2012 Agosto

Tutte le news dall’Aeroclub di Modena


Sì proprio un di quelle giornate nelle quali ti vien da dire – mamma che colpo di c…. fortuna.

Eh si perché arrivato in aeroporto  alle 9: 30 incontro due soci dell’Aeroclub ,Ostilio, con una già lunga esperienza di volo  ed Antonio Sforacchi  suo  figlio  fresco  di brevetto i quali dopo i saluti e le solite battute “aeroportuali” tipo “allora dove andate a far danni oggi “mi domandano se mi unisco a loro per un “salto” al Cinquale per prendere un caffettino per poi rientrare su Modena .

 Massa Cinquale è un piccolo Aeroporto con la pista in erba di circa 700 metri che sorge poco fuori Massa Marittima ,praticamente in Versilia.

Certo che sì mi affretto a rispondere , anche perché  di quel posto ne ho sentito parlare sia nel bene che nel male da soci anziani dell’Aeroclub  e da varie riviste aviatorie ,poi, diciamocelo, un salto al mare beh ogni tanto ci vuole.

Saliamo sull’ I-MISS ,un Reims-Cessna 172  “ROCKET” , ai comandi Antonio che ne approfitta per addestrarsi , dopo i controlli di routine  ci allineiamo sulla 29 e decolliamo verso il Mar Tirreno

La rotta prevede l’inserimento  sul “LUPOS” un punto di rotta che si trova +\-  a sud di Scandiano ,un paese sulle colline reggiane ,il Passo del Cerreto a 7500ft ,al confine tra Emilia e Toscana ed in fine l’Aeroporto “del Cinquale”. 

37 minuti di volo e… voilà siamo in Versilia.Parchrggiamo accanto ad un AS-350 Equreuil di una società che coadiuva la Protezione civile nella lotta agli incendi, noto anche un  Bamby-Buket  accanto all’elicottero . 

Il  Bamby-Buket  sarebbe quel sacco arancione che attaccato al gancio baricentrico del velivolo serve a versare l’acqua ,precedentemente caricata da laghetti fiumi o bacini “dedicati”, sulle zone colpite da incendi.  

Carino l’Aeroporto penso, scendendo dall’aereo vediamo atterrare un EC-145 del 118 che si ferma sulla piazzola rifornimento elicotteri ,seguito da un Robinson R-44 che gli si posa accanto .

Su un’altra piazzola un AW-139 anch’esso del 118 ,mamma mia che movimento…

Chiuso l’aereo  ci fermiamo all’ombra  della veranda antistante l’aerostazione. 

Cambio di programma ,restiamo a mangiare….?

Va bene ,perché no .

Altri 10 minuti di relax poi saliamo sul taxi chiamato in precedenza. Da Oscar a mangiare il pesce , pochi minuti e siamo davanti al ristorante sul mare.

Mamma mia che voglia di fare una scorpacciata di pesce, dopo il giretto a Fano  non l’ho più mangiato. 

Ci voleva proprio ,rientriamo in Aeroporto… 

Arrivati andiamo subito ad arieggiare il velivolo le cui lamiere “fumavano” quasi ,nonostante l’ariettina che arrivava dal mare.

Mi guardo attorno  e noto che il” panorama” aviatorio è leggermente cambiato , al posto dell’EC-145 ora c’è un’ altro As -350 , e l’R-44 ora è parcheggiato accanto a noi.

Ci guardiamo attorno per vedere l’evoluzione metereologica e vediamo che le montagne alle spalle dell’Aeroporto “buttano sù” certi cumuloni che  fanno sorgere spontaneamente la domanda- e adesso come facciamo a tornare a casa…?

Ostilio con la flemma che lo contraddistingue risponde lapidario – ci passiamo sopra!

Caspita-ribatto-saranno 9-10.000 piedi , – e Ostilio con eloquente gesto della mano mi fa capire che piu o meno sarà quella quota.

Risaliamo in aereo pronti per partire.

La rotta al rientro prevedeva una diversione verso l’Aeroporto Internazionale di Pisa sul quale ,traffico permettendo, avremmo poi chiesto di fare un avvicinamento ILS con inserimento sull’NDB di procedura.

