aereo


Oggi attorno alle 14,40 è atterrato, proveniente da Praga un Cirrus SR-20 N-123AN (c\n 1379).

Gli occupanti del velivolo si sono trasferiti a Modena, il pilota è rimasto a mangiare presso il ristorante dell’Aeroporto di Modena “Osteria Gente dell’Aria.

Attorno alle 17,25 l’aereo è ridecollato verso Praga

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English Version

Today around 14.40 landed, coming from Prague a Cirrus SR-20 N-123AN (c \ n 1379).

 The occupants of the aircraft moved to Modena, the pilot is left to eat at the restaurant of Modena Airport “Osteria Gente dell’Aria.

Around 17.25 the plane took off to Prague

Per

www.aeroclubmodena.it

Piergiorgio”pierinoinflight”Goldoni



Un Cessna con due persone a bordo è precipitato, probabilmente per aver finito il carburante, schiantandosi su una villetta nella cittadina di Herndon, in Virginia.
Tre i feriti: miracolosamente nessuno è grave
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Torna la paura in cielo. Un aereo della Us Airways proveniente dall’Irlanda effettua un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Philadelphia in seguito a una minaccia. Il velivolo viene parcheggiato in un’area sicura dello scalo e i passeggeri fatti scendere per essere controllati, così come i loro bagagli.

L’aereo sarebbe stato costretto ad effettuare un atterraggio d’emergenza sulla base di una minaccia telefonica al dipartimento di polizia di Filadelfia, che segnalava la presenza di una bomba a bordo. Il volo Us Airways 777 era stato seguito da jet F-165 del Norad (North American Aerospace Defense Command) per estrema precauzione.

E anche l’Fbi si è poi recata allo scalo di Filadelfia per assistere le indagini. Ma dopo una perquisizione delle forze di sicurezza l’allarme è rientrato: secondo fonti della polizia della citta la minaccia L’atterraggio di emergenza conferma l’alta tensione in seguito a quella che lo stesso presidente americano Barack Obama definisce una “minaccia significativa” di attacchi che ha portato alla chiusura di ambasciate e consolati americani.

La “minaccia è significativa” e dagli Stati Uniti non è giunta nessuna reazione esagerata, afferma Obama parlando di buon senso e di scelte di prudenza nel descrivere le mosse decise dagli Stati Uniti di fronte alla minaccia terrorismo. “L’estremismo radicale e violento c’è ancora” dice. “Monitoriamo la situazione giorno per giorno” assicura il Dipartimento di Stato, mettendo in evidenza come l’ambasciata americana a Saana in Yemen resta chiusa anche oggi perchè la “minaccia continua”.

Emergono intanto nuovi dettagli su come l’allerta americana sia scattata: secondo indiscrezioni alla base della decisione di chiudere le ambasciate e i consolati e di emettere il ‘travel alert’ c’è una conference call fra 20 esponenti di Al Qaida.

Oltre al leader dell’organizzazione, Ayman al-Zawahiri, e al numero uno di al Qaida nella penisola araba, Nasser al-Wuhayshi, alla conversazione intercettata avrebbero preso parte anche il pakistano talebano Boko Haram dalla Nigeria ed esponenti dell’organizzazione in Iraq, nel Maghreb islamico e in Uzbekistan. Ma a preoccupare l’intelligence sarebbe stata soprattutto la presenza di aspiranti affiliati di Al Qaida nella penisola del Sinai

Indiscrezioni che giungono nel giorno del 15mo anniversario degli attacchi di Al Qaida alle ambasciate americane in Kenya e in Tanzania, occasione che consente a Obama di ribadire il deciso impegno degli Stati Uniti a proteggere gli americani che servono il paese oltreoceano. Gli Usa “restano risoluti nel lavorare con i partner per combattere l’estremismo violento nell’Africa dell’Est, nella regione e nel mondo”.

Fonte:www.ilsole24ore.com



Svizzera, ferito un terzo uomo a bordo

Un piccolo aereo da turismo è precipitato in Svizzera, a nord di Sarnen. Nello schianto sono morte due delle tre persone che erano a bordo. Lo ha reso noto la polizia del cantone di Obwald. Il terzo occupante del velivolo è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato all’ospedale di Lucerna. Lo schianto si è verificato subito dopo il decollo dall’aeroporto di Kagiswil, mentre nella zona era in corso un violento nubifragio.

