature del carrello e verricello per recupero con cavo d’acciaio di 76m con all’estremità un penetratore studiato appositamente per permettere il recupero anche attraverso la fitta vegetazione tropicale. Il verricello era sopra il portello d’accesso destro, durante l’uso non era possibile usare la mitragliatrice.

L’HH-53B era dotato di 544 kg di blindatura ed armato con tre mitragliatrici GAU/2B Minigun, una al finestrino sul lato sinistro della fusoliera dietro al copilota, una al portello d’accesso dell’equipaggio sul lato destro ed una alla rampa di carico posteriore. L’equipaggio era costituito da pilota, copilota, motorista e due aerosoccorritori.

Il primo volo di un HH-53B avvenne il 15 marzo 1967, nel settembre dello stesso anno i primi otto vennero consegnati ed impiegati in Vietnam per missioni CSAR e di supporto alle forze speciali.

In Vietnam l’HH-53B venne denominato non ufficialmente Super Jolly Green Giant con riferimento al suo predecessore più piccolo, l’HH-3B Jolly Green Giant, impiegato per le stesse missioni.

Vennero ordinati quindici HH-53B, ne vennero costruiti otto e cancellati gli altri sette.

  • CH-53C

Versione di serie da trasporto per l’USAF. Il CH-53C era derivato dall’HH-53C ma era privo della sonda semiretrattile per rifornimento in volo, per il resto aveva blindatura, mitragliatrici ed il verricello di recupero perché era impiegato anche per missioni delle forze speciali in territorio nemico. Vennero costruiti 20 elicotteri di questa versione.

  • HH-53C

Nuova versione CSAR con aggiornamenti ai sistemi di comunicazione, maggiore blindatura e serbatoi supplementari esterni più piccoli (1.700 litri) per migliorare le prestazioni di volo.

Gli HH-53C avevano motori T64-GE-7 da 3.925shp.

Gli HH-53C potevano portare un carico esterno di 9.000 kg al gancio baricentrico.

Vennero costruiti in tutto 44 HH-53C che entrarono in servizio a partire dall’agosto 1968.

  • CH-53D
 

Seconda versione di serie da trasporto per l’USMC con nuova trasmissione, sistema automatico di ripiegamento delle pale del rotore e capacità di carico di 55 soldati o ventiquattro barelle. Il CH-53D aveva motori T64-GE-412 da 3,695 shp, in seguito sostituiti da T64-GE-413 da 3,925 shp con nuova trasmissione. Il primo volo di un CH-53D avvenne il 27 gennaio 1969. Vennero costruiti 126 elicotteri di questa versione, l’ulitmo venne completato nel gennaio 1972. Le dimensioni sono le stesse del CH-53A. Peso a vuoto 10.740 kg Peso operativo 15.227 kg Peso massimo al decollo con carico interno 31.666 kg Peso massimo al decollo con carico esterno 33.369 kg Velocità massima 315 km/h Velocità di crociera 278 km/h Raggio d’azione 1.000 km Quota massima operativa 5.105m Velocità di salita 750m/min

Il CH-53D è armato con due mitragliatrici M2/XM218 da 12,7 mm ai lati della fusoliera.

Il CH-53D è stato dotato di sistemi di autoprotezione comprendenti un lanciatore di chaff AN/ALE-39 ed un disturbatore all’infrarosso AN/ALQ-157.

Il CH-53D è stato dotato del sistema Blade Inspection Method (BIM) per rilevare la presenza di cricche meccaniche nelle pale del rotore. Il rotore ha pale pressurizzate per rilevare la presenza delle cricche misurando la pressione interna. In caso di calo di pressione si ha un’indicazione all’estremità della pala ed una segnalazione in cabina.

  • S-65-C-2/S-65ö

Versione da esportazione per l’Austria del CH-53D. Due elicotteri ordinati nel 1968 e consegnati nel 1970, poi ceduti ad Israele nel 1981.

  • S-65-C-3

Versione da esportazione del CH-53D per Israele. Sono dotati di sonda semiretrattile per rifornimento in volo.[4]

  • CH-53D Ya’sur (Albatros) 2000

CH-53D (S-65-C-3) aggiornati dalla Israeli Aircraft Industries con avionica Elbit per l’aeronautica militare israeliana (Hel HaAvir) tra il 1980 ed il 1997.

  • RH-53D

Versione per missioni di ricerca mine marine per l’US Navy derivata dal CH-53D con capacità di rifornimento in volo ed armata con mitragliatrici Browning da 12,7 mm. Gli RH-53D avevano motori General Electric T64-GE-413 da 3.925shp, poi sostituiti da T64-GE-415 da 4.380shp. Gli RH-53D potevano portare serbatoi esterni da 1.890 litri ed un carico esterno di 11.300 kg al gancio baricentrico. La rampa di carico posteriore aveva una struttura protettiva a forma di cornice per impedire che durante il traino di attrezzature antimine il cavo urtasse l’elicottero. Davanti al muso in basso c’era un’asta con due specchietti retrovisori per controllare il traino. Vennero costruiti 30 elicotteri per l’US Navy a partire dal settembre 1973 più altri sei per la marina iraniana consegnati tra il 1976 ed il 1977.

  • VH-53D

Versione trasporto VIP per l’USMC derivata dal CH-53D impiegata anche come elicottero presidenziale. Due elicotteri costruiti ed impiegati dal HMX-1 sulla base di Quantico in Virginia.

  • VH-53F

Versione trasporto VIP per l’USMC ordinata dall’USMC anche come elicottero presidenziale. Sei elicotteri ordinati ma non costruiti.

  • CH-53G

Versione derivata dal CH-53D per la Luftwaffe. Due elicotteri di preserie consegnati nel marzo 1969 e 110 di serie prodotti su licenza dalla VFW-Fokker. Nel 2007 89 elicotteri erano ancora in servizio. Tutti verranno rimotorizzati con turbine General Electric T64-GE-100.

  • CH-53GS

Venti CH-53G aggiornati nei sistemi di autoprotezione, comunicazione e navigazione e dotati di serbatoi supplementari esterni. Sono stati successivamente rimotorizzati con turbine General Electric T64-GE-100 e armati con mitragliatrici MG3 da 7.62 mm o MG3M da 12,7 mm ai portelli laterali ed alla rampa posteriore per impiegarli in Afghanistan.

