Venezuela, trovato l’aereo dei Missoni scomparso a Los Roques

L’annuncio su Twitter del ministro dell’interno di Caracas Jorge Galindo. La Farnesina conferma. I familiari: grazie a tutte le autorità. A bordo c’erano anche due amici dei Missoni oltre a pilota e copilota

ROMA – È stato ritrovato l’aereo dei Missoni scomparso il 4 gennaio in Venezuela. Lo segnala su twitter il portavoce del ministro dell’interno di Caracas Jorge Galindo. «È stato localizzato l’aereo YV2615 di tipo Islander che copriva la rotta Los Roques-Maiqueta lo scorso 4 gennaio 2013», scrive Galindo. YV2615 è la matricola dell’aereo che aveva a bordo Vittorio Missoni e Maurizia Castiglioni, una coppia di loro amici, Guido Foresti ed Elda Scalvenzi, il pilota Hernan Josè Marchan e il copilota Juan Carlos Ferrer Milano.

La Farnesina conferma il ritrovamento dell’aereo dei Missoni. «Il relitto si trovava a 70 metri di profondità, l’aereo era spezzato in più parti, ma la matricola era leggibile», spiegano all’Ansa fonti del ministero degli Esteri. Il velivolo si trova «a nord ovest» dell’arcipelago, mentre l’aereo ritrovato lo scorso 20 giugno – scomparso nel 2008 con otto italiani a bordo – si trova «a sud», sempre rispetto a Los Roques.

Con una nota diffusa da Sumirago anche la famiglia Missoni ha confermato la notizia del ritrovamento, ringraziando le autorità venezuelane ed italiane, per il loro intervento: «A nome delle famiglie Missoni, Castiglioni, Foresti e Scalvenzi, si conferma la notizia del ritrovamento dell’aereo YV2615BN-2A scomparso il 4 gennaio scorso. L’aereo – prosegue la nota – è stato identificato al quinto giorno delle ricerche grazie alle tecnologie della nave oceanografica americana Deep Sea. Il relitto si trova nelle acque a Nord dell’Arcipelago di Los Roques. In questo momento in Venezuela sono in fase di valutazione le attività per il possibile recupero del velivolo». «Le famiglie -conclude la nota – ringraziano il governo venezuelano e il governo italiano per l’impegno nel rendere possibile questa ricerca e confidano che le indagini proseguiranno fino all’accertamento delle cause e delle responsabilità dell’incidente».

Fonte:www.ilmessaggero.it

PIERGIORGIO GOLDONI

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