Decolati dal Cinquale viriamo a sud facendo il lungo costa che ci portava a sorvolare il Forte dei Marmi , Marina di Pietrasanta , Lido di Camaiore , Viareggio fino alla Foce dell’Arno dalla quale avremmo poi virato verso il mare aperto per intercettare il sentiero di discesa della pista 04R (Right -Sinistra).

Contattiamo il radar d’avvicinamento di Pisa ed inoltriamo la richiesta al controllore che gentilmente ci spiega di avere due traffici in decollo e quattro in arrivo e che ci avrebbe messi in holding ( circuito di attesa) per smaltire i traffici. Ci dice poi ,che il tutto si sarebbe svolto in tempi non prporio contenuti.

Decidiamo di abortire e di rientrare a Modena chiedendo, in vista dello scollinamento la salita per 8000 che ci viene puntualmente concessa  passando direttamente con Milano Informazioni.

Iniziamo una lenta ma decisa salita.

Io non temo l’altezza ma abituato ad aerei ad “ala bassa” la vista della balestra che supporta il carrello principale del velivolo  ad “ala alta”ed il vuoto sotto ,tipo funivia ,mi dava un leggero senso di disagio subito mitigato dalla meraviglia del panorama che ci circondava.

Arrivati a 8000 piedi comunichiamo  all’operatore di Milano Info l’intenzione effettuiare due larghe orbite in salita per guadagnare ulteriore quota , fino a circa 9500 piedi.

Non basta,non basta ancora,dice Ostilio – cosi ci infiliamo dentro i cumuli ,sali , sali ancora ancora – Antonio esegue.

Incredibile noi facevamo quota ed i cumuli la facevano con noi ,finchè a 10500 piedi troviamo una “v” che ci permette di infilarci e scollinare.

Vedendo quegli enormi “mucchi di pana montata” accanto a noi inizio a dire tra me e me ,adesso si balla ,adeso si balla ed in tanto stringevo un po’ di più le cinghie.

Il silenzio e la tensione sono rotti dalla voce di Antonio :

Milano l’ india sierra sierra  10500 piedi sul Passo del Cerreto inizia la discesa per 5000 verso il LUPOS.

Riporti 5000 sul LUPOS india sierra sierra-risponde l’operatore con voce calma e rassicurante.

Iniziamo la discesa che ci porterà al punto di rotta dal quale sarebe poi iniziata a discesa finale per l’Aeroporto di Modena.

Una giornata fortunata dicevo all’inizio di questa storia ,non che sia successo nulla di particolare ,il volo è stato piacevole ,interessante ,abbiamo mangiato bene e ci siamo divertiti.

Però pensare ( per chi è superstizioso ) che tutto ciò è capitato in una splendida giornata di Venerdì 17,beh c’è proprio da dire ….

Che fotruna….

                                 Per www.aeroclubmodena.it

                          Piergiorgio”pierinoinflight”Goldoni



(AGI) Mosca – Vladimir Putin accelera i piani per riportare la Russia al ruolo di potenza militare di primo piano che aveva durante la Guerra Fredda l’Unione Sovietica.

Il presidente russo ha annunciato un maxi piano di rafforzamento delle forze armate russe che vedra’ l’acquisto di 1.000 elicotteri e 600 aerei da guerra elicotteri da qui al 2020 per una spesa complessiva di 720 miliardi di dollari

Fonte:www.agi.it



Cincinnati, Usa – Japan Airlines continua a far volare i suoi 787

(WAPA) – L’investigazione sui problemi del motore GEnx-1B di General Electric (Ge), installato sull’aereo Boeing B-787 Dreamliner, comincia a fornire i primi risultati: gli ispettori del National Transportation Safety Board (Ntsb), che stanno coordinando le analisi sul propulsore negli stabilimenti Ge di Cincinnati, Ohio, hanno riscontrato una spaccatura nella parte centrale dell’albero della ventola.

Il problema in questione si era verificato il 28 luglio, quando nel corso di un test pre-volo all’aeroporto di Charleston (Usa) dal motore di un Boeing 787 Dreamliner sono fuoriusciti alcuni frammenti, provocando anche un piccolo incendio sull’erba nelle vicinanze (AVIONEWS). Il pezzo in questione è prodotto da Ihi Corporation, una multinazionale giapponese con sede a Tokyo, che ha immediatamente inviato degli ingegneri negli Usa per fornire il proprio contributo alle indagini.

