tragedia

24 Ottobre 2013

Avevano deciso di sorvolare la Calabria per ammirare le bellezze della Sila ed invece una domenica di spensieratezza si è trasformata in una tragedia. Il bilancio di questo rocambolesco incidente è di una persona morta e un’altra miracolosamente salva.

Tutto ha avuto inizio stamani quando dall’aerostazione di Sibari, nel cosentino, partono tre aerei ultraleggeri. A bordo dei velivoli ci sono persone che hanno voglia di trascorrere la domenica guardando la Calabria dall’alto. In tarda mattinata i tre velivoli raggiungono la zona di Cotronei, nel cuore della Sila crotonese, ed atterrano nei pressi di Villaggio Baffa.

Successivamente, due dei tre aerei riprendono il volo, a bordo di uno ci sono due persone ed a bordo dell’altro c’è solo il pilota. Improvvisamente il velivolo con le due persone ha un problema al motore ed il pilota decide di ammarare sul lago Ampollino.

I due occupanti dell’aereo decidono di abbandonare il mezzo e di raggiungere la riva a nuoto. Il pilota del secondo aereo a questo punto interviene, ammara, lascia l’aereo, si tuffa nel lago e riesce a soccorrere una delle due persone. L’uomo tenta di raggiungere anche l’altro, che però sprofonda nel lago. A salvarsi è stato il pilota dell’aereo che ha avuto l’avaria al motore, mentre il passeggero, un uomo di 44 anni di Firmo (Cosenza), è morto. Il cadavere è stato trovato dai vigili del fuoco di Crotone nel piccolo specchio d’acqua, ad una profondità di quattro metri. La macchina dei soccorsi si è messa in moto tempestivamente.

In poco tempo hanno raggiunto il luogo dell’incidente un elicottero della protezione civile con il soccorso alpino, i carabinieri, i vigili del fuoco ed il personale del Corpo forestale dello Stato. La Procura della Repubblica, intanto, ha avviato una indagine per ricostruire la dinamica dell’incidente ed eventuali responsabilità.

Fonte:www.ilmessaggero.it


24 Ottobre 2013

L’inchiesta non riesce a spiegare come mai i piloti abbiano «frainteso» le istruzioni. I velivoli a 30 metri l’uno dall’altro

L’immagine a corredo del report n°2013054Domenica 23 giugno di quest’anno, ore 13. In quel preciso momento sarebbe potuto esserci un tremendo incidente aereo nei cieli della Scozia: uno scontro in volo tra due Boeing 747 con a bordo mille persone. Quell’incidente, solo per un soffio, non c’è stato. C’è stata invece un’inchiesta dell’Uk Airprox Board britannica, un report che però non è riuscito a spiegare come sia stato possibile che i quattro piloti – due per ogni aereo coinvolto nella sfiorata collisione – abbiano frainteso completamente le istruzioni ricevute, facendo giusto l’opposto di ciò che avrebbero dovuto fare.

ARRIVATI VICINISSIMI – I due Boeing stavano sorvolando la Scozia a 30 miglia da Glasgow e alla stessa quota, pronti a lanciarsi sull’Atlantico per attraversarlo, quando un controllore del traffico aereo si è accorto che sarebbero entrati di sicuro in rotta di collisione. L’uomo ha immediatamente ordinato al velivolo sulla sinistra di girare a sinistra e a quello sulla destra di spostarsi a destra. Incredibilmente però ogni aereo ha seguito le istruzioni riservate all’altro. Il risultato: i Boeing hanno iniziato a convergere l’uno verso l’altro ancora più velocemente di prima. Il disastro è stato evitato soltanto perché all’ultimo momento i piloti, quando si sono visti, sono riusciti a evitarsi cambiando altitudine: un aereo si è alzato, l’altro è andato verso il basso. Sono passati a 30 metri l’uno dall’altro.

«INSPIEGABILE» – Nel rapporto – numero 2013054 – si legge che le due coppie di piloti «sembrano aver seguito l’una le istruzioni riservate all’altra» e gli investigatori non riescono a spiegarsi come e perché questo sia stato possibile. Parlando con i membri di entrambi gli equipaggi non è saltato fuori neppure alcun «fattore umano» che possa spiegare l’incidente. Un pilota, si legge ancora, «si è chiesto se ci possa essere stato un errore tecnico nella trasmissione delle istruzioni» ma anche questa ipotesi è caduta. E la responsabilità del disastro sfiorato non è neppure dei controllori del traffico aereo che «si sono comportati correttamente». L’unica cosa certa è che la tragedia è stata evitata per un soffio.

Fonte:www.corriere.it


SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.