Fonte:www.tgcom24.mediaset.it



L’uomo che si trovava ai comandi è nato a Città di Castello
Forse ha tentato un atterraggio di fortuna

PERUGIA – Un piccolo aereo da turismo è caduto domenica sera nell’Aretino, a Sensano, nel comune di Anghiari. Grave il pilota, 37 anni, nato a Città di Castello. Secondo quanto spiegato dal 118 avrebbe riportato ustioni sul 60% del corpo e un politrauma. Fatto intervenire l’elisoccorso per il trasporto dell’uomo in ospedale. Non ancora chiara la dinamica dell’incidente. Sul posto intervenuti anche i vigili del fuoco.
E’ stato trasferito con l’elisoccorso al centro grandi ustionati di Pisa in codice rosso. Il velivolo
coinvolto è un ultraleggero monoposto. Non è escluso che il pilota abbia anche tentato un atterraggio di emergenza. Nell’impatto con il suolo il velivolo ha preso fuoco.

Fonte:www.ilmessaggero.it

 


L’incredibile caso in provincia di Pordenone, a Fontanafredda. L’acquisto del velivolo, avvenuto molti anni fa, era finalizzato alla realizzazione di un esercizio commerciale. Ora il “mostro” giace inutilizzato vicino alla villetta

FONTANAFREDDA (PD). Una gelateria dentro un aereo. Un aereo vero, seppure un po’ malridotto, “parcheggiato” in giardino, davanti alla villetta di famiglia. Un sogno che per molto tempo ha coltivato e rincorso l’impresario Rino De Marco, 71 anni, di Fontanafredda. Un sogno che sarebbe diventato realtà se non ci fosse stato lo stop imposto dalla burocrazia quando già il velivolo rullava a bordo pista.

A Rino De Marco, nonno del pilota di Formula 3 Nicola, la fantasia non è mai mancata. Una volta appassionato di aerei (una volta perché questa vicenda l’ha sfiancato), aveva in mente di dare vita ad un’operazione senza precedenti: realizzare una gelateria dentro un aereo. «Il Caravelle – raccontava a chi gli chiedeva conto della bizzarra avventura – lo acquistai dall’Alitalia nel 1981». La compagnia di bandiera ne mise in vendita tre: li aveva appena restaurati, ma per una serie di vicende, non li rimise in volo, preferendo la strada della cessione.

De Marco quel “Procione”, questo il suo nome, lo acquistò ad un prezzo di 25 milioni di vecchie lire per realizzare la gelateria. Sul terreno di Ceolini ottenne tutti i permessi: sia quello per il deposito sia quello per la realizzazione dello stabile in cemento che sarebbe stato il laboratorio artigianale del gelato da servire a bordo. «Mi costò di più – raccontò ancora – il trasporto da Tessera a Fontanafredda: dovetti noleggiare due camion speciali riadattati per caricarvi la carlinga, le ali e la coda, trasportati in un viaggio-odissea e poi ricomposti sul terreno di 7 mila metri quadrati» situato accanto al campo sportivo.

De Marco ottenne il via libera dal Comune, ma non dall’allora Usl, ora si chiamerebbe Azienda sanitaria, che sollevò incompatibilità con le norme igienico-sanitarie: in aereo non si distribuiscono gelati. Quell’unico sì che mancava non è mai arrivato, mentre l’Ici, quella sì, ha continuato a pagarla.

E pensare, ricordava sempre con amarezza l’imprenditore, «che avrei potuto dare lavoro a una dozzina di persone… Ma è inutile chiedere l’elemosina». Così ha smontato cabina e sedili (ancora perfetti) e li ha messi in un deposito, pronti per l’uso. Attorno a quel Caravelle, il simbolo dell’era glamour dei jet negli anni Sessanta, «ci sarebbero state fontane luminose, aerei militari in mostra statica all’aperto. C’era solo quel permesso che non arrivava e non è mai arrivato».

Fonte:http://ilpiccolo.gelocal.it



Paura ma nessun passeggero a bordo: arrivi e partenze sospesi per un’ora

LONDRA – Arrivi e partenze sono stati sospesi all’aeroporto londinese di Heathrow dopo che un incendio è divampato a bordo di un aereo della Ethiopian Airlines fermo sulla pista senza passeggeri. Lo riferisce la Bbc.
Secondo le prime informazioni il velivolo su cui è divampato l’incendio all’aeroporto di Heathrow è un Boeing Dreamliner. Si vedono immagini dell’apparecchio fermo all’aeroporto con intorno mezzi dei vigili del fuoco e l’incendio sembrerebbe sotto controllo. Nei mesi scorsi gli aerei Dreamliner di diverse compagnie aeree erano stati costretti a rimanere terra per una serie di incidenti.

Lo scorso aprile un Boeing 787 Dreamlinear della Ethiopian Airlines, analogo a quello a bordo del quale oggi è divampato un incendio, la cui natura non è ancora nota e che resta fermo all’aeroporto londinese di Heathrow, era stato il primo velivolo di quel tipo ad effettuare un volo commerciale (da Addis Abeba a Nairobi) dopo che a partire da gennaio i Dreamliner non erano stati fatti decollare in seguito a malfunzionamenti della batteria.

