Samuele Mascarin: “È opportuno insistere e investire 300mila euro sull’aeroporto?”

17 Ottobre 2012da PIERGIORGIO GOLDONI
Fano (PU) – L’aumento del capitale della società aereoportuale “Fanum Fortunae” per un importo complessivo di 300 mila euro ha sollecitato il consigliere comunale di Sinistra Unita, Samuele Mascarin, a presentare un’interpellanza relativa al futuro dell’infrastruttura fanese, visti i tagli al piano di sviluppo che porterebbero alla chiusura di quasi trenta aereoporti.

“Premesso – afferma Mascarin – che in data 4 dicembre 2009 il Consiglio comunale di Fano, su proposta della Giunta, ha deliberato a maggioranza l’aumento di capitale relativo alla propria quota della società aeroportuale ‘Fanum Fortunae’ per un importo complessivo di 300mila euro. Tale investimento è stato allora giustificato dall’esigenza di potenziare la struttura aeroportuale come volano per l’economia locale, ma che in questi anni le attività ad essa riconducibili non hanno registrato nessuna significativa ricaduta sull’economia cittadina. Inoltre in data 29 settembre attraverso i mezzi d’informazione locale il Sindaco ha prospettato l’imminente asfaltatura della pista, così come era stato annunciato già tre anni fa, e ha rilanciato l’esigenza di investire sullo sviluppo del complesso aeroportuale”.

“Recentemente – continua Samuele Mascarin di Sinistra Unita – il piano approntato dal Ministro per lo Sviluppo, Corrado Passera, insieme all’Enac sulla base delle ricerche delle società di consulenza One Works, Kpmg e Nomisma, ha ipotizzato che degli oltre 60 aeroporti italiani ne dovrebbero rimanere 33, cioè poco più della metà, serviti da infrastrutture nuove o rafforzate mentre i restanti scali sarebbero destinati alla dismissione o al passaggio sotto la tutela degli enti locali. Con il nuovo orientamento introdotto nelle ultime settimane dal Commissario europeo alla Concorrenza, Joaquin Almunia, potrebbe produrre tagli ben più drastici di quelli proposti dal piano elaborato dal Ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, mettendo a repentaglio persino aeroporti centrali come Genova, Bologna, Firenze o secondari come Ciampino qualora non fossero in grado di sostenersi senza interventi pubblici”.

“Chiedo di sapere con questa interepellanza – conclude Samuele Mascarin – quanti aerei siano attualmente presenti nell’aeroporto di Fano; quanti aerei si siano serviti delle strutture aeroportuali nel 2010, nel 2011 e nel 2012; quale sia il bilancio della società “Fanum Fortunae” per gli anni 2010, 2011 e 2012. Inoltre chiedo di sapere se siano ancora presenti aerei a reazione oppure no e, in tal caso, il perché, se siano attivi servizi di aereo taxi oppure no, se sia mai stata attivata la linea di collegamento con la Croazia più volte proposta e prospettata negli ultimi anni, quali finanziamenti siano eventualmente pervenuti dall’ENAC dal 2009 ad oggi, se l’Amministrazione comunale non ritenga opportuno non insistere su un progetto che la grande maggioranza della popolazione non avverte come prioritario e invece destinare i 300mila euro individuati nel 2009 a interventi utili ad affrontare la crisi economica e sociale che ha investito la nostra comunità. Se l’Amministrazione comunale non ritenga più utile dedicare il proprio impegno a realizzare il parco dell’aeroporto piuttosto che continuare a investire soldi pubblici in un’iniziativa dai risultati a dir poco incerti.

Fonte:www.fanoinforma.it

PIERGIORGIO GOLDONI

SOCIAL NETWORKS

Seguici sui Social

Aeroclub Modena è presente sui maggiori canali Social. Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci. Sapremo rispondere puntualmente ad ogni vostra necessità.