Dal Giappone sono anche arrivate le prime dichiarazioni da parte dell’unica compagnia che al momento utilizza questi motori GEnx-1B sui propri aerei Dreamliner, ossia Japan Airlines: Sze Hunn, portavoce del vettore, ha dichiarato al giornale americano “San Francisco Chronicle” che i quattro 787 nella loro flotta sono pienamente operativi, di non aver ricevuto indicazioni da Boeing per effettuare controlli sui motori, e che nessun particolare lavoro di manutenzione è attualmente in corso.

Rick Kennedy, portavoce di Ge, ha affermato che attualmente ci sono circa 80 motori GEnx in servizio nel mondo su aerei Boeing B – 787 Dreamliner e Boeing B -747-8,  tutti questi aerei sono attualmente operativi. Anche il Dreamliner di Ethiopian Airlines, che sarà consegnato alla compagnia africana il 14 agosto (AVIONEWS), monterà i motori GEnx-1B. (Avionews)
(00500)

Fonte:www.avionews.it



I caccia multifunzionali Su-35C entreranno a far parte della flotta dell’Aeronautica militare russa quest’anno.
Secondo il contratto l’Aeronautica russa riceverà entro la fine del 2015 quarantotto esemplari di questo aereo. Le società russe Sukhoj e Rosoboronexport oltre a provvedere alla consegna dei caccia all’Aeronautica russa stanno conducendo trattative con diversi potenziali clienti stranieri.
Il caccia Su-35C è un caccia di quarta generazione, multifunzionale, facilmente guidabile e altamente tecnologico.

Fonte:http://italian.ruvr.ru



Una telefonata anonima annunciava la presenza di cinque borse con esplosivo

MOSCA – Allarme bomba su un volo Aeroflot diretto da New York a Mosca. La compagnia aerea russa ha reso noto che l’aereo è atterrato in Islanda e che sono subito scattate le ricerche sul velivolo.

Una chiamata anonima ha avvertito della presenza di cinque borse piene di esplosivo che sarebbero scoppiate all’arrivo a Mosca, ha spiegato la portavoce di Aeroflot.

Irina Dannenberg, portavoce dell’Aeroflot, ha riferito che il pilota ha deciso un atterraggio d’emergenza in Islanda che si è svolto senza problemi.

Fonte:www.ilmessaggero.it



La Ryanair sta esercitando una «forte pressione psicologica» sui piloti con l’obiettivo di ridurre il consumo di carburante nei propri voli.

Lo denuncia all’Afp Joerg Handwerg, portavoce del sindacato (Cockpit Vereinigung) che riunisce i piloti tedeschi, dopo che nei giorni scorsi tre aerei di linea della low cost irlandese sono stati costretti ad effettuare atterraggi d’emergenza negli aeroporti spagnoli «Il carburante è il maggiore fattore di costo per una compagnia aerea ed è il pilota che ne decide la quantità da imbarcare visto che è lo stesso pilota ad essere responsabile della sicurezza del volo», ha spiegato il sindacalista.

«Ryanair sta esercitando pressione psicologica sui piloti, violando così i loro diritti, proprio per ridurre il consumo di carburante».

Ieri l’agenzia pubblica di sicurezza aerea spagnola ha aperto un’inchiesta su Ryanair in riferimento al caso dei tre mayday lanciati a Valencia il 26 luglio, quando tre voli diretti a Madrid erano stati deviati a Valencia a causa dei forti temporali che avevano colpito la capitale spagnola.

Fonte:www.ilsole24ore.com



Costo totale operazione si aggira intorno a 720 miliardi dollari

Putin: 1600 aerei militari entro 2020 (ANSA) – MOSCA, 12 AGO – Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato oggi che il suo Paese si dotera’ di 1.600 nuovi velivoli (tra aerei ed elicotteri) entro il 2020. Il piano annunciato dal presidente prevede la costruzione di 600 aerei militari e di mille elicotteri per un valore di circa 720 miliardi di dollari. L’obiettivo e’ di dotare ”le nostre forze armate di una moderna tecnologia”, ha affermato Putin nel centesimo anniversario dell’aviazione a Zhukovsky, poco fuori da Mosca.