  • CH-53GA

Quaranta CH-53G aggiornati nei sistemi di controllo del volo, autoprotezione, comunicazione, navigazione e strumentazione in cabina. Sono dotati di FLIR e possono usare serbatoi supplementari esterni.

  • YHH-53H

Un HH-53B (66-14433) convertito nel prototipo del Pave Low I.

  • HH-53H /MH-53H Pave Low II

Versione per missioni CSAR e d’appoggio alle forze speciali. L’HH-53H può trasportare 27 soldati o 14 barelle. L’HH-53H era armato con un Minigun su ogni lato della fusoliera ed una mitragliatrice Browning da 12,7 mm alla rampa posteriore.

I miglioramenti all’avionica comprendevano: forward-looking infrared (FLIR) Texas Instruments AN/AAQ-10 nel muso sul lato destro; radar ad inseguimento del terreno (terrain-following radar, TFR) Texas Instruments AN/APQ-158 nel muso sul lato sinistro; sistema radar di navigazione Dopple Canadian Marconi; navigatore inerziale (inertial guidance system, INS) Litton or Honeywell; sistema per la rappresentazione delle mappe su visore in cabina; ricevitore radar d’allarme (radar-warning receiver, RWR); lanciatori di chaff e flare. FLIR e TFR sono montati sotto al muso.

Questi aggiornamenti vennero eseguiti alla base aerea dell’US Navy di Pensacola, sede delle attività di revisione ed aggiornamento dei Sea Stallion dell’US Navy e dell’USAF. Otto HH-53C vennero convertiti in MH-53H, poi anche due CH-53C (68-10924 e 70-1632).[4]

  • MH-53J Pave Low III
 

Versione per operazioni speciali. L’ MH-53J è molto simile all’MH-53H ma ha circa 450 kg di blindatura in più e motori T64-GE-415 da 4.380shp. L’ MH-53J è dotato di tutta l’avionica necessaria per missioni che prevedono di volare a bassa quota in territorio nemico, radar ad inseguimento del terreno APQ-158, FLIR, navigatore inerziale e ricevitore GPS integrati nell’avionica di navigazione, sistema per la rappresentazione delle mappe su visore in cabina. L’MH-53J può trasportare 38 soldati o un carico esterno di 9.000 kg appeso al gancio baricentrico. L’equipaggio è costituito da due piloti, due flight engineers e due mitraglieri. L’MH-53J è armato con tre mitragliatrici da 7,62 mm o 12,7 mm ai lati della fusoliera ed alla rampa posteriore. Come sistemi di autoprotezione, l’MH-53J è dotato di jammer radar Saunders AN/ALQ-126, jammer IR LORAL AN/ALQ-157 e di lanciatore di chaff e flare Tracor AN/ALE-40.[4]

Lunghezza 28m Diametro rotore 21,9m Altezza 7,6m Peso a vuoto 14.515 kg Peso massimo al decollo 21.000 kg Velocità massima 315 km/h Velocità di crociera 278 km/h Raggio d’azione 1.100 km Quota massima operativa 4.877m

  • MH-53M Pave low IV

Versione migliorata dell’MH-53J per operazioni speciali. L’MH-53M Pave Low IV è un’evoluzione dell’MH-53J modificato aggiungendo il sistema di autoprotezione Interactive Defensive Avionics System/Multi-Mission Advanced Tactical Terminal (IDAS/MATT) che fornisce in tempo reale la situazione delle minacce a largo raggio facilitando l’equipaggio nell’evitarle modificando la rotta o applicando le contromisure e tattiche più adatte.

Paesi utilizzatori

Austria Austria

Nel 1968 l’aeronautica militare austriaca (Österreichische Luftstreitkräfte) ordinò due S-65 che vennero consegnati nel 1970 ed immatricolati 5L-MA e 5L-MB. Vennero impiegati come elicotteri da trasporto e per missioni di ricerca e soccorso in montagna. Sono stati ceduti ad Israele nel 1981 a causa degli alti costi operativi.

Germania Germania

 

L’aviazione dell’esercito tedesco (Heeresflieger) ha ricevuto 112 CH-53G. Inizialmente erano stati assegnati a tre gruppi denominati Heeresfliegerregimenten (letteralmente reggimenti dell’aviazione dell’esercito): HFR-15 sulla base Rheine-Bentlage dipendente dal I corpo d’armata – Germania nord HFR-25 sulla base Laupheim dipendente dal II corpo d’armata – Germania ovest HFR-35 sulla base Mendig dipendente dal III corpo d’armata – Germania sud

Nel 1991 alcuni CH-53G sono stati prestati all’ONU per ispezioni delle navi in transito nel Golfo Persico.

Negli anni successivi alcuni CH-53GS sono stati impiegati nei Balcani ed in Afghanistan.

L’Heeresflieger ha attualmente 89 CH-53 ancora in servizio. I piani della Luftwaffe prevedono in futuro di ridurre il numero a venti CH-53G, quaranta CH-53GA e venti CH-53GS.

Iran Iran

La marina iraniana ha ricevuto sei RH-53D consegnati tra il 1976 ed il 1977. È probabile che gli iraniani abbiano rimesso in condizioni di volo alcuni degli RH-53D abbandonati sul loro territorio durante l’operazione Eagle Claw.

Israele Israele

I primi CH-53 sono stati consegnati all’aeronautica militare israaeliana (Hel HaAvir) nell’agosto 1968 e denominati Ya’sur.

I CH-53 sono impiegati per trasporto truppe e materiali.

Il 26 dicembre 1969 per l’operazione Rooster 53 alcuni CH-53 atterrarono in Egitto per prelevare un radar sovietico e trasportarlo in Israele per permettere ai tecnici israeliani di studiarlo.

Nella guerra dello Yom Kippur del 1973 i CH-53 vennero usati per trasporto truppe e materiali, comprese artiglierie, e per missioni di evacuazione medica e CSAR.

Un CH-53 venne danneggiato dai cannoni di un MiG-21 riuscendo però a rientrare alla base.

A partire dal 1973 i CH-53 vengono utilizzati per missioni delle forze speciali in Libano e Siria.

