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2 Dicembre 2015

Il Comune di Bergamo ha aperto un bando per la ricerca di un professionista che avrà il compito di studiare le “tematiche acustiche” riferite all’Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio.

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Il Comune di Bergamo ha aperto un bando per la ricerca di un professionista che avrà il compito sdi studiare le “tematiche acustiche” riferite all’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio. Palafrizzoni vuole affidare lo studio a un professionista super partes per valutare tutte le attuali procedure antirumore e fornire assistenza legale in merito alle corrette normative in materia. Il lavoro sarà suddiviso in tre fasi, di cui riportiamo con precisione tutti i punti.Clicca qui per accedere al bando

Prima fase (01/12/2015-31/12/2015)

• Studio e verifica delle procedure di uscita (SID) e di ingresso (STAR) degli aeromobili dall’aeroporto e stima del relativo impatto acustico; • Studio e verifica delle misure antirumore ad oggi adottate dalla Commissione Aeroportuale e loro eventuale proposta di implementazione; • Assistenza di carattere giuridico in merito alla corretta interpretazione delle normative in materia; • Partecipazione a riunioni decisorie, incontri istituzionali, convegni e momenti di studio e approfondimento, entro il comprensorio del Comune di Bergamo
Seconda fase (01/01/2016-31/12/2016)

• Studio e verifica dell’attuale sistema di monitoraggio del rumore areoportuale, con valutazione del posizionamento di ogni singola centralina, a supporto delle sperimentazioni e delle campagne di monitoraggio che verranno effettuate per la nuova zonizzazione aeroportuale ed eventuale proposta di modifica; • Studio preliminare relativo alla rimodulazione delle impronte sonore al suolo relative al rumore aeronautico e conseguente proposta di piano di zonizzazione aeroportuale; • Supporto tecnico-giuridico in merito alle diverse questioni riguardanti le tematiche aeroportuali, con particolare riferimento alla procedura di redazione della nuova zonizzazione acustica aeroportuale, a cura della Commissione Aeroportuale; • Assistenza di carattere giuridico in merito alla corretta interpretazione delle normative in materia; • Partecipazione a riunioni decisorie, incontri istituzionali, convegni e momenti di studio e approfondimento, entro il comprensorio del Comune di Bergamo.

Terza fase (01/01/2017-30/11/2017)

• Supporto tecnico-giuridico nella fase di redazione e valutazione della proposta di zonizzazione acustica aeroportuale in Commissione Aeroportuale ed eventuale rimodulazione della proposta in funzione degli esiti delle valutazioni effettuate; • Supporto tecnico-giuridico in merito alle diverse questioni riguardanti le tematiche aeroportuali; • Assistenza di carattere giuridico in merito alla corretta interpretazione delle normative in materia; • Partecipazione a riunioni decisorie, incontri istituzionali, convegni e momenti di studio e approfondimento, entro il comprensorio del Comune di Bergamo.

Il tutto ovviamente ha un costo: 24 mila 500 euro.

Fonte:www.bergamonews.it/


29 Aprile 2013

Un dettagliato studio dello sviluppo della dottrina militare cinese relativa conferma il deficit storico di Pechino

L’esercito cinese è convinto di aver bisogno di più elicotteri, che per la loro versatilità e le esigenze di Pechino si rivelano più utili degli aerei da battaglia.

LA RICERCA – Uno studio firmato da due ricercatori americani, Peter Wood  e Cristina Garafola, espone nel dettaglio l’evoluzione della dottrina militare cinese verso la valorizzazione degli elicotteri, nel quadro di un modello di difesa che è evoluto insieme alle possibilità tecniche ed economiche del paese.

I cinesi hanno indubbiamente raggiunto la conclusione che nella guerra moderna gli elicotteri hanno un’importanza non inferiore ai mezzi corazzati e lo studio cita l’efficacia dimostrata dagli Apache americani durante la prima guerra del Golfo come un vero e proprio spartiacque nell’evoluzione dell’atteggiamento cinese.

L’ARTIGLIERIA AEREA – Una conclusione alla quale gli americani sono già giunti da tempo, visto che solo una porzione degli interventi militari americani ha impegnato seriamente in combattimento i pesanti carri armati, un tempo re dei campi di battaglia, mentre al contrario i più agili e versatili elicotteri  sono stati ubiqui e insostituibili, sempre capaci di fare la differenza.

Così la Cina ha deciso di dotarsi di più elicotteri e l’esercito è stato dotato di una propria forza dedicata, che è stata separata dall’aviazione.

I NUOVI PRODOTTI – Nel corso di questa transizione i cinesi hanno sviluppato alcuni modelli in proprio, uno dei quali è abbastanza ispirato all’Apache statunitense, tanto che come l’americano è un elicottero d’attacco con due cabine sovrapposte in tandem.

Lo Z-10 sembra un prodotto moderno e di discreta efficienza, anche se armi ed elettronica non sono ancora all’altezza di quelli dell’Apache a detta degli esperti. Ad affiancarlo lo Z-19, un elicottero d’attacco meno armato, ma più versatile, capace anche di portare soldati e carichi e in futuro lo Z-9, versione più modesta, ma stessa configurazione dello Z-10.

IL PARCO MACCHINE – Secondo i conti più attendibili la Cina disporrebbe di quasi un migliaio di velivoli, di cui solo alcune centinaia da battaglia. nell’inventario infatti ci sono anche pezzi di produzione straniera per impieghi speciali e soprattutto ci sono gli elicotteri da trasporto, che per le teoriche esigenze dell’esercito cinese non basteranno mai. Poca cosa rispetto alle migliaia che possono schierare gli americani, ma comunque già una forza di tutto rispetto per intervenire all’interno dei confini nazionali con rapidità e senza dover temere le distanze e la varietà di un territorio che oltre ad ospitare la popolazione più popolosa del mondo è enorme. I mezzi per di più, a differenza di altre macchine da guerra, si rivelano utili e utilizzabili anche in caso di bisogni diversi, come i soccorsi alla popolazione civile, le centinaia di elicotteri inviati nel Sichuan dopo il terribile terremoto del 2008 sono stati preziosissimi e le occasioni nelle quali possono essere impiegati al di fuori delle esigenze belliche sono diverse, anche per questo la loro l’immagine presso la popolazione è sensibilmente diversa da quella degli aerei militari.

Fonte:www.giornalettismo.com


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