Fonte:www.ansa.it



L’Enac “sapeva da marzo che la situazione di WindJet era drammatica”. Lo ha detto il presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile Vito Riggio spiegando che “ad aprile ci è stato detto che era in corso una trattativa per salvare la compagnia e per questo non siamo intervenuti dato che erano già stati venduti tutti i biglietti per agosto.
 Se avessimo bloccato la compagnia ci sarebbero stati comunque aerei a terra e lavoratori disoccupatì. Il caso della compagnia aerea siciliana, ha aggiunto, si inserisce in un quadro complessivo non facile: “Non è un mistero: non c’é nessuna compagnia aerea italiana che produca attivi. Se noi dovessimo chiudere le compagnie solo perché sono in perdita sarebbe un deserto”.
Sullo stop della trattativa con Alitalia, Riggio ha precisato che “Alitalia ha ribadito che non intende continuare la trattativa. WindJet propone di mettere sul mercato il proprio ramo d’azienda ripulito dai debiti per vedere se c’é qualcuno disposto a rilevarla”. Intanto, “resta sospesa la licenza e soprattutto sono fermi gli aerei che sono stati sequestrati dal proprietario che li ha portati fuori dal paese.
Li avrà portati in Irlanda o a Malta. ci sono i creditori pronti ad aggredire anche gli aerei”. Il presidente dell’Enac ha ripetuto un suggerimento a chi ha acquistato i biglietti: “Da oggi fino al 18 agosto i passeggeri hanno a disposizione sul sito dell’Enac e di WindJet l’elenco dei voli sostitutivi. Dovranno comunque pagare le tasse aeroportuali ed un supplemento di 50 euro per l’Italia, 150 per l’Unione Europea e 250 per la Russia”.
 
Verso il fallimento metà delle compagnie – “Temo che tra settembre e marzo saremo di fronte ad una criticità e una possibilità di fallimento di almeno 50% delle aziende del trasporto aereo” dice Mauro Rossi, segretario Filt Cgil che ha partecipato al vertice sul caso Windjet. “E’ stato un incontro – racconta Rossi – dove è emerso con chiarezza che in questo settore c’é bisogno di regole sia per i passeggeri che per i lavoratori e gli operatori. Il governo mi sembra impreparato ma diciamo che questo gap riguarda anche quelli precedenti, altrimenti non ci troveremmo in queste condizioni”. “Windjet rappresenta la punta di un iceberg.
E’ una situazione vicino al tracollo che riguarda tutto il settore del trasporto aereo – ha aggiunto -. C’é bisogno di iniziative immediate governative e legislative. Siamo in estremo ritardo, forse ancora in tempo ma c’é bisogno di fatti concreti”. “L’Italia ha affrontato il tema delle liberalizzazioni in modo assolutamente anomalo come in nessun altra parte d’Europa – ha aggiunto il sindacalista – In Italia le compagnie nascono e falliscono con una sequenza davvero drammatica. Ci vogliono delle regole che non abbiamo assunto in questo Paese. Il mercato non si autoregola da solo”.
 
Chiesta sospensione licenza – Il Governo ha preso atto della decisione di Wind Jet, a fini cautelativi, di chiedere la sospensione della licenza di esercizio di trasporto aereo. E’ quanto si legge nella nota del dicastero dello Sviluppo economico, al termine del tavolo di confronto con Enac, Regione Sicilia e Comune di Catania, Wind Jet, Alitalia-Cai e le organizzazioni sindacali. Enac – prosegue la nota – continuerà nella azione finalizzata a garantire la riprotezione dei passeggeri già ad oggi programmata fino al 31 agosto.
Ragnetti: “Il dossier non si può riaprire” – “Con loro non c’è più nessuna possibilità di ricominciare alcun tipo di dialogo”. Con queste parole l’ad di Alitalia, Andrea Ragnetti, ha chiuso definitivamente la porta alla trattativa per l’acquisizione della compagnia aerea fallita. La riprotezione dei passeggeri Wind Jet e l’allestimento di voli speciali costa ad Alitalia perdite di ottantamila euro al giorno. “Operiamo in perdita – ha sottolineato Ragnetti – i costi che non recuperiamo per fare riprotezione sono di 80 mila euro al giorno”. Ragnetti respinge ogni accusa rivolta in questi giorni ad Alitalia – “Soltanto un ingenuo – ha detto Ragnetti – può pensare che Alitalia abbia cercato scientemente di far fallire Wind Jet, che invece è fallita o fallirà semplicemente per cattiva capacità gestionale”.
Secondo l’ad di Alitalia, Wind Jet è “un’azienda ridotta molto molto male. Lo abbiamo scoperto nei mesi, al ritmo di una scoperta al giorno”. Adesso c’é solo “un avviamento commerciale e ci sono, spero, degli slot, anche se abbiamo scoperto che non tutti operano legalmente”.
 