Il 10 maggio 1977 un CH-53 andò distrutto in un incidente in cui morirono tutti i 54 uomini a bordo.

Nell’operazione Peace in Galilea, l’invasione del Libano del 1982, i CH-53 vennero usati per trasporto truppe e materiali, comprese artiglierie, e per missioni di evacuazione medica e CSAR.

Nel 1989 i CH-53 vennero utilizzati per missioni antincendio per domare un grande incendio su Mount Carmel scaricando più di settecento tonnellate d’acqua.

Il 4 febbraio 1997 durante un volo notturno verso il Libano una collisione tra due Ya’sur 2000 causò la perdita di entrambi gli elicotteri e 73 vittime, gli otto uomini degli equipaggi e 65 passeggeri.

Messico Messico

L’aeronautica militare messicana ha acquistato da Israele quattro Ya’sur 2000 nel 2005.

Stati Uniti Stati Uniti d’America

Alcuni HH-53C avevano compiti di ricerca e soccorso degli astronauti delle capsule Apollo in caso di emergenza in fase di lancio, mai avvenuta.

Livree

United States Air Force

Anche gli HH-53 portavano la livrea usata per la maggior parte dei caccia ed aerei d’attacco al suolo nel sud-est asiatico con le superfici superiori e laterali a chiazze di marrone FS30219, verde scuro FS34079, verde medio FS34102 e grigio chiaro FS36622 per tutte le superfici inferiori. Alcuni HH-53 erano interamente grigio chiaro lucido FS16473. Nel 1982 venne introdotta anche per gli HH-53 una nuova livrea a chiazze di grigio medio FS36118, verde scuro FS34092 e verde medio FS34102 sull’intero elicottero. A partire dagli anni novanta gli MH-53 sono interamente grigio scuro opaco FS36173.

Alcuni MH-53J per Desert Storm avevano una livrea desertica a chiazze di marrone FS20400 e sabbia FS33690 sull’intero elicottero.

United States Navy

I Sea Stallion dell’ US Navy erano inizialmente interamente grigio scuro lucido FS16081. Nei primi anni ottanta la livrea venne modificata in interamente grigio scuro opaco FS36081. Alcuni RH-53D erano interamente grigio chiaro opaco FS36375. Gli RH-53D impiegati nell’operazione Eagle Claw erano interamente marrone FS30279.

United States Marine Corps

I Sea Stallion erano interamente verde oliva opaco FS34097. Nei primi anni ottanta venne introdotta una nuova livrea a chiazze di verde scuro FS34095, grigio bluastro FS35237 e nero FS37038 sull’intero elicottero. Nei primi anni novanta è stata introdotta una nuova livrea interamente grigio chiaro FS36375.

Austria

I Sea Stallion della Österreichische Luftstreitkräfte erano interamente verde oliva opaco FS34082.

Germania

 File:CH-53G Laage.jpg

I Sea Stallion della Heeresflieger sono interamente verde oliva opaco FS34082. I Sea Stallion prestati all’ONU nel 1991 per le ispezioni in Iraq erano interamente bianchi ma conservavano le insegne nazionali tedesche.

Israele

I Sea Stallion della Hel HaAvir erano interamente marrone FS30145 o FS30219.

Descrizione
Tipo elicottero pesante multiruolo
Equipaggio 3 (2 piloti, un “capo”)
Costruttore Stati Uniti Sikorsky
Data primo volo 14 ottobre 1964
Utilizzatore principale Stati Uniti USMC
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza 26,9 m (88 ft 3 in)
20,47 m (67 ft 2 in) solo fusoliera
Altezza 7,59 m (24 ft 11 in) (al rotore di coda)
5,22 m (17 ft 2 in) (alla sommità del rotore)
Diametro rotore 22,02 m (72 ft 3 in)
Peso a vuoto 19 050 kg (42 000 lb)
Peso carico 23 485 kg (10 655 lb)
Capacità 37 soldati o 24 barelle più quattro accompagnatori o[3 600 kg (8 000 lb) di carico
Propulsione
Motore 2 turboalbero General Electric T64-GE-413
Potenza 2 927 kW (3 925 shp) ciascuno
Prestazioni
Velocità max 315 km/h (170 kt, 195 mph)
Raggio di azione 415 km (260 mi, 225 nm)
Quota di servizio 6 400 m (21 000 ft)
Note dati riferiti alla versione CH-53D Sea Stallion

 

Fonte:https://it.wikipedia.org


13 Gennaio 2013

Sikorsky UH-60 Black Hawk

 

File:Black hawk.jpgIl Sikorsky UH-60 Black Hawk  (falco nero) è un elicottero medio, bi-turbina a singolo rotore, multiruolo o da assalto, prodotto dall’azienda statunitense Sikorsky Aircraft Corporation dagli anni settanta.

Derivato dalla versione civile Sikorsky S-70 è attualmente ancora in servizio in numerose forze armate mondiali nelle sue versioni più recenti.

GUARDA VIDEO

http://www.youtube.com/watch?v=0rrIkT-OTrY

Storia

Sviluppo

Le origini del Black Hawk sono dovute ad una specifica emessa nel 1972 dall’United States Army che prevedeva un programma, denominato Utility Tactical Transport Aircraft System (UTTAS), inteso alla sostituzione della famiglia UH-1 Huey che aveva costituito la spina dorsale della componente elicotteristica statunitense per tutti gli anni sessanta ma che era oramai alla soglia del termine della vita operativa. Alla richiesta partecipò anche la Sikorsky Aircraft Corporation presentando una versione militare del suo progetto S-70 che realizzò in quattro prototipi denominati YUH-60, il primo dei quali venne portato in volo per la prima volta nell’ottobre 1974.

File:CSA-2005-05-05-102937.jpgL’elicottero si trovò a competere contro il concorrente sviluppato dalla rivale Boeing-Vertol denominato YUH-61 ma a seguito di una serie di prove di valutazione comparative l’esercito scelse la proposta Sikorsky, la quale lo avviò alla produzione in serie. Il modello entrò in servizio con l’U.S. Army a partire dal 1979 con la denominazione UH-60A “Black Hawk” (falco nero). Di seguito l’UH-60 avrebbe costituito la base per le altre varianti in servizio con le altre forze armate USA.

