Russia-Austria, joint-venture nell’aviazione leggera

I costruttori degli aerei russi ed austriaci hanno convenuto di progettare e produrre piccoli aerei passeggeri. L’accordo in merito è stato raggiunto al Salone dell’aeronautica Le Bourget tra la corporation statale Rosteh (Fabbrica dell’aviazione civile degli Urali) e la compagnia austriaca DAI (Daimond Aircraft Industries).

Gli aerei di linea capaci di portare fino a 19 passeggeri saranno destinati alle linee aeree locali per voli a distanza da 400 a 1000 chilometri. In Russia lo sviluppo dell’aviazione regionale è trattenuto in primo luogo proprio a causa dell’assenza di piccoli aerei di linea moderni per trasporti locali. In questo segmento non esistono nuovi aerei russi, mentre i vecchi An-2 stanno per esaurire le proprie risorse, rileva Oleg Smirnov, presidente del fondo “Partner dell’aviazione civile”:

L’aereo An-2 è una magnifica macchina che ha realizzato la propria storica missione aeronautica. Per una ventina d’anni questi aerei hanno trasportato decine di milioni di passeggeri. Grazie agli An-2 ogni paesino, ogni piccola città in Estremo Oriente, nel Nord, in Siberia e in altre regioni distanti aveva un collegamento aereo con la grande terra.

Tuttavia An-2, come anche l’aereo L-410 che esiste ancora nel parco aeronautico della Russia, è già da tempo moralmente obsoleto e non si può fare l’assegnamento sullo stesso. Sul mercato russo sono richiesti almeno 200 nuovi aerei di linea. Così il progetto congiunto russo-austriaco arriva al momento giusto, rileva Oleg Panteleev,direttore dell’agenzia settoriale AviaPort:

Il compito prtincipale che dovranno risolvere i partner è l’applicazione di nuovissime tecnologie e materiali nella struttura del futuro aereo. Si tratta di unlargo uso di materiali compositi, di modernissime attrezzature radioelettroniche e di motori diesel. Tali motori devono garantire un consumo ridotto di carburante e lapossibilità di usare come carburante kerosene per aerei che è molto meno caro della benzina per aerei usata, ad esempio, dagli An-2.

Di conseguenza, un’ora di volo su questo aereo deve costare meno rispetto agli esistenti aerei di tipo analogo. Grazie all’alto grado di automazione i voli saranno più sicuri. Il progetto russo-austriaco prevede la produzione non solo dell’aereo a 19posti, ma di una linea intera di macchine di dimensioni simili. È prevista anche lalocalizzazione, ossia l’adattamento alle condizioni della Russia. Alla fine tutti icomponenti degli aerei e i motori diesel per gli stessi verranno prodotti competamente nella Fabbrica dell’aviazione civile degli Urali. Tale cooperazione è molto vantaggiosa per le aziende dell’industria aeronatica russa, dice l’esperto:

In primo luogo vengono utilizzate le potenzialità delle aziende. Esiste anche lapossibilità di uscire sui mercati contigui. È ovvio che l’accordo debba prevedere nonsolo l’organizzazione dell’assemblaggio per il mercato russo. Probabilmente sono stati demarcati i mercati sui quali potranno essere venduti gli aerei assemblati in Russia. Tali dovrebbero essere, ad esempio, i mercati dei paesi dell’Unione doganale.

Il primo aereo completamente russo potrà entrare in servizio già nel 2016. I puntiaggiuntivi dell’accordo prevedono l’avvio della produzione in Russia di alcuni tipi di motori diesel per aerei di varia potenza ed anche la posibilità di produzione di aereileggeri a quattro posti

Fonte:http://italian.ruvr.ru

PIERGIORGIO GOLDONI

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