I dipendenti di Windjet: “Giorni dolorosi” – “Avremmo voluto darti il benvenuto a bordo ma da giorni siamo costretti a terra. Ogni minuto di ritardo, ogni spesa imprevista, ogni pianto dei tuoi bambini e apprensione dei tuoi cari in attesa, sono per noi dolorosi più di quanto tu possa immaginare”. Comincia così la lettera aperta indirizzata dal personale di terra, dai tecnici, dagli assistenti di volo e dai piloti Windjet ai passeggeri che stanno subendo disagi negli aeroporti d’Italia. “Mentre il tuo disagio viene trasmesso in cronaca – scrivono i dipendenti della compagnia low cost – noi siamo in aeroporto, forse un po’ rumorosi per farci sentire in questo silenzio assordante.
Al contrario di quanto avrai letto o sentito dire però, la nostra compagnia non è fallita: siamo pronti a salire sui nostri aeroplani e portarti a destinazione”. Il personale si aspettava “molto dall’accordo che sembrava veder felicemente convolare a nozze la principale compagnia italiana con il nostro piccolo vettore” e “invece qualcosa non ha funzionato”. “Non sapremmo dire perché questo sia accaduto poco prima dell’inizio o durante le tue vacanze”. “Siamo stati messi in condizione di non potere più effettuare i voli – continua la lettera – i nostri aeromobili bloccati su aeroporti stranieri in attesa di una schiarita”

 

15 agosto 2012

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WindJet, Enac: “In difficoltà da marzo”

L’Ente nazionale aviazione civile ha spiegato non sarebbe intervenuta dopo aver saputo che era in corso una trattativa per il salvataggio della compagnia

11:08 – “L’Enac sapeva da marzo che la situazione di WindJet era drammatica. Ad aprile ci è stato detto che era in corso una trattativa e per questo non siamo intervenuti, dato che erano già stati venduti tutti i biglietti per agosto.

Se avessimo bloccato la compagnia ci sarebbero stati comunque aerei a terra e lavoratori disoccupati”. Lo ha detto Vito Riggio, presidente di Enac, sottolineando come la licenza di WindJet “resta sospesa”.

Il caso della compagnia aerea siciliana, ha aggiunto, si inserisce in un quadro complessivo non facile: “Non è un mistero: non c’è nessuna compagnia aerea italiana che produca attivi. Se noi dovessimo chiudere le compagnie solo perché sono in perdita sarebbe un deserto”.

“Aerei portati all’estero”
Sullo stop della trattativa con Alitalia, Riggio ha precisato che “Alitalia ha ribadito che non intende continuare la trattativa. WindJet propone di mettere sul mercato il proprio ramo d’azienda ripulito dai debiti per vedere se c’è qualcuno disposto a rilevarla”. Intanto, “resta sospesa la licenza e soprattutto sono fermi gli aerei che sono stati sequestrati dal proprietario che li ha portati fuori dal Paese. Li avrà portati in Irlanda o a Malta. ci sono i creditori pronti ad aggredire anche gli aerei”.

Voli sostitutivi fino al 18 agosto
Il presidente dell’Enac ha ripetuto un suggerimento a chi ha acquistato i biglietti: “Da oggi fino al 18 agosto i passeggeri hanno a disposizione sul sito dell’Enac e di WindJet l’elenco dei voli sostitutivi. Dovranno comunque pagare le tasse aeroportuali ed un supplemento di 50 euro per l’Italia, 150 per l’Unione Europea e 250 per la Russia”.