Verso la fine degli anni ottanta il disegno venne aggiornato con l’introduzione dell’UH-60L (primo esemplare di produzione 89-26179) dotato di maggiore potenza e carico utile aumentato in seguito al passaggio dei motori General Electric al modello -701C.

Attualmente è in corso di sviluppo una nuova versione che prenderà la denominazione UH-60M che estenderà la vita operativa di entrambi gli UH-60A e UH-60L fino almeno agli anni 2020. La variante in corso di sviluppo ha motori ulteriormente potenziati in grado di fornire potenza e carico utile maggiorati oltre a avionica e sistemi di controllo del volo tecnologicamente avanzati.

Impiego operativo 

L’UH-60 entrò in servizio operativo assegnato alla 101st Airborne Division della U.S. Army nel giugno 1979 . Il primo utilizzo operativo in un’operazione bellica avvenne nel 1983 durante l’Operazione Urgent Fury sul suolo dell’isola di Grenada. Successivamente gli UH-60A vennero utilizzati nell’operazione Just Cause del 1989 sul suolo panamense e, assieme con gli UH-60L, nella guerra del Golfo nel 1991.

Il Comandante Pilota Lacey Smith smiles  dell’U.S.Armyin sorride  nel cockpit del suo  UH-60 Blackhawk

Nell’ ambito dell’operazione UNOSOM in Somalia, il Black Hawk diventò protagonista di una azione bellica nota come Battaglia di Mogadiscio. La battaglia venne combattuta nel corso dell’operazione Gothic Serpent, condotta il 3 ottobre 1993 dagli U.S. Army Rangers e dal 1st Special Forces Operational Detachment-Delta (1st SFOD-D, meglio nota come “Delta Force“), con il supporto aereo del 160th Special Operations Aviation Regiment. Questo reggimento aviotrasportato era imbarcato su elicotteri MH-60 (versione del Black Hawk con motori diversi e avionica potenziata). Due di questi elicotteri vennero abbattuti e si ebbero violenti scontri all’interno della città tra i soldati statunitensi inviati in soccorso degli equipaggi abbattuti e i miliziani somali. Negli scontri morirono 18 soldati USA e un numero imprecisato, stimato in oltre mille, di somali. Episodio chiave fu la difesa ad oltranza condotta da due membri della Delta Force, asserragliati nel relitto del secondo elicottero abbattuto, che alla fine vennero sopraffatti e uccisi. Nel 1999 lo scrittore Mark Bowden descrisse i fatti nel libro Black Hawk Down: A Story of Modern War dal quale fu tratto un film dallo stesso titolo, Black Hawk Down (Black Hawk abbattuto), diretto da Ridley Scott nel 2001.

Versioni

File:UH-60 dimensions.pngLa serie di elicotteri Black Hawk è in grado di compiere una vasta gamma di missioni, comprendendo il trasporto tattico di truppe, la guerra elettronica e le missioni di evacuazione medica, inoltre, diversi Black Hawks sono usati per il trasporto del Presidente degli Stati Uniti assumendo il nome di Marine One e ribattezzato VH-60 Whitehawk.  Nelle operazioni di assalto aereo può dispiegare una squadra di 11 soldati equipaggiati o trasferire un obice M102 da 105 mm con 30 colpi ed un equipaggio di 6 uomini in una singola sortita. In alternativa, può imbarcare un carico di 1170 kg (2600 lb) o sollevarne al gancio baricentrico uno di 4050 kg (9000 lb). Il Black Hawk è equipaggiato con un’avionica avanzata e dispositivi elettronici per incrementare le probabilità di sopravvivenza e la gestione multiruolo.

 
Il costo unitario del velivolo varia con la versione e in funzione delle differenti specifiche e equipaggiamenti. Per esempio l’UH-60L Black Hawk per l’esercito costa 5,9 milioni di dollari, mentre la variante per la United States Air Force, denominata MH-60G Pave Hawk, costa 10,2 milioni di dollari.

La versione standard per l’US Army può essere equipaggiata con alette laterali che consentono di trasportare fino a quattro serbatoi di carburante supplementari esterni per operazioni che richiedono maggiore autonomia.

  • Nel 1982, l’USAF ha ricevuto il HH-60G Pave Hawk, una versione fortemente modificata del Black Hawk riprogettata per il recupero degli equipaggi abbattuti o di altro personale isolato durante un conflitto. È equipaggiato con un verricello con 60,96 m (200 ft) di cavo che ha una capacità di sollevamento di 270 kg (600 lb) e con una sonda retrattile per il rifornimento in volo
  • Nel 1983, la United States Navy ha ricevuto il primo SH-60B Seahawk navalizzato. Una ulteriore variante SH-60F è stata consegnata nel 1988.
  • Nel 1992, la United States Coast Guard ha ricevuto l’ HH-60J Jayhawk. È equipaggiato con un verricello con 60,96 m (200 ft) di cavo che ha una capacità di sollevamento di 270 kg (600 lb).
  • L’ S-70A Firehawk è una versione del Black Hawk progettata per compiti antincendio, SAR, evacuazione medica (MEDEVAC) e trasporto utilizzando il vano esterno o il gancio baricentrico per il trasporto di materiali. La National Guard dell’Oregon è stata la prima organizzazione militare a ricevere il Firehawk, mentre il Los Angeles County Fire Department è stata la prima organizzazione civile.
  • L’United States Army ha in dotazione modelli per uso medico configurati come eliambulanze.
  • Le varianti MH-60K Blackhawk sono utilizzate per le operazioni speciali dal 160th Special Operations Aviation Regiment (“Night Stalkers”) di Fort Campbell nel Kentucky.
  • L’MH-60L Direct Action Penetrator (DAP) è utilizzato dal 160th Special Operations Aviation Regiment.  Può essere armato con un cannoncino da 30mm, razzi da 2,75″ e cannoni a canna rotante M134D installati alle portiere laterali o lungo la direzione di volo.
  • L’AH-60L Arpía III è la versione Colombiana utilizzata dalla Fuerza Aérea Colombiana
  • L’AH-60L / S-70 Battle Hawk è utilizzato dall’Australian Army
  • L’ US ARMY e la NASA realizzarono un programma di sviluppo per denominato UH-60 RASCAL  (Rotorcraft-Aircrew Systems Concepts Airborne Laboratory) che effettuò il primo volo nel 1991, spendendo 25 milioni di dollari su di un Black Hawk modificato per lo studio della manovrabilità

