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Tappi di gommapiuma, distribuiti a centinaia durante la giornata di sabato. A Colognola si protesta anche così contro il rumore degli aerei che decollano dallo scalo di Orio al Serio e passano a poche decine di metri sopra i tetti delle case.

Gli esponenti di Rifondazione comunista che hanno organizzato il presidio distribuiscono tappi giallorossi, i cittadini capiscono al volo il motivo del curioso cadeaux, sorridono e ringraziano.

 

Tappi di gommapiuma, distribuiti a centinaia durante la giornata di sabato. A Colognola si protesta anche così contro il rumore degli aerei che decollano dallo scalo di Orio al Serio e passano a poche decine di metri sopra i tetti delle case. Gli esponenti di Rifondazione comunista che hanno organizzato il presidio distribuiscono tappi giallorossi, i cittadini capiscono al volo il motivo dei curiosi cadeaux, sorridono e ringraziano.

“Noi non chiediamo la chiusura dell’aeroporto, non l’abbiamo mai chiesta e mai lo faremo – spiega Paolo Scanzi, esponente di Rifondazione -, molti pensano che la nostra posizione sia così drastica, ma non è così. Noi vogliamo solo il rispetto della salute dei cittadini. Come? Con più compatibilità ambientale. Proponiamo di non superare i limiti di voli fissati dalla legge, il blocco dei voli notturno, la diffusione dei dati relativi all’inquinamento acustico ed atmosferico e i relativi effetti sulla salute dei cittadini”.

“La compatibilità ambientale e sociale tra l’aeroporto e i quartieri di Bergamo è ormai un miraggio – si legge nel volantino distribuito alla cittadinanza -. Il limite di 68 mila 570 voli è abbondantemente superato. I voli notturni continuano incessanti. Le curve isofoniche del rumore scritte da Sacbo devono essere completamente rifatte perché il Tar le ha bocciate. Non vi è traccia dello studio epidemiologico. Aumentano i rischi non solo per la salute, ma in proporzione anche di un incidente aereo. L’amministrazione Tentorio non ha mai “battuto i pugni sul tavolo” all’interno del Consiglio di amministrazione di Sacbo per difendere i diritti dei cittadini di Bergamo”.

Fonte:www.bergamonews.it



La voce dei residenti: via Emilia sembra la superficie lunare…

Modena, 4 aprile 2013 – Le strade ‘groviera’ di Modena continuano a far parlare, questa volta i cittadini stessi. Sia in redazione che sul nostro sito internet sono state tante le voci arrivate per denunciare questa situazione “pericolosa, oltre che vergognosa”, e meritano il loro spazio.

“Abbiamo letto sul giornale che nei giorni passati numerosissime squadre di operatori si sono recate nei vari punti della città, dove erano state segnalate buche sul manto stradale”, scrive la nostra lettrice Anna O. “Anche io avevo ‘centrato’ alcune buche con la mia auto e ho tirato un sospiro di sollievo vedendo che erano state chiuse con asfalto a freddo. Il giorno successivo sono passata nello stesso punto e le buche avevano triplicato la loro dimensione, l’asfalto a freddo era sbriciolato per parecchi metri attorno alle buche“, ci racconta.”L’inutilità dell’asfalto a freddo si può notare in tutta Modena: le buche svuotate dal passaggio delle macchine sono diventate ancora più profonde e pericolose”, il suo commento. “Ora mi chiedo se è giusto spendere un sacco di soldi per buttare un po’ di asfalto per terra (senza riscaldarlo con una fiamma) e dire che le buche sono riparate. A volte sembra che il Comune di Modena goda nel buttare al vento i soldi dei contribuenti, facendo credere che sia stato fatto un lavoro magnifico, aspettandosi il plauso della gente”, l’amara conclusione di Anna. “Riguardo ai parcheggi a pagamento di viale Monte Kosica, vi sembra normale dover pagare per poi non poter neanche scendere dalla macchina? Dopo ogni pioggia sono impraticabili, sarebbe interessante vedere se i ‘controllori’ di Modena Parcheggi hanno il coraggio di multare chi non paga il dovuto”, ci scrive Daniela Pirondi.
Cambia il canale di comunicazione, ma i concetti restano gli stessi. Si legge sul nostro sito: “Si parla tanto di sicurezza stradale, ma guardate le strade come sono ridotte e come al solito chi deve provvedere e vigilare, pagato con soldi pubblici, è latitante”, esordisce Contelan. “Non possiamo unirci attraverso un’associazione e fare una class action nei confronti di chi ci procura danni non adempiendo alle funzioni, per cui è pagato con i nostri soldi?”, propone. E via così, in un tour virtuale per le buche della città, attraverso le parole dei diretti interessati: i cittadini. “Guardate com’è ridotta via Campi: ci sono dei crateri, uno proprio vicino all’incrocio con la Vignolese. E avanti così per tutte le vie che percorro, da via Morane a viale Fratelli Rosselli, per non parlare della via Emilia, che sembra la superficie lunare”, ci scrive Lotho83. “Dicono che presto le sistemano — continua —, ma se ci si limita a buttare catrame nelle buche e lasciare asciugare, senza segnaletica e senza pressare, è naturale che tutte le auto, passandoci sopra, a poco a poco, granellino dopo granellino, in poche ore rovinino il lavoro”.

Fonte:www.ilrestodelcarlino.it



Guglionesi(CB). Cosa significa il passaggio di tanti aerei nel cielo bassomolisano concentrati in un quarto d’ora di rombo? E’ la domanda di tanti cittadini residenti a Guglionesi che prima delle ore 22 di oggi mercoledí 3 aprile hanno sentito il rumore assordante dei velivoli particolarmente bassi. Era già successo nello scorso autunno, praticamente alla stessa ora, e in quella circostanza il passaggio degli aerei aveva destato interrogativi e suscitato domande su possibili esercitazioni militari. E’ probabile che si tratti di aerei militari partiti dalle basi di Aviano o Gioia del Colle in perlustrazione.

Fonte:www.primonumero.it



Sindaco e consiglieri costretti a lasciare l’aula

Una cinquantina di residenti nelle zone attorno all’aeroporto di Orio al Serio ha fatto irruzione con degli striscioni nel corso della seduta, protestando per i rumori degli aerei che decollano anche in orari notturni

Bergamo, 18 marzo 2013 – Momenti di tensione nel corso del Consiglio comunale di Bergamo questa sera. Una cinquantina di residenti nelle zone attorno all’aeroporto di Orio al Serio ha fatto irruzione con degli striscioni nel corso della seduta, protestando per i rumori degli aerei che decollano anche in orari notturni.

I cittadini hanno inveito contro il sindaco Franco Tentorio, la giunta e i consiglieri. Il primo cittadino e la giunta hanno dovuto abbandonare l’aula e la seduta è stata interrotta per alcuni minuti.

Fonte:www.ilgiorno.it



Il Comitato civico Cancelli rossi pronto a dare battaglia per il rispetto del decreto varato dal procuratore della Repubblica di Civitavecchia. Interpellato anche il sindaco che però non sarebbe intervenuto a tutela dei diritti dei residenti, come denuncia l’ex consigliere Di Marco

Fiumicino – Da ormai due mesi i residenti del quartiere Cancelli rossi e Isola sacra, a Fiumicino, sono martoriati dal frastuono incessante provocato dal continuo sorvolo di aerei in decollo e atterraggio dalla pista uno dell’aeroporto Leonardo da Vinci. Contrariamente a quanto avveniva in precedenza, il “fenomeno” si verifica il giorno, la sera e soprattutto in tarda serata o al mattino presto, disturbando le serate dei fiumicinesi e di quanti, nonostante tutto, hanno deciso di trascorrere le loro ferie a Fiumicino. 

Insomma, le persone sono sottoposte al rumore, anzi al fracasso, ventiquattro ore su ventiquattro. La conseguenza? I cittadini non solo non riescono a parlarsi tra di loro se non gridando, non riescono a studiare o a seguire un programma in tivù ma, soprattutto, non riescono a dormire. Tanto è vero che Domenico Di Marco, presidente del Comitato cittadino Cancelli rossi ed ex consigliere comunale di Sinistra democratica, nei giorni scorsi ha deciso di telefonare al sindaco Mario Canapini chiedendogli di intervenire presso gli enti aeroportuali. Il primo cittadino è, tra l’altro, membro del consiglio di amministrazione di Aeroporti di Roma. Proprio in virtù di questo, Domenico Di Marco riteneva “l’ingresso di Canapini un elemento di tutela in più per i cittadini del comune”. “In realtà”, sottolinea l’ex consigliere, “non si registra nessuna presa di posizione del sindaco né in difesa dei lavoratori che continuamente vedono messi in discussione lavoro o diritti acquisiti né di quelli che cercano di combattere l’inquinamento acustico”. I cittadini però non si rassegnano e sono intenzionati a manifestare per difendere la propria tranquillità, chiedendo anche il rispetto del decreto del procuratore di Civitavecchia, Amendola, che impedisce i sorvoli dei centri abitato dalle 20 alle ore 7.

“Oltre a rivendicare il nostro diritto di poter riposare con le finestre aperte o stare fuori la sera a chiacchierare con gli amici senza che questo sia impedito dal rumore spesso pauroso degli aerei, segnaliamo anche il disturbo che questo fenomeno sta causando all’iniziativa in corso a Villa Guglielmi, continuamente sottoposta al sorvolo assordante degli aerei”, conclude Di Marco.

Fonte:www.ostiatv.it


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