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Enac: ecco tutti i voli
sostitutivi di WindJet

Ecco le istruzioni dell’Enac
su come cambiare volo
e su come chiedere
il rimborso dei biglietti WindJet

Si riporta il programma dei voli Wind Jet sostituiti con altri vettori fino al 3 settembre 2012. Si rammenta che gli operativi dei voli pubblicati potrebbero subire variazioni in funzione delle specifiche esigenze dei vettori. Tali variazioni operative saranno comunicate per tempo ai passeggeri che abbiano acquistato il nuovo titolo di viaggio.

PROGRAMMA VOLI WIND JET
DI MERCOLEDI’ 15 AGOSTO 2012: CLICCA E SCARICA

PROGRAMMA VOLI WIND JET
DI GIOVEDI’ 16 AGOSTO 2012: CLICCA E SCARICA

PROGRAMMA VOLI WIND JET
DI VENERDI’ 17 AGOSTO 2012: CLICCA E SCARICA

PROGRAMMA VOLI WIND JET
DI SABATO 18 AGOSTO 2012: CLICCA E SCARICA

PROGRAMMA VOLI WIND JET
DAL 19 AGOSTO AL 3 SETTEMBRE 2012: CLICCA E SCARICA

Per i voli successivi al 3 settembre, l’elenco delle riprotezioni sarà pubblicato in seguito.

I passeggeri dei voli ex Wind Jet operati da Alitalia e Meridiana-Air Italy saranno contattati per tempo dal vettore per la prenotazione e l’emissione del biglietto sostitutivo dietro il pagamento della tariffa agevolata messa a disposizione nella specifica circostanza; sarà cura del vettore dare tutte le indicazioni sulle modalità di acquisto del biglietto.

Nel caso di altri vettori che effettuano voli di riprotezione, sarà invece cura del passeggero contattare la compagnia.

Enac raccomanda ai passeggeri interessati di utilizzare il contatto tramite call center o via web con il vettore designato per la riprotezione del proprio volo, evitando di accedere alle biglietterie presso gli aeroporti.

Tutti i vettori e i servizi di biglietteria presso gli aeroporti sono stati sensibilizzati a non richiedere la corresponsione di commissioni aggiuntive alla tariffa agevolata per l’emissione dei biglietti o quanto meno di limitare tali commissioni al minimo.

Per contattare i vettori di riferimento:

Alitalia: tel. dedicato 06 65859030, attivo 24 ore su 24. E-mail: assistenza@alitalia.it
http://www.alitalia.com/IT_IT/news/60028_aznews_2012_08_11_local.aspx

Meridiana – Air Italy: tel. 892928. E’ inoltre a disposizione il numero dedicato 0789 52609 aperto dalle 07.00 alle 23.00.
https://www.meridiana.it/it/news/news.aspx?sequence=149

Livingston: tel. 02 39192596, attivo da lunedì a venerdì dalle ore 09.00-19.00 e sabato/domenica dalle ore 09.30-13.30 e 14.30-18.30.
http://www.livingstonair.it/

Per richiedere il rimborso del biglietto Wind Jet è possibile inviare raccomandata a/r a:

Wind Jet spa
Centro Direzionale Baglio della Sementa – S.P. 69/II – Passo Martino
95121 – CATANIA (CT)

* * *

LA TRADUZIONE IN INGLESE

How to replace the air ticket WindJet

Here below the program of Wind Jet flights replaced by flights of other carriers until the September 3rd, 2012. Please note that the published flight schedule may vary, according to the needs of the air carriers. All the same, such variations will be communicated to the passengers who bought a new ticket.

WIND JET FLIGHTS
15 AUGUST 2012

WIND JET FLIGHTS
16 AUGUST 2012

WIND JET FLIGHTS
17 AUGUST 2012

WIND JET FLIGHTS
18 AUGUST 2012

WIND JET FLIGHTS
19 AUGUST – 3 SEPTEMBER 2012

For the rerouted flights from 3rd September onwards, the list will be published at a later date.