Utilizzatori

bandiera Arabia Saudita
bandiera Argentina
bandiera Australia
ricevette 39 UH-60L (S-70A-9) Black Hawk che furono trasferiti interamente all’esercito nel 1989.
bandiera Austria
  • Österreichs Bundesheer
bandiera Bahrain
bandiera Brasile
bandiera Brunei
bandiera Cina
  • Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Kōngjūn
bandiera Cile
bandiera Colombia
bandiera Corea del Sud
bandiera Egitto
bandiera Filippine
bandiera Germania
bandiera Israele
bandiera Giappone
bandiera Giordania
bandiera Malesia
bandiera Messico
bandiera Marocco
bandiera Spagna
bandiera Taiwan
bandiera Thailandia
bandiera Turchia
bandiera Stati Uniti d’America
Descrizione
Tipo elicottero utility
Costruttore Bandiera degli Stati Uniti Sikorsky
Data primo volo 1974
Data entrata in servizio 1979
Utilizzatore principale Bandiera degli Stati Uniti United States Army
Altri utilizzatori Bandiera dell'Australia Esercito australiano
Bandiera della Corea del Sud Esercito della Corea del Sud
Bandiera della Turchia Forze Armate turche
Esemplari più di 2600
Costo unitario 5,9 milioni US$
Sviluppato dal Sikorsky S-70
Altre varianti Sikorsky SH-60 Seahawk
Sikorsky HH-60 Pave Hawk
Sikorsky HH-60J Jayhawk

File:SIKORSKY UH-60A BLACK HAWK.png

Dimensioni e pesi
 
Lunghezza 19,76 m (64 ft 10 in)
Altezza 5,13 m (16 ft 10 in)
Diametro rotore 16,36 m (53 ft 8 in)
Superficie rotore 210 m² (2260 ft²)
Peso a vuoto 4819 kg (10624 lb)
Peso carico 7375 kg (22000 lb)
Peso max al decollo 11113 kg (23500 lb)
Capacità 1197 kg (2640 lb) internamente, incluso 14 soldati equipaggiati o 6 barelle, o
4082 kg (9000 lb) di carichi esterni
Propulsione
Motore 2 turbine General Electric T700-GE-701
Potenza 1160 kW (1560 shp) ciascuna
Prestazioni
Velocità max 357 km/h (193 kt)
Autonomia 2220 km (1380 mi, 1200 nm)
Raggio di azione 592 km (368 mi, 320 nm)
Tangenza 5790 m (19000 ft)
Armamento
Mitragliatrici 2 M-60 da 7,62 mm
Note dati relativi alla variante UH-60L Black Hawk

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Sikorsky SH-60 Seahawk

 

Il Sikorsky SH-60/MH-60 Seahawk ( falco di mare )è un elicottero utility medio imbarcato, bi-turbina a singolo rotore prodotto dall’azienda statunitense Sikorsky Aircraft Corporation dagli anni settanta.

Derivato dalla versione civile Sikorsky S-70 è attualmente ancora in servizio in numerose marine militari mondiali nelle sue versioni più recenti.

guarda video

http://www.youtube.com/watch?v=s_DHUZqP2v8

Utilizzatori

bandiera Stati Uniti d’America

Squadroni dell’US Navy che utilizzano l’SH-60

SH-60B

 

SH-60F/HH-60H

MH-60R

MH-60S

Altri operatori

 
bandiera Australia
bandiera Brasile
bandiera Grecia
  • Ha ricevuto 11 S-70B-6 Aegean Hawks, e altri 11 S-70B sono in servizio dal 2008.
bandiera Giappone
vedi SH-60J/K
bandiera Spagna
  • Armada Española – Ha ricevuto 12 S-70B-1 Seahawks e altri 12 S-70B sono in servizio dal 2008.
bandiera Taiwan
bandiera Thailandia
  • Royal Thai Navy – Ha ricevuto 6 S-70B-7 Seahawks, e ha ordinato altri 6 MH-60S Seahawks. Ha 6 S-70B in servizio dal 2008.
bandiera Turchia
  • Türk Deniz Kuvvetleri – Ha ricevuto 8 S-70B-28 Seahawks e ne ha ordinati altri 17.Ha 7 S-70B in servizio dal 2008.

SH-60B Seahawk

Descrizione
Tipo elicottero utility imbarcato
Equipaggio 3-4
Costruttore Bandiera degli Stati Uniti Sikorsky
Utilizzatore principale Bandiera degli Stati Uniti U.S. Navy
Altri utilizzatori Bandiera dell'Australia Royal Australian Navy
Bandiera di Taiwan Zhōnghuá Mínguó Hǎijūn
Bandiera della Turchia Türk Deniz Kuvvetleri
Dimensioni e pesi
 
Lunghezza 19,75 m (64 ft 8 in)
Altezza 5,2 m (17 ft 2 in)
Diametro rotore 16,35 m (53 ft 8 in)
Superficie rotore 210 m² (2 262 ft²)
Peso a vuoto 6 895 kg (15 200 lb)
Peso carico 8 055 kg (17 758 lb)
Peso max al decollo 9 927 kg (21 884 lb)

 

Propulsione
Motore 2 turbine General Electric T700-GE-401C
Potenza 1 410 kW (1 860 shp) ciascuna

Prestazioni
Velocità max 333 km/h (180 kt)
Velocità di crociera 270 km/h (146 kt)
Velocità di salita 8,38 m/s (1 650 ft/min)
Autonomia 834 km (450 nm) alla velocità di crociera
Tangenza 3 580 m (12 000 ft)
Armamento
Missili fino a 3 siluri Mark 46 o Mark 50
Note dati riferiti alla versione SH-60B

 

 Fonte:ttp://it.wikipedia.org


11 Gennaio 2013

Mil Mi-10 “Harke”

Il Mil Mi-10 (nome in codice NATOHarke” – rastrello) è un elicottero da trasporto militare progettato e costruito in Unione Sovietica per l’utilizzo come gru volante.