Alcuni aerei hanno ripreso ad atterrare e a decollare dall’aeroporto londinese di Heathrow le cui piste erano state chiuse intorno alle 16.30 locali (le 17.30 in Italia) dopo che un incendio era divampato a bordo di un Boeing Dreamliner dell’Ethiopian Airlines fermo nello scalo e con nessun passeggero a bordo. Lo riferisce Sky News mostrando immagini dei primi velivoli tornati in movimento sulle piste di Heathrow.

I voli in entrata e in uscita a Heathrow sono rimasti bloccati per circa un’ora e mezza, un tempo relativamente breve ma significativo considerata l’intensità di traffico nel principale scalo londinese, soprattutto all’inizio di un weekend estivo. A quanto si apprende, alcuni voli hanno continuato a sorvolare a lungo la zona, alcuni allontanandosi fino a raggiungere lo spazio aereo sopra Liverpool. Altri voli sono stati invece fatti atterrare in diversi aeroporti, come Gatwick, a sud di Londra, o a Manchester

Fonte:www.ilmessaggero.it



Il velivolo è un Boeing 777 della Asiana Airlines. Si è spezzata la coda. I tweet dei passeggeri: «Stiamo bene». Feriti a bordo

Un Boeing 777 dell’Asiana Airlines, compagnia della Corea del Sud, è finito fuori pista durante l’atterraggio sulla pista dell’aeroporto di San Francisco. Lo ha riferito l’Abc News. L’aeroporto è stato chiuso. Le agenzie dagli Stati Uniti riferiscono che si temono vittime.

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 http://video.corriere.it/san-francisco-si-schianta-aereo-fiamme-pista/a6e383f0-e672-11e2-ad19-4496ac8ff7bf

 SOCCORSI – Molti dei passeggeri, circa 300, sono già stati sbarcati dal velivolo. Stando a prime informazioni twittate da chi era a bordo, sembra che al Boeing, partito da Seul, si sia in qualche modo spezzata la coda.

IL TWEET: «STIAMO TUTTI BENE» – «Appena atterrato in emergenza a SFO. La coda si è staccata. La maggior parte di noi sembra star bene. Sono a posto». È questo il messaggio twitter , appunto, di uno dei passeggeri del Boeing atterrato di schianto a San Francisco. Joe Passantino allega una foto dell’aereo senza la coda. Nell’ immagine si vedono passeggeri in fuga dall’aereo.

«MI SONO APPENA SCHIANTATO» – «Mi sono appena schiantato all’atterraggio all’aeroporto di San Francisco. La coda dell’aereo è spezzata. Sembra stiano tutti bene. Sono Ok. Surreale». È questo il messaggio che ha postato su twitter David Eun (di cui Corriere.it pubblica la foto) un passeggero a borod.

Fonte:www.corriere.it



 Il carrello si è rotto durante la fase di atterraggio, pista chiusa e voli dirottati – Youreporter

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http://video.corriere.it/linate-cessna-atterra-fusoliera-intervento-vigili-fuoco/c8831ee8-e290-11e2-b962-140e725dd45c

Paura, lunedì sera, allo scalo milanese di Linate, per un incidente aereo. Un velivolo privato, intorno alle 20.30, un Cessna proveniente da Straubing, in Germania, e diretto a Bresso con a bordo due persone – il pilota, di 74 anni, e un passeggero, di 71 – durante la fase di atterraggio sulla pista ha «spanciato»: a causare l’incidente, la rottura di un carrello. L’aereo – di proprietà di Mario Battistello, ex presidente dell’aeroporto di Bresso – dopo aver toccato terra con un solo carrello, ha zigzagato per poi andare a scontrarsi contro due segnalatori luminosi e finire fuori pista. Le due persone a bordo sono rimaste illese e il velivolo non ha preso fuoco. Lo scalo è stato riaperto intorno alle 23.


“Io ho un elenco di 57 aerei scomparsi in 15 anni da fonti ufficiali venezuelane” dice Mario Pica, ex pilota dell’Aeronautica militare e consulente della famiglia dei passeggeri dell’aereo scomparso nel 2008. “A fine mese partirà una ricerca accurata: se l’aereo è caduto lo sapremo e lo ritroveremo ma se a completamento della ricerca non dovessimo trovare niente potremmo pensare a un’ipotesi di dirottamento”. L’intervista di Antonio Iovane (audio Radio Capital)

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http://video.repubblica.it/dossier/il-mistero-delle-los-roques/los-roques-l-ex-pilota-sono-scomparsi-57-aerei-in-15-anni/115391/113795

Fonte:http://video.repubblica.it


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