Passengers of formerly Wind Jet flights and now operated by Alitalia or Meridiana-Air Italy will be contacted in advance by the carrier for the reservation and the issue of a substitute ticket upon payment of favorable fare provided in the specific circumstances; the air carrier will give all the information needed about how to purchase the new ticket.

In the case of other carriers operating rerouted flights, the passengers will care to contact the company directly.
ENAC recommends passengers involved to contact, through the call center or via the appropriate website, the designated carrier for the rerouting of their flight, avoiding to ask the check-in desks at the airports.

All carriers, ticket services and desks at the airports have been sensitized not to require the payment of additional fees to the favorable fare for the issue of tickets or at least to limit such a fee to a minimum.

To get in touch with the relevant Italian air carriers:

Alitalia: dedicate ph. number +39 06 65859030, h 24. E-mail: assistenza@alitalia.it
http://www.alitalia.com/IT_IT/news/60028_aznews_2012_08_11_local.aspx (the web page is in Italian)

Meridiana – Air Italy: ph. 892928. Also a dedicated phone number is availble: +39 0789 52609, from 07.00 to 23.00.
https://www.meridiana.it/it/news/news.aspx?sequence=149 (the web page is in Italian)

Livingston: ph. +39 02 39192596, from Monday to Friday, 09.00-19.00 and Saturday and Sunday, 09.30-13.30 and 14.30-18.30.
http://www.livingstonair.it/ (the web page is in Italian)

To request reimbursement to Wind Jet, please write to:

Wind Jet spa
Centro Direzionale Baglio della Sementa – S.P. 69/II – Passo Martino
95121 – CATANIA (CT) – Italy

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L’Enac salva la licenza di Windjet

Parte in salita la trattativa per salvare Windjet.

Oggi si riunisce il tavolo convocato dal ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, per fare il punto sull’acquisizione, poi fallita, da parte di Alitalia che ieri attraverso una lettera ai dipendenti del suo ad, Andrea Ragnetti, ha spiegato i motivi della rinuncia a un’operazione che avrebbe messo «a serio rischio finanziario» la compagnia guidata da Colaninno.

Dall’Enac arriva, comunque, a sorpresa una “ciambella” per salvare Windjet: l’ente dell’aviazione civile, di fronte allo stop dei voli scattato a mezzanotte di sabato scorso, ha infatti deciso di non sospendere ancora la licenza di esercizio. «Abbiamo deciso di aspettare gli esiti del tavolo al ministero – spiega al Sole 24 Ore Alessio Quaranta, direttore generale dell’ente dell’aviazione civile – e dare così uno spiraglio in più alla trattativa».

La sospensione, minacciata nei giorni scorsi dall’Enac, avrebbe senz’altro complicato tutto quanto e per ora resta congelata proprio per favorire una soluzione positiva che eviti il crac di Windjet. Ma la trattativa con Alitalia, che nelle settimane scorse ha denunciato la mancata presentazione di documenti finanziari e garanzie da parte di Windjet, resta molto complicata: «Dopo mesi di duro lavoro, avremmo voluto chiudere», ha scritto l’ad di Alitalia, Andrea Ragnetti. Che aggiunge: «Purtroppo i comportamenti di Windjet ci hanno costretto a rinunciare a un accordo per il quale ci eravamo impegnati a fondo. Se non lo avessimo fatto, avremmo esposto la nostra compagnia a un rischio finanziario intollerabile per una azienda che attraversa un momento così duro come Alitalia». 

 Oggi l’Unità per le vertenze aziendali al ministero, dove sono convocati anche i sindacati, tenterà innanzitutto di fare chiarezza con le due compagnie sui perché dello strappo. L’obiettivo è quello di fare un estremo tentativo per salvare i circa 800 lavoratori, tra dipendenti e indotto, che ieri si sono mobilitati a Catania.

Dopo lo stop ai voli di Windjet continua intanto a regnare il caos negli aeroporti. La protesta dei passeggeri rimasti a terra non si placa: ci si lamenta soprattutto per l’applicazione delle tariffe per la riprotezione (smistamento) dei voli. Il piano prevede scali aerei aperti di notte e aerei messi a disposizione da Alitalia e da altre compagnie (Blue Panorama, Neos, Livingston e Meridiana). E protegge i passeggeri nell’immediato, almeno fino ad agosto, ma per quanti hanno acquistato biglietti fino a ottobre (in tutto se ne stimano 300mila) si attendono risposte più chiare. Le associazioni dei consumatori comunque non perdono tempo e già affilano le armi presentando esposti (Codacons parla di class action), e annunciando ricorsi per i supplementi che i viaggiatori si vedono costretti a pagare per essere riprotetti su altri voli. Ma la crisi di Windjet rischia di mettere ko anche molti tour operator: secondo l’Astoi, associazione di Confindustria che riunisce i maggiori tour operator almeno una decina lamentano perdite (in alcuni casi) fino a 200-300 mila euro.

Il presidente dell’Enac, Vito Riggio, ha invece lanciato un allarme sull’intero sistema dell’aviazione italiana. «Qui non è solo questione di Windjet o di Alitalia – ha sottolineato ieri – l’intero sistema è a rischio scomparsa, stretto dalla pressione competitiva che viene dalle compagnie low cost irlandesi e inglesi e dalle compagnie dei paesi arabi, che non pagano il petrolio». «In mezzo – conclude Riggio – ci sono le compagnie italiane ed europee, chi più chi meno in grande difficoltà ».

Fonte:

http://notizie.tiscali.it \www.tgcom24.mediaset.it \ www.unita.it \ www.ilsole24ore.com



Anche se non è una pratica molto diffusa, c’è la possibilità di trasportare di tutto in aereo, compresa una bicicletta. Se infatti siete amanti delle due ruote e volete andare a fare una scampagnata in sella alla vostra mountain bike in un luogo esotico, ma il posto scelto si trova dall’altro capo del mondo, come potete fare? Ogni compagnia dà la possibilità di trasportare la vostra bici, ma le modalità (e i costi) sono molto differenti. Vediamo quali sono le compagnie aeree più bike-friendly dopo il salto.

EasyJet: questa compagnia offre un margine più ampio rispetto alle altre per quanto riguarda il peso (32 kg). Purtroppo però inserisce una serie di regole talmente rigide da mettere in secondo piano la “generosità” del parametro precedente. Prima di tutto infatti, non consente nessun altro bagaglio a parte la bicicletta. Così se ne volete trasportare due, o per esempio volete metterci la tavola da surf, potete scordarvelo. In più richiede un supplemento del 2,5% sull’onere di prenotazione che è di 11 euro circa. Inoltre la bicicletta dev’essere imballata. Dunque il costo del trasporto in un solo volo è di circa 30 euro.

RyanAir: come tutte le low cost, ogni aggiunta si paga cara. La “tassa” di prenotazione è di solo 7 euro mezzo, ma il prezzo del trasporto complessivamente arriva a 63 euro. Peso consentito è 30 kg e la bici dev’essere imballata o contenuta in una scatola protettiva.

British Airways: la British permette di inserire le biciclette nella stiva come se fossero un normale bagaglio. Inoltre non c’è bisogno di informare la compagnia in anticipo. Il trasporto è dunque gratuito, se non avete però altri bagagli. Il peso massimo consentito è 23 kg, ma gli pneumatici devono essere sgonfi e la confezione in cui è stipata la bicicletta dev’essere facilmente riconoscibile

Jet2.com: la peggiore di tutte in fatto di organizzazione. Prima di tutto bisogna telefonare ad un numero a pagamento per prenotare il posto per la bicicletta. Il costo della prenotazione è del 3,6% del biglietto ed il costo totale del trasporto ammonta a circa 38 euro. Se è previsto uno scalo bisogna aggiungere altri 7 euro circa. Il peso dev’essere di 20 kg massimo e la bici dev’essere contenuta in un cartone.

Alitalia: la bicicletta è ritenuta un bagaglio come un altro, dunque se trasportate solo quella è gratis, mentre nel caso in cui abbiate un altro bagaglio con voi, il trasporto costa 55 euro. Il massimo peso consentito è 23 kg.

Lufthansa: per la biciclette si paga un supplemento di 50 euro per i voli continentali e di 100 per quelli intercontinentali, ma non ci sono altri tipi di regole o limitazioni. Per prenotare però bisogna pagare un numero che costa 10 centesimi al minuto

Fonte:www.ecologiae.com


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