Storia 

File:Mil Mi-10 helicopter, Monino.jpgDenominato “izdeliye 60” (articolo 60), venne assemblato nello stabilimento della Mil di Rostov-sul-Don come variante specifica per il sollevamento di carichi del Mi-6 del quale ereditava i motori, la trasmissione e il rotore principale a cinque pale.

La fusoliera venne modificata trasformandola da vano di carico a cabina per il trasporto di passeggeri e venne aggiunto un alto carrello fisso quadriciclo, utile per spostare l’elicottero a terra fin sopra il carico da sollevare.

File:Mi-10.JPG Il prototipo di partenza venne denominato V-10 e volò la prima volta il 15 giugno 1960. La prima presentazione pubblica ebbe luogo alla parata aerea di Tushino in occasione della “Giornata delle Forze Aeree Sovietiche” del luglio 1961,  mentre la produzione iniziò nel 1962 con il nome Mi-10. L’elicottero entrò in servizio con l’Aeronautica militare russa e gli venne assegnato il codice Nato “Harke”.

File:Vzlet Mil Mi-10K.jpgInizialmente venne prevista una gondola sotto il naso per consentire ad un membro dell’equipaggio di visionare il carico sospeso. In seguito venne adottato un sistema di telecamere a circuito chiuso.

Per contrastare la coppia generata dal rotore principale, le gambe del carrello di destra sono state realizzate, in modo abbastanza insolito, più corte di 30 centimetri, il che causa una inclinazione di un grado e mezzo per l’elicottero quando ferma i motori a terra. Il carrello ha ruote gemellate e ammortizzatori idraulici e sono presenti alcuni bracci idraulici per agganciare dei pallet di carico standardizzati.

Nel 1965 il Mi-10 venne presentato al Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget dove però non raccolse il successo di esportazione che aveva invece caratterizzato il suo predecessore Mi-6.

La versione K

Nel 1964 la Mil iniziò lo sviluppo di una variante Mi-10K (Harke-B) (dal russo Korotkonogii – gambe-corte), più ottimizzata per il trasporto di carichi sospesi. Il Mi-10k, con un equipaggio ridotto a soli due piloti, oltre a varianti alla coda e ai serbatoi di carburante portati a 9000 kg di capacità, aveva un carrello più corto, alto 1,8 m contro i 4 m della versione originale.

La riduzione di peso, consentì un aumento del carico utile. Vennero modificate le postazioni dei piloti: nella cabina di pilotaggio il pilota adesso sedeva in una configurazione singola, mentre il copilota sedeva nella gondola inferiore rivolta all’indietro e nella quale vennero riportati tutti i comandi di volo e di gestione del carico.

Il primo volo della nuova versione si ebbe il 14 aprile 1965 e nel maggio successivo, una versione speciale di Mi-10K battezzata Mi-10R (rekordnyy, per record) con carrello triciclo, ottenne un record assoluto mondiale carico/quota, sollevando un carico di 25105 kg ad un’altezza di 2840 m.

Nel 1967 il Mi-10 venne presentato al Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio di Parigi-Le Bourget e venne acquistato da una società olandese per poi essere ceduto alla Petroleum Helicopters Inc negli Stati uniti, che lo utilizzò per supportare piattaforme petrolifere in Sudamerica.

La produzione terminò nel 1971 totalizzando 55 esemplari e venne ripresa brevemente nel 1977.

Utilizzatori [modifica]

Un Mi-10K è utilizzato dalla società belga Skytech international.  Un esemplare ancora operativo di Mi-10K è stato fotografato nel 2006 in servizio con un operatore civile russo.

bandiera Unione Sovietica
  • Aeronautica militare sovietica
  • Aeroflot
bandiera Russia
bandiera Stati Uniti d’America
bandiera Belgio
Descrizione
Tipo gru volante
Equipaggio 3 – 28 Passeggeri
Costruttore Bandiera dell'URSS Bandiera della Russia Mil
Data primo volo 15 giugno 1960
Data entrata in servizio 1963
Utilizzatore principale Aeronautica militare sovietica
Esemplari 40
Sviluppato dal Mil Mi-6

Dimensioni e pesi

 
Lunghezza 41,89 m
Altezza 9,8 m
Diametro rotore 35 m
Superficie rotore 962,11 m²
Peso a vuoto 27100 kg
Peso max al decollo 43700 kg
Capacità 15000 kg
Capacità combustibile 8230 kg
Propulsione
Motore 2 turbine Soloviev D-25V
Potenza 4100 kW (5500 shp) ognuna
Prestazioni
Velocità max 204 km/h (110 kt)
Raggio di azione 430 km
Tangenza 3000 m (9840 ft)
Note dati relativi alla variante Mil Mi-10
Mil Mi-10-ARKE”K”Descrizione
Tipo gru volante
Equipaggio 3 – 28 Passeggeri
Data primo volo 14 aprile 1965
Data entrata in servizio 1967
Altri utilizzatori Aeroflot UTair
Esemplari 19 (15 + 4 Mi-10 convertiti)
Dimensioni e pesi
 
Peso a vuoto 25450 kg
Peso max al decollo 38000 kg
Capacità 14000 kg
Propulsione
Potenza 4100 kW (5500 shp) ognuna
Prestazioni
Velocità max 256 km/h (138 kt)
Raggio di azione 500 km
Tangenza 4750 m (15600 ft)
Note dati relativi alla variante Mil Mi-10K

 

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Sikorsky S-64 “Skycrane”

Il Sikorsky S-64 Skycrane (dall’inglese “gru volante”) ora Erickson Air Crane S-64 è un elicottero biturbina pesante per il lavoro aereo con rotore a sei pale, progettato dalla Sikorsky negli Stati Uniti d’America all’inizio degli anni sessanta per le esigenze dell’United States Army. La versione impiegata dall’esercito americano è nota come CH-54 Tarhe (vedi articolo sotto) e deriva il suo nome da Tarhe, un capo indiano del XVII secolo della tribù dei Wyandot, il cui soprannome era “la gru“. Attualmente è prodotto dalla Erickson Air-Crane.

