lamentele


Tutti i guai di cui i viaggiatori si lamentano con maggiore frequenza

Sempre più utilizzati e diffusi, i viaggi in aereo, un po’ come per tutti i viaggi con mezzi non personali, hanno i loro pro e contro.
Tra i pro, come è ovvio pensare, c’è la brevità del viaggio, rispetto a treni o navi – e qualche volta anche il prezzo. Tra i contro, ci sono i passeggeri… Sì, proprio i passeggeri.

Ecco quanto emerso da un sondaggio condotto da TripAdvisor, sito di recensioni da parte degli utenti su luoghi, strutture, servizi e mezzi. Il sito internazionale è presente in molti Paesi: il sondaggio sul bello e il brutto dei voli aerei è stato promosso dal sito australiano.

Al primo posto tra le lamentele c’è l’abitudine, ritenuta sgarbata, di reclinare il sedile senza tener conto di chi sta dietro: questo pare sia infatti uno dei maggiori motivi di discussione tra i passeggeri. Segue, a ruota, la presenza di bambini a bordo, soprattutto quando sono vivaci e chiassosi. In particolare le lamentele si focalizzano sulla pessima abitudine, da parte di molti piccoli viaggiatori, di prendere a calci lo schienale della poltrona di chi è di fronte a loro; di parlare ad alta voce o gridare; non stare fermi; toccare tutto o fare scorribande per il corridoio. Molti degli intervistati hanno espresso la disponibilità a pagare di più pur di viaggiare senza la presenza di bambini a bordo, o di avere a disposizione aree “bambino-free”.
Vista la grande richiesta, ci sono già alcune compagnie aeree che hanno preso in considerazione il creare delle zone interdette ai baby viaggiatori, una sorta di “aree silenziose”, vietate ai piccoli.
Altro motivo di lamentela da parte dei solcatori dei cieli sono le persone malate che non si premurano di non tossire o starnutire in faccia o vicino agli altri passeggeri: la buona abitudine di portarsi una mano o un fazzoletto davanti alla bocca, non è così diffusa, e i virus si spargono per tutto l’aereo. Altra lamentela comune è contro le persone che impiegano troppo tempo nel sistemare i bagagli e contro quelle che occupano senza motivo il corridoio.
 
Il posto più richiesto, poi, non è quello vicino al finestrino – come si potrebbe pensare – ma quello che dà sul corridoio: potendo scegliere, lo vorrebbe il 57% degli intervistati. Quello vicino al finestrino lo sceglierebbe invece il 43%, mentre il posto centrale è decisamente poco apprezzato: lo sceglierebbe meno dell’1%.
 

Infine, un terzo degli intervistati, nonostante i progressi della tecnica e della tecnologia, ritiene che i servizi e i voli non siano migliorati negli ultimi cinque anni. A conclusione, i reclami dei viaggiatori del cielo si concentrano ancora sui disagi causati dai numerosi controlli e misure di sicurezza negli aeroporti, sui  ritardi nei voli e su alcune tariffe ancora troppo care. 

Luigi Mondo & Stefania Del Principe
 


La voce dei residenti: via Emilia sembra la superficie lunare…

Modena, 4 aprile 2013 – Le strade ‘groviera’ di Modena continuano a far parlare, questa volta i cittadini stessi. Sia in redazione che sul nostro sito internet sono state tante le voci arrivate per denunciare questa situazione “pericolosa, oltre che vergognosa”, e meritano il loro spazio.

“Abbiamo letto sul giornale che nei giorni passati numerosissime squadre di operatori si sono recate nei vari punti della città, dove erano state segnalate buche sul manto stradale”, scrive la nostra lettrice Anna O. “Anche io avevo ‘centrato’ alcune buche con la mia auto e ho tirato un sospiro di sollievo vedendo che erano state chiuse con asfalto a freddo. Il giorno successivo sono passata nello stesso punto e le buche avevano triplicato la loro dimensione, l’asfalto a freddo era sbriciolato per parecchi metri attorno alle buche“, ci racconta.”L’inutilità dell’asfalto a freddo si può notare in tutta Modena: le buche svuotate dal passaggio delle macchine sono diventate ancora più profonde e pericolose”, il suo commento. “Ora mi chiedo se è giusto spendere un sacco di soldi per buttare un po’ di asfalto per terra (senza riscaldarlo con una fiamma) e dire che le buche sono riparate. A volte sembra che il Comune di Modena goda nel buttare al vento i soldi dei contribuenti, facendo credere che sia stato fatto un lavoro magnifico, aspettandosi il plauso della gente”, l’amara conclusione di Anna. “Riguardo ai parcheggi a pagamento di viale Monte Kosica, vi sembra normale dover pagare per poi non poter neanche scendere dalla macchina? Dopo ogni pioggia sono impraticabili, sarebbe interessante vedere se i ‘controllori’ di Modena Parcheggi hanno il coraggio di multare chi non paga il dovuto”, ci scrive Daniela Pirondi.
Cambia il canale di comunicazione, ma i concetti restano gli stessi. Si legge sul nostro sito: “Si parla tanto di sicurezza stradale, ma guardate le strade come sono ridotte e come al solito chi deve provvedere e vigilare, pagato con soldi pubblici, è latitante”, esordisce Contelan. “Non possiamo unirci attraverso un’associazione e fare una class action nei confronti di chi ci procura danni non adempiendo alle funzioni, per cui è pagato con i nostri soldi?”, propone. E via così, in un tour virtuale per le buche della città, attraverso le parole dei diretti interessati: i cittadini. “Guardate com’è ridotta via Campi: ci sono dei crateri, uno proprio vicino all’incrocio con la Vignolese. E avanti così per tutte le vie che percorro, da via Morane a viale Fratelli Rosselli, per non parlare della via Emilia, che sembra la superficie lunare”, ci scrive Lotho83. “Dicono che presto le sistemano — continua —, ma se ci si limita a buttare catrame nelle buche e lasciare asciugare, senza segnaletica e senza pressare, è naturale che tutte le auto, passandoci sopra, a poco a poco, granellino dopo granellino, in poche ore rovinino il lavoro”.

Fonte:www.ilrestodelcarlino.it


22 Settembre 2012

La compagnia irlandese, la low cost per eccellenza, che la primavera scorsa celebrato un numero di passeggeri in Italia superiore alla stessa Alitalia, poi smentito, sta vivendo in questi giorni una serie di polemiche, serie e non, che ne stanno comunque minando l’immagine. Di per sé Ryanair è una compagnia aggressiva, amata ed odiata, contemporaneamente da tantissimi utenti: apprezzata per le sue offerte accattivanti, e vista con sospetto per le modalità, anche poco eleganti, con cui cerca di recuperare soldi dai propri clienti.

Negli ultimi mesi però Ryanair è andata incontro ad alcune “cadute” di stile che hanno avuto forse l’effetto contrario rispetto a quanto si prefiggeva la compagnia. Tralasciando le recenti notizie di punture di zecche in un aereo in arrivo a Roma, che però potrebbero essere dovute a fattori esterni, tutti sanno ad esempio, e purtroppo, che Ryanair utilizza la carta più costosa al mondo: se avete acquistato un volo, e non stampate a casa la vostra carta d’imbarco, una stampa in aeroporto vi verrà a costare ben 60 euro!

Fonte:www.ilturista.info


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