La storia 

Il Sikorksy S-64 fu progettato come versione maggiorata della “gru volante” Sikorsky S-60. Venne scelta una configurazione con un rotore principale a sei pale e potenziata da due turboalberi JFTD-12A da 4 050 shp (3020kW). Il prototipo di S-64 effettuò il primo volo il 9 maggio 1962 e fu seguito da due ulteriori esemplari prodotti per valutazione da parte delle forze armate tedesche. Il Bundeswehr non confermò l’ordine, mentre l’United States Army ordinò un lotto iniziale di 6 S-64A che designò CH-54A Tarhe. La Sikorsky produsse principalmente per il mercato militare interno, ma alcuni S-64A e S-64E furono realizzati in versione civile.

La Erickson Air-Crane

File:Sikorsky Skycrane civil c.jpgIn origine l’S-64 è stato un prodotto della Sikorsky, ma nel 1992 è subentrata la Erickson Air-Crane che ha comprato i diritti di produzione.

Da allora, la Erickson è diventata il costruttore e il principale operatore di S-64 e ha introdotto più di 1 350 varianti alla struttura, strumentazione e capacità di carico rispetto al progetto Sikorsky dell’elicottero. Sulla gru volante può essere installato un serbatoio da circa 10 031 litri (2650 gal) per acqua con possibilità d’inserire liquido ritardante e 290 lt di foam (schiumogeno) da utilizzare per la lotta aerea antincendio e in questa configurazione il modello ha riscosso notevole apprezzamento in questo ruolo.

File:Sikorsky CFS 101 firefighting.jpgL’S-64 è stato venduto al Corpo Forestale italiano (CFS) ( quattro modelli S-64F) e al servizio forestale sudcoreano per essere impiegato come elicottero antincendio e per le emergenze in generale. La Erickson cede in affitto i suoi elicotteri a organizzazioni, aziende e agenzie governative con contratti di noleggio a breve e lungo termine, per impieghi antincendio, di protezione civile, trasporti eccezionali di materiali da costruzione e per l’industria del legno.

File:Erickson Air-Crane.jpgLa Erickson costruisce nuovi S-64 e nello stesso tempo aggiorna ed effettua la manutenzione ai CH-54 esistenti, di conseguenza le forze armate statunitensi potrebbero acquisire nuovamente queste gru volanti, aggiornate con nuovi motori, per soddisfare il nuovo requisito “20-ton Sea Basing” in corso di valutazione.

File:Sikorsky CFS 103 firefighting.jpgLa casa americana ha avviato una tradizione secondo la quale ogni S-64 riceve un nome di battesimo dedicato. Il più noto di questi è “Elvis”, assegnato ad un elicottero impiegato nella lotta antincendio in Australia. Altri operatori hanno adottato l’idea, come per esempio i Siller Brothers,che hanno battezzato il loro S-64E, Andy’s Pride (orgoglio di Andy). L’Erickson S-64E soprannominato “Olga” è stato utilizzato per l’installazione della sommità della CN Tower di Toronto in Canada. Gli S-64F del CFS hanno i seguenti nomi di battesimo “Geronimo” impiegato nel 2011 in Liguria / Italia, “Toro Seduto” impiegato nel 2011 in sicilia, “Nuvola Rossa” impiegato nel 2011 in Campania / Sud Italia e “Orso Bruno” impiegato nel 2011 in Sardegna.

Impiego in Italia

File:Sequenza sgancio s64.jpg

La Protezione Civile italiana gestisce i 4 elicotteri S-64F del CFS.

File:Heavylift-UH54A-N44094-030912-30.jpgIl Corpo Forestale dello Stato ne impiega la versione F, che ha come impiego principale la lotta antincendio, e come missione secondaria la movimentazione di grandi carichi, visto che il mezzo possiede una capacità di sollevamento superiore a 4 000 kg fino a quote di 3 000 metri. Nel dicembre 2006, un S-64 del Corpo Forestale dello Stato ha trasportato dalla Sila a Roma un gigantesco abete della lunghezza di oltre 20 metri, utilizzato come albero di natale a piazza S. Pietro.

Il serbatoio antincendio ha 8 livelli differenziati di riempimento e di sgancio e può alimentare un cannone ad acqua. Il carico può essere lanciato durante un solo passaggio in tre secondi. La strisciata continua, le cui dimensioni variano in base alla velocità e all’altezza del lancio, copre una lunghezza di 500 m circa. Alternativamente il carico può essere lanciato in modo frazionato con quantitativi regolabili dal pilota. Tramite una cannone posizionato nella parte anteriore è possibile effettuare azioni molto precise e mirate.

Il riempimento avviene tramite un tubo flessibile (pound snorkel) di aspirazione con pompa, o tramite un secondo tubo fisso con pinna alla fine (sea snorkel) che carica sfruttando la velocità di traslazione dell’elicottero a 1 / 2 mt dal livello dell’acqua. I 9000/10000 litri di acqua dolce o salata del serbatoio possono essere caricati in 45 secondi in entrambi i modi ed ha una autonomia di 2,15 ore in volo.

Varianti

Sikorsky

S-64
Prima denominazione, 3 esemplari costruiti.
S-64A
Sei elicotteri per prove e valutazioni da parte dell’US Army.
S-64E 
Versione civile del CH-54A, 7 costruiti.

Erickson Air-Crane

S-64E
Versione migliorata e con certificazione civile dei CH-54A, più un nuovo elicottero costruito.
S-64F
Versione migliorata e con certificazione civile dei CH-54B. Utilizza due motori Pratt & Whitney JFTD12-5A.

Utilizzatori

bandiera Stati Uniti d’America
bandiera Canada
  • Canadian Air-Crane, British Columbia – 1 S-64E, 1 S-64F
bandiera Italia
  • Corpo Forestale dello Stato – 4 S-64F
bandiera Corea del Sud

Operatori precedenti

bandiera Stati Uniti d’America

Incidenti

  • Aurora” – dal nome dell’Aurora State Airport, base della Columbia Helicopters, precedente proprietaria dell’elicottero. Radiato dal servizio il 26 agosto 2004 a causa, pare, di un cedimento durante un volo.
  • Gypsy Lady” – precipitato nella Rose Valley in California fine del 2006. Riparato e rimesso in servizio.
  • Cavallo Pazzo” – S-64F; proprietà della CFS si distrugge sul piazzale dell’aeroporto internazionale di Fiumicino – Italia appena dopo il decollo. Martiy Ericsson, 49 anni, rimane ucciso nell’impatto, gli altri 2 piloti escono lievemente feriti – 7 luglio 2005.
  • Shirley Jean” – S-64F; proprietà della European Air-Crane e immatricolato nel 2006 come I-SEAD; incidentato in Italia il 26 aprile 2007. L’elicottero è andato distrutto nell’incendio conseguente all’impatto, e l’equipaggio composto da 2 piloti ne è uscito miracolosamente illeso.

Descrizione
Tipo elicottero pesante gru volante
Equipaggio 1 pilota e 1 copilota più spazio per un osservatore rivolto verso il carico
Costruttore Bandiera degli Stati Uniti Sikorsky Aircraft Corporation
Bandiera degli Stati Uniti Erickson Air-Crane
Data primo volo 9 maggio 1962
Utilizzatore principale Bandiera degli Stati Uniti Erickson Air-Crane
Sviluppato dal Sikorsky CH-54 Tarhe

Dimensioni e pesi
Lunghezza 21,41 m
Altezza 5,67 m
Superficie rotore 378,1 m²
Peso a vuoto 8 724 kg
Peso max al decollo 19 050 kg
Capacità fino a 5 Passeggeri
9 072 kg (20 000 lb) di carico

File:Sikorsky-CH-54-Tarhe.png

Propulsione

Motore 2 turbine Pratt & Whitney JFTD12-4A (T73-P-1)
Potenza 3 555 kW (4 500 shp) ognuna
Prestazioni
Velocità max 203 km/h (109 kt)
Velocità di crociera 169 km/h (91 kt)
Autonomia 370 km
Tangenza 2 743 m (9 000 ft)
Velocità variometrica 1 330 ft/min

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 Sikorsky CH-54 “Tarhe”

 

Il Sikorsky CH-54 “Tarhe” era un elicottero da trasporto pesante biturbina con rotore a sei pale, sviluppato dall’azienda statunitense Sikorsky Aircraft Corporation nei primi anni sessanta.

Destinato ai reparti dello United States Army, l’esercito statunitense, venne utilizzato durante la Guerra del Vietnam per il recupero degli elicotteri in avaria e per il trasporto di mezzi terrestri pesanti quali i carri armati.

La designazione assegnatagli è una citazione a Tarhe, un capo indiano del XVII secolo della tribù dei Wyandot, il cui soprannome era “la gru”.

Il modello diede origine ad una versione demilitarizzata destinata ad impieghi civili, il Sikorsky S-64 Skycrane. (vedi articolo sopra)

Utilizzatori

Governativi

bandiera Stati Uniti d’America

Militari

bandiera Stati Uniti d’America

Descrizione
Tipo elicottero da trasporto pesante
Equipaggio 3
Costruttore Bandiera degli Stati Uniti Sikorsky
Data primo volo 9 maggio 1962
Utilizzatore principale Bandiera degli Stati Uniti US Army
Esemplari 105
Altre varianti Sikorsky S-64

File:Sikorsky Skycrane carrying parachute bomb c.jpg

Dimensioni e pesi
Lunghezza 26,97 m (88 ft 6 in)
Diametro rotore 21,95 m (72 ft 0 in)
Superficie rotore 378,24 m² (4 071,5 ft²)
Peso a vuoto 8 980 kg (19 800 lb)
Peso max al decollo 21 000 kg (47 000 lb)
Capacità (20 000 lb)

Propulsione

Motore 2 turbine Pratt & Whitney T73-P-700
Potenza 3 580 kW (4 800 shp) ciascuna

File:CH-54 Tarhe Drawing.svg

Prestazioni

Velocità max 240 km/h (130 kt)
Velocità di crociera 185 km/h (100 kt)
Velocità di salita 6,75 m/s (1 330 ft/min)
Autonomia 370 km (200 nm)
Tangenza 5 600 m (18 330 ft)

Fonte:http://it.wikipedia.org


19 Ottobre 2012

LA GUERRA IN VIETNAM NELL’IMMAGINARIO COLLETTIVO E’ LA GUERRA DI RAMBO ,DI PLATOON , HAMBURGHER HILL , FULL METAL JACKET E DI APOCALIPS NOW MA SOPRATTUTO FU LA GUERRA DEGLI ELICOTTERI .

GUARDA VIDEO

http://www.youreporter.it/video_ELICOTTERI_IN_VIETNAM

L’IMPIEGO DI VELIVOLI AD ALA ROTANTE FU BASILARE , GRAZIE AD ESSI MATERIALI ,MEZZI E TRUPPE FURONO SMISTATI NELLE ZONE PIU’ IMPERVIE ED INACCESIBILI.

DAL MITICO UH-1 DELLA BELL NOTO COME “HUEY” NELLE SUE VARIE VERSIONI , IL CH-34 “CHOCTAW” DELLA SIKORSKY DIVENUTO POI FAMOSO NELLA SERIE “RIPTIDE” NELLA QUALE ERA PITTURATO DI ROSA ED AVEVA IL SOPRANNOME DI “SCREAMING MIMI”.

IL GRANDE CH-53 “JOLLY GREEN GIANT” IL PICCOLO OVETTO DELLA HUGES OH-6A DA RICOGNIZIONE DETTO “LOAH” ACRONIMO ANGLOSASSONE DEL SUO NOME.

L’IMMORTALE “COBRA” ,UN AEREO DA ATTACCO SIA IMBARCATO SULLE PORTAELICOTTERI DEI MARINES CHE DI BASE A TERRA NELL’ESERCITO AMERICANO FINO ALL’ANCORA IMPRESSIONANTE HH-64 SKYCRANE ,OGGI CONOSCIUTO COME ERICKSON S-64 AIR-CRANE VISIBILE ANCORA OGGI DURANTE LE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO DI INCENDI BOSCHIVI.

ED IL MITICO HH3-SUPER JOLLY E L’SH3, SEAKING VERSIONE IMBARCATA USATO ANCORA DALLE MARINE DI TANTI PAESI ,DAL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI E DALL’AERONAUTICA ITALIANA.

UN VIDEO OMAGGIO AL CORAGGIO DEI PILOTI DI QUESTE MACCHINE ED ALL’ INGEGNERIA AERONAUTICA CHE HA SVILUPPATO ELICOTTERI ECCEZIONALI ,RISULTATI UTILISSIMI ANCHE IN AMBITO CIVILE